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    Gasperini: “Potevamo mettere qualche pallone in più dentro”

    Gasperini in conferenza stampa: “Potevamo mettere qualche pallone in più dentro oggi, senza dubbio, ci sono situazioni da valutare e provare”.

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    Gasperini: “Dovbyk? Voglio vederlo attivo, dinamico e convinto”

    Gasperini in conferenza stampa: “Dovbyk? Non ho mai avuto intenzione di farlo entrare oggi, voglio vederlo in attivo in allenamento, dinamico e convinto. Quando sarà così lo ripresenteremo. Insieme a Ferguson? Vediamo. Ci può stare. Non è la soluzione ideale per me”.

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    Gasperini: “Dybala centravanti? Ci stava”

    Gasperini in conferenza stampa: “Dybala centravanti? Ci stava, non davamo punti di riferimenti con la loro difesa a 3 e avevamo un centrocampista in più per palleggiare ma non lo abbiamo fatto bene. Paulo e Soulé sono stati molto attivi, non abbiamo fatto male globalmente ma non siamo stati pericolosi. Peccato per il gol subito, eravamo in tanti ma non abbiamo avuto la sensazione che potesse essere pericoloso”.

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    Gasperini: “Ci sono mancati ritmo e lucidità”

    Gasperini in conferenza stampa: “Cosa non mi è piaciuto? Abbiamo fatto una partita giusta, ci sono mancati ritmo e lucidità, ma con queste temperatura non era facile. Contro queste squadre c’è rischio di essere poco incisivi, poi è chiaro che ci è mancato un po’ di spunto e di velocità”.

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    Gasperini verso il derby: “Questa sconfitta ci farà alzare ancora di più l’attenzione”

    Gasperini: “Paradossalmente, perdendo questa gara, saremo chiamati ad alzare ancora di più la tensione e l’attenzione. Per la prima ci saremo tutti. Dobbiamo preparare il derby e arrivare pronti nel modo migliore”.

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    Gasperini: “Speriamo per Dybala non si tratti di nulla di importante”

    Gasperini a DAZN: “Dybala ha fatto molto bene nel primo tempo. Lui e Soulé sono stati molto attivi. Ha fatto bene a sinistra e al centro. Può fare bene in tutte le zone del campo. La sua assenza pesa per noi, speriamo non sia nulla di importante”.

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    Gasperini: “Partita condizionata da un gol evitabile”

    Gasperini a DAZN: “Dybala ha avuto un piccolo problema fisico, ha dovuto fermarsi, speriamo non sia nulla di importante. Il tridente leggero era una possibilità. Non siamo riusciti a essere particolarmente pericolosi nel primo tempo. La partita è stata condizionata da un gol evitabile. Le energia con questa temperatura vengono un po’ meno e tutto è diventato più difficile. Globalmente non abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo tenuto bene il campo. Possiamo velocizzare un po’ di più il giro palla. Ci è mancato lo spunto, la capacità d tiro, l’ultimo passaggio, il cross giusto. A queste temperature bisogna stare attenti a non subire gol perché le energie vengono meno”. 

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    TORINO – Il derby d’Italia non doveva mentire e non lo ha fatto, sicuramente dal punto di vista dello spettacolo. E come il 27 ottobre scorso, quando a San Siro finì 4-4, anche questa sera Juve-Inter ha regalato sussulti ed emozioni fino all’ultimo. C’è stato tutto, dalla bellezza del talento di Yildiz alla classe di un Calhanoglu ancora decisivo, passando per la sfida nella sfida dei fratelli Thuram, fino al gol-capolavoro al 91′ di Adzic, la mossa indovinata da Tudor, il coniglio dal cilindro che prima ha lasciato Stadium e addetti ai lavori quasi interdetti (c’era ancora David in panchina con la partita da recuperare) ma che poi ha sorpreso tutti. All’Allianz il 4-3 bianconero è spettacolare e forse anche imprevisto. Sì perché l’Inter ha comandato il gioco e per lunghi tratti ha schiacciato la Juve, ma è andata sotto due volte con le reti di Kelly e Yildiz, salvo poi rispondere in entrambi i casi con la doppietta di Calhanoglu e con il tris di Marcus Thuram che ha ribaltato tutto. Sembrava l’epilogo al 76′ e invece Tudor tre minuti prima aveva già calato l’asso di nome Adzic e nessuno lo sapeva: Thuram l’altro, Khephren, pareggia di testa e firma il 3-3, ma la scena è tutta per il giovane attaccante bianconero: da fermo e dalla distanza lancia una sassata che fulmina Sommer, che poteva fare di più, e realizza il poker juventino da sogno. Gol e vittoria, e che vittoria, pesantissima. La Juve vince ancora e sale a 9 punti a punteggio pieno, l’Inter – al contrario – incassa la seconda sconfitta consecutiva.

