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    Gol, coppe, costumi e colpi di testa: Brozovic-Inter, love story in 10 scatti

    La capitale croata è sia la città di nascita che quella di provenienza del centrocampista che, nel gennaio del 2015, arriva all’Inter a soli 22 anni. Marcelo Brozovic è già titolare della sua nazionale e l’allenatore nerazzurro Roberto Mancini se ne innamora in una sfida contro l’Italia sulla strada di Euro 2016: la formula del trasferimento è quella del prestito di 18 mesi con diritto di riscatto. Tre milioni di euro vengono versati subito alla Dinamo Zagabria, gli altri cinque sono fissati appunto per trasformare l’operazione in acquisto definitivo. Un totale di 8 milioni che si rivelano un vero affare per l’Inter e per quello che è il 900° giocatore a vestire la maglia del club: numero tondo benaugurante. LEGGI TUTTO

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    Dalla Spagna: avevano già deciso di escludere Mou. Ma l’Uefa smentisce

    Secondo Il Mundo Deportivo, le dimissioni del tecnico della Roma dal board sarebbero arrivate quando a Nyon avevano già deciso di estrometterlo

    La domanda che oggi pomeriggio correva fra la Spagna e l’Italia era una: José Mourinho aveva giocato d’anticipo oppure no? Com’è noto, dopo le pesanti decisioni della Uefa a suo carico – quattro giornate di squalifica – a seguito della finale di Europa League tra Siviglia e Roma, l’allenatore giallorosso ha infatti inviato una lettera a Zvonimir Boban comunicando la scelta di dimettersi dall’ Uefa Football Board , l’organo del calcio europeo che comprende tra le sue fila grandi allenatori e campioni, perché “non c’erano le condizioni” per restare. 

    retroscena—  Secondo “Il Mundo Deportivo”, però, la lettera di José Mourinho sarebbe arrivata in ritardo, cioè dopo che la Uefa aveva già deciso di escludere il portoghese dal gruppo di esperti a seguito di quanto accaduto nella finale di Europa League, in relazione al suo comportamento nella successiva conferenza stampa – le dure accuse all’arbitro Anthony Taylor – poi ribadite con veemenza nel garage dello stadio di Budapest. Ebbene, dalla Uefa è stato comunicato che “non era stata presa alcuna decisione riguardo a una espulsione di Mourinho”. Morale: la scelta dell’allenatore portoghese non ha voluto né anticipare né mettersi in scia di scelte altrui, ma solo ribadire come, a suo parere, la misura (arbitrale) sia colma. LEGGI TUTTO

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    Numeri e mercati: perché alla Juve i giocatori non si valorizzano

    Le altre big italiane devono cedere i pezzi pregiati ma lo fanno a una quotazione superiore a quella con cui erano arrivati. Da De Ligt alle potenziali uscite di questa estate, alla Signora non succede da un pezzo: lo dice la storia delle ultime sessioni

    Dall’affare Tonali a quello poi non (ancora) maturato per Barella, ma sarebbe stato lo stesso per Leao o Lautaro, fino all’uscita di Kim e al rischio partenza di Osimhen, per le big italiane si profila un’estate di possibili dismissioni, obbligate dal buon senso di cogliere le occasioni che oggi offre il mercato per fare cassa. Uno stop ai rispettivi progetti tecnici, ma si tratta in ogni caso di giocatori valorizzati, che partirebbero per cifre molto molto superiori rispetto a quelle a cui erano arrivati. Una dinamica a suo modo virtuosa e, come rivela lo storico recente e viste anche le prospettive di breve termine che si delineano, totalmente sconosciuta all’attualità della gestione tecnica della Juventus.  LEGGI TUTTO

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    Juve, Del Piero torna allo Stadium

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Da Medjugorje a Ibiza, dal mare alle metropoli: le vacanze dei calciatori

    Era il 1970 e un Gigi Riva con il volto rilassato faceva le sabbiature a Cagliari. Più di quindici anni dopo, in un’estate di fine anni ’80 Diego Armando Maradona galleggiava tra le acque del Golfo di Napoli, e no non era su uno yacht di lusso, ma spaparanzato su un canottino col Vesuvio a fare da sfondo. Il salto in avanti di quarant’anni però è d’obbligo. Oggi molti calciatori di Serie A sono ancora impegnati con le rispettive nazionali, ma c’è anche chi non ha impegni tra amichevoli e nazionali e ha quindi deciso di levare le tende, partendo per le mete più disparate col mare che ovviamente la fa da padrone. LEGGI TUTTO