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    Frosinone, festa fino all’alba senza incidenti: i complimenti del Sindaco

    Frosinone, le parole del Sindaco Mastrangeli
    Il Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha rilasciato un paio di dichiarazioni dopo la promozione dei ciociari in Serie A: “Felicità e orgoglio tutto ciociaro che si mescolano nel salutare il prestigioso traguardo. Un grande ringraziamento a Maurizio. La famiglia Stirpe ha infuso la propria vision ed i propri valori in questa grande avventura calcistica che è stata in grado di sviluppare una vera cultura di riscatto e valorizzazione del territorio partendo dallo sport”.  LEGGI TUTTO

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    L’incognita Reggina sul finale della B

    TORINO – Sul finale di stagione della B, pende l’incognita Reggina. Il caso del club calabrese, ancora in lizza per i playoff nonostante il -3 in classifica, può condizionare la composizione della griglia delle squadre che chiuderanno il campionato dal terzo all’ottavo posto. La Lega B ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di rinviare l’inizio degli spareggi promozione che scattano il 25 maggio, per aspettare che si completi la battaglia legale degli amaranto. Ma la vicenda giudiziaria della Reggina, nonostante il taglio dei tempi sui prossimi verdetti, rischia di andare oltre il finale di campionato. Ricapitolando, giovedì 4 maggio, andrà in scena il primo grado del secondo deferimento, quello per aver mancato le scadenze dei pagamenti federali di marzo. Una settimana dopo, ci sarà l’Appello per il primo deferimento, quello del -3. Venerdì 19 maggio, in contemporanea alle 20.30, si giocherà l’ultima giornata del campionato. In prossimità di quella data, poco prima o poco dopo, dovrebbe completarsi l’iter dei verdetti che mancano a livello federale, cioè di primo e secondo grado, coi quali si dovrebbe scrivere la classifica finale e determinare la griglia completa delle sei squadre che faranno i playoff. La Reggina però, vorrebbe un ulteriore taglio dei tempi, spererebbe che l’11 maggio si discutesse anche l’Appello del secondo deferimento, assieme a quello del primo, nel caso il verdetto di giovedì fosse negativo. Non ci sarebbero però i tempi tecnici, dovendo aspettare le motivazioni della sentenza del 4 . L’obiettivo sarebbe quello di avere il tempo di andare al Collegio di Garanzia del Coni, la Cassazione dello sport, prima dell’inizio dei playoff. E al Coni la Reggina è convinta possa essere riconosciuta la propria innocenza. A livello di giustizia federale invece, gli amaranto sono i primi a non farsi troppe illusioni. Perché sul verdetto del 4 maggio si ragiona su una penalità pesante, è già in preventivo. Che sommandosi al -3, potrebbe anche fare cadere la Reggina, prima che si giochino gli ultimi due turni, nei pressi della zona playout. Il club calabrese però, si professa innocente: le scadenze federali di febbraio e marzo non sono state rispettate perché bloccate da un commissario del Tribunale di Reggio Calabria che decide che cosa pagare e cosa no, In realtà, nella prima sentenza della giustizia sportiva, sono stati  rilevati anche pagamenti non corrisposti ma che il commissario aveva autorizzato. Insomma, in Figc non si è convinti che il club di Saladini possa nascondersi dietro l’alibi di un commissario che avrebbe tenuto le mani legate sui pagamenti, si pensa che la situazione societaria sia molto più complessa. Ma al Collegio di Garanzia del Coni, l’aria potrebbe essere diversa. Al massimo giudizio sportivo, si deve valutare se a livello federale la giustizia sportiva si è mossa correttamente. E la Reggina sta utilizzando una legge dello Stato ben vista dal Coni, le società che ereditano una pesante situazione debitoria da una precedente proprietà sono invitate a utilizzarla proprio dal Coni. Su come andrà a finire, le previsioni si sprecano e si dice tutto e il contrario di tutto: si va dall’esclusione della Reggina dal prossimo campionato a chi metterebbe la mano sul fuoco sul fatto che gli amaranto alla fine dimostreranno la loro innocenza, magari c’è da capire se ciò accadrà prima o dopo la fine del campionato, particolare non da poco, visto il caos che potrebbe esserci se la Reggina ottenesse ragione a playoff già disputati. Dunque, forse converrebbe navigare a vista e valutare la situazione verdetto dopo verdetto. Ma pure partita dopo partita: ieri a Frosinone la squadra di Pippo Inzaghi ha raccolto l’undicesima sconfitta nel girone di ritorno, ora è ottava con gli stessi punti di Pisa (settimo) e Ascoli (nono). Una situazione dove è impossibile immaginare come andrà a finire sul campo: in pratica, sono in palio gli ultimi due posti della zona playoff, che possono essere ambiti da otto squadre. Sempre che la Reggina non esca dalla lotta playoff anche per i verdetti della giustizia sportiva. LEGGI TUTTO

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    Dagli 85 mln delle milanesi ai 14 della Lazio: quanto hanno conquistato (finora) le italiane in Europa

