FINALE Udinese-Cremonese 3-0: decidono i gol di Samardzic, Perez e Success
Udinese – Cremonese: diretta live Serie A Calcio 23/04/2023 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
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Monza – Fiorentina: diretta live Serie A Calcio 23/04/2023 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
L’11 settembre 2021 è la terza giornata di campionato. Allegri e Spalletti sono tornati da poco in panchina, per il primo le difficoltà sono maggiori: al termine del passivo di 2-1, infatti, i bianconeri hanno un solo punto in classifica, a differenza del Napoli che ne ha 9. La polemica scoppia nell’immediato post partita, nel tunnel che porta agli spogliatoi: “La finisci di fare casino con gli arbitri? Ti devi vergognare”, accusa il tecnico della Juve, mentre il collega si presenta scosso in conferenza subito dopo. LEGGI TUTTO
Due toscani agli antipodi, lontanissimi nel carattere e nelle abitudini, che mai hanno perso occasione negli anni per accendere il loro rapporto a distanza “È bravo e un amico, ma a volte anche a fare l’attore”. Chi l’ha detto? Allegri di Spalletti, sette anni fa. Le cose non sono cambiate. Max la pensa ancora così. “Dice che in campo ci sono state frizioni? Macché. Dice il falso. E poi io ho sempre perso, una volta che vinco e mi viene a fare la morale…”. Chi l’ha detto? Spalletti di Allegri, quattro mesi fa, quando lo rincorse platealmente per stringergli la mano – cioè: voleva far sapere all’Italia intera che lo stava braccando per dargli la mano – mentre l’altro – indispettito? o forse non se n’era accorto – stava infilando con il suo solito passo svelto la via che porta allo spogliatoio. Su, no che non si amano. Si tengono a distanza, probabilmente anche si stimano, quasi sicuramente apprezzano più il lavoro del collega, mentre storcono la bocca di fronte a certi spigoli del carattere. LEGGI TUTTO
I rossoneri sono reduci dalla semifinale di Youth League e trovano talento in casa… e in famiglia. In Salento Corvino pesca in giro per il mondo e domina in Italia Gioventù al potere, con un occhio all’Italia e un altro all’Europa. San Siro si prepara a ospitare Milan-Lecce nella domenica di campionato, con i rossoneri alla ricerca di punti pesanti in chiave quarto posto e i giallorossi in piena corsa salvezza. Ma il confronto tra la squadra di Pioli e i salentini guarda anche al mondo Primavera: il Diavolo è reduce dalla semifinale persa in Youth League contro l’Hajduk Spalato, i ragazzi di Coppitelli stanno dominando il campionato. LEGGI TUTTO
Lorenzo ci racconta la sua ultima avventura: 3500 chilometri di pedalate tra Ecuador e Colombia: “Lì non esiste la pianura e non hanno ancora scoperto i tornanti. Linus, stacca dalla radio e vieni con me”Lo guardi che sorride e si muove, intuisci il percorso delle sue parole e rimani sospeso tra ammirazione e voglia di emulazione. Lorenzo, 56 anni, è rimasto un ragazzo fortunato, perché può fare quello che lo diverte. Perché gli hanno regalato un sogno e lui riesce a coltivarlo. Riesce a partire con la sua bicicletta per scoprire l’altrove. Che sia la Nuova Zelanda o il Madagascar, l’Argentina o la Colombia, lui mette la vita dentro uno zaino e pedala finché la stanchezza non vince sulla curiosità. LEGGI TUTTO
L’ultima volta con due nostre squadre in semifinale risale al 2003 e rispecchiava la forza economica della Serie A, che portava due squadre sul podio dei ricavi. Oggi è diverso, vedi alla voce stadi…L’ultima volta eravamo davvero i re del calcio europeo. Stagione 2002-03, semifinali di Champions: Real Madrid-Juventus e Milan-Inter. Poi sarebbero andati avanti bianconeri e rossoneri, e questi ultimi si sarebbero laureati campioni. Sono trascorsi 20 anni prima di rivedere nel G4 d’Europa due squadre italiane: a maggio ci sarà la riedizione del derby milanese, con la certezza di una nostra rappresentante nella finale di Istanbul. LEGGI TUTTO
Le caratteristiche del difensore del Chelsea lo rendono un rinforzo ideale per il club bianconero Premessa: Allegri apprezza Koulibaly da tempi non sospetti. Lo avrebbe voluto a Torino l’estate scorsa per sostituire Chiellini e quella idea non l’ha mai abbandonata del tutto. La questione, oggi, è che il reparto difensivo della Juventus ha assunto una fisionomia diversa da quella che lo stesso allenatore aveva immaginato l’estate scorsa: perché Bremer, sul quale la società ha dirottato le sue forze dopo la cessione di De Ligt, preferisce giocare a tre e non a quattro, così Danilo e Alex Sandro si sono ritrovati da terzini a fare i braccetti, riducendo i posti per i centrali. LEGGI TUTTO
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