consigliato per te

  • in

    Cataldi, scelta di vita in 10 giorni: Sarri e la Lazio chiamano, ma la Fiorentina…

    Dieci giorni per decidere il proprio futuro, sportivo e non. Danilo Cataldi, infatti, è chiamato a fare una vera e propria scelta di vita. A quasi 31 anni, il centrocampista si ritrova davanti a un bivio: da una parte la Lazio, che ne detiene ancora il cartellino, ma soprattutto il forte richiamo di Maurizio Sarri. Dall’altra la Fiorentina, che ha ancora qualche giorno per esercitare il diritto di riscatto per una cifra conveniente, “appena” 4 milioni di euro. La scad LEGGI TUTTO

  • in

    Brescia: la speranza è in provincia  

    B escia, Ospitaletto, Lumezzane, Salò. Nel quadrilatero della provincia passa il futuro del calcio in città. Domani alle 19, la sindaca Laura Castelletti inaugurerà il tavolo istituzionale con i proprietari della tre squadre bresciane della provincia di serie C, per capire chi è disposto a portare il titolo sportivo in città ridando, quindi subito, alla Leonessa quella squadra che Massimo CellinoAbbonati per continuare a leggere LEGGI TUTTO

  • in

    Juric e quella maglia dell’Atalanta da sudare sempre

    Lo striscione inalberato dai tifosi all’ingresso di Zingonia è inequivocabile: “Benvenuto Mister Juric, la maglia sudata sempre”. Per il successore di Gasperini, i bergamaschi hanno voluto incorniciare subito il motto di Casa Atalanta, fondamento dei migliori quindici anni della loro vita. Li hanno firmati i Percassi. Il calendario ha LEGGI TUTTO

  • in

    Juric, il gran salto dopo due fallimenti. Ecco perché l’Atalanta ha deciso di puntare sul croato

    Un impero da ereditare, ma con un curriculum che spaventa. La scelta di Ivan Juric per il dopo Gasperini ha scatenato in queste ore l’indignazione dei tifosi dell’Atalanta e l’ironia di quelli romanisti. Il croato, infatti, è stato probabilmente il peggior allenatore della stagione appena passata considerato il flop in giallorosso (la Roma era a solo 3 punti sopra il terz’ultimo posto prima dell’arrivo di Ranieri) e della retrocessione con tanto di record negativo c LEGGI TUTTO

  • in

    Bologna preoccupato: per Lucumi c’è una clausola, ma per Beukema…

    L’ansia dei tifosi del Bologna

    La verità probabilmente è che il Bologna avrebbe preferito non ritrovarsi mai a questo punto, rendendosi conto di avere tra le mani una patata bollentissima e che qualunque decisione prenda alla fine dei giochi ha i suoi pro e i suoi contro. Il popolo rossoblù non accetterebbe senza battere ciglio la cessione di Beukema, dopo tutte le rassicurazioni messe in piazza dai capi nelle varie occasioni pubbliche per la festa dopo la vittoria della Coppa Italia. Perché alla luce di quelle che sono le dinamiche del mercato la gente di Bologna passerebbe sopra alle cessioni di Lucumi e di Ndoye (anche su di lui il Napoli è arrivato fortissimo) – entrambi avrebbero potuto già lasciare il Bologna nell’ultima sessione invernale – ma non digerirebbe una terza partenza eccellente di un altro dei tesori di famiglia. Qual è la morale? Eccola: la proprietà e la società riflettano bene e a lungo sul daffarsi, perché tutti a Casteldebole (a cominciare dal presidente Saputo) si saranno accorti di quanto sia bello sfilare sul pullman scoperto come è accaduto negli ultimi due anni, ma attenzione, niente è dovuto al caso e non è che possano confidare di nuovo sulla grande competenza dell’area tecnica e sulla bravura dell’allenatore per sperare in una terza festa di fila nel prossimo giugno.

    La clausola rescissoria di Lucumi

    Uno può dire: qual è il problema, vorrà dire che se il Bologna non potrà trattenere Beukema, a quel punto terrà stretto Lucumi. Sbagliato, primo perché il difensore colombiano potrebbe entrare nell’ordine di idee di non allungare il suo contratto, secondo perché ha una clausola rescissoria da 28 milioni di euro e sapete ciò cosa significa? Che magari i capi rossoblù cedono Beukema avendo l’intenzione di non lasciar partire il colombiano e prima della fine del mercato arriva una società decisa a pagare la clausola e di punto in bianco Italiano si ritrova senza l’uno e senza l’altro. E questa è una situazione che il Bologna dovrà assolutamente evitare. Una volta detto che Lucumi ora come ora ha meno mercato di Beukema ma guai a dimenticare come sia un obiettivo della Roma di Gasperini, consentiteci di fare questa riflessione. Il peccato originale è datato estate 2024, quando il Bologna avrebbe dovuto acquistare un difensore molto forte e non lo ha fatto per motivi economici: quell’investimento per certi versi oggi gli avrebbe permesso di poter cedere tutti e due. LEGGI TUTTO

  • in

    Brescia, cancellati 114 anni di storia: ora fusione o Dilettanti

    Adesso è proprio finita. Massimo Cellino è riuscito a cancellare in un solo colpo 114 anni di storia gloriosa. Il Brescia Calcio non c’è più e non potrà tornare. Se non con un altro nome. E almeno per un anno la parola Brescia non potrà figurare. Già perché ormai si pensa alla miglior ripartenza possibile. Cellino dopo otto anni da proprietario ha preferito non ottemperare agli obblighi che entro i LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio, Sarri riparte da Tavares: terzino riscattato dopo una stagione a due facce

    La Lazio riparte da Nuno Tavares. Il club biancoceleste, nella giornata di ieri, ha annunciato il riscatto del portoghese dall’Arsenal a titolo definitivo, con un contratto per le prossime tre stagioni, fino a giugno 2028. Maurizio Sarri, quindi, può accogliere con favore questa importante conferma, per un giocatore dall’elevato potenziale ma che ha vissuto una stagione decisamente a due facce. Nei primi sei mesi, infatti, Tavares &e LEGGI TUTTO