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Lipsia, che confusione contro il Tottenham: maglie diverse in Champions League

Vittorioso 1-0 nell’andata degli ottavi sul campo degli Spurs, il club tedesco ringrazia il solito Werner ma si è reso protagonista di un’insolita gaffe. La squadra è infatti scesa in campo con due divise diverse tra primo e secondo tempo, 45 minuti a testa con lo sponsor dai colori differenti. La spiegazione di Nagelsmann: “Nel trasferimento dall’hotel ci siamo accorti che non c’erano tutte le maglie necessarie”

Questione di scarsa abitudine, ma che gaffe nella notte di Champions. Mai così in alto nella propria storia, il Lipsia si conferma tra le regine d’Europa dopo l’andata degli ottavi di finale vinta a Londra: 1-0 rifilato al Tottenham, risultato dettato dal rigore di una sentenza come Timo Werner. Classe 1996 e 26 gol stagionali in 32 partite, l’attaccante tedesco ha trascinato gli uomini di Nagelsmann contro un’avversaria falcidiata dalle assenze. Appuntamento al prossimo 10 marzo per il secondo atto alla Red Bull Arena, match dove José Mourinho spera di recuperare qualche giocatore. E magari di sfruttare una nuova distrazione del Lipsia. Che cos’è successo al Tottenham Hotspur Stadium?

Nagelsmann: “Ce ne siamo accorti in autobus”

Forse traditi dall’emozione per la prima volta nella fase ad eliminazione diretta della Champions League, i magazzinieri tedeschi hanno fatto confusione con le maglie da gioco. Per carità, le divise presentavano gli stessi colori a differenza dello sponsor: parliamo dei tori stampati sulla casacca, celebre logo che tuttavia ha cambiato la tonalità tra primo e secondo tempo. Bianco e nero per alcuni giocatori (Werner compreso) nei primi 45 minuti, tradizionale giallo e rosso per tutti dopo l’intervallo. Il motivo l’ha spiegato lo stesso Nagelsmann: “Nel trasferimento dall’hotel ci siamo accorti che il kit non era completo nelle diverse scatole, non c’erano tutte le maglie necessarie. E quindi c’è stata un po’ di confusione. Ma sicuramente per il match di ritorno avremo il kit giusto”. Ogni promessa è debito, ma chissà che le maglie “mixate” dal Lipsia non possano aver portato fortuna nella difficile trasferta in Inghilterra.


Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml

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