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Roma-HJK Helsinki, Mourinho: “Zaniolo gioca, è in fiducia. Partita difficile”

Dopo la vittoria ritrovata in campionato, ora è tempo di svoltare in Europa League. Obiettivo tre punti per la Roma che, giovedì alle 21 (diretta alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport 252 e NOW TV) ospita all’Olimpico l’HJK Helsinki. Giallorossi battuti all’esordio nel gruppo C dal Ludogorets, sconfitta anche per i finlandesi contro il Betis Siviglia. Vietato sbagliare per José Mourinho, come spiegato alla vigilia a Sky Sport:

Che idea ha sul turnover per domani sera?
“Bisogna avere una squadra ultra competitiva come quelle inglesi o alcune italiane con la possibilità di due giocatori per ruolo. Altrimenti c’è il rischio di uscire dalla dinamica normale della squadra. Sicuramente con così tanti impegni ravvicinati è ancora più difficile, ciò obbliga a pensare a delle soluzioni. C’è l’Europa ma anche il campionato: domani cambierò dai due ai quattro giocatori”.

Dopo l’Empoli ha sollevato la questione della competizione interna: può frenare qualcuno?
“Secondo me è gente che si deve abituare a queste situazioni. Non farò nomi, ma è giusto avere competitività tra compagni che peraltro hanno gli stessi obiettivi di squadra”.

Torna Zaniolo dal 1′, come cambia la fase offensiva?
“Cambia anche quella difensiva degli avversari: con Zaniolo abbiamo la progressione, l’uno contro uno e la tecnica, ma non dimentichiamo la qualità di Dybala e Pellegrini. Abbiamo più opzioni, cambia per noi e di conseguenza per gli avversari”.

Le parole di Mourinho in conferenza stampa

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Calendario della seconda giornata di Europa League

Dopo la vittoria di Empoli, lei ha parlato dell’amichevole col Tottenham come partita di riferimento. Cosa intendeva?
“È sicuramente la squadra più forte che abbiamo affrontato finora, era un’amichevole ma contro avversari poderosi non abbiamo subìto difensivamente. Se per voi giornalisti spesso il focus è su chi ha responsabilità riguardo ai gol subiti, per noi è diverso. Eravamo stati sempre in controllo della situazione per 90 minuti con un atteggiamento molto forte, ma non l’abbiamo più mostrato successivamente per tutta la partita”.

Ha avuto occasione di notare qualcuno nell’Helsinki?
“Sicuramente l’allenatore, perché quando una squadra gioca con quell’organizzazione e quelle idee hanno un allenatore bravo. Mi piace la squadra, li abbiamo studiati: hanno anche bellezza nella costruzione del gioco, il risultato nella partita contro il Betis è stato falso. Per me ciò conferma l’evoluzione della qualità del calcio nel Nord Europa: le squadre sono bene organizzate, hanno tecnica e fisicità. Sarà una partita difficile per noi”.

Ha definito Zaniolo un esempio: è il giocatore che sta cercando ed è pronto per giocare?
“Zaniolo gioca: è stato un infortunato senza tranquillità, voleva tornare il prima possibile. Ha lavorato fortissimo con lo staff, voleva anche rischiare mettendosi a disposizione anzitempo. Non so se avrà 90 minuti, ma sarà sicuramente ad un livello alto. È pieno di fiducia e motivazioni, stava giocando molto bene quando si è fatto male”.

Torna Zaniolo, Pellegrini arretra: il capitano perde qualcosa a centrocampo?
“L’anno scorso ho parlato di tre Pellegrini che sarebbero sempre titolari, perché può fare tre ruoli diversi e li fa tutti alla grande. Per la sua età ha margini di miglioramento, è un giocatore top. È un peccato averne solo uno, cerchiamo di dargli un ruolo dove si sente a suo agio. Tutti insieme non può farli. Lorenzo ha un’importanza totale al di là della posizione”.

Ci saranno novità in difesa considerando la sfida all’Atalanta?
“Dei tre giocano due, adesso lascio aperto il piano B…”

Camara ha i 90 minuti?
“Quando è arrivato a Roma non giocava da un mese dalle qualificazioni di Champions, sicuramente non ha lavorato al meglio e ha avuto qualche difficoltà fisica. Sta migliorando e sta imparando dal punto di vista tattico e sul ruolo. Sicuramente domani giocherà”.

Come procede la crescita di Bove? E Svilar giocherà dal primo minuto?
“Svilar giocherà di nuovo, pensiamo che un portiere con tanta qualità non può stare senza giocare, ma questo non significa che giocherà sempre lui in Europa League. Bove sta crescendo, quando sono arrivato era in Primavera: è intelligente e professionista, migliora e coglie ogni opportunità sia da titolare che dalla panchina. Non so dire se accadrà come con Zalewski, ma sicuramente è in crescita”.

Continuerà a lasciare ai giocatori la decisione di tirare i rigori?
“Lo decidiamo prima dalla partita: chi è la prima, la seconda o la terza opzione. Se il primo se la sente lo calcia, ma può anche lasciare l’opportunità di tirare al compagno. Ad Empoli era stato Pellegrini, sarà lui il primo rigorista designato anche contro l’Helsinki”.


Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_europa-league.xml

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