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    Vacanze in barca e consigli: tutti i campioni del Presidente

    Tutti gli uomini del presidente. Possiamo chiamarli così, dal titolo del film con Robert Redford e Dustin Hoffman. Scudieri, figliocci e pupilli. C’è chi ha candidato in politica, chi avrebbe dato in sposa a sua figlia e chi l’ha seguito per 35 anni. Sono gli uomini del presidente. I ragazzi di Berlusconi. LEGGI TUTTO

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    “Santità, lei è come il Milan”, “Ronaldo a Lourdes”, “Gli arbitri di sinistra”: le frasi storiche

    La storia del Milan è cambiata per sempre una mattina piovosa d’estate. È il 1986, all’Arena Civica, il vecchio stadio rossonero nel mezzo di Parco Sempione, ci sono 10.000 tifosi senza ombrelli e con gli occhi spalancati. Seduto in tribuna, tra gli altri, c’è pure Gianni Brera. Alle 10.30 del 18 luglio, tre elicotteri si avvicinano allo stadio, parte in filodiffusione la Cavalcata delle Valchirie di Wagner. Giovanni Galli dirà: “Sembrava di essere in Apocalypse Now”. In uno dei velivoli, c’è Silvio Berlusconi. Atterra col boato del pubblico e inizia la presentazione della squadra. In uno dei suoi primi discorsi da presidente, farà capire a tutti chi è: “Il Milan è un affare di cuore, costoso. Ma anche le belle donne costano”. LEGGI TUTTO

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    Maglia, soldi, sponsor: il nuovo Milan gira tutto intorno a Leao

    Il Diavolo ruota sempre più attorno al portoghese: in sede prevedono un boom commerciale, lui intanto prepara una stagione da numeri recordNel calcio di un tempo, non si sarebbe nemmeno posto il problema: avrebbe giocato con la numero 11. Nel calcio di oggi invece succede – spesso – che un numero vada decisamente oltre i semplici significati di campo. E così Rafael Leao che legittimamente chiede e ottiene la maglia numero 10 compie un gesto che contiene un mondo intero. Il suo, nobilitato dal numero più elegante che il pallone possa proporre, e quello del Milan, che si sfrega le mani e già immagina numeri sfacciati nel reparto marketing. LEGGI TUTTO

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    Rabiot, un altro anno a Torino? I dettagli dell’offerta Juve

    L’input della proprietà è di tagliare gli ingaggi, ma per lui si fa un’eccezione: alla mamma-agente proposto un contratto annualeNiente straordinari per Adrien Rabiot: dopo aver chiuso la stagione in bianconero con 4214 minuti giocati (l’unico ad averne fatti di più nella Juventus è stato Danilo, che ha toccato quota 4645) salterà i prossimi due impegni con la Francia contro Gibilterra e Grecia (16 e 19 giugno). Il centrocampista ieri ha lasciato il centro sportivo dei blues per un problema al polpaccio: gli esami hanno evidenziato una lesione che lo costringerà a fermarsi. Nel frattempo la mamma-agente Veronique, avvistata nei giorni scorsi nel ritiro della Francia, continuerà a occuparsi del suo futuro, che i tifosi della Signora si augurano non sia lontano da Torino. LEGGI TUTTO