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    Ouedraogo, chi è e come gioca il figlio d’arte che piace al Milan

    Classe 2006, alto 1.91, è nato in Germania e il padre ha giocato nella nazionale del Burkina Faso. Il club rossonero proverà a incontrare lo Schalke 

    A leggere la storia, qualcuno potrebbe chiamarlo “effetto Thiaw”. Questione di qualità, ma anche di inizi in comune e prospettive da non sottovalutare. Il Milan ha messo nel mirino Assan Ouedraogo, giovane talento tedesco che si sta facendo le ossa in Zweite Liga, la seconda serie in Germania. Gioca nello Schalke 04, proprio l’ex squadra del difensore rossonero, e ha già catalizzato le attenzioni di più di qualche big. Tra record e vittorie prestigiose.  LEGGI TUTTO

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    Ulivieri si schiera con Gravina: “Gli attacchi dei politici sono pericolosi e strumentali”

    Il presidente dell’Aiac difende il numero uno della Figc da chi lo invita alle dimissioni: “Riguardo a scommesse e doping ricordiamo che la Federazione ha norme chiare, applicate con velocità, giustizia e umanità. Invitiamo Gravina a continuare nel proprio lavoro”

    Dopo il caso scommesse, Gabriele Gravina è finito nel mirino di diversi politici che lo stanno invitando senza troppi giri di parole alle dimissioni. A difesa del presidente federale, è sceso ora in campo il numero uno dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri: “Ci hanno sorpreso gli attacchi al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. Attacchi a nostro modo di vedere strumentali ed anche pericolosi. Forse chi è intervenuto non lo sa, ma questo tipo di dichiarazioni rischia di far uscire l’Italia dalla Uefa e dalla Fifa, che non tollerano ingerenze della politica nella gestione delle federazioni. Proprio adesso, per altro, che il presidente Gravina ha ottenuto per l’Italia l’organizzazione del campionato europeo del 2032, con evidenti ricadute positive sul sistema infrastrutturale del Paese, uno dei nodi di questa polemica fuoriluogo”.

    norme chiare—  L’ex tecnico interviene poi sul caso del momento: “Riguardo a scommesse e doping, evocate nei comunicati politici, ci preme ricordare che la Figc ha norme chiare, applicate con velocità, giustizia e umanità. Crediamo inoltre che non esista alcun presidente federale che da solo possa risolvere la crisi economica che attanaglia tutta l’Europa. Diciamo tutto questo senza voler colorare politicamente la nostra posizione ma solo per amor di verità. Invitiamo dunque il presidente Gravina a continuare nel proprio lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Chukwueze, lesione al bicipite femorale. Il Milan lo perde per un mese

    L’esterno si è infortunato in allenamento con la Nigeria. Rientrato a Milanello, gli esami hanno evidenziato il danno muscolare

    Tegola per Stefano Pioli in vista della settimana di fuoco che attende il Milan, in campo domenica sera  a San Siro con la Juventus, mercoledì al Parco dei Principi in Champions con il Psg e domenica 29 al Maradona col Napoli. Il tecnico del Milan dovrà fare a meno di Samuel Chukwueze, che ha già fatto rientro a Milanello, dove ha sostenuto gli esami medici. Si prevede un mese di stop, il Diavolo lo riavrà quindi a disposizione dopo la prossima sosta per le nazionali.

     Chukweuze si è infortunato in allenamento con la Nigeria, riportando una lesione al bicipite femorale sinistro che gli ha impedito di prendere parte alla sfida contro il Mozambico. Il ritorno dei restanti nazionali, invece, è previsto nelle prossime 48 ore. LEGGI TUTTO

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    Samardzic sfida Hojbjerg. Per luglio fari puntati su Zielinski a scadenza

    Si accende la caccia di Giuntoli al centrocampista Per gennaio è testa a testa tra il serbo e il danese

    Il mercato non finisce mai e stavolta per la Juventus non è soltanto un modo di dire. La sessione estiva si è chiusa un mese e mezzo fa. E quella invernale aprirà fra due mesi e mezzo. Eppure la Signora, soprattutto a centrocampo, è segnalata già molto più che attiva. Tutta colpa delle vicessitudini extra calcistiche e di una mediana che continua a perdere pezzi. Settembre è stato il mese di Paul Pogba e della sospensione per doping. Ottobre quello di Nicolò Fagioli e del caso scommesse: imminente l’entrata in vigore della squalifica di 7 mesi dopo il patteggiamento con la Procura federale. Per tutte queste ragioni il d.t. Cristiano Giuntoli e il d.s. Giovanni Manna si muovono su diversi fronti. Priorità all’inverno (da Samardzic a Hojbjerg), ma con un occhio rivolto anche alle possibili opportunità a parametro zero che si potrebbero presentare in vista dell’estate. A partire da Piotr Zielinski, che ha il contratto in scadenza con il Napoli a giugno (2024), per il momento non ha ancora rinnovato e continua a essere corteggiato pure dall’Arabia Saudita. Per l’azzurro non c’è ancora una trattativa, ma in Polonia segnalano i bianconeri vigili. In caso di mancato prolungamento con il Napoli, ancora tutt’altro che scontato, un tentativo per il polacco è da mettere in conto. I questo momento la Juventus è spettatrice e non si fa troppe illusioni anche perché è consapevole del forte feeling tra Zielinski e l’ambiente Napoli. LEGGI TUTTO

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    Juve, 3-5-2 o 4-4-2? Le soluzioni anti-Milan di Allegri

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Felipe Anderson, la lunga attesa: con la Lazio ancora nessun rinnovo

    C’era un’intesa di massima, ma gli agenti del giocatore aspettano una chiamata che tarda ad arrivare. Il brasiliano punta a un ingaggio da 3,5 milioni, il club non vuole andare oltre i 3 più bonus

    La scadenza è sempre più vicina e l’allarme cresce, nonostante da ambo le parti si continui a professare ottimismo sul buon esito della trattativa. Il rinnovo contrattuale di Felipe Anderson, da vicenda dall’epilogo apparentemente scontato, si sta trasformando in una lunga telenovela. Troppo lunga. L’accordo siglato nel 2021 tra il calciatore brasiliano e il club biancoceleste ha durata triennale, terminerà quindi il 30 giugno 2024, tra poco più di otto mesi. E da gennaio, tra due mesi e mezzo, il giocatore sarà libero di accordarsi con un altro club se nel frattempo non dovessero esserci novità.  LEGGI TUTTO