Era l’estate del ‘55. La Fiat aveva lanciato sul mercato la Seicento e nelle sale cinematografiche era uscito “Summertime”, Little Richard cantava “Tutti frutti” e in Italia il governo democristiano di Mario Scelba aveva lasciato il posto a quello altrettanto democristiano di Antonio Segni, futuro presidente della Repubblica. L’anno avanti, in Svizzera, ai Mondiali di calcio la Germania Ovest di Fritz Walter aveva superato a sorpresa in finale la Gran
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