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    “Ciao Fratello”, i social salutano Idris con la mitica scena del film Tifosi

    Diego Abatantuono in versione “Zebrone” e Idris che recita la parte di se stesso, prima di entrare in tribuna stampa…Idris è morto a Brescia venerdì. Il personaggio televisivo e giornalista, grande tifoso della Juventus, era ricoverato in ospedale da alcune settimane. Edrissa Sanneh, questo il nome completo, originario del Gambia, aveva 72 anni e viveva a Bedizzole. Era diventato noto al grande pubblico grazie alla trasmissione “Quelli che il calcio”. Nel corso degli anni Idris aveva intrapreso anche la carriera di attore, recitando nel film “Bianco e nero” di Fabrizio Laurenti nel 1990, nella serie tv “Butta La Luna” tra il 2006 e il 2009 e nel film “Tifosi” di Neri Parenti del 1999. LEGGI TUTTO

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    Mauro: “Juve, per vincere serve il gioco. E non mollerei Vlahovic”

    L’ex bianconero: “Non scambierei Dusan con Lukaku. Chiesa è l’uomo per lo scudetto”

    “n on sono ancora in forze, ma sto bene. Il peggio è passato, merito della rapidità e della bravura di chi mi ha soccorso”, assicura Massimo Mauro, che mostra già la voce, l’entusiasmo e la voglia di parlare di calcio dei tempi migliori.  LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan con la stella in testa. Chi è la favorita?

    Le due milanesi partono con un obiettivo, strappare lo scudetto numero 20. I nerazzurri con più certezze, la squadra rossonera è tutta nuova, o quasi. Facciamo il punto

    stefano Pioli ha cambiato tela e disegnato un nuovo Milan, Simone Inzaghi ha ritoccato con qualche pennellata l’Inter vice campione d’Europa. Tema del nuovo quadro rossonero: forza e coraggio. “Forza”, cioè centrocampisti più muscolari, perché, soprattutto nei quattro derby persi del 2023, il Milan ha preso piena consapevolezza del debito di potenza e di una minore solidità d’impianto che ha determinato l’esito dei confronti, più ancora degli episodi di cronaca. Ecco l’arrivo del vitaminico Loftus-Cheek, dell’atletico Reijnders e dell’aggressivo Musah.  LEGGI TUTTO

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    Intensità, tanta pressione, costruzione dal basso: la Serie A si prepara così

    Garcia palleggia meno e va prima in verticale, Inzaghi aumenta la qualità sulla trequarti, Pioli cambia molto, Allegri più offensivo. La filosofia dei venti club del campionato al via

    I l tempo degli esperimenti non finisce mai, gli allenatori sono sempre al lavoro per trovare soluzioni nuove. Anche nel corso della stagione un’intuizione può fare la differenza e a due settimane dall’inizio del campionato non si può pensare che sia tutto definito.  LEGGI TUTTO

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    Allegri senza alibi. E con l’ok su Lukaku rischia tantissimo

    Il club bianconero cerca di accontentare il tecnico che deve rifarsi dopo un’annata-no. Ma oltre ai risultati servirà anche il gioco

    Allegri, non ci sono più alibi. È un ritornello nemmeno tanto estivo, ma per tutte le stagioni, che il tecnico della Juve deve accettare e imparare a memoria. Il refrain non parte soltanto dalla grande maggioranza della tifoseria, ma sotto sotto anche all’interno di una società che non si può più permettere a oltranza annate a mani vuote e bilanci in perenne rosso. Il direttore Giuntoli, appena subentrato, su mandato della proprietà, quindi da John Elkann in giù, cerca di assecondare le richieste di Max. Si spiega così l’ostinazione nella trattativa per l’ingaggio di Lukaku, con la contestuale partenza di Vlahovic: una mossa singolare, con ampi margini di rischio e importanti incognite, che l’allenatore avalla e incoraggia senza se e senza ma. LEGGI TUTTO

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    Sommer è arrivato a Milano, domani mattina le visite mediche per l’Inter

    Il portiere è arrivato in città per legarsi ai nerazzurri, sarà lui il sostituto di Onana

    Vederlo a Milano dà finalmente una sensazione di sollievo, per il mondo interista. Accolto da qualche tifoso, Yann Sommer è atterrato con un volo privato da Monaco di Baviera all’aeroporto di Linate Prime alle 18:10, pronto a cominciare l’avventura con l’Inter. Il portiere è arrivato in città per legarsi ai nerazzurri, se le visite mediche – previste nella mattinata di domani – dovessero svolgersi senza imprevisti. Dopo gli accertamenti di rito, lo svizzero si recherà in sede per la firma del contratto e gli annunci ufficiali. Simone Inzaghi è vicino, dunque, ad avere il titolare tra i pali che sostituirà André Onana, ceduto nelle scorse settimane al Manchester United. 

