Diffidato, ammonito, ma non sarà squalificato: la finale di Champions League di Hakan Calhanoglu non è a rischio, il regista dell’Inter potrà giocarla regolarmente. Eppure, lo spavento per alcuni tifosi interisti è stato reale quando – ricordando che Calhanoglu era già stato ammonito nella semifinale di andata contro il Barcellona – il centrocampista turco al 36’ della gara di ritorno è stato punito da Marciniak con un nuovo giallo dopo un fallo su Dani Olmo.
Cosa dice il regolamento
Il regolamento, però, parla chiaro: modificato dopo il 2003, quando un giallo nella semifinale di ritorno costò la finale contro il Milan al diffidato Nedved, prevede che i cartellini gialli vengano azzerati dopo i quarti di finale e dunque solo un rosso diretto estromette il giocatore dalla finale. Per essere squalificato e saltare la finale di Monaco di Baviera, dunque, sarebbe servita un’espulsione diretta ai danni di Calhanoglu.
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