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    Le ironie social su Juve-Inter

    Il 4-3 della Juve sull’Inter con gol di Adzic quasi allo scadere ha scatenato le ironie social.

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    Inter, Chivu: “Cancelliamo il passato per avere serenità”

    Chivu a Dazn: “Abbiamo fatto una bella partita, l’abbiamo ribaltata ma in alcuni momenti siamo mancati. Guardiamo la prestazione, siamo venuti qui per vincere, ci è mancata la lucidità per capire che gli ultimi 10 minuti bisognava fare cose diverse, gestire meglio. Calhanoglu? Io mi prendo la prestazione di tutti, lui ha fatto quello che ci aspettavamo facesse, queste sono le sue qualità. Vanno capiti i momenti e la gestione di una partita in cui hai speso tanto. Questo è un aspetto che si allena ma serve esperienza, torniamo a casa con il rammarico di non aver vinto. Bisogna cancellare cose accadute nel passato per avere la serenità oggi”.

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    Juve, Thuram: “Marcus non stava ridendo”

    Thuram a Dazn chiarisce il siparietto finale con il fratello Marcus, inquadrati dalle telecamere mentre ridono a fine partita: “Lui non stava ridendo, ha detto bravo con gli occhi di un grande fratello. Non voleva ridere… non ridere… non so come dirlo, mi ha guardato con gli occhi di un grande fratello ed era contento per me”.

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    Tudor: “Adzic? Ci avevo già pensato, ha un tiro raro”

    Tudor a Dazn: “È stata una partita pazzesca, c’è tanta felicità perché è una vittoria contro una grande squadra, non era facile, siamo stati bravi. Era la terza giornata, ne mancano 35. La scelta di Adzic? Da quando siamo arrivati lavoriamo su di lui perché crediamo sia forte. Abbiamo provato a cambiare le sue abitudini e lui lo ha accettato. Ha grandi qualità, stava bene e volevamo buttarlo dentro. Ha un tiro che è raro, è di livello”. Poi ha aggiunto: “Devo ancora digerire quello che è successo, è stata una partita pazzesca. L’idea era pressare alti ma non l’abbiamo fatto bene, ci abbassavamo troppo. È bello vincere anche senza fare una grande gara”.

    20:18

    Adzic: “Un sogno fare un gol così per la Juve”

    Adzic a Dazn: “È un sogno fare un gol così per la Juve. Ora continuiamo così perché possiamo lottare per lo scudetto. Sono molto contento, è veramente un sogno, ma voglio ringraziare i compagni e lo staff per la fiducia”.

    19:56

    90’+6′ – È finita, Juve-Inter 4-3

    Finisce una partita spettacolare, la Juve vince 4-3 nel recupero grazie ad un gol bellissimo di Adzic. Secondo ko di fila per l’Inter di Chivu.

    19:51

    90’+1′ – Cosa ha fatto Adzic, gol clamoroso! Juve-Inter 4-3

    Incredibile, il poker di Adzic è una prodezza assoluta. La mossa di Tudor, il primo gol in Serie A, tutta la gioia del giovane bianconero in una perla improvvisa. Da fermo stoppa e calcia da lontanissimo, il pallone viaggia veloce, piega le mani di Sommer ed entra all’incrocio. Ora sarà un recupero di fuoco.

    19:42

    83′ – Juve-Inter 3-3, che partita! Gol di Khephren Thuram

    Partita spettacolare, a Marcus risponde Khephren e fa 3-3: pennellata dentro di Yildiz e zuccata del Thuram bianconero che buca Sommer. Papà Lilian in tribuna quasi non ci crede.

    19:40

    82′ – Chivu mette Sucic

    Contromossa di Chivu: Sucic per un sontuoso Calhanoglu.

    19:38

    79′ – Entra David nella Juve

    Tudor si gioca la carta Joao Mario e inserisce David. Escono Gatti e McKennie, arretra Kalulu nei tre di difesa. Nell’Inter spazio a Darmian per Dumfries.

    19:35

    76′ – Gol di Thuram, ribalta tutto l’Inter!

