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    Guida alla 9ª giornata di Serie B: apre il Modena con l’Empoli. Samp: prima di Foti-Gregucci col Frosinone  

    Avellino-Spezia, sabato ore 15

    Nello scorso turno l’Avellino ha perso il derby con la Juve Stabia a Castellammare. Il tecnico Biancolino aveva un po’ snobbato la sfida, non considerandola un derby, atteggiamento che non ha pagato e che ha portato alla seconda sconfitta in campionato (l’altra, risaliva alla prima giornata, 2-0 a Frosinone). Poco male, l’Avellino resta comunque la migliore delle 4 neopromosse dalla C e un piazzamento ai playoff resta alla portata, specie se, al rientro dall’infortunio, si dovesse vedere in avanti il miglior Tutino, giunto in estate in prestito dalla Samp e non ancora sceso in campo. Lo Spezia, invece, è sempre più ultimo e ancora a secco di vittorie. E la società, a livello di scelta tecnica, sta facendo pasticci che rendono la situazione ancora più complicata. Due settimane fa il tecnico D’Angelo stava per essere esonerato, si pensava a Longo per la sostituzione. Poi tutto è sfumato. Dopo il ko interno col Cesena dello scorso turno (1-2), pareva tutto fatto per la sostituzione con Pagliuca, fresco di esonero dall’Empoli. Ma anche questo cambio è sfumato. Così lo Spezia resta guidato da un allenatore che di fatto è sfiduciato da almeno due turni, non le condizioni ideali per costruire la riscossa. Anche se,sulle scelte dello Spezia, pesa l’ingaggio di D’Angelo, uno dei più onerosi della B, entrato nel mirino della nuova proprietà statunitense già a giugno, dopo la A sfumata in finale playoff. E prima di accollarsi l’ingaggio di un altro allenatore, ci si pensa bene.

    Entella-Pescara, sabato ore 15

    L’Entella di Chiappella viene dal momento più bello della sua storia, il successo nell’inedito derby ligure sulla Sampdoria (3-1), risultato che tutta Chiavari aspettava da sempre. E ora, mentre patron Gozzi diventa il Consigliere federale espresso dalla B, bisogna continuare a battere il ferro finché è caldo. Fare altri 3 punti col Pescara vorrebbe dire provare a fare un campionato da centro-classifica, lontano da ogni patema. Senza dimenticare che il miglior piazzamento in B dell’Entella è un 9° posto. Migliorarsi dunque, vorrebbe dire fare i playoff. E il Pescara che sbarcherà a Chiavari non se la passa tanto bene (oggi farebbe i playout col Bari). Nello scorso turno, col 2-2 interno con la Carrarese, gli abruzzesi hanno rimontato uno 0-2, segno che i valori non mancherebbero (l’attacco ha segnato 13 gol, solo uno meno del Modena capolista). Il tecnico Vivarini non è ancora ufficialmente in discussione, quest’anno in B le panchine saltano col contagocce. Ma se continua così, presto lo sarà, anche se la società è restia nell’assumere un nuovo tecnico per questioni di bilancio.

    Monza-Reggiana, sabato ore 15

    Superati alcuni momenti no a inizio stagione, il Monza di Bianco sta venendo fuori: è reduce da due vittorie di fila, è in zona playoff a -4 dalla capolista Modena e a -2 dal Palermo secondo, cioé dalla zona promozione diretta. Insomma, la crescita degli ultimi tempi fa pensare che i brianzoli possano dire la loro anche per i primi due posti. Del resto il Monza, nei pronostici d’inizio stagione, era considerato la terza forza della B, dietro a Palermo e Venezia. Il test con la Reggiana di Dionigi può dire molto sulla consistenza del Monza. Perché anche gli emiliani vengono da due vittorie di fila che hanno portato a respirare aria di playoff. Visto il valore della squadra, già sarebbe un ottimo risultato una comoda salvezza. Ma non va sottovalutato il gran lavoro che sta facendo Dionigi con la Regia. Era sbarcato a Reggio Emilia il 31 marzo, con la squadra che pareva destinata alla C. L’ha mantenuta in B senza passare per i playout e ora sta facendo ancora meglio. Il segreto? Dionigi si sente realizzato perché, dopo tanto girovagare da giocatore e allenatore, finalmente può lavorare nella città dov’è nato. E ciò pesa tantissimo.

