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McKennie e l'incontro con Ronaldo: “La prima volta era in mutande…”

TORINO – Si è trovato di fronte al suo idolo, un momento che non potrà mai dimenticare. Così è stato per Weston McKennie quando arrivato alla Juve ha incontrato per la prima volta Cristiano Ronaldo. Una sensazione unica, che ha raccontato in una conferenza stampa dagli Stati Uniti per promuovere i playoff di MLS: “La prima volta che ho visto Ronaldo stavo entrando nella stanza del fisioterapista per andare dal mio medico e l’ho visto uscire in mutande. Ho pensato, ‘Oh my God! È davvero lui!’. Ho fatto tutto il possibile per comportarmi normalmente e non passare per un fan totale, perché sarebbe stato il mio compagno di squadra”.

McKennie, la vita in Italia

Il giocatore statunitense ha poi parlato dell’Italia: “Essere nella Juventus significa essere nel club più grande d’Italia in questo momento, quindi ogni volta che vado in città, cosa che non faccio spesso, vengo fermato ogni 10 metri. Amo stare fuori, mi piace interagire con le persone. Ma mi piace anche godermi la mia privacy. Pure quando indosso una mascherina e una felpa con cappuccio, la gente ancora mi riconosce. In Italia, le persone ti seguono per tipo 200 metri, entrano nei negozi in cui stai entrando tu, ti mettono all’angolo e ti scattano foto. La ritengo una cosa che fa parte della professione, ma è anche una delle cose che a volte infastidisce quando voglio stare da solo, godermi una passeggiata o portare fuori i miei cani. Anche loro in Italia sono riconoscibili ora, quindi è un po’ difficile uscire“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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