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    Sprint Mancini-Lukaku per il Pinocchio d’oro

    Per il premio intitolato al celebre burattino corre anche Allegri. Una pesca riunirà Gasp e il Papu come nello spot di Esselunga? La sentenza della ginnastica che lascia troppe ombre

    In questo 2023 si festeggiano i 140 anni dalla prima pubblicazione in volume di Pinocchio, il capolavoro dello scrittore Collodi che ci ha accompagnato per un tratto della nostra infanzia. In occasione della ricorrenza, il calcio ha ideato un Premio Pinocchio, rappresentato da una statuetta di legno del burattino con il naso lungo. Sono state rese note le nomination. Grande favorito, secondo i bookmaker, Roberto Mancini, neo-c.t. dell’Arabia, approdato gioiosamente nel Paese dei Baiocchi (monete ndr), ma, a suo dire, costretto all’esilio da dissidi tecnici con la Federcalcio. Importante anche la candidatura del belga Lukaku, che quest’estate giurava amore eterno all’Inter, mentre flirtava con la Signora, per poi approdare nella Capitale a rifinire il tridente: Romolo, Remo, Romelu. LEGGI TUTTO

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    Lazio, 100 milioni persi in 5 anni. Ma con la Champions è un’altra storia

    L’ultimo bilancio ha chiuso in rosso di 29,5 milioni. Nelle ultime stagioni Lotito ha alzato l’asticella degli stipendi, nel 2023-24 i premi Uefa e la plusvalenza di Milinkovic sistemeranno i conti

    Quinto esercizio consecutivo in rosso per la Lazio. Il consiglio di gestione formato dal presidente Claudio Lotito e da Marco Moschini, che in base al sistema dualistico della governance biancoceleste è deputato a predisporre i conti, ha licenziato il progetto di bilancio al 30 giugno 2023, in perdita per 29,5 milioni. Sarà poi il consiglio di sorveglianza ad approvare il documento nella riunione del 6 ottobre e l’assemblea dei soci convocata per il 28 ottobre ad archiviarlo in via definitiva.  LEGGI TUTTO

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    Tacchinardi: “Ha ragione Pioli, Juve favorita per lo scudetto. Koopmeiners perfetto per Allegri”

    Il doppio ex: “Gasp fantastico. Vlahovic e Scamacca ko? Ci rimettono di più i bianconeri”

    “La nuova Atalanta di Gasperini non mi stupisce, parliamo di una grande società e di un allenatore fantastico, ormai abituati a sostituire i giocatori con la pancia un po’ piena. Non mi sorprende nemmeno la partenza della Juventus: peggio dello scorso anno, visto tutto quello che è successo in campo e fuori, non si poteva fare… Allegri ha fame di rivincita e il peso di Giuntoli si sente”, racconta Alessio Tacchinardi, doppio ex della sfida. L’ex centrocampista è cresciuto in nerazzurro e, dopo aver debuttato in Serie A giovanissimo, ha giocato per 11 stagioni in bianconero.  LEGGI TUTTO

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    Com’è cambiato il Papu e cosa può dare alla Serie A

    Il nostro campionato ritrova un protagonista assoluto: da Bergamo era andato via tra le polemiche, il Siviglia e il Mondiale l’hanno gasato. E ora…

    Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci

    @
    filippomricci
    1 ottobre

    – Madrid

    Riavvolgiamo il nastro, ma non di tanto. Fine maggio scorso, spalti del Sanchez Pizjuan. Sui sedili rossi dello stadio del Siviglia i giocatori sparsi parlano con i giornalisti in vista della finale di Europa League con la Roma. Noi siamo col Papu Gomez. Che sorride, ride e fa ridere parecchio. Simpatico, rilassato, felice. L’annata a Siviglia è stata complicata, iniziata con Lopetegui, passata per Sampaoli e chiusa con Mendilibar. Varie settimane in zona retrocessione, ma due lampi: per il Papu la partecipazione al Mondiale vinto dall’Argentina, per il Siviglia la cavalcata fino a Budapest. Avevamo chiuso l’intervista con questa domanda. LEGGI TUTTO

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    Anatomia del poker di Lautaro a Salerno

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Inzaghi si gode il suo Toro: “Ora non deve fermarsi. I quattro gol? Meglio i miei al Marsiglia…”

    L’allenatore dell’Inter dopo lo 0-4 alla Salernitana: “Lautaro è stato bravissimo, deve continuare così. Il nostro obiettivo? Giocare più partite possibili, come lo scorso anno”

    Che parole si possono usare per un Lautaro Martinez così, che inserisci nel secondo tempo e che ripaga la squadra con quattro gol in meno di mezz’ora? Ci prova Simone Inzaghi: “È stato bravissimo, nei miei due anni è stato sempre costante e questo è un ottimo inizio. Deve continuare così e non fermarsi. Però – scherza – è stato meglio il mio poker al Marsiglia. Purtroppo sbagliai anche un rigore, potevo farne cinque”. Poi i complimenti dell’allenatore nerazzurro arrivano anche per il giocatore che gli ha fatto spazio: “Anche Sanchez ha fatto un ottimo lavoro per 55 minuti”. L’obiettivo di squadra, intanto, è sempre lo stesso: “Non faccio griglie di favorite per lo scudetto, noi vogliamo fare più partite possibili come lo scorso anno. È difficile con tanti impegni, viaggi e trasferte e poi pochi giorni per preparare i match. Ma questo è il nostro obiettivo”.

    Le parole del tecnico—  Per il resto, Inzaghi si concentra sugli applausi a tutti i suoi calciatori: “Vittoria importantissima, però nel primo tempo dovevamo fare gol perché abbiamo creato tante situazioni e ne abbiamo subita qualcuna. Nel secondo tempo siamo andati meglio in fase di non possesso. La Salernitana qui all’Arechi può causare qualche problema”. Ovviamente la prestazione di Lautaro ha poi spostato gli equilibri della partita: “Sbloccato il risultato è stato tutto più semplice. L’approccio? Ci aspettavamo la Salernitana con un altro modulo, abbiamo sistemato alcune cose all’intervallo”. Tra queste, si è scaldato il Toro, mai così affamato.  LEGGI TUTTO