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    Hojbjerg, il fedelissimo di Conte che piace tanto anche ad Allegri

    Il mediano danese con l’ex tecnico bianconero era diventato una colonna del Tottenham, mentre con Postecoglu non vede campo. Ha un contratto fino al 2025 e nessuna voglia di fare la riserva

    Da insostituibile a superfluo. Da pilastro a esubero che non è stato piazzato sul mercato. Pierre Højbjerg, centrocampista danese a cui la Juve sta pensando per gennaio per il dopo Pogba, ha vissuto questo negli ultimi mesi al Tottenham. Un radicale cambio di scenario di cui lui, uno dei più positivi della passata stagione, non ha nemmeno troppe colpe. Agli Spurs è cambiato tutto: da Antonio Conte a Ange Postecoglou, da un sistema di gioco adatto ad un centrocampista bravo a difendere e gestire come lui, con capacità di inserirsi in zona gol, a uno in cui Højbjerg è meno essenziale. Anzi, sacrificabile. Per questo quando la Juve ha fatto i primi sondaggi, il danese e il suo entourage hanno alzato le antenne.  LEGGI TUTTO

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    Inter-Salisburgo, è caccia al biglietto per il 24 ottobre: stamane vendita aperta

    L’entusiasmo porta il pubblico nerazzurro a riempire San Siro come e più delle scorse stagioni: per la vendita libera della terza gara europea contro gli austriaci che code sul sito per acquistare i tagliandi

    E’ iniziata stamani, con code di centinaia di utenti sul sito ufficiale nerazzurro, la vendita libera dei biglietti per Inter-Salisburgo in programma a San Siro martedì 24 ottobre alle ore 18,45. Cinque giorni più tardi andrà in scena, sempre al Meazza, Inter-Roma, altro match con i taglianti praticamente già introvabili, ma l’ottimo inizio di stagione della formazione di Inzaghi porta i popolo interista a polverizzare con largo anticipo i biglietti di qualsiasi partita. Per Inter-Bologna di sabato alle 15 da tempo non ci sono più tagliandi. E così sarà anche in futuro. Il pubblico interista insomma si conferma da record. LEGGI TUTTO

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    Roma, nuovo sponsor: Riad si propone, ma…

    Le due città sono fra le candidate all’assegnazione dell’Expo 2030: la scelta sarà fatta il 28 novembre dal Bureau International des Expositions, a Parigi

    Non è un mistero che la Roma sia da mesi alla ricerca di un nuovo “main sponsor” dopo la rottura con Digitalbits, ma l’offerta che gli è giunta è di quelle che fanno discutere. Infatti, l’Arabia Saudita ha proposto al club di mettere sulla maglia lo sponsor di Riad (“Visit Riad” o “Experience Riad”) per una cifra intorno agli 8 milioni a stagione, bonus esclusi. 

    conflitto d’interessi—  Qual è il problema? Che proprio Riad (con la sudcoreana Busan) è in lizza con Roma come sede dell’Expo 2030, che sarà scelta il 28 novembre dal Bureau International des Expositions, a Parigi. La città che si aggiudicherà l’Expo avrà una ricaduta economica stimata intorno ai 10 miliardi di euro ed è per questo che governo e Comune sperano, nonostante si sussurri che la Francia appoggi Riad. La notizia della trattativa (peraltro non la sola che la Roma sta portando avanti: ci sono anche compagnie aeree) è giunta anche in Campidoglio e naturalmente non ha fatto piacere, visti i rapporti che ci sono per via della questione nuovo stadio a Pietralata. In ogni caso, tutto dovrebbe essere ufficializzato solo dopo la decisione del Bureau. LEGGI TUTTO

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    Juve, buone notizie in vista derby: Allegri recupera Milik

    L’attaccante polacco è tornato a lavorare in gruppo e potrebbe giocare sabato accanto a Chiesa. Allenamento personalizzato per Vlahovic e fastidio a una caviglia per Kostic

    Milik c’è, Vlahovic no. E si ferma anche Kostic per un leggero fastidio alla caviglia. Ma se l’esterno serbo domani dovrebbe tornare a lavorare con i compagni, resta in forte dubbio il recupero DV9 per il derby di sabato: Dusan anche stamattina ha svolto una seduta personalizzata, si preannuncia una decisione last minute. E al momento negli ambienti vicino al giocatore nessuno si sbilancia. In attesa di capire l’evolversi della lombalgia del centravanti bianconero, assente già a Bergamo, la Juventus si è avvicinata alla sfida contro il Torino con un allenamento (il primo della giornata) davanti a un centinaio di tifosi e con la buona notizia notizia di Milik, tornato con i compagni dopo il forfait contro l’Atalanta a causa di un fastidio al polpaccio. Recupero importante a prescindere e a maggior ragione vista la situazione di Vlahovic. 

    PROVE DI DIFESA 4—  Massimiliano Allegri ha sfruttato uno degli ultimi tre allenamenti prima del derby anche per qualche esperimento tattico: provata la difesa a 4 con Weah terzino destro (con McKennie di nuovo mezzala) e Danilo o Cambiaso a sinistra. Rotazioni anche in attacco: dal solito attacco a due punte (Chiesa-Milik) alla variante tridente con Miretti (o Yildiz) alle spalle di Chiesa e Kean. In campo con la prima squadra, viste le assenze di Alex Sandro, De Sciglio, Kostic, Vlahovic e Pogba (sospeso in via cautelare per doping, domani le controanalisi), anche il giovane Filippo Grosso, figlio del Fabio Mondiale, ex bianconero ora allenatore del Lione. LEGGI TUTTO

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    Guarda tutte le soluzioni di Allegri sulle fasce

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Di Lorenzo, che fai? L’errore che porta al gol di Vinicius

    Da una palla persa dal capitano del Napoli (passaggio in orizzontale per Lobotka intercettato da Bellingham sulla tre quarti difensiva), nasce il pari del Real. L’inglese smarca immediatamente Vinicius sul centro sinistra dell’area: piatto basso aperto sul secondo palo e 1-1. Guarda il gol LEGGI TUTTO

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    Cinque sberle nel derby, poi il Milan ha preso il passo Champions: ecco cos’è cambiato

    Perdere un derby a volte – diciamo pure spesso – si porta dietro ripercussioni lunghe e sanguinose (fra gli esempi recenti più eclatanti il 2-1 rossonero in rimonta del febbraio ’22). Figurarsi perderlo 5-1. Avrebbe potuto essere uno sprofondo protratto nel tempo, e invece il Milan ha saputo risollevarsi subito. Usando cinque ottime armi: cinque come i gol incassati nella stracittadina. La prima è quella che più fa felice il club: l’apporto del mercato. Reijnders, Loftus-Cheek, Pulisic, Musah, Sportiello, negli ultimi tempi anche Okafor. Il Diavolo ha cambiato volto, ed è un volto che piace e funziona. Soprattutto i primi tre hanno alzato la qualità e dato imprevedibilità a una squadra che ormai, solo con i vecchi interpreti, era diventata facilmente leggibile. LEGGI TUTTO