consigliato per te

  • in

    Pressione, cambi di campo, mentalità: perché Inzaghi è la bestia nera di Pioli

    I motivi per cui l’allenatore rossonero non riesce a superare Simone: i due si sono sfidati 21 volte, ma Stefano ha avuto la meglio solo in 5 occasioni. Ben 12 le sconfitte, 6 nei derby

    Nei suoi quattro anni di Milan, Pioli ha “incartato” quasi tutti i colleghi delle avversarie altolocate. C’è riuscito più volte con Mourinho – anche recentemente -, con Spalletti, con Sarri, con Allegri, con Gasperini. Si potrebbe dire che in certi casi sono state delle lezioni di interpretazione tattica, con mosse a sorpresa a cui i tecnici avversari non sono riusciti a porre rimedio. “Quasi” tutti, dicevamo. Già, perché poi c’è Simone Inzaghi.  LEGGI TUTTO

  • in

    Mkhitaryan come Pippo Franco: tifosi in delirio

    Grande protagonista del successo nerazzurro nel derby di Milano con una doppietta e un assist, Henrikh Mkhitaryan è diventato anche un idolo social. La grande somiglianza con Pippo Franco ha fatto impazzire i tifosi che hanno addirittura spinto in tendenza su X (Twitter) l’hashtag #PippoFranco: ecco i post e i meme più divertenti LEGGI TUTTO

  • in

    Il destro di Vlahovic e ora il riposo: ecco perché la Juve fa paura

    l trionfo dell’Inter oscura la vittoria dei bianconeri, ma senza coppe europee sono da scudetto… Napoli, non puoi rinunciare a Raspadori

    I cinque gol dell’Inter nel derby si prendono la scena: giusto così. E magari Allegri è perfino contento che la vittoria della Juve contro una diretta concorrente – la Lazio di Sarri, seconda nella scorsa stagione – venga derubricata a un evento tutto sommato normale, se paragonato al successone nerazzurro. Lui, Max, adesso preferisce muoversi nell’ombra, agire di soppiatto, confidando che nessuno si accorga dei segnali che arrivano dalla sua squadra, o che comunque vengano sottovalutati dai più. Non a caso l’allenatore bianconero ogni giorno ricorda che l’obiettivo estremo della Juve, in questa stagione di ripartenza anche societaria, è il quarto posto. Bugia.  LEGGI TUTTO

  • in

    Prandelli sul derby: “Verticalità, uomini, gambe. Inter, che show”

    L’analisi dell’ex c.t.: “Inzaghi ha impostato il derby sulla densità e sulla profondità. L’ha vinto così e con l’eccezionale contributo dei suoi cambi”

    La verticalità nata dalla densità in mezzo. L’impatto dei singoli, anche quelli entrati dalla panchina. Una condizione atletica molto brillante, e alla distanza decisiva. Anche per Cesare Prandelli, che pure ha disegnato tante vittorie a tavolino, è quasi difficile tracciare le linee decisive sulla mappa della strategia vincente dell’Inter: perché ha funzionato praticamente tutto, non solo alcune cose. E il 5-1 finale è sembrato conseguenza logica almeno quanto imprevedibile.  LEGGI TUTTO

  • in

    “Quattro e a casa”: Frattesi risponde a Krunic come Totti con Tudor

    Curioso siparietto nel finale del derby di Milano, quando il centrocampista dell’Inter punge il bosniaco del Milan dopo un contrasto

    Era l’8 febbraio 2004 quando in un Roma-Juventus 4-0 Francesco Totti mise a tacere Igor Tudor con un gesto che oggi verrebbe etichettato come virale, un autentico meme nato un decennio e mezzo prima della diffusione dei meme: l’indice davanti alla bocca per zittire, il segno dei quattro gol rifilati in campo e poi l’invito ad andarsene “a casa” con quella chiarezza gestuale che solo in Italia si riesce a concepire. Ecco, nel derby Inter-Milan vinto 5-1 dai nerazzurri, molti tifosi sono incappati in un dejà vu dell’episodio del 2004.

    Come 19 anni fa—  È il finale del secondo tempo, prima che Davide Frattesi fissi il risultato sul 5-1 con un’inserimento vincente. Proprio l’ex Sassuolo replica – parzialmente – il gesto di Totti in un rapidissimo battibecco con Rade Krunic dopo un energico contrasto. Le telecamere lo immortalano: Frattesi rivolge al bosniaco il segno del silenzio con l’indice e poi sventola le quattro dita che alludono al momentaneo 4-1: niente “vai a casa”, ma la sostanza resta la medesima. Cose da derby. LEGGI TUTTO