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    Frattesi, l’uomo nuovo. Così può prendersi l’Inter e la Nazionale

    Personalità, tecnica, intensità: il centrocampista attende con pazienza l’occasione giusta per prendersi il futuro

    Ma può una riserva – una riserva almeno in questo momento – essere potenzialmente l’uomo nuovo del calcio italiano? La risposta, parere strettamente personale, è sì. E il riferimento chiaro è a Davide Frattesi. Che, al momento come dicevamo, è una riserva nell’Inter. Nelle prime tre partite è infatti subentrato in corsa, con Inzaghi che anche giustamente ha dato spazio e fiducia al trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan. I tre dello scorso anno, che hanno contributo in maniera decisiva a portare i nerazzurri in finale di Champions, ed era perciò logico che potessero contare su una sorta di corsia preferenziale. Ma Davide Frattesi è – sempre in questo momento – una riserva anche in azzurro, con Spalletti che preferisce ripartire da Barella, Cristante o Locatelli nel ruolo di play e Tonali. Scelte assolutamente legittime, anche se – sempre parere strettamente personale – non sarebbe male riportare Tonali nel ruolo di centrale – che tra l’altro si adatta alle sue caratteristiche – con Frattesi e Barella al fianco. Soluzioni che, non abbiamo dubbi, si vedranno in futuro. LEGGI TUTTO

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    Giroud rientra a Milano. La ripresa degli allenamenti a due giorni dal derby

    Il francese, alle prese con una distorsione alla caviglia sinistra, lascia il ritiro della nazionale. Il guaio non preoccupa, ma dovrebbe tornare a lavorare solo giovedì: Pioli valuterà

    Olivier Giroud rientra a Milano. L’infortunio alla caviglia sinistra non è particolarmente preoccupante – era questo il primo fixing già di ieri sera, ed è stato confermato lungo la giornata di oggi – ma né il giocatore né il c.t. Deschamps intendono correre rischi, anche perché il prossimo impegno della Francia – martedì 12 settembre – è un test amichevole contro la Germania.

    25 minuti—  Domani il centravanti della Francia e del Milan tornerà dunque in Italia e proseguirà le cure del caso a Milanello. Oly ha riportato una distorsione alla caviglia sinistra ieri sera nella sfida vinta contro l’Irlanda, problema che l’aveva costretto a uscire dal campo dopo 25 minuti. Giroud, da quanto filtra, dovrebbe riprendere gli allenamenti con il Milan nella giornata di giovedì. Resta dunque il moderato ottimismo di queste ore, anche se poi – con queste tempistiche, si innescherebbe più che altro un discorso di condizione atletica. Ma questo sarà un aspetto che Pioli valuterà la prossima settimana. LEGGI TUTTO

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    eSports, la Juve sbarca nella Rocket League

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Adriano scatenato: guida la festa a bordo piscina

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    La terza vita di De Vrij: così Stefan lancia la sfida ad Acerbi

    L’olandese si è ritrovato titolare a causa dell’assenza dell’ex laziale nelle prime tre giornate di campionato. È tornato quello di un tempo. E ora è dura tenerlo fuori…

    Stefan de Vrij ha ritrovato la password. Quella per accedere a Instagram (per un anno non ha pubblicato nulla sui social a causa dei problemi con le credenziali, problemi ammessi pubblicamente) e quella per riprendersi la centralità nella difesa dell’Inter. Complice l’assenza di Acerbi – fermato da un risentimento al soleo della gamba destra a inizio agosto – l’olandese è tornato a essere un punto di riferimento della retroguardia a tre dei nerazzurri. Come ai bei tempi, prima che l’ex laziale si prendesse la maglia da titolare. Se l’Inter può arrivare al derby con zero gol subiti, è grazie anche al ritrovato De Vrij.  LEGGI TUTTO

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    Giroud, la Francia non si preoccupa (e lui nemmeno). Ma Deschamps non rischierà

    In attesa di valutazioni più approfondite, rimane un cauto ottimismo di base. Il c.t. francese non intende comunque correre pericoli in vista dell’amichevole con la Germania. Dopo il punto medico, si deciderà se Oly tornerà a Milano

    In casi come questo, meglio non andare oltre la classica formula del moderato ottimismo. Moderatissimo, forse, sarebbe anche meglio. Giroud e la sua caviglia sinistra, a che punto siamo dopo l’infortunio di ieri sera? Valutazioni in corso evidentemente, partendo da una base non spaventevole. La caviglia però è, in linea generica, un postaccio per farsi male. Spesso sembra di aver superato i problemi, poi ci si ricade. Nel caso di Giroud l’aggravante è che si tratta della stessa parte malandata e maltrattata dagli avversari lungo la scorsa stagione. Oly aveva stretto i denti, ma per lui era stato un finale di campionato decisamente doloroso e complicato. Caviglia sinistra, quella del suo piede preferito. Tutto era iniziato da un intervento di Kim ad aprile, quando Milan e Napoli si giocavano un posto in semifinale di Champions. Strascichi mai davvero risolti, come ha chiarito ieri Deschamps: “Aveva già un piccolo problema”. Cosa poi confermata da Giroud: “Il dolore è gestibile ma mi fa male da settimane. Comunque non sono preoccupato, per il derby penso di farcela”. Contro l’Irlanda, il guaio è saltato di nuovo fuori dopo un tiro nel quale Oly ha piegato male la caviglia.

    dolore—  In corso di giornata verranno eseguiti approfondimenti diagnostici più specifici, ma da una prima rivalutazione della mattina dopo, nel clan francese di base non c’è particolare ansia. Il senso di ciò che filtra da Parigi è che non c’è nulla di cui preoccuparsi, che si tratterebbe soltanto di un evento doloroso, ma senza particolari complicazioni. Emerge anche il fatto che Deschamps comunque non correrà rischi con il suo centravanti: quella con la Germania di martedì è soltanto un amichevole, per quanto di prestigio, e quindi non verrà forzata la mano in alcun modo. Dopo il punto medico odierno, c.t. e giocatore si parleranno e si deciderà se il rossonero rientrerà anzitempo a Milanello oppure rimarrà in ritiro con i Bleus. Il fatto che ieri sera Oly si sia presentato spontaneamente a parlare in zona mista al termine della sfida con l’Irlanda, induce comunque a pensare che le sue sensazioni – come peraltro ha raccontato lui stesso – di base siano positive. LEGGI TUTTO

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    Turicchia, la Juve nel futuro: i piani di Allegri per il nuovo Cambiaso

    Terzino classe 2003 capace di giocare anche a centrocampo, gioca in Next Gen con la Prima Squadra nel mirino

    A cura di Giovanni Albanese
    8 settembre – MILANO

    Il suo vecchio allenatore della Primavera, Andrea Bonatti, diceva sempre che lo avrebbe voluto in qualsiasi contesto e in qualunque zona del campo. In effetti l’intelligenza calcistica gli ha aperto strade ai più sconosciute, pensando al gioco con una visione moderna. Riccardo Turicchia di mestiere fa il terzino, in realtà lo trovi ovunque serva occupare uno spazio per dare una mano alla squadra, in fase difensiva e anche di sviluppo. La scalata in nazionale che lo ha portato dal Mondiale Under 20 alla chiamata in Under 21 non è per niente casuale, anche se nella Juventus non ha avuto ancora modo di affacciarsi in prima squadra. LEGGI TUTTO