in

L’ex Napoli Iezzo: “Juve favorita per lo scudetto. Sarri? Non è un traditore”

di Fabio Marzano

TORINO – Dopo aver ottenuto i primi 3 punti stagionali, Juventus e Napoli sono pronte a darsi battaglia nel big match di sabato all’Allianz Stadium, quando i ragazzi di Ancelotti, faranno visita alla squadra del loro ex condottiero Maurizio Sarri. Ad analizzare quella che sarà la super sfida della seconda giornata, è stato un grande ex portiere del Napoli, Gennaro Iezzo che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.

Che tipo di partita ti aspetti dopo i risultati della prima giornata?

“Sicuramente mi aspetto una bellissima partita. Questa è sempre una partita spettacolare, aldilà di quello che poi vale la partita stessa,  conta anche lo spettacolo e sono due squadre che secondo me possono dar vita ad uno spettacolo importante, anche se siamo all’inizio del campionato. Qualcosina bisogna ancora migliorare, sia dal punto di vista fisico, sia per quello che hanno assimilato le squadre fino a questo momento. Sarri è un allenatore nuovo per la Juventus e giustamente i giocatori devono ancora assimilare quello che vuole l’allenatore. Dall’altro lato ci sono dei giocatori nuovi nel Napoli che, devono capire un pò qual’è l’idea di Ancelotti e penso che sicuramente non vedremo ne la miglior Juventus e ne il miglior Napoli, però in campo ci sono 22 giocatori di altissimo livello e lo spettacolo sarà assicurato”. 

Pensi che la Juve sia ancora la favorita per lo scudetto?

“La Juve  parte sempre con più vantaggio rispetto a Napoli e Inter che, penso siano le uniche due squadre che possano contendersi fino alla fine il tricolore. Sicuramente rispetto all’Inter, il Napoli ha qualcosa in piu perchè ha da parte sua, una rosa gia ben collaudata dati anni di Sarri. Con l’arrivo di Ancelotti che, ha portato un pò di esperienza internazionale e un pò di esperienza fatta di vittorie e di campionati è riuscito anche a trasmettere una certa convinzione nella testa dei calciatori. Questo credo sia molto importante per cercare di dare fastidio alla Juventus che, vedo ancora favorita. Ha una rosa importante, per non parlare di quello che è il club e le risorse economiche che la Juve ha,  parte avanti col favore dei pronostici”. 

Pensa che Sarri sia un traditore, come viene indicato a Napoli,  o condivide la scelta professionale?

Io oggi sono allenatore e devo dire che sono un fan di Sarri perchè l’ho sempre considerato un grandissimo. Io lo andavo a vedere a Sorrento quando ancora nessuno ci credeva, andavo a vedere i suoi allenamenti e per me è un grandissimo. Da napoletano e tifoso del Napoli, non me la sento di chiamarlo traditore e non mi permetterei mai, però ci sono rimasto molto male e come me tantissimi tifosi. Sarri era visto come un condottiero rivoluzionario che, in certi momenti è andato anche contro il sistema, difendendo tifosi e società e devo dire la verità, ci sono rimasto malissimo. Il calcio moderno ormai è fatto di queste cose, non esistono più le bandiere. Sarri ha fatto la sua scelta e da professionista la condivido al 100%, ma da tifoso non la condivido”. 

Pensa che riuscirà a far esprimere il suo gioco anche alla Juve o ci potranno essere degli effetti collaterali per il cambio di panchina?

“Io penso sicuramente che, un pò di tempo per far assimilare i movimenti e la mentalità di Sarri ci vuole, anche se ti chiami Juventus e anche se hai 24/25 giocatori di altissimo livello. Diciamo che va a scombussolare un pò quello che era il gioco della Juventus degli anni passati dove Allegri dava molto spazio alla fantasia dei calciatori. Sarri mette al primo posto sempre il gioco e poi le qualità dei calciatori e per far questo bisogna lavorarci su. Però la Juve ha giocatori importanti e se riescono ad assimilare realmente il suo gioco come hanno fatto quelli del Napoli, potrebbe diventare dura perche gli azzurri non hanno la stessa rosa della Juve ma con Sarri davano spettacolo. Se tu metti lo spettacolo insieme alle qualità dei calciatori, potrebbe diventare un mix perfetto per vincere qualcosa in più. Io te lo dico tranquillamente, lascerei la Champions alla Juve e lo scudetto al Napoli, ci metterei la firma ( ride n.d.r.)”. 

Hai giocato molte partite di questo livello, credi nella sudditanza psicologica?

“Credo nella sudditanza psicologica. L’ho vissuto col Cagliari e anche mentre giocavo al Napoli, quando si giocava contro la Juventus. Mi è capitato molto spesso di aver vissuto qualche situazione che non mi è piaciuta. Questo non solamente contro la Juventus ma contro tutte le squadre piu forti di quell’epoca tipo Inter o Milan, o che puntavano a vincere lo scudetto”. 

Da ex compagno di squadra, saresti stato favorevole ad un ritorno di Cavani al Napoli, considerando età e costi?

“Ci sono giocatori come Cavani che anche a 40 anni possono darti ancora molto. Edinson per me è un giocatore straordinario. Io metterei la firma adesso per farlo tornare a Napoli. E’ un giocatore di grandissimo livello e sono calciatori che non si discutono. Vivono per il gol, vivono per la prestazione. Ho avuto la fortuna di giocare con tantissimi campioni e sicuramente insieme a Gianfranco Zola è stato uno dei piu forti con cui ho giocato. Lo stesso Lavezzi, Hamsik, per me sono campioni e Cavani è uno di quelli li”. 

Chi è stato il tuo portiere preferito, quello dal quale hai preso spunto e cosa pensi del ritorno di Buffon alla Juve?

“Sul ritorno di Gigi,aldilà che si parla di uno dei portieri più forti della storia del calcio, poi è una persona squisita. Io ho avuto la fortuna di giocarci contro e di fermarmi un pò a chiacchierare quelle volte che ci siamo incontrati e ho vista tanta umiltà in un campione assoluto e questo fa la differenza. Gigi ha la classe per giocare fino a 50 anni. Per quanto riguarda il portiere al quale mi sono ispirato era Luciano Castellini ‘Il Giaguaro’, poi cera Dino Zoff che, anche se giocava alla Juve era uno dei più forti. Da un lato c’era Castellini con delle parate belle e spettacolari e dall’altra la semplicità di Zoff che prendeva tiri impossibili senza neanche tuffarsi. Io sono cresciuto con questi due portieri che, poi mi hanno fatto venire voglia di scegliere questo ruolo”. 

Ringraziamo Gennaro Iezzo per la disponibilità.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


Tagcloud:

Il Toro a caccia dell’impresa. Cairo: “Ribaltare il risultato? Loro sono forti, ma si può fare”

Napoli, l’agente di Hysaj: “Contatti col Valencia. Ma il mercato sta per chiudere”