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Belahyane e Provstgaard  alla Lazio: formule e cifre del doppio colpo di mercato

ROMA – All’ultimo tiro, evitando l’ultimo battito, finalmente prima dell’ultimo giorno: Belahyane e Provstgaard, il centrocampista e il difensore, tutti under 22, sono gli acquisti centrati dalla Lazio ieri, a 24 ore dal gong, evitando l’illusione finale.

Mercato, doppio colpo Lazio: i dettagli

Il primo dal Verona, un jolly pronto, 20 anni, tra i royal baby del campionato. Arriva a titolo definitivo gratuito con premi fissi legati a presenze ed altre voci: operazione totale da 9 milioni più 3-4 di bonus. È atteso oggi a Roma, firmerà per 5 anni a 1 milione a salire. Bel colpo a cifra appropriata, meno dei 15-18 milioni sparati ad inizio mercato. Il secondo è Oliver Provstgaard, 21 anni, arriva dal Vejle, squadra ultima nella Serie A danese, ma sul talento del ragazzo scommettono in tanti: è il capitano dell’under 21 della Danimarca, costerà 5 milioni. È sbarcato ieri a tarda sera a Roma, firmerà per 5 anni a 500 mila euro. S’aggiungono a Ibrahimovic e fanno salire a tre gli acquisti che il diesse Fabiani aveva promesso a Baroni. Una faticaccia, comunque. Anche uno snodo da ricordare perché tre rinforzi a gennaio non si ricordavano da tempo immemore. Passata la paura, dopo il liscio di Casadei ed altre trattative tentate senza soldi, alla disperata, si può ragionare sugli arrivi.

Belahyane arriva dal Verona e ritrova Baroni

Il centrocampista marocchino era stato uno dei primi trattati a dicembre. Poi è toccato a Fazzini. L’affare impostato con il Verona non s’era chiuso a gennaio perché Setti, in piena cessione delle quote al fondo Usa, aveva detto no alla cessione in prestito gratuito. Belahyane era nella lista della Fiorentina, s’è mosso l’OM, poi il Rennes. È rimasto a Verona e Fabiani, dopo aver visto Ndour andare alla Fiorentina e aver tentato sabato mattina l’acquisto di Payero dall’Udinese, è tornato sul primo candidato. Il Verona ha aperto alla formula gratuita, rifiutata da altri club. Il soccorso di una società alleata. Belahyane ha 20 anni, è esploso quest’anno, s’erano informate Milan e Inter. Nato playmaker, Baroni ci ha lavorato quattro mesi prima di lasciare Verona. All’ultima giornata, contro l’Inter, lo fece esordire da titolare. Giocò da mediano nel 4-2-3-1, partendo a destra. È il ruolo scoperto e che gli spetterà. Giocando a tre a centrocampo farebbe il regista, entrerebbe in competizione con Rovella (adattabile da mezzala). A Verona faceva il mediano nel 3-4-2-1. Un metro e 73 centimetri di altezza, è un giocatore tecnico, può aggiungere qualità. Baroni aveva optato per una mezzala, per Fazzini, nel ballottaggio con Casadei. Conosce Belahyane, può stargli bene. C’era il rischio di rimanere all’asciutto.

Ecco Provstgaard, capitano dell’Under 21 danese

A sorpresa è arrivato anche Oliver Provstgaard, 21 anni, difensore centrale danese, ha lo stesso manager di Isaksen ed è stato chiuso sempre come acquisto definitivo gratuito con premi fissi scontati. È uno dei migliori prospetti del Paese: stacco aereo, cambi di gioco e costruzione i punti di forza. È mancino, è alto 1,94. È titolare nella Superliga, 16 presenze totali. Ha giocato 91 volte con il suo club pur essendo così giovane, tra varie competizioni (38 presenze nella Superliga). Nel 2020-21 s’era rotto il legamento crociato di un ginocchio. Si era mosso il Bologna, poi lo stop. Stava andando al Pisa di Pippo Inzaghi, fino all’inserimento della Lazio. È comunque un talento tutto da conoscere. Belahyane e Provstgaard sono due under 22, non c’è bisogno di fargli spazio nella lista della Serie A. In Europa sì. Belahyane serve, al danese si può rinunciare. Tchaouna ha rifiutato la cessione, era diviso tra Bologna, PSV Eindhoven e Burnley. Libererà un posto solo se sarà escluso dalla lista Uefa. Per l’altro, da dare a Hysaj (in A entra al posto di Castrovilli), è a rischio Pellegrini dopo il caso scoppiato a Verona. La spaccatura è nata dopo che Baroni ha tenuto fuori il terzino nonostante fosse squalificato in Europa. Fece giocare Tavares, che si è stirato in Coppa. Pellegrini non aveva nascosto la delusione, al club non è piaciuto l’atteggiamento. In un colpo sono saltati due terzini mancini su due.



Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/calcio/calcio-mercato


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