    Sampdoria-Frosinone, sabato ore 15

    Nei blucerchiati, debutto assoluto da primo allenatore di Salvatore Foti, ex attaccante che a livello giovanile era quotatissimo. Poi non mantenne tutte le promesse e ha iniziato presto da allenatore, lavorando prima per Giampaolo poi per Mourinho, di cui è stato il vice. Ora invece, formalmente, sarà il vice di Gregucci, già utilizzato dalla Samp dei “manciniani” alla fine della scorsa stagione e ora richiamato per metterci il patentino da allenatore che Foti (37 anni, l’età del suo unico bomber di spicco, Coda), ancora non ha. Insomma, la formula è la stessa che adottò il Como due annate fa quando lanciò Fabregas, sotto la tutela di Roberts. Foti vive a Genova da tanti anni, è legatissimo ai colori blucerchiati e ciò può essere un indubbio vantaggio, conosce la piazza alla perfezione, non sarà un tecnico paracadutato da chissà dove. Ma vista la totale inesperienza da primo allenatore, è anche una scommessa, come lo era il suo predecessore Donati che gli lascia una Samp al terz’ultimo posto, dopo aver incassato 5 sconfitte, oltre a una vittoria e 2 pari. E il Frosinone? Nelle prime sei giornate, quando era andato anche in testa, era probabilmente la squadra con più gamba di tutta la B. Ma da due turni, in cui sono arrivate le sconfitte di Venezia (3-0) e nello scorso turno in casa col Monza (0-1), i ciociari di Alvini hanno perso la brillantezza della prime uscite, quando mettevano sotto quasi chiunque. Di mezzo, c’è anche una lunga lista d’infortunati che penalizza Alvini nelle scelte, soprattutto a centrocampo. Frosinone che comunque resta al 3° posto, a -4 dal Modena capolista e che dimostra di avere tutti i mezzi per fare una stagione da parte sinistra della classifica, almeno.

    Sudtirol-Cesena, sabato ore 15

    Il Sudtirol di Castori non vince da 3 partite ma continua a viaggiare in acque abbastanza tranquille (12° posto con 10 punti). Nello scorso turno, col pari di Mantova (1-1 passando per primi in vantaggio), sono comunque arrivate indicazioni positive. In avanti Pecorino, in prestito dalla Juve Next Gen, ha segnato il suo 2° gol in questo campionato. Potrebbe insomma essere un’alternativa ad Odogwu che inizia ad avere i suoi annetti ma che rimane fondamentale per il Sudtirol, anche come uomo assist. Il Cesena di Mignani, con la vittoria di La Spezia firmata da una doppietta di Frabotta (la prima in carriera), ha interrotto la serie negativa di due ko di fila e si è riportato a -2 dal Palermo secondo, assieme a Frosinone e Monza: davvero niente male. E attenzione: le 4 vittorie dei romagnoli sono arrivate tutte in trasferta, il Sudtirol è avvisato…

    Carrarese-Venezia, sabato ore 17.15

    La Carrarese di Calabro è in serie positiva da 4 partite, nelle quali ha raccolto 6 punti, in classifica è al 10° posto, a due lunghezze dalla zona playoff: per quel che finora ha mostrato la squadra apuana, un pensierino agli spareggi promozione, lo si potrebbe anche fare. Il Venezia però, come i toscani in serie positiva da 4 gare con 8 punti raccolti, dopo l’1-1 di Empoli nello scorso turno, è chiamato al cambio di passo in trasferta, dove non ha ancora vinto. Per non correre il rischio che chi è in testa scappi (il Modena è a +5, il Palermo a +3). Ma attenzione, perché allo Stadio dei Marmi, già nella scorsa annate, la Carrarese ha già raccolto scalpi illustri.