    L’Inter ha ribaltato la Juve con il tris di Thuram! Direttamente da calcio d’angolo parte il mancino calibrato di Dimarco che cade sulla testa di Thuram, Di Gregorio non può nulla, 3-2 per i nerazzurri.

    19:32

    73′ – Cambia anche Tudor: esordio per Openda

    Triplo cambio anche per Tudor: Openda (esordio), Cabal (al ritorno) e Adzic per Vlahovic, Locatelli e Koopmeiners.

    19:25

    66′ – Doppietta di Calhanoglu, super gol al volo! Juve-Inter 2-2

    Ancora Calhanoglu, che doppietta! L’Inter pareggia grazie al suo centrocampista che riceve di testa da Zielinski, controlla col petto e al volo incrocia col destro verso il palo lontano: tiro imprendibile per Di Gregorio.

    19:22

    64′ – Triplo cambio Inter

    Chivu ne cambia tre: Bonny, Dimarco e Zielinski per Lautaro, Carlos Augusto e Barella.

    19:12

    54′ – Ci provano Dumfries e Calhanoglu

    Pericolosa l’Inter con Dumfries che si lancia sulla sponda intelligente di Thuram ma non trova la porta, provvidenziale la deviazione della difesa della Juve. Un minuto dopo tenta la conclusione dalla distanza Calhanoglu, la mira però è sballata.

    19:03

    46′ – Nessun cambio, ricomincia Juve-Inter

    Si riparte senza cambi, inizia il secondo tempo di Juve-Inter.

    18:48

    45’+1′ – Fine primo tempo

    Finisce il primo tempo dopo un minuto di recupero, per ora decidono Kelly e Yildiz. Per l’Inter la firma è di Calhanoglu.

    18:40

    38′ – Yildiz, che gol! Juve di nuovo avanti

    Prodezza di Yildiz che punisce ancora l’Inter come nel 4-4 dello scorso campionato a San Siro. Il 10 bianconero riceve centralmente, si gira con lo stop e calcia immediatamente fulminando Sommer con una sassata che passa vicina al palo. Gran gol, Juve avanti 2-1.

    18:31

    30′ – Pareggio di Calhanoglu, Juve-Inter 1-1!

    L’Inter pareggia con Calhanoglu! Juve tutta raggruppata dentro la sua area, l’Inter gira il pallone, poi Carlos Augusto trova il turco che di prima da fuori col sinistro incrocia verso l’angolino e firma l’1-1.

    18:30

    29′ – Locatelli vicino al raddoppio

    Botta da fuori di Locatelli dopo una bella combinazione Kelly-McKennie, il pallone viene deviato due volte e poi finisce sul fondo.

    18:26

    24′ – Dumfries pericoloso, ma a gioco fermo

    L’Inter prova a reagire con l’affondo di Dumfries a destra e il cross, Lautaro lotta in area, poi la palla torna all’esterno olandese che centra l’esterno della rete. Il gioco però era fermo per la spinta del Toro su Gatti.

    18:15

    14′ – Gol di Kelly, 1-0 Juve!

    Alla seconda chance la Juve passa: Locatelli sventaglia sul secondo palo per Bremer che fa la sponda per l’arrivo di Kelly, bravissimo a impattare al volo col piatto e a infilare Sommer. Prima rete in Serie A per il difensore di Tudor.

    18:14

    13′ – Sussulto Juve

    Cambia marcia Yildiz e imbuca per Kalulu, Carlos Augusto chiude in extremis e poi anche il tiro di Vlahovic viene respinto.

    18:12

    11′ – Meglio l’Inter

    Juve in attesa, è l’Inter a fare la partita, a muovere il pallone e a pressare alto soffocando sul nascere l’iniziativa bianconera.

    18:05

    4′ – Barella sfiora il gol

    Piove un pallone in zona lunetta dopo la respinta della Juve, Barella si coordina e di destro colpisce molto bene sfiorando il palo.

    18:01

    1′ – Inizia Juve-Inter

    Primo pallone giocato dalla Juve, si comincia.

    17:58

    Squadre in campo, tra poco si parte

    Suona l’inno della Serie A, tra poco si inizia.

    17:42

    Marotta: “Punto su Esposito e Sucic”

    Marotta a Dazn: “Con Chivu parlo sempre, ha esperienza e ha giocato tante gare contro la Juve, non aveva bisogno di miei suggerimenti. Il derby d’Italia va oltre i tre punti, ma spero sia uno spot per il nostro calcio. Due nomi su cui punterei? Tra i giovani, Pio Esposito e Sucic possono avere le chance maggiori per fare bene quest’anno”. 

