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    Il Napoli ha cambiato molto e ha vinto. Ma ora il progetto deve continuare…

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    Da Lasagna a Osimhen e Kvara, i 10 migliori colpi di Giuntoli

    Uno dei protagonisti della promozione del Carpi è stato senz’altro Kevin Lasagna, oggi al Verona. Giuntoli lo aveva visionato già in Promozione alla Governolese, poi lo acquista due anni dopo dall’Este in Serie D per 75 mila euro. Ha vestito anche la maglia dell’Udinese per quattro stagioni. LEGGI TUTTO

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    Il sogno da goleador di Primo Levi, le follie interiste di Sereni: a voi il derby della cultura

    Un duello storico vissuto anche a colpi di inchiostro sull’una o sull’altra sponda: dalle poesie ai libri, le storie delle passioni tra le righe Baüscia e casciavìt: quartieri del centro, se non addirittura in zona Duomo, contro case di ringhiera della periferia; atteggiamento strafottente e chiacchierone da figlio di papà opposto al profilo solido e orgoglioso della tradizione operaia; buona borghesia agiata e ostentante, anche dialetticamente, a confronto con un proletariato che lavora in fonderia e che in una buona percentuale è inspessito dagli emigranti saliti dal Meridione. LEGGI TUTTO

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    Giacche rotte, afa e profezie: Simone e Stefano raccontati dai ragazzi che hanno cresciuto

    Dagli Allievi di Lazio e Bologna alla semifinale di Champions, i tecnici del derby raccontati dai loro ex capitani. Della Rocca: “Pioli ci ascoltava come un papà”. Silvagni: “Inzaghi in partitella aboliva il pareggio, così un giorno…”Michele Antonelli-Francesco Pietrella9 maggio
    – MilanoDietro la semifinale di Champions ci sono due strade. La prima parte da Bologna, attraversa mezza Italia e finisce a San Siro, mentre la seconda inizia a Roma, passa per ritiri estivi in Abruzzo e si conclude sempre lì, al Meazza. Stefano Pioli e Simone Inzaghi sono figli della gavetta: due tecnici che hanno allenato e vinto nelle giovanili di Bologna e Lazio prima di lasciare il porto sicuro e salpare verso l’oceano. Luigi Della Rocca e Lorenzo Silvagni, i loro capitani ai tempi degli Allievi, hanno raccontato com’erano i loro mister agli inizi: dai primi trofei a un affetto che li legherà per sempre. LEGGI TUTTO

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    Juve, idea patteggiamento per il filone stipendi: così l’Uefa resta ferma

    Se il club lo chiederà, può chiudere tutto con una penalizzazione più una maxi multa ed evitare che ci sia pure l’intervento di NyonIl rompicapo Juve-plusvalenze apre un nuovo capitolo. Dopo due assoluzioni, una (dura) condanna, confermata per metà (ora sappiamo, per tre quarti) e per l’altro pezzo sospesa, che cosa succederà? E come la partita sconfinerà nell’altro match, quello delle manovre stipendi e dei sospetti rapporti illeciti con i procuratori? In realtà la prima e la seconda domanda sono tutt’altro che scollegate. LEGGI TUTTO

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    Dieci cose che forse non sai degli euroderby del 2003

    Derbissimo come vent’anni fa. La storia è ciclica e il calcio non fa eccezione: San Siro era strapieno come lo sarà quest’anno, il mondo guardava Milano con occhi curiosi proprio come farà mercoledì, e leggendo i nomi di chi scese in campo si capisce come mai il calcio italiano era all’apice del suo dominio. Di quella sfida si è scritto tanto, è diventata mito, ma c’è ancora qualcosa da raccontare. E allora ecco dieci curiosità che forse non sapevi. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, a giugno nuovo assalto per Amrabat: le condizioni della Fiorentina

    Il Barcellona torna, prepotentemente, alla carica per Sofyane Amrabat. Xavi é stato categorico, vuole a tutti i costi il nazionale marocchino perché lo considera la perfetta alternativa a Sergio Busquets. Già nell’ultimo giorno di mercato di gennaio l’ex Verona era stato molto vicino ai blaugrana prima del rifiuto della Fiorentina dato che c’era poco tempo per trovare un valido sostituto. 
    Ascolta “Barcellona, nuovo assalto ad Amrabat” su Spreaker.

    AMRABAT  VUOLE IL BARCELLONA – Sofyane ha già deciso da tempo, nella sua testa c’è solo il Barcellona. Una priorità assoluta rispetto alle tante richieste arrivate dopo il Mondiale, tra le quali quella del Liverpool. A gennaio tutto è saltato di fronte l’impossibilità da parte dei catalani di accettare le condizioni, non potendosi impegnare in operazioni che incidono sulla stagione 2023-24, a causa di impedimenti dovuti al fairplay finanziario,  della Fiorentina che erano quelle di un prestito con obbligo di riscatto.LA VALUTAZIONE – A fine stagione è già stato fissato un summit tra gli agenti di Amrabat, il Barcellona e la Fiorentina per provare a imbastire una trattativa accontentando quella che è la volontà del ragazzo. Commisso però non è intenzionato a fare sconti: Amrabat è un suo pupillo e per cederlo chiede almeno 40 milioni di euro. Un avviso forte e chiaro ai naviganti: Amrabat può lasciare la Fiorentina ma solo alle condizioni dettate dal patron italo-americano.  LEGGI TUTTO

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    Vieri: “L’Inter è più forte, Leao è mezzo Milan. Ed entrambe sono da Champions”

    Nel 2003 Bobo era infortunato: “Senza la regola assurda dei gol in trasferta saremmo andati ai rigori. Maignan mi fa impazzire. Lautaro è il migliore” Vent’anni fa in questi giorni, fra un derby e l’altro di quella semifinale Champions 2003 che sconquassò Milano, Christian Vieri soffriva come un cane. “Oggi giro per la città e sento l’aria elettrica, certo, ma allora di più: c’era un’attesa quasi folle. E io dovevo stare a guardare”. LEGGI TUTTO