    Catanzaro-Palermo, sabato ore 19.30

    Assieme allo Spezia ultimo, il Catanzaro di Aquilani è l’unica squadra di questa B a non aver ancora vinto una partita: dopo 6 pareggi nelle prime sei uscite, sono arrivati due ko che hanno fatto scattare l’allarme rosso, con la squadra nei pressi dei playout, pur avendo un organico non molto dissimile da quello che nelle ultime due annate ha portato Catanzaro ai playoff. La discussione su Aquilani è iniziata, per l’ex centrocampista la fiducia è a tempo, la società lo aspetterà per le prossime due partite, dopo il Palermo ci sarà il Mantova nel turno infrasettimanale, partita che non si potrà fallire. Il Palermo invece, è in linea con l’obiettivo stagionale di salire direttamente in A. Certo, con Inzaghi non sta arrivando quel dominio sul campionato – stile Sassuolo nel 2024/25 – che qualcuno, con un po’ di superficialità, prevedeva a inizio stagione. Ma comunque la squadra non ha ancora perso e certe partite “solo” pareggiate in casa, coi predecessori di Superpippo probabilmente si sarebbero trasformate in disfatte. E comunque, questo Palermo l’impressione di esprimersi meglio in trasferta. E vincere anche a Catanzaro, dopo essersi imposti a Bolzano e La Spezia, potrebbe portare al Palermo una classifica più vicina alle potenzialità della squadra.

    Padova-Juve Stabia, domenica ore 15

    Grande attesa a Padova, con l’Euganeo che per l’occasione allargherà la capienza: nei veneti potrebbe debuttare il Papu Gomez che ha finito di scontare la squalifica di due anni per doping ma l’esordio è in dubbio per un problemino muscolare. C’è molta curiosità per il ritorno in campo del 37enne fantasista argentino, Campione del Mondo nel 2022 e già anima di Catania e soprattutto Atalanta, prima del famoso litigio con Gasperini. In questi mesi il Papu si è sempre tenuto in forma e dal 19 agosto, per regolamento, ha potuto iniziare ad allenarsi con la sua nuova squadra. Fra l’altro, il Padova di Andreoletti sta girando bene, anche senza di lui: dopo la vittoria di Catanzaro nello scorso turno, la zona playoff dista un solo punto. E con il Papu in più nel motore, chissà… La Juve Stabia invece, è passata in poche ore dal paradiso all’inferno: dopo la vittoria nel derby sull’Avellino (2-0), la squadra di Abate s’è portata al 7° posto, con gli stessi punti del Venezia. Martedì però, l’Antimafia ha messo il club in amministrazione giudiziaria per presunte infiltrazioni della camorra nelle attività della società, primo caso in B dopo quelli di Crotone e Foggia in C. Da capire quanto questo provvedimento si potrà riverberare sul rendimento in campo della squadra. La magistratura non esclude che possano essere rinviate alcune partite dei campani, nell’attesa che il club venga “bonificato”.

    Bari-Mantova, domenica ore 17.15

    Il turno si chiude con una sfida salvezza che mette i brividi. Sia Caserta nel Bari che Possanzini nel Mantova, se non si giocano la panchina, poco ci manca, visto che ad oggi il Bari farebbe i playout e il Mantova retrocederebbe direttamente. Ma il fatto che si ritorni in campo subito, per il turno infrasettimanale, potrebbe dare un’ulteriore chance. Il Bari ha già perso 4 partite e l’ultimo ko, sabato in casa della Reggiana, è stato abbastanza desolante: Bari che passa col solito Moncini (l’unica buona notizia di quest’inizio di stagione) e poi, dopo il rosso a Nikolaou, ne prende tre, consegnandosi agli avversari. Possanzini invece, viene da due pari-brodino, ad Avellino e in casa col Sudtirol che poco hanno cambiato la classifica ma perlomeno la squadra ha smesso di perdere (già 5 i ko). E così, anche per un debito di riconoscenza che tutta Mantova ha con Possanzini, si va avanti ancora con lui. Ma per quanto, ancora? Non va dimenticato che la scorsa primavera il Mantova a un certo punto s’impiantò di brutto e rischiò di ritornare subito in C. Ma Possanzini, che a Mantova lavora quasi coi poteri di un allenatore-manager all’inglese, rimase in sella e risolse brillantemente una situazione delicata come l’attuale. Chissà, magari andrà così anche questa volta. LEGGI TUTTO

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    Blackout Napoli, Conte senza difesa. Notte da incubo, che batosta in casa Psv

    In casa Philips, nello stadio della luce, il Napoli è rimasto clamorosamente al buio e senza difesa, incassando una sconfitta pesantissima: questo 6-2 è il peggior risultato nella storia europea degli azzurri. La disfatta è stata totale, senza attenuanti, senza alibi. I campioni d’Italia hanno incassato il quarto ko stagionale in trasferta in casa, letteralmente travolti dal Psv.Una partita tutta sbagliata

