Di Lorenzo 6 – Sufficienza stiracchiata per il capitano, probabilmente non nel suo momento migliore di forma, ma stringe i denti e continua a combattere.
Juan Jesus 5.5 – Non ci mette la dovuta attenzione, però rimane un rigorino. La posizione è giudicata innaturale dall’arbitro, forse poteva ritrarre il braccio, ma di sicuro non stava sbracciando né è andato a cercare la deviazione. Si becca anche un’imbruttita tosta di Conte, che gli mette più ansia di Stulic.
Buongiorno 6 – Dalle sue parti non si passa, nel senso che raramente il Lecce ci arriva con convinzione.
Olivera 6.5 – Spinge più e meglio di Di Lorenzo, ha la miglior occasione del primo tempo ma viene sbarrato da Falcone. Spinazzola (16’ st) 6 – Accende il turbo solo in un’occasione.
Zambo Anguissa 7 – Come spesso capita è il più presente dei centrocampisti azzurri: recupera, gestisce e invade l’area fino alla rete.
Gilmour 6.5 – Controfigura di Lobotka con meno regia ma più gamba.
Elmas 5.5 – Dovrebbe rappresentare la parte di fantasia e tecnica nel centrocampo: no, non ci siamo. Gutierrez (40’ st) ng
Politano 5.5 – È quello che calcia con maggior frequenza, difetta in precisione. Mctominay (16’ st) 6 – Una certezza di solidità.
Lucca 6 – Inzaghi e vince il duello fisico con Gaspar, da qui a segnare ce ne passa, ma rimane un utile punto di riferimento per i compagni. Holjund (16’ st) 5.5 – Quando tocca a lui, il Napoli pensa già ad altro, non lo vede mai.
Lang 5.5 – Senza palla è nell’uno contro uno, fatica a dialogare con i compagni. Esce per infortunio. Neres (3’ st) 7 – Completa più dribbling di Lang nella prima azione in campo e pennella l’assist da fermo per il gol del vantaggio.
All. Conte 6 – La vince come può, con i fatidici episodi favorevoli, provando a risparmiare qualche energia per il Como.
Arbitro Collu 5.5 – Distratto sui cartellini, valuta allo schermo il tocco di mano di Jesus reputando innaturale la posizione dell’arto.