    17:38

    Le parole dei fratelli Thuram

    Marcus Thuram a Dazn: “L’obiettivo è essere letali in area in tutte le posizioni e fare gol in tutti i modi. Mio fratello? Adesso siamo abituati a sfidarci, io spero di vincere. Sa cosa penso di lui”. Khephren Thuram: “Marcus pensa che sono forte e che posso fare la differenza. Tudor non ha parlato solo di mio fratello ma di tutti, dobbiamo giocare con coraggio e personalità. Idoli? Pogba, Vieira e Yaya Touré, sono i miei tre preferiti”.

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    Prosegue il riscaldamento delle squadre. Accolta con un boato la Juve, fischi per l’Inter.

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    La RefCam esordisce in Juve-Inter

    Una grande novità oggi in Juve-Inter: debutta la RefCam. Ecco cosa è e come funziona. LEGGI TUTTO

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    Nella gara d’andata dello scorso campionato Yildiz (19 anni e 176 giorni) è diventato il più giovane giocatore a segnare almeno due gol in una singola sfida tra Inter e Juventus nella storia della Serie A: nessun giocatore bianconero con meno di 21 anni ha realizzato più centri contro i nerazzurri in campionato (due anche per Pietro Anastasi).

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    Le scelte di Tudor e Chivu

    Tudor senza nuovi acquisti dal primo minuto. McKennie si muove sulla fascia sinistra, scelto Vlahovic e non David, Koopmeiners trequartista. Chivu si affida ad Akanji, debutto per lui, e a Carlos Augusto al posto di Dimarco.

    17:06

    Le formazioni ufficiali di Juve-Inter: Vlahovic titolare

    JUVE (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Locatelli, Thuram, McKennie; Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Tudor.

    INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Lautaro. Allenatore: Chivu.

    17:02

    Poco Lautaro contro la Juve

    Lautaro Martinez ha segnato solo due reti in 14 gare di campionato contro la Juventus, solo contro il Genoa (571) l’attaccante dell’Inter ha registrato un peggior rapporto tra minuti giocati e gol (518) tra le avversarie affrontate più di due volte in Serie A.

    16:57

    I numeri di Juve-Inter

    L’Inter ha vinto solo una delle ultime sei gare di Serie A contro la Juventus (2N, 3P): 1-0 il 4 febbraio 2024, con un’autorete di Gatti; in generale, quella dei bianconeri è la formazione che ha sconfitto più volte i nerazzurri nella competizione (88).Tre delle ultime quattro sfide tra Juventus e Inter nel girone d’andata di Serie A sono terminate in parità, dopo che nessuna delle precedenti tre si era chiusa in equilibrio (un successo nerazzurro e due juventini).La Juve è rimasta imbattuta in 11 delle ultime 12 partite casalinghe contro l’Inter in campionato (8V, 3N), l’unico successo nerazzurro nel periodo all’Allianz Stadium in Serie A è arrivato il 3 aprile 2022 (0-1 con gol di Calhanoglu su rigore).

    16:57

    Dove vedere Juve-Inter

    Tra poco più di un’ora si gioca Juve-Inter, ecco dove vederla in tv e streaming. LEGGI QUI

    Allianz Stadium, Torino LEGGI TUTTO

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    Mancini corre a Marassi in soccorso della Samp  

     Roberto Mancini torna a Marassi per provare a trascinare la “sua” Sampdoria alla vittoria. Stasera sugli spalti del Ferraris (ore 19.30) per il match col Cesena è annunciata la presenza dell’ex ct azzurro e grande ex blucerchiato, sempre molto legato al club e in buoni rapporti anche con l’attuale proprietà. Nell’ultima stagione la squadra si salvò dalla C ai playout grazie al tandem Evani-Lomb LEGGI TUTTO

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    Gasperini: “Dybala sta bene. Pellegrini alla fine è rimasto e per me va bene, è un giocatore di valore”. Rivivi la diretta

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    Koné, il plus valore: Gasperini non ci rinuncia e la Roma lo blinda

    Il club alza il muro per un simbolo come Svilar e Dybala. In Francia lo esaltano chiamandolo “guerriero”, i tifosi se lo godono e intanto Manu decolla: LEGGI QUI!

    14:13

    Terminata la conferenza

    Finisce qui la conferenza stampa di Gasperini alla vigilia di Roma-Torino.