    Sugli scudi, l’imprendibile Saibari e q LEGGI TUTTO

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    Palermo, tre punti per andare in vetta

    La carica dei 34 mila per l’operazione sorpasso. Pomeriggio ad alta tensione al Barbera, con un nuovo pienone e con un Palermo pronto a mettere la freccia. I rosanero hanno due punti in meno della capolista Modena, per capire il tipo di missione che hanno in mente non serve uno stratega militare. Una vittoria consentirebbe di prendersi il primo posto e anche di mettere in chiaro, una volta e per tutte, chi è la grande favorita di questa B. Inzaghi LEGGI TUTTO

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    Samp, addio Donati: si ripartirà con Foti

    GENOVA – La Sampdoria esonera Massimo Donati ed è pronta ad affidarsi a Salvatore Foti in panchina. Il 37enne siciliano – fresco ex vice allenatore di Mourinho alla Roma e al Fenerbahce – non ha però ancora conseguito il patentino da primo allenatore e sarà affiancato con ogni probabilità sia da Attilio Lombardo sia da Angelo Gregucci, vicini al ritorno in blucerchiato dopo l&rsquo LEGGI TUTTO

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    ll momento della svolta per la Samp “consapevole”

    Sicuramente un derby storico ma per difetto, quello della Sampdoria stasera con l’Entella. Una gara che è la cartina tornasole, oltreché dei meriti dei chiavaresi, soprattutto delle disgrazie sportive dei blucerchiati. Il blasone, il palmares, il pubblico (oggi ci saranno con ogni probabilità più tifosi ospiti rispetto a quelli di casa) sono tutti fattori importanti ma che vengono sempre dopo il campo. La gara coi biancocelesti LEGGI TUTTO

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    Guida all’8ª giornata di Serie B: apre il derby Entella-Samp. Il clou è Palermo-Modena, scontro al vertice

    Frosinone-Monza, sabato ore 15

    Una delle gare più interessanti del turno. Che dovrà dirci se i laziali di Alvini possono ancora competere per i piani alti della B e se il Monza di Bianco è in grado di sbarcarvi. Nell’ultima gara prima della sosta, il Frosinone ha perso la prima partita stagionale crollando 3-0 a Venezia, come se avesse pagato i grandi sforzi precedenti che l’avevano portato anche in testa alla B. Il Monza invece (che ad agosto, in casa, fu eliminato nel 1° turno di Coppa Italia proprio dal Frosinone), ha vinto in rimonta sul Catanzaro (2-1), risultato che ha rinsaldato la panchina di Bianco, anche se la società ha negato di aver pensato all’esonero. Ora, l’appuntamento allo Stirpe diventa fondamentale per i brianzoli: dovessero tornare dalla Ciociaria senza nulla in tasca, dopo aver già perso ad Avellino e in casa col Padova, difficilmente si potrebbe puntare a un traguardo come la promozione diretta, per il quale a inizio annata il Monza era abbastanza quotato.

    Mantova-Sudtirol, sabato ore 15

    Prima della sosta, il Mantova di Possanzini ha strappato, con le unghie e con i denti, un prezioso 0-0 ad Avellino. Certo, la situazione resta pesante, i lombardi sono penultimi con 4 punti e sono la squadra che ha perso di più (5 volte su 7). Ma la società, con la conferma di Possanzini (che ha scritto la storia recente del club, riportandolo in B due stagioni fa), ha dato un segnale chiaro. Il Sudtirol invece, galleggia al 10° posto con 9 punti. Ma c’è da capire se l’ultima uscita ha lasciato strascichi: il 5 ottobre gli altoatesini hanno perso in casa dall’Empoli (1-2), partita segnata dal rosso a Kofler dopo appena 5’ ma anche il tecnico Castori è stato stangato (3 giornate) per qualche parolina di troppo allo staff arbitrale dopo la sua espulsione. Resta il fatto che, pur in inferiorità numerica, il Sudtirol era riuscito a passare in vantaggio, prima di cedere nella ripresa ai gol dell’Empoli, quello della vittoria arrivato al 96’… Partita insomma, che va archiviata e dimenticata in fretta perché prima, questo Sudtirol aveva dimostrato di potersela giocare anche per i playoff.