    LUNGA TRATTATIVA—  Le discussioni con il Bayern Monaco per Sommer sono durate diverse settimane. L’Inter ha provato ad ottenere uno sconto sui 6 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria del giocatore, che i tedeschi non hanno voluto concedere. Tuttavia, formalmente il pagamento dell’importo non sarà legato all’esercizio della clausola, per non forzare i tempi della trattativa e magari ottenere la divisione in due tranche della cifra complessiva. LEGGI TUTTO

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    De Ketelaere verso il sì all’Atalanta

    La Dea aspetta la risposta del belga del Milan  entro domani, ma le sensazioni sono positive: l’accordo tra i due club è già stato trovato

    Charles De Ketelaere verso il sì alla Dea. Nei giorni scorsi Atalanta e Milan hanno trovato l’accordo per il prestito con diritto di riscatto del trequartista belga, reduce da una stagione non all’altezza delle aspettative. Dopo l’intesa tra i due club, la palla è passata al giocatore, di cui adesso si attende l’ok. I colloqui con l’entourage dell’ex Club Brugge hanno dato segnali positivi. E ora l’Atalanta, che aspetta la risposta di CDK entro domani, coltiva sensazioni sempre più positive circa la chiusura della trattativa. La prima stagione italiana del 22enne non ha rispecchiato le attese. Arrivato al Milan un anno fa, dopo aver incantato mezza Europa con il Club Brugge, il classe 2001 non è riuscito a sfondare in rossonero e ora vuole mettersi alle spalle i mesi negativi vissuti nella squadra di Pioli, dove ha collezionato 40 partite senza mai incidere e tantomeno segnare. Milan e Atalanta hanno trovato l’accordo per un prestito (base tra i 5 e 6 milioni di euro) con diritto di riscatto. E CDK è sempre più propenso a dire sì ai nerazzurri bergamaschi, desideroso di riscattarsi nella squadra di mister Gian Piero Gasperini. LEGGI TUTTO

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    Inter, il club lavora per Balogun. Inzaghi vuole Taremi o Morata. La chiave è… cedere Correa

    I dirigenti con l’americano dell’Arsenal pensano a un investimento per il futuro. Il tecnico chiede una prima punta di ruolo e più esperta da scegliere tra l’attaccante del Porto e quello dell’Atletico. Se partisse il Tucu, tutto sarebbe più facile e gli acquisti sarebbero due

    I dirigenti dell’Inter sono intrigati dall’affare Balogun, hanno nuovamente intensificato i contatti con l’Arsenal per avere l’americano dal gol facile e lo vedono come un grande investimento che in futuro produrrà una plusvalenza “certa”. Inzaghi chiede una prima punta di ruolo, più esperta e più adatta (anche con caratteristiche fisiche) al suo gioco. Sfumati Lukaku e Scamacca, il tecnico di Piacenza vorrebbe uno tra Taremi e Morata, entrambi più in là con gli anni rispetto a Balogun. La soluzione sarebbe avere sia il talento dei Gunners sia uno tra l’iraniano del Porto e lo spagnolo dell’Atletico, ma siamo di fronte a una spesa complessiva importante, possibile solo se sarà ceduto (non prestato…) Correa. Il Tucu finora ha avuto interessamenti o sondaggi, ma non offerte dall’Arabia e richieste di prestito dall’Europa. Tra i centravanti… di peso della lista c’è anche Beto, ma rispetto agli altri due secondo lo staff tecnico ha qualcosa in meno.

    CALMA, MA…—  Assorbita senza fare drammi la scelta di Scamacca, neo giocatore dell’Atalanta, dopo la cena di mercato di sabato sera alla Pinetina i dirigenti nelle prossime ore saranno molto attivi. Sommer, che arriva oggi in città, domani mattina sosterrà le visite mediche; probabilmente martedì test fisici per Samardzic. I temi più caldi però sono naturalmente le trattative in entrata, su tutte quella con l’Arsenal per Balogun, senza dimenticare però Taremi e Morata, con quest’ultimo che è giudicato troppo dispendioso nel rapporto età-costo del cartellino-ingaggio. Nelle ultime settimane di mercato, però, a volte le cifre cambiano e arrivano le occasioni: l’Inter è pronta a coglierle. Se fossero due, con tanto di addio di Correa, alla Pinetina e in viale della Liberazione sarebbero contentissimi. LEGGI TUTTO