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    Roma senza gioco e senza carattere: Mou non ha alibi

    A Genova si è vista una squadra svuotata e senza idee. Le discussioni su una rosa a parole insufficiente sono sterili. C’è da chiedersi invece se così non si spreca il talento indiscutibile di uno come Dybala o non si buttano a mare i 20 milioni che i Friedkin hanno speso per Lukaku

    Scegliete voi l’immagine della Roma a Marassi, nella serata della disfatta contro un generosissimo Genoa. La faccia sconsolata di Lukaku, che sembra invidiare i palloni ricevuti da Retegui? L’andatura stanca di Dybala, relegato sulla fascia, lui che cerca campo per accendere la sua fantasia? Il gol di Gudmundsson, capace di aprire la partita dopo pochissimi minuti? La rete di Messias, a cui non sembra vero di trovarsi lì, tutto solo in area per trasformare una sconfitta amara in una goleada destinata a restare nel baule dei brutti ricordi giallorossi? La fedeltà tradita dei tifosi romanisti: non solo protagonisti dei sold out di cui si parla in tutta Europa, ma lì – a farsi sentire – anche in un giovedì sera che non è certo l’ideale per una trasferta?  LEGGI TUTTO

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    Pellegrini fa muro: “Falso dire che non abbiamo un’anima. Col tecnico sintonia totale”

    La difesa del leader dello spogliatoio: “Dobbiamo tutti dare di più, però io ho visto una squadra che poteva anche vincere questa partita. Ci rifaremo con il Frosinone”

    Dal nostro inviato Andrea Pugliese
    29 settembre

    – genova

    Da capitano ha portato la sua Roma sotto i tifosi, a fine partita, per chiedere scusa e prendersi anche i giusti rimproveri (eufemismo). E da capitano adesso cerca di mettersi la corazza e di metterla anche al gruppo. Lorenzo Pellegrini ha il volto tirato, dopo il 4-1 subito in casa del Genoa. Ma sa che qualcosa dovrà cambiare per forza. “Non è possibile che la Roma abbia una classifica del genere, dobbiamo assolutamente vincere contro il Frosinone e dare tutti qualcosa di più. Solo così si esce da momenti come questi”. 

    in difesa della roma—  Eppure la squadra è sembrata anche svuotata nell’anima, nel cuore, nella voglia e nella determinazione. “No, non sono d’accordo, non è vero che non ci abbiamo messo l’anima – continua Pellegrini – Se questa è la sensazione che si è avuta all’esterno mi dispiace. Io, invece, da dentro ne avevo una diversa, che la partita l’avremmo potuta pareggiare e anche vincere. E invece poi su quella ripartenza è arrivato l’angolo del 3-1 e lì è cambiato tutto. Ripeto, adesso però l’unica cosa che conta è capire cosa sta succedendo e sistemare la situazione subito. Nei momenti difficili bisogna lavorare e dare di più di quel che diamo, perché è evidente che non basta”. Poi, però, Pellegrini difende anche il rapporto tra il gruppo e José Mourinho. “L’empatia tra noi e il mister è sempre altissima, questo lo posso dire con certezza. E quando dico che dobbiamo dare tutti di più intendo proprio in riferimento a quello che lui ci chiede”. LEGGI TUTTO