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Ronaldo, i compagni scommettono su di lui. E quei rigori…

«Non sbagliare mai due volte di seguito» è un comandamento delle tavole di Ronaldo, assicurano quelli che hanno giocato con lui e hanno testimoniato la cattiveria agonistica di CR7 quando si tratta di cancellare una brutta prestazione. Tutto questo deve suonare come un minaccioso avvertimento al Napoli, che questa sera affronterà un Cristiano non solo smanioso di vincere una coppa che non ha mai vinto, ma anche determinato dalla voglia di cancellare l’opaca partita contro il Milan e il rigore sbagliato. «Sì, è carico e concentratissimo», confermano dallo spogliatoio della Juventus, dove in questi pochi giorni che hanno separato la semifinale dalla finale, l’hanno visto sereno, ma quanto mai focalizzato sull’obiettivo.

Ronaldo prende la mira. In tutti i sensi. Perché si è sottoposto a un supplemento di prove sui rigori, ma soprattutto perché le notizie della fase finale della Champions a Lisbona e con una formula che prevede solo partite secche lo ha a dir poco esaltato. L’idea della “Final 8” portoghese implica un ulteriore stimolo per lui, che di quella competizione è innamorato da sempre. Ovviamente è necessario battere il Lione, il 7 agosto a Torino, per staccare un biglietto per passare il Ferragosto a Lisbona. Ma non è certo ai francesi che sta pensando Ronaldo, focalizzato sulla finale di questa sera, ma l’idea di poter giocare a casa sua le partite più importanti della stagione lo ha galvanizzato ulteriormente. […]

Non si aspettava che il ritorno in campo fosse così duro, non credeva che la disabitudine al calcio vero avesse un impatto così forte sulla performance tecnica e atletica. Si è allenato in modo impeccabile negli ultimi tre mesi, eppure è parso un po’ imballato fisicamente e poco lucido in certe scelte. Il marziano è stato umanizzato dal lockdown, insomma, ma per gli avversari è sconsigliabile contare troppo su un’altra partita in toni di grigio, vista la determinazione con cui ha lavorato in questi giorni e, soprattutto, con la quale normalmente affronta le partite che si chiudono con una premiazione. Negli ultimi giorni si è allenato sui rigori, per esempio, sottoponendosi a una dose supplementare di tiri dagli undici metri dopo l’errore (ma va considerata la formidabile parata di Donnarumma) e anche in vista di un possibile epilogo dal dischetto (si va direttamente lì se i 90’ regolamentari finiscono in parità).


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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