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    Lo manda Hamsik: chi è Duda, il jolly di Verona

    Nel 2015 ha rischiato la vita, nel 2018 l’ha salvata a un compagno di nazionale: chi è il centrocampista tuttofare di Baroni

    Gli piace il tennis, gestisce un resort sulle montagne slovacche e sabato ha segnato il suo primo gol in A contro la Roma. Duda è stato il più veloce a buttarla dentro dopo la brutta respinta di Rui Patricio. Poi l’assist perfetto per il raddoppio di Ngonge. Il centrocampista gioca in Italia dalla scorsa stagione e non è giovanissimo. Ha 28 anni, Zaffaroni l’ha voluto a gennaio: “Può stare ovunque in mezzo al campo”. Adesso se lo gode Baroni. Regista, mediano, mezzala, trequartista: il classe ’94 è stato impiegato dappertutto in carriera. Prima del Verona, tanta esperienza tra Bundesliga e Premier. Nel suo Paese era considerato l’erede di Hamsik. Lo sapeva pure il ds dell’Inter Ausilio: nel 2015 era vicinissimo a portarlo in nerazzurro. Piaceva a Mancini, l’affare era definito. Poi lo stop a causa del fair play finanziario: “Stavo firmando un contratto di quattro anni – ha raccontato il giocatore – ma il giorno dopo i dirigenti cambiarono idea”. Duda aveva 21 anni e giocava nel Legia Varsavia. Ha dovuto aspettare tanto, ma alla fine in Italia ci è arrivato comunque. LEGGI TUTTO

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    Juve, colpo giovane a destra: preso dal Psv il 2004 Comenencia

    Olandese, 19 anni, per ora è destinato alla Next Gen di Brambilla ma Allegri lo terrà d’occhio

    Colpo di prospettiva della Juventus: preso Livano Comenencia dal PSV Eindhoven, laterale destro classe 2004. Operazione a titolo definitivo ma strutturata in modo da non appesantire i conti nell’immediato: un milione subito, altri 2 al raggiungimento di determinati obiettivi sotto forma di bonus. In sostanza, sono le condizioni che i bianconeri proponevano per Kamara e che non sono state accettate dal Borussia Dortmund. 

    PROSPETTIVA—  Comenencia andrà in quota Next Gen, ma con vista sulla prima squadra. Lo sviluppo della stagione infatti è tutto da verificare, considerato che alla Continassa non dovrebbe arrivare più nessuno e di tanto in tanto l’esigenza di un altro laterale destro potrebbe venir fuori. L’olandese in seconda squadra si ritaglierà uno spazio sulla stessa corsia di Mulazzi, altro giovane di prospettiva che è cresciuto nel vivaio bianconero. LEGGI TUTTO

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    Inter, visite mediche completate per Pavard: sorrisi e saluto ai tifosi, poi la firma in sede

    Il difensore francese è l’undicesimo acquisto dell’estate nerazzurra, si legherà al club fino al 2028 con un contratto da 5 milioni netti a stagione

    Sorriso stampato in faccia e primo “ciao” al popolo nerazzurro. Benjamin Pavard è stato accolto da una folla di tifosi dell’Inter fuori dal Coni, dove ha completato l’iter per le visite mediche, iniziate in mattinata all’Humanitas di Rozzano. Dopo pranzo il francese è atteso in sede per mettere la firma sul contratto quinquennale da 5 milioni di euro netti a stagione, valido quindi fino a giugno 2028.

    L’ITER—  Successivamente il nazionale francese varcherà le porte di Appiano Gentile per il primo allenamento in solitaria, visto che i compagni hanno lavorato questa mattina con Simone Inzaghi. Soltanto da domani, quindi, sarà stabilmente in gruppo. L’Inter completa così l’undicesimo acquisto della campagna estiva, dopo il lungo tira e molla con il Bayern Monaco. Operazione da 30 milioni più 2 di bonus, che rendono il campione del mondo l’acquisto più costoso della Serie A, almeno per il momento (ufficialmente Davide Frattesi è un prestito con obbligo di riscatto). Inzaghi ha il suo tanto richiesto difensore, che andrà a interscambiarsi con Darmian come braccetto di destra. Anche se, all’occorrenza, il francese può agire come esterno tutta fascia o come perno centrale. In una parola: duttilità, caratteristica che ha sempre apprezzato Inzaghi per i suoi calciatori. LEGGI TUTTO

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    Milan, Inter, Napoli: come si cambia per migliorare

    Loftus-Cheek, Calhanoglu, Kvara ma non solo. Ecco come Pioli, Inzaghi e Garcia stanno rimodellando le squadre grazie ai neoacquisti ma anche a una tattica diversa…

    Rivoluzioni in corso. Nuovi interpreti, tattica, ruoli differenti rispetto alla passata stagione per alcuni uomini chiave, ecco come Milan, Inter e Napoli stanno cercando di cambiare il loro gioco. In meglio… LEGGI TUTTO

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    Lazio, oggi l’arrivo di Guendouzi: risolto l’ostacolo commissioni

    L’accordo con il Marsiglia c’è, chiusa la questione delle commissioni ad agenti e intermediari. Nel pomeriggio sbarcherà a Roma, poi svolgerà anche la prima parte delle visite mediche

    È fatta per il trasferimento di Matteo Guendouzi alla Lazio. Questa mattina sono stati completati tuti gli accordi per intermediazioni e commissioni. Guendouzi è stato al centro sportivo del Marsiglia, si è pure allenato e ha salutato i compagni. Nel pomeriggio la partenza per Roma. Nella Capitale, in giornata, è previsto che il nuovo arrivo svolga pure la prima parte delle visite mediche.

    il colpo—  Tra Lazio e Marsiglia l’accordo è stato raggiunto per un prestito del giocatore con obbligo di riscatto a 18 milioni totali (bonus compresi). Così come c’è l’intesa con Guendouzi per un quinquennale.  LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Rinforzi e idee giuste, è un Milan da scudetto. Ma ho due raccomandazioni…”

    Ll’ex c.t.: “Pioli è partito bene, i nuovi hanno tutti il giusto atteggiamento. Ora però umiltà e squadra corta”

    In queste prime due giornate di campionato mi ha particolarmente impressionato il nuovo Milan di Pioli. Avevo detto, alla vigilia, che i rossoneri m’incuriosivano molto perché avevano cambiato tanto rispetto alla passata stagione e, in una simile situazione, non è mai facile trovare subito il bandolo della matassa. Devo fare i complimenti all’allenatore perché, sia contro il Bologna in trasferta sia a San Siro contro il Torino, il Milan ha dimostrato di avere già forti motivazioni, di avere spirito di squadra e di possedere un gioco che, com’è noto, è il miglior propellente per mettere in difficoltà l’avversario. Ci sono ancora diversi dettagli da sistemare, ma siamo soltanto al principio dell’avventura. Credo che i rossoneri, se rimarranno umili e se avranno sempre voglia di migliorarsi e quindi di andare oltre i loro stessi limiti, possano lottare per lo scudetto. Una buona partenza è sinonimo di un buon lavoro fatto nel periodo della preparazione. Pioli ha dovuto assemblare giocatori provenienti da realtà diverse, non tutti venivano da una stagione brillante, eppure si sono subito mostrati disponibili: evidentemente anche loro hanno il desiderio di riscattarsi. LEGGI TUTTO

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    La nuova Inter: come cambiano i nerazzurri con Pavard

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