Temperatura oltre i 30 gradi, ma sulla pelle solo brividi. Brescia calcistica è rinata. In un mese e undici giorni è passata dal dramma delle folle decisione di Massimo Cellino di staccare la spina, non per una questione economica (anche se c’erano 5 milioni di debiti), ma più per una “ripicca” verso la città, alla ripartenza con Giuseppe Pasini e grazie alla matricola sportiva della Feralpisalò. Ieri nella sed
in Serie B
Il Brescia è risorto. Si chiama Union
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