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“Lautaro da Messi? Ecco cosa ha risposto suo fratello Alan…”

BAHÍA BLANCA (Argentina)Julio Daniel Acosta è un vero e proprio idolo per il Club Social y Deportivo Liniers, squadra di calcio argentina di Buenos Aires che milita in Primera D Metropolitana (quinta divisione) e di cui è il miglior capocannoniere di tutti i tempi. Lì, l’attaccante che ora ha una sua salumeria nel quartiere, ha giocato con ben tre membri della famiglia : l’attuale attaccante dell’ Lautaro, suo padre Pelusa e suo fratello Alan. “Il padre di Lautaro, Pelusa. Era un fenomeno ed è sempre stato un gran lavoratore. Ricordo quando Lauti era piccolo e lo portò al club su una piccola moto. È una bellissima famiglia che merita tutto ciò di cui si sta godendo”.

Lautaro e il debutto con il Liniers

Acosta ricorda il debutto con il Liniers di Lautaro: Mi sarebbe piaciuto giocare di più con Lautaro. Ho visto la sua partita di debutto dalla tribuna, quel giorno non ho giocato. Lui è entrato e ha subito segnato un gol. Così l’allenatore lo ha tenuto con i grandi. Con Lauti ho avuto modo di giocare due o tre partite e nient’altro, perché è andato subito a Racing”. Un esordio che costò anche i capelli al “Toro”: I più grandi che giocarono quella partita glieli hanno tagliati negli spogliatoi. È l’usanza riservata per i debuttanti. Lo hanno accolto tagliandogli completamente i capelli”. Si passa a parlare del fratello Alan: “Un grande difensore centrale Alancito. È mancino, elegante nell’iniziare l’azione da dietro. Abbiamo giocato molto di più insieme a lui. Anche Pelusa usava il piede sinistro, un terzino di qualità con un’ottima tecnica. Si è ritirato a Liniers proprio mentre stavo iniziando. Una volta mi fece un passaggio con un effetto impressionante e ho dovuto solo abbassare la testa. È stato un grande gol”.

Il futuro al Barça e la risposta del fratello

Riguardo la possibilità che Lautaro possa trasferirsi al Barcellona per giocare con Messi, viene raccontata la risposta del fratello: “Qui si dice che Messi abbia chiamato Lautaro per dirgli di andare al Barça. Tutti parlano della stessa cosa a Bahia. Tutti lo ripetono perché lo leggono su Internet o lo vedono in TV. Molti sono stupiti, ma è normale. Si conoscono, giocano insieme in Nazionale ed è ovvio che Messi gradisca il suo modo di giocare. Non è un mistero. Questo non significa però che lo porterà a Barcellona. In realtà Leo è un amico pure del Kun, ma non potrebbe mai farlo diventare suo compagno di squadra. In ogni caso abbiamo chiesto a suo fratello Alan se fossero vere queste voci. Di sicuro lo sa, ma ogni volta ride e basta… E tutti noi lo capiamo. È logico, fa parte della sua famiglia. Alancito non dice nulla , ma chi tace acconsente, giusto?“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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