    Pescara-Carrarese, sabato ore 15

    Il Pescara di Vivarini, che oggi giocherebbe i playout col Bari, nelle prime 7 giornate ha incantato solo contro l’Empoli, spazzato via con 4 gol segnati nella ripresa. Per il resto, già 4 ko e 2 pari, bilancio che comunque può starci per una neopromossa. Tuttavia, la sensazione è che gli abruzzesi avrebbero un potenziale superiore a quel che dice la classifica. La Carrarese, ora all’8° posto, potrebbe davvero pensare alla qualificazione playoff. Il bilancio degli apuani di Calabro è fin qui lusinghiero: un solo ko (il pazzesco 3-4 subito in casa dall’Avellino in 10) e già 10 preziosi punti messi in cascina, gli ultimi tre sono arrivati col 3-0 inflitto prima della sosta alla Juve Stabia, che si presentava a Carrara da imbattuta. Insomma, dopo la salvezza senza patemi ottenuta nel 2024/25, ora a Carrara si può provare a puntare a qualcosa di più.

    Reggiana-Bari, sabato ore 15

    Con la bella e meritata vittoria di Cesena (1-2), la Reggiana di Dionigi ha lasciato i bassifondi della classifica, 9 punti totali, +3 sulla zona playout. Un margine su cui però la Regia non può adagiarsi, la salvezza è tutta da conquistare anche se col colpo del Manuzzi la squadra ha dimostrato di avere valori non trascurabili e in parte inaspettati. Il Bari di Caserta invece, col 2-1 in rimonta su un Padova ridotto in 10, ha conquistato la prima vittoria in questo campionato. Tre punti fondamentali certo, ma la squadra, per fare un campionato senza patemi, deve crescere non poco. Giusto però andare avanti con Caserta perché la squadra in estate è stata rifondata quasi da zero, normale dunque subire nelle prime giornate, dove comunque spesso i pugliesi avevano raccolto meno di quanto meritassero. Ora però, il cambio di passo s’impone, perché si chiama Bari, non Roccacannuccia.

    Juve Stabia-Avellino, sabato ore 17.15

    Prima della sosta Abate, tecnico esordiente in B alla guida della Juve Stabia, ha subito la sua prima sconfitta nella categoria, 3-0 dalla Carrarese, squadra che somiglia non poco agli stabiesi. Nessuno ne ha fatto un dramma anzi, in questi giorni la società ha pure parlato di Serie A da raggiungere nei prossimi anni. Anche perché l’attuale Juve Stabia ha dimostrato di poter imitare lo scorso campionato, chiuso al 5° posto e in semifinale playoff, i dubbi che c’erano sulle tante partenze illustri (Pagliuca, Adorante, Floriani…), sono ormai superati. Il derby regionale con l’Avellino però, mette in palio il titolo di squadra campana più importante dopo il Napoli. Gli irpini di Biancolino hanno numeri più che buoni: quinti in classifica, hanno perso solo all’esordio (2-0 a Frosinone), ma poi hanno dimostrato di essere la squadra più da tener d’occhio delle 4 provenienti dalla C, basti dire che la squadra viaggia alla media di 1.71 punti a gara, un passo col quale quasi certamente a fine stagione si fanno i playoff. E la sosta potrebbe restituire dall’infermeria giocatori importanti, Tutino compreso.

    Spezia-Cesena, sabato ore 19.30

    Tocca ripetersi: lo Spezia di D’Angelo è sempre fermo alla finale di ritorno dei playoff 2024/25, persa a giugno in casa davanti alla Cremonese, quando la A sembrava ormai in tasca. Per consulenza, chiedere al Bari che due anni prima subì la stessa beffa dal Cagliari, pagandone poi pesantemente le conseguenze. Prima della sosta è arrivato il ko interno col Palermo (1-2) che relega i liguri all’ultimo posto con tre punti e zero vittorie. La società ha pensato di cambiare guida e ha contattato Longo ma poi ha deciso di andare avanti con D’Angelo. Non va dimenticato che nelle due precedenti stagioni a La Spezia, l’Omone (come lo chiamavano a Pisa), ha ottenuto una salvezza pazzesca (da subentrato) e nella stagione successiva, senza che nessuno glielo chiedesse, ha portato la squadra a un passo dal ritorno in A. Giusto quindi dargli ancora una chance. Anche se il Cesena di Mignani che sbarcherà al Picco andrà preso con le pinze. Sì, i romagnoli vengono da due sconfitte di fila che hanno fatto perdere al Cavalluccio il primo posto (ora sono sesti). Ma è anche vero che le tre vittorie finora raccolte, i romagnoli le hanno ottenute in trasferta (in casa di Pescara, Samp e Venezia): Spezia avvisato.

