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Un Toro di fantasmi crolla a Bologna

INVIATO A BOLOGNA – Il Bologna finisce per sotterrare un Toro di fantasmi, che pure aveva chiuso il primo tempo in vantaggio. Terza vittoria di fila in campionato per Thiago Motta (quarta con la Coppa Italia) ed esame di maturità completamente fallito dai granata. Altro che sogni. Una prestazione da incubo. Per tutto il primo tempo entrambe le squadre han giocato al piccolo trotto, senza pericoli sostanziali per i portieri, eccezion fatta per una parata di… spalla di Milinkovic su una deviazione acrobatica da due passi di Arnautovic dopo appena 19 secondi. Un diagonale telefonato di Singo sul finire della frazione ha rappresentato l’unico intervento formale di Skorupski. Non era comunque il Torino a dover creare a tutti i costi un gioco offensivo spumeggiante e dirompente, dopo il vantaggio su rigore (fallo di Lucumì su Miranchuk, trasformazione di Lukic al 26’), e tanto più senza un vero centravanti in campo (distorsione di Pellegri dopo pochi secondi di gioco: da non crederci! Al suo posto il jolly Karamoh).

Il primo tempo

Se i granata per 45 minuti possono essere elogiati per l’equilibrio tattico e la fase difensiva (decisamente meno per le ripartenze senza sale), il Bologna è invece andato negli spogliatoi nell’intervallo con una pagella totalmente deficitaria. Ringraziando pure l’arbitro Giua, che ha stoppato al 4 minuto di recupero Miranchuk solo davanti al portiere, lanciato da Karamoh, bravo a rimpallare una punizione sciaguratamente battuta da Lucumì in posizione arretrata di una quindicina di metri rispetto a dove era nato il fallo. Giua ha fatto ribattere la punizione dalla posizione giusta, scatenando le proteste dei granata.    

La ripresa

Nella ripresa il Toro non entra più in campo. O meglio, entra ed esce nel momento in cui Thiago Motta inserisce Orsolini e Soriano, dopo già l’ingresso determinante di Lykogiannis, subito utile in spinta. I granata cominciano a non azzeccarne più una anche nella fase difensiva e si sciolgono letteralmente in pasticci e marcature saltate. Al 19’ l’1 a 1 proprio di Orsolini, al 28’ il raddoppio di Posch, in coda a due azione con i granata dormienti (con nuove proteste, però, per una sbracciata di Orsolini a Ricci, rimasto a terra, all’inizio della manovra rossoblù che ha portato al 2 a 1: per l’arbitro e i varisti il granata ha fatto più che altro scena). Non c’è reazione neanche dopo. Cambi fantasma nel Toro per indice di utilità (da Vojvoda a Radonjic a Seck e via dicendo), tanto nervosismo solo controproducente e neanche un tiro in porta. In compenso all’ultimo secondo Orsolini si è mangiato ancora un gol davanti alla porta. Bologna vittorioso con merito, decisive le scelte di Thiago da panchina. Toro da censurare, senza mai ferocia, in un crescendo di errori e disattenzioni inspiegabili. 

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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