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    Carnevali, nuova puntata sull’intrigo Berardi-Juve: “Si farà a gennaio? Mai escluderlo”

    L’ad dei neroverdi ha parlato ai microfoni di Trc Modena: “C’era stato un contatto, non una vera e propria trattativa”

    “Ammetto che un contatto con la Juve per Berardi c’è stato” Così Giovanni Carnevali ha commentato la situazione di mercato del numero 10 del Sassuolo ai microfoni di Trc Modena. Berardi è stato uno dei nomi più chiacchierati del mercato neroverde e l’ad non chiude la porta a una nuova carica della Juventus a gennaio: “Mai escluderlo. Magari arriveranno proposte più importanti, ma è evidente che il Sassuolo non ha bisogno di vendere”, ha dichiarato Carnevali.

    contatti—  “Il contatto con la Juve c’è stato dopo che Berardi aveva espresso l’intenzione di andare in bianconero. Lo volevano, ma non c’è stata una vera e propria trattativa”, ha spiegato l’ad del Sassuolo. L’addio dell’attaccante era una possibilità, ma solo a una condizione: “Noi avevamo dato una scadenza, il 17 agosto, per chiudere l’accordo e trovare un sostituto. In quel momento la Juve aveva forse problematiche diverse ed è finita con un nulla di fatto. E’ importante la chiarezza nelle trattative e non puoi tirarla troppo per le lunghe”. Sabato alle 18 i neroverdi ospiteranno proprio la Juventus al Mapei Stadium, ma non sarà l’occasione per parlare di mercato: “Non andrò a cena con Giuntoli. La Juventus è uno squadrone, è la favorita per lo scudetto insieme all’Inter”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    “Attenuante Covid e…”: ecco perché è stata ridotta la sanzione ad Agnelli

    La Corte d’Appello ha reso noto le motivazioni della riduzione da 16 a 10 mesi per l’ex presidente della Juventus

    La Corte d’Appello della Figc ha ridotto le sanzioni nei confronti dell’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli: inibizione di 10 mesi e non più di 16, multa di 40 mila euro e non 60. Nelle motivazioni viene spiegato come “in primo luogo, il ricordato contesto storico durante il quale si sono verificati i fatti addebitati: nel 2020, in piena pandemia da Covid-19 e in un periodo di lock down totale e, nel 2021, con la ripresa della pandemia non ai livelli del precedente anno, ma, pur sempre con caratteristiche preoccupanti. Si è quindi venuta a determinare una riduzione drastica dei ricavi, in costanza del mantenimento di costi elevati, che hanno indotto la Lega Calcio serie A e tutte le società sportive ad assumere provvedimenti relativamente alle retribuzioni dei calciatori”. Prosegue la Corte d’Appello: “Con questo, non vuol certo dirsi che la prima manovra stipendi e la seconda manovra stipendi possano essere giustificate, stanti le conclamate violazioni accertate e confermate con questa decisione, ma solo che esse non sono state adottate in un contesto ordinario per fare fronte ad esigenze di bilancio prevedibili (il che avrebbe potuto addirittura comportare una aggravante), ma in una situazione di crisi sistemica derivante in gran parte dalla emergenza sanitaria in atto”. 

    motivazioni—  Sempre nel dispositivo della Corte d’Appello viene spiegato che “per quanto gravi e rilevanti siano state sul piano economico le due manovre, esse non hanno inciso sul piano del rispetto degli impegni finanziari della società, poiché le spese (anche i costi nuovamente generati prima della chiusura del bilancio per effetto degli accordi integrativi) risultano essere state sostenute dalla società in esecuzione degli accordi stipulati con i calciatori e con l’allenatore. Infine, va valutato, sul piano sostanziale, che le violazioni del principio di competenza contabile, […] hanno avuto una durata limitata nel tempo, con conseguente attenuazione di possibili pregiudizi per il mondo esterno”. Si arriva alla rimodulazione della sanzione, che “appare anche maggiormente equilibrata rispetto a quanto concordato dalle difese con la Procura federale nei patteggiamenti della società e degli altri dirigenti”, dal momento che “l’aver inserito in bilancio, sia pure tra i fatti successivi al 30 giugno la stipula degli accordi integrativi, pur non essendo una pratica corretta e leale dal punto di vista della formazione e redazione del bilancio, ha comunque messo il terzo nelle condizioni di avere un quadro complessivo della situazione patrimoniale della società al momento della approvazione del bilancio (sebbene, lo si ripete, con costi che andavano per competenza riportati all’esercizio e non al post esercizio)”. LEGGI TUTTO

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    Milan, indovinare il prossimo gol di Leao per… vincere il pallone di un gol di Leao

    La piattaforma di fan token ha chiesto ai tifosi rossoneri di provare ad azzeccare il match in cui il portoghese realizzerà una rete, partecipando così a una preziosa estrazione

    Rafael Leao segna, lo fa spesso e volentieri. Al di là dello sciagurato colpo di tacco mostrato contro il Newcastle United in Champions League, il portoghese resta con Olivier Giroud la punta di diamante del Milan e lo si è visto anche nel derby dello scorso sabato, timbrato nonostante un match decisamente negativo. Tuttavia, l’ex Lille è pronto a ripetersi già sabato alle 15 contro l’Hellas Verona proprio al Giuseppe Meazza, con la piattaforma di fan token che sta però sfidando i tifosi a indovinare quando Leao esulterà per la prossima volta.

    L’obiettivo—  Ovviamente questo tipo di pronostico non è pensato soltanto per puro divertimento nel provare a prevedere il futuro, ma fa parte di un concorso di Socios a cui si accede proprio in questo modo: like alla pagina, condivisione del tweet di annuncio e responso personale sulla prossima rete di Leao. Così facendo ci si candida di fatto a un’estrazione che decreterà il destinatario del pallone del gol dello stesso Leao contro il Verona (3-1) nella scorsa stagione, match deciso con una doppietta a inizio giugno. LEGGI TUTTO

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    Formazione e psicologia: Milan, ecco “il Prof” Vergine

    Il nuovo responsabile del settore giovanile rossonero ha un’idea precisa su come sviluppare i talenti. Vincere, sì, ma solo come strumento per raggiungere il vero scopo

    Chi ha lavorato con lui, lo presenta come “Prof”. Merito anche di quella laurea in Scienze motorie che ha rappresentato uno dei primi passi verso il mondo del pallone. Vincenzo Vergine, nuovo responsabile del settore giovanile del Milan, ha attraversato l’Italia imparando a riconoscere il talento. Da Lecce a Milano, passando per Roma e Firenze. Per i rossoneri, l’idea è unificare con lui il lavoro del vivaio e fornire sempre più risorse a Stefano Pioli. LEGGI TUTTO