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    E Maradona perse il sonno per giocare nell’ultima di Zico a Udine

    Udinese-Napoli del 1985: Diego, fra due aerei andata e ritorno per l’Argentina, segnò due gol nell’ultima partita del brasiliano davanti ai suoi tifosi Diego è stanco, assonnato. È appena sceso dall’aereo, rientra da Buenos Aires e tra poche ore dovrà ripartire. Prima, però, deve giocare questa partita, hanno voluto a tutti i costi che lui ci fosse. È il 12 maggio 1985, penultima giornata di campionato, il Napoli è di scena a Udine dove si prepara la grande festa perché sarà l’ultima gara di Artur Antunes Coimbra, in arte Zico, allo stadio Friuli. Brasile contro Argentina: un classico. Per la classifica vale poco. Per l’orgoglio, tantissimo. LEGGI TUTTO

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    La “Cremo” nel presente, il Milan nelle radici: non ci sarà, ma resta la partita di Tsadjout

    Cresciuto nei convitti rossoneri, da Abbiategrasso a San Siro, fino a Bande Nere, in estate è stato ceduto ai grigiorossi. Ma il Diavolo si è tenuto una percentuale sulla rivendita L’elenco dei convocati dice che non ci sarà per infortunio, ma Milan-Cremonese sarebbe stata la partita di Frank Tsadjout. Un romantico incrocio col passato, per uno dei migliori prodotti del settore giovanile rossonero degli ultimi anni. LEGGI TUTTO

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    Da Allegri e Inzaghi a Pioli e Mou, le polemiche arbitrali più calde della stagione

    L’allenatore biancoceleste ha contestato un contatto al limite tra Mario Rui e Lazzari che Sozza non ha punito col rigore. “O gli arbitri sono scarsi oppure c’è la soluzione B, che è più preoccupante” aveva detto Sarri al termine della partita. Poi ha aggiunto: “Dopo le nostre proteste a Bologna vengono prevenuti, e ce lo dicono anche: ‘Vi siete comportati male con il Bologna e queste sono le conseguenze’”. LEGGI TUTTO

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    Massimo Ranieri: “La mia Napoli meravigliosa. Nemmeno ai tempi di Diego…”

    Il grande artista compie 72 anni: “Ma alla città non serve un successo nel calcio per essere conosciuta” Santa Lucia si affaccia su Castel dell’Ovo, in questi giorni illuminato d’azzurro. Sulle mura dell’antica fortezza si legge: “Grazie ragazzi”. Sono le stradine in cui nasce il mito di Massimo Ranieri e dove il consenso popolare cinge di passione gli eroi di quest’ultima impresa. Stasera, o al massimo domani, il Napoli potrebbe festeggiare il terzo scudetto. LEGGI TUTTO

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    Tardelli: “Vlahovic in difficoltà fisica e psicologica. Ad Allegri serve un d.s.”

    La bandiera della Juve: “Anche la difesa mi pare fragile, l’addio di Chiellini ha pesato. In Europa League i bianconeri hanno la rosa migliore, ma occhio al Siviglia”Un punto a Bologna non fa primavera. La Juventus ha interrotto la striscia di tre sconfitte consecutive in campionato con il pari al Dall’Ara, ma per Marco Tardelli, ex centrocampista bianconero e campione del Mondo con l’Italia nel 1982, serve altro per considerare la squadra di Massimiliano Allegri fuori dal tunnel. “Al massimo è un passo in avanti, ma piccolo piccolo, dopo la brutta partita in Coppa contro l’Inter. Ma se sei la Juve, a Bologna devi vincere, senza nulla togliere ai rossoblù, che sono ben allenati e in forma”. LEGGI TUTTO