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    Juve, l’estate dei tagli: quanto pesano le uscite fatte e perché ancora resta da fare

    Fissato a inizio estate l’obiettivo di fare economie per 100 milioni, Manna e Giuntoli hanno già ottenuto risultati rilevanti tra mancati rinnovi, collocamento di esuberi, affari a basso costo e rinnovo generazionale. Ma a una settimana dalla fine del mercato ancora il traguardo non è raggiunto, soprattutto se l’obiettivo è fare ancora qualcosa in entrata 

    Il mercato estivo della Juve si è diviso in tre macro momenti, l’ultimo è ancora soggetto a stravolgimenti ma fin qui risulta essere solo una continuazione del secondo. La prima parentesi “mercatara” è stata interamente gestita da Giovanni Manna, promosso già a inizio anno in prima squadra per sopperire all’inibizione di Federico Cherubini e successivamente al lavoro per accontentare Max Allegri nelle sue richieste. Poi è arrivato Cristiano Giuntoli, del quale Manna è il primo collaboratore, e ci si è concentrati soprattutto sulle uscite, al fine di accorciare le distanze sull’obiettivo prefissato a inizio estate: un valore di 100 milioni circa per rientrare dalle perdite dovute alla mancata partecipazione alla Champions League. Alla Continassa hanno studiato il ridimensionamento attraverso le vendite ma anche grazie alla riduzione dei costi, laddove necessario con tagli agli ingaggi.   LEGGI TUTTO

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    Karlsson: “Ho scelto la 10, ammiro Baggio”

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Chiara Frattesi, l’allenamento fa impazzire i fan

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    Gol, carattere, sfortuna: cosa non ha funzionato tra Correa e l’Inter

    Il Tucu lascerà il nerazzurro in direzione Marsiglia senza che i tifosi si straccino le vesti. E pensare che tutto era cominciato con una doppietta in 11 minuti…

    Ci siamo, Joaquin Correa è pronto a lasciare l’Inter. Non è un epilogo scontato nonostante da mesi si racconti come l’argentino sia sulla lista dei nerazzurri in partenza, ma l’Olympique Marsiglia è pronto ad accoglierlo con la formula del prestito con diritto di riscatto (che può diventare obbligo secondo determinate condizioni). LEGGI TUTTO

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    Storia di un mediano che fu rapito due volte

    Giocava in Serie A, aveva talento ma anche l’infortunio facile, mentre andava a messa lo prelevarono di forza e chiesero il riscatto alla famiglia. Una trattativa serrata, scene da film d’azione, poi tutto finito? No, perché otto anni dopo…

    Era in auto, stava facendo manovra, nel tentativo di parcheggiare il più vicino possibile alla chiesa. Lo aspettavano per la messa. Accadde tutto in fretta. Tre persone – secondo le ricostruzioni dei testimoni – bloccarono l’auto e lo prelevarono con la forza, costringendolo a salire su un’altra macchina. Seguirono nell’ordine: la sgommata, la polvere della terra che si alza, la fuga. Poi dopo un attimo di sgomento collettivo – in tanti avevano assistito alla scena – tutto tornò alla normalità perché in Nigeria quella – purtroppo – era la normalità. I fedeli presero posto in chiesa, il prete cominciò la messa. A Warri erano le nove di mattina del 9 giugno 2012. LEGGI TUTTO

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    Juve più giovane: così tra mercato e strategie la Signora si è tolta tre anni

    Una nuova Juventus più fresca, più aggressiva, più “di gamba”. Se sia una rondine o già la primavera potrà dirlo solo il tempo, ma se la questione si pone è perché il mutato atteggiamento in campo bianconero ha finora trovato consistenza non solo con l’Udinese (almeno nel primo tempo) ma già negli impegni di precampionato. Con più continuità dei lampi che si erano già visti già al via della scorsa stagione e talvolta negli inizi di partita, finendo però poi per perdersi. Questione di piano partita, di voglia, di testa, ovviamente. Ma per forza di cose anche di condizione. E di età: la chiave di questa nuova Juve è sicuramente anche anagrafica. LEGGI TUTTO