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    Gasperini: ” A fine giro d’andata si possono tracciare degli obiettivi”

    “In caso di vittoria con il Torino io come Capello, Garcia, Spalletti e Mourinho? Sarebbero tre punti in più, che sarebbero molto utili. Siamo all’inizio del campionato, conta come ti proponi e che atteggiamento hai per costruirti il resto. Dopo cinque partite non si possono mettere obiettivi, credo che ci vorrà più tempo. Io dico sempre 10 partite, ma le idee chiare le hai a fine girone d’andata, quando hai incontrato tutti gli avversari. Lì si possono tracciare degli obiettivi”.

    14:10

    Gasperini: “Ecco le soluzioni in caso di forfait di Wesley”

    “In caso di forfait di Wesley, dobbiamo aspettarci Rensch o Celik? Le soluzioni sono queste, ma anche El Shaarawy e Soulé che hanno giocato in quel ruolo l’anno scorso. Ci penso stanotte quando avrò deciso cosa farà Wesley”.

    14:09

    Gasperini: “Roma con centro sportivo e tifosi da Champions”

    “La Roma ha un centro sportivo da Champions, un pubblico da Champions e uno spirito di squadra di alto livello. Tutto il resto lo possiamo migliorare insieme”.

    14:06

    Gasperini: “Ghilardi ha bisogno di un po’ di tempo”

    “Ghilardi? Non ricordo di averlo ripreso tante volte durante l’amichevole. Anche lui è un giocatore nuovo e le indicazioni non vanno confuse con dei rimproveri, lui è giovane e ha bisogno di essere seguito un po’ di più. Ha un po’ meno esperienza di Hermoso, ma fa parte dell’Italia Under 21 e ha già giocato un campionato nel Verona. Rispetto a chi sta giocando, ha bisogno di un po’ di tempo. Ma tra i profili giovani, ci auguriamo che possa crescere bene”.

    14:04

    Le parole di Gasperini su Mancini e Cristante

    “Mancini e Cristante sono due giocatori che ho avuto, anche se un po’ di anni fa. Hanno fatto un’ottima carriera, all’Atalanta era giovani ed emergenti. In questi anni hanno dato un contributo importante alla Roma, li ho ritrovati bene. Mancini è tornato in Nazionale, Cristante ci è vicino. Siamo avvantaggiati perché mi conoscono, però tutti sono stati eccezionali finora per disponibilità e voglia di fare”.

    14:02

    Gasperini: “Quest’anno più che mai il campionato italiano è difficile ed equilibrato”

    “Dobbiamo giocare novanta minuti più recupero. Le gare inizialmente sono molto equilibrate e difficili, poi qualche volta prendono altre pieghe. Dobbiamo giocare 95 minuti con la miglior attenzione e condizione. Il campionato italiano, quest’anno più che mai, è sempre molto difficile ed equilibrato. Anche nelle ultime due gare abbiamo dovuto soffrire fino alla fine”.

    14:00

    Gasperini: “Baroni è un ottimo allenatore”

    “In difficoltà contro Baroni nelle ultime sei gare? Bella statistica, mi consola che siamo finiti sempre davanti in campionato. Intanto Baroni è un ottimo allenatore, il suo percorso è stato di livello. Sulla casistica speriamo di smentirla già domani”.

    13:58

    Gasperini: “Non regalo niente a nessuno”

    “Lo zoccolo duro è fondamentale, poi le gerarchie possono cambiare durante la stagione e tutti devono essere pronti. Alcuni giocatori sono arrivati da pochissimo, altri sono qui da due mesi. Non ho preclusioni per nessuno, ma non regalo niente a nessuno. Non devo far vedere tutti i giocatori, ne faccio vedere 11 più 5 che entrano. Ci sono gli allenamenti, le partite, le coppe. Bisogna conquistarsi il posto, fa parte delle squadre per non sentirsi appagati o tagliati fuori”.

    13:54

    Le parole di Gasperini su Dovbyk

    “Dovbyk? Mi aspetto tantissimo da tutti i giocatori. Da Pellegrini, da Dovbyk e tutti gli altri. L’importante è la Roma e la stagione che bisogna fare. Non posso parlare di questioni individuali. Ognuno deve fare il massimo, con Dovbyk ci ho parlato come gli altri. Gli ho chiesto quali sono le sue caratteristiche migliori e lui mi ha detto dentro l’area, la forza e la profondità. Partiamo da queste caratteristiche, devo vederle tutte e di livello. Sono convinto che farà bene, sull’impegno non ho mai avuto dubbi. Dobbiamo fare bene con grande spirito e mentalità, giocando non solo per sé stessi ma per la Roma. Ora è il momento di spingere, contano le prestazioni, il resto sono supposizioni. Le prestazioni in campo hanno valore”.