    La Champions resta il torneo più ricco: se Milan o Inter vincerà si porterà a casa 110 milioni senza contare la biglietteria. Il Napoli con la semifinale è arrivato a 77, la Juve a 56… Non è andata male fin qui al Milan e all’Inter che possono considerare nelle loro casse già 85 milioni (i nerazzurri per la verità qualcosina in meno). Ma la prospettiva da qui al 10 giugno, giorno della finalissima di Istanbul, è molto più affascinante: il successo in Champions per le due milanesi vale 110 milioni circa, senza contare la biglietteria, mai così ricca come quest’anno, e tutto l’indotto per un club campione d’Europa. LEGGI TUTTO

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    I segreti del Theao: se funziona la fascia sinistra, funziona il Milan

    Amici fuori, affiatatissimi in campo, spesso impermeabili al turnover: i rossoneri vanno dove li portano Leao ed HernandezL’ultima volta che uno dei due ragazzi del “Theao” ha parlato dell’altro è finita a sorrisi. Vigilia dei quarti di Champions contro il Napoli, si gioca dopo lo show di Leao al Maradona in Serie A, Theo in sala stampa. Gli chiedono quanto manchi a Rafael per raggiungere il livello di Mbappè. Theo si fa serio, guarda l’interlocutore e dice che la fortuna di giocare con entrambi, ma che Kylian è Kylian. Poi guarda Pioli, seduto accanto a lui, e salva in angolo: “Ora dovrà pensarci il mister”. E se la ride. LEGGI TUTTO

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    La Juve e la caccia al d.s.: chi sale e chi scende, tutti i nomi nel mirino

    Il club sta cercando il sostituto di Cherubini: il direttore sportivo del Napoli piace ai vertici societari, ma si ascolterà anche la voce di Allegri che potrebbe preferire Massara o Rossi con cui ha già lavoratoDalla nostra inviata Fabiana Della Valle2 maggio
    – Bologna“Stiamo pianificando il futuro con Federico Cherubini, che è il nostro direttore sportivo, e con Massimiliano Allegri. Siamo un blocco granitico che lavora sul futuro e questa è la nostra priorità fino alla fine della stagione. Chi arriverà si dovrà integrare in un sistema di lavoro Juventus, ma non è scontato che arrivi qualcuno”. LEGGI TUTTO

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    Pohjanpalo pazzesco! Poker nel 5-0 del Venezia al Modena

    VENEZIA – Il Venezia sigla il 3° successo consecutivo battendo nettamente in casa il Modena per 5-0 nel segno di un leggendario Joel Pohjanpalo e torna a sperare nella corsa Playoffs. L’attaccante finlandese è stato l’incubo del Modena realizzano 4 gol portandolo in testa alla classifica marcatori di Serie B insieme a Gianluca Lapdula a quota 17 gol. L’ex Bayer Leverkusen ha aperto le marcature al 32′ su cross di Candela bruciando il diretto marcatore con un bel diagonale. Nel secondo tempo il finlandese si scatena: doppietta al 54′ a porta vuota su assist di Johnsen, tripletta al 74′ nata su lancio perfetto di Tessmann con Pohjanpalo che elude l’uscita di Gagno con un pallonetto clamoroso. Infine ecco il poker arrivato dal dischetto al 78′. La “manita” la realizza Zampano all’81’ per un successo vale il sorpasso dei lagunari nei confronti dei gialloblù all’11° posto: 45 punti a 44 a -1 dal 8° posto (ultimo utile per accedere ai Playoffs). LEGGI TUTTO

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    A chi sarebbe servito Berardi? Vizi e virtù dell’oro di Sassuolo così simile a Dybala

    L’attaccante neroverde ha stravolto l’ennesima partita da solo. Nessuno sa cosa avrebbe potuto combinare se avesse preso altre stradeL’ha fatto di nuovo: prendere una partita, cambiarne la storia, vincerla più o meno da solo e poi andare via dallo stadio con quell’espressione un po’ così di chi a Sassuolo ha tutto ciò che gli serve e che in fondo a una grande squadra ha quasi smesso di pensarci, sempre che avesse mai cominciato a farlo. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli delle meraviglie non splende più: segnali da non ignorare

    Il pari con la Salernitana rimanda la festa scudetto, ma fa parte di un momento non facile per gli azzurri: un calo è fisiologico e non preoccupa, ma Spalletti può sfruttarlo per migliorare in futuroDal nostro inviato G.B. Olivero1 maggio
    – Napoli Il giorno dopo è quello del dispiacere, per chi aveva raggiunto Napoli convinto di festeggiare lo scudetto e deve ripartire non potendo trattenersi ancora; del nuovo conto alla rovescia, perché la rumba dei festeggiamenti potrebbe ripartire mercoledì o giovedì; e dell’analisi, che spetta soprattutto a Luciano Spalletti. Ciò di cui quasi nessuno parla, ossia i motivi del pareggio interno con la Salernitana, è l’unico pensiero del tecnico che non può non inquadrare il risultato di ieri in un contesto più ampio e generale. Gli ultimi due mesi del Napoli sono stati zoppicanti, soprattutto se confrontati con il resto della stagione. Tra la sconfitta interna con la Lazio (3 marzo) e il pareggio di ieri c’è stata una sola vittoria casalinga in campionato, l’eliminazione in Champions contro il Milan e una sensazione di difficoltà atletica e in parte tattica, testimoniata anche dalla minore produzione offensiva sia in termini di occasioni sia di gol. LEGGI TUTTO