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    Sacchi: “Leao come Gullit nel 1988. Come si ferma? Ci sono due modi…”

    L’ex tecnico rossonero e quel gol così simile a quello di Giroud 35 anni fa: “Mi ha chiamato Galliani per dirmelo. Noi però giocammo una gara all’attacco, questo Milan invece si è difeso alla perfezione”Trentacinque anni sono passati, ma è come se fosse ieri. Il tempo non impolvera mai i ricordi, soprattutto se sono belli. Anzi: li lucida, proprio come si fa con l’argenteria di casa. Il gol di Giroud al “Maradona”, dopo la straordinaria cavalcata di Leao, ha acceso la lampadina della memoria: con un’identica azione il Milan di Sacchi realizzò la rete del 3-1 al Napoli nella partita scudetto del 1° maggio 1988. Fuga di Gullit sulla sinistra, cross in mezzo per Van Basten e vittoria sigillata. LEGGI TUTTO

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    Derbissimo 20 anni dopo: Milano elettrica come nel 2003

    Sul piano sportivo quella semifinale era di tutto un altro mondo. Ma sul piano emotivo la metropoli torna a vivere emozioni forti Dopo 20 anni, Milano riattacca la spina, perché tanta elettricità, come in quei giorni di maggio del 2003, la città non l’ha mai più provata per il calcio. Un derby lungo 6 giorni, dal 7 al 13 maggio. Negli uffici, nei bar, nelle scuole, sui tram non si parlava d’altro. Gli studenti e gli impiegati circolavano con sciarpe e magliette. Milano, solitamente più tiepida per la stracittadina rispetto a piazze tipo Roma o Genova, scopriva per la prima volta una specie di febbre sudamericana. I milanesi hanno vissuto come se per sei giorni Milan e Inter fossero rinchiuse all’interno di San Siro a rincorrere un gol. Il derby più lungo del mondo, lo avrebbe definito Osvaldo Soriano. Semifinali di Champions League, come quelle che ci aspettano il prossimo mese di maggio. LEGGI TUTTO

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    Novità per Udinese-Napoli: il Ministero dispone richieste speciali per il match

    UDINE, ITALY – MAY 08: A general view before the Serie A match between Udinese Calcio and Bologna FC at Dacia Arena on May 08, 2021 in Udine, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images) LEGGI TUTTO

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    Szczesny, Ilicic & Co.: quando il campione si scopre fragile

    L’episodio di fibrillazione emotiva che ha colpito il portiere della Juventus durante la gara con lo Sporting Lisbona è solo una delle tante manifestazioni di disagio psicologico che hanno colpito negli anni anche sportivi di chiara fama L’ospite inatteso stavolta ha bussato dall’interno di una cassa toracica, come se volesse sconquassarla; senza preavviso si è presentato, proprio perché inatteso, senza motivi apparenti ha chiuso all’uomo il rubinetto della sua attenzione, del suo tempo presente scandito dall’impegno rituale, del suo tentativo di gestire con la testa e con il corpo ogni fattore di rischio. LEGGI TUTTO

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    Il papà, l’agente ombra e l’avvocato: Leao e un cerchio magico che non giova al rinnovo

    Il contesto intorno al portoghese continua a rimanere confuso e il Milan fatica a fare ordine perché gli interlocutori non sono chiari. E Mendes continua a lavorare nell’ombra Papà Antonio, Ted Dimvula e Jorge Mendes: uno entra in scena, l’altro si fa da parte, salvo poi ripresentarsi alla prima occasione. Sono gli angeli custodi di Rafael Leao, protagonisti a intermittenza di questa telenovela che appassiona (si fa per dire) il mondo milanista. LEGGI TUTTO

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    Il Milan e la lezione del Maradona: blindare Leao. Subito

    La tripla sfida contro il Napoli tra campionato e Champions ha certificato la superiorità del portoghese. Il club deve svoltare al più presto sul discorso prolungamento. Anche perché Rafa ha gli occhi di tutta Europa puntati addossoLa sfida con il Napoli in Champions ha detto – anzi confermato – tante cose per quanto riguarda il Milan. Che Pioli, innanzitutto, è un allenatore di valore e di buon senso, capace di fiutare l’aria e scegliere il momento per aspettare e quello per colpire. Il perfetto mix, insomma, tra giochisti e risultatisti, perché anche nel calcio non esiste una sola verità. LEGGI TUTTO