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    Gasperini: “Migliorare la base tecnica del club è la priorità”

    “Non ci sono promesse, c’è dal lavoro da svolgere. La situazione è abbastanza chiara, bisogna cercare di migliorare sia la situazione economica del club che quella tecnica. Io ritengo che la base importante sia quella tecnica, quando migliori quella alzi il livello su tutto e recuperi sul resto. Per me è prioritaria. Sinceramente non ho più la necessità di parlare di mercato, c’è stato tutta l’estate per prendere delle decisioni. Adesso c’è la partita contro il Torino e fino a gennaio non serve parlare di quello che è stato fatto o non fatto. C’è da mettere le attenzione sulle partite da giocare”.

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    Le parole di Gasperini su Pellegrini

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    Gasperini: “Dybala sta bene, ma non so se ha 90 minuti. Su Wesley…”

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    Manca sempre meno alla conferenza stampa

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    Trigoria LEGGI TUTTO

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    Napoli e Inter, due da Scudetto

    A Fantacalcio si può giocare a tutte le età, così come a golf, tennis, bocce e alla ruzzola. Ho fatto scelte mirate nel rispetto del dettato del Fantafair Play Finanziario: la spesa entro i limiti imposti dal regolamento. Se avessi potuto sforare di brutto come fanno abitualmente Psg e City, a Castro, Svilar, Rabiot e Dybala non avrei rinunciato.  

    Il Fanta è come il gioco dei pronostici: più azzardo, strategia e fortuna che competenza. Ma, visto che ci sono e che il mercato è chiuso fino a gennaio, raddoppio le sfide. 

    Lo scudetto è una corsa a due: Napoli e Inter. Si sono rafforzate, il Napoli di più in funzione della coppa: la scorsa stagione l’Inter era superiore alla squadra di Conte che ha compiuto l’impresa sfruttando anche i cali di quella di Inzaghi, a lungo impegnata in Champions. 

    Tra le variabili interiste segnalo le condizioni fisiche e mentali di Calhanoglu, Dimarco e Mkhitaryan. Lookman avrebbe consentito cambiamenti sostanziali davanti, ma nel complesso Chivu ha una batteria di attaccanti più forte di quella di Simone. 

    La Juve può infastidire le favorite soltanto se Tudor azzecca la partenza lanciata, evitando così le prime crisi di fiducia e le inevitabili diffidenze. Locatelli e Koopmeiners sono valori tattici elevati, ma anche mine vaganti. 

    Mi dicono che dalla sede del Milan partano telefonate ai giornali per ricordare che Allegri ha il secondo stipendio del campionato ed è quindi obbligato ad arrivare tra i primi due. Registro, ma non ci credo. Il mercato è stato contraddittorio, sono arrivati soltanto due titolari e mezzo: Modric, Rabiot e Nkunku. Se il Milan chiudesse al secondo posto mi sorprenderei: la Juve, ad esempio, ha un organico superiore e non solo per onorare il doppio impegno. 

    Lazio e Roma le vedo sulla stessa linea (Europa League), a meno che Sarri non riesca ad aggiungere nuove motivazioni a una squadra che pochi mesi fa chiuse a 65 punti. Maurizio non ha avuto la possibilità di creare un gruppo più vicino al suo calcio e parte con l’handicap. 

    Gasperini prega che Dybala stia bene e deve investire sul miglioramento degli attaccanti, riducendo il rischio rappresentato dalle ripartenze avversarie: il suo gioco è fatto di pressione alta e aggressioni con tanti uomini. Il rilancio di Pellegrini è un altro passaggio importante. 

    Lucumi può condizionare la stagione del Bologna che si aspetta molto da Bernardeschi, Cambiaghi, Rowe e Castro, attendendo Immobile. Se Orsolini dovesse ripetersi sui livelli dello scorso campionato Italiano potrebbe divertirsi e divertire di nuovo. 

    Il mercato della Fiorentina mi è piaciuto un sacco perché ha una forte connotazione italiana: Kean, Ndour, Piccoli, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Mandragora, Comuzzo, Ranieri, Parisi, Fazzini, Kouadio e altri. 

    Solo l’assenza di valori tecnici assoluti – nelle squadre e in Nazionale ci sono giocatori che vent’anni fa non sarebbero mai stati titolari – mi induce a pensare che fattori un tempo secondari possano incidere sul risultato finale. E a credere nei miracoli.  LEGGI TUTTO