    Palermo-Modena, domenica ore 15

    Il clou della giornata: la seconda in classifica ospita la prima (a sorpresa). Ma è anche confronto tra bomber. Un’altra sorpresa è trovare ilcentravanti degli emiliani, Gliozzi, in testa alla classifica cannonieri con 5 gol, uno più di Pohjanpalo, bomber finlandese dei siciliani, cheresta il favorito per il titolo finale, ambito anche perché intitolato alla memoria di Pablito Rossi. Il Palermo di Inzaghi è chiamato a dimostrare di essere la squadra più forte della B, cosa che finora s’è vista solo a sprazzi. Fra l’altro, in difesa mancherà la colonna Bani, infortunatosi a La Spezia e che dovrebbe rientrare dopo la sosta per le Nazionali di novembre. Assenza non da poco, col suo acquisto il Palermo aveva sistemato il reparto, tant’è che i siciliani, assieme al Modena, hanno la difesa meno battuta della B, appena 3 reti al passivo. Il Modena, oltre ad essere a +2 sul Palermo, è imbattuto come i siciliani e ha pure il miglior attacco della categoria, 13 reti segnate (come il Frosinone). Insomma un partitone che potrebbe anche diventare, per entrambe, uno spartiacque della stagione.

    Empoli-Venezia, domenica 17.15

    Altra sfida d’alto livello. Intanto c’è da capire come si presenterà l’Empoli, appena passato sotto la guida di Alessio Dionisi, il tecnico che portò l’Empoli per l’ultima volta in A nel 2021. Tuttavia la sostituzione di Pagliuca (primo esonero stagionale in B) è stata un po’ complicata e Dionisi avrà solo tre giorni per preparare la partita. Certo, l’Empoli ha tutto il tempo per continuare a risalire la classifica e il potenziale per fare i playoff non mancherebbe. Ma servirà molto di più per superare il Venezia di Stroppa, considerato la seconda forza della B dietro il Palermo ma al momento quarto in classifica e a -5 dalla vetta. Tuttavia, nelle ultime giornate i lagunari sembrano aver svoltato: sono in serie positiva da tre partite, nelle quali hanno conquistato 7 punti, gli ultimi tre con la vittoria interna sul Frosinone, un 3-0 in cui s’è visto tutto lo smisurato potenziale del Venezia. Insomma, sembra proprio che i lagunari stiano arrivando. Attenzione però alla ripresa dopo la sosta, quando le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

    Catanzaro-Padova, domenica ore 19.30

    Inizia a preoccupare il Catanzaro di Aquilani: dopo sei pareggi nelle prime sei uscite, nell’ultimo turno è arrivata la prima sconfitta, il 2-1subito a Monza dopo essere passati in vantaggio con una perla del trequartista Alphadio Cissè: compie 19 anni il 22 ottobre, è giunto inprestito dal Verona ed è già a 3 gol, davvero niente male per questo ragazzo di origini guineane ma nato a Treviso, già nel giro dell’Under 21. Il Padova di Andreoletti invece, è piuttosto altalenante, forse condizionato dalle trattative per la cessione del club (dovrebbero andare in porto a fine mese) e in attesa che il Papu Gomez finisca di smaltire la squalifica di due anni (sarà disponibile dal prossimo turno). Prima della sosta è arrivata la sconfitta di Bari, capace di vincere solo quando il Padova (che era in vantaggio), s’è ritrovato il 10. Ma comunque la squadra ha dei valori, tant’è che nella precedente trasferta era arrivata l’ineccepibile vittoria di Monza. LEGGI TUTTO

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    Empoli, Dionisi pronto a sbarcare

    A Empoli si respira un’aria nuova. L’ingaggio di Alessio Dionisi è cosa quasi fatta, sarà lui il nuovo allenatore degli azzurri. Un ritorno che profuma di storia e di ricordi ancora vivi, di un legame mai davvero interrotto (ma da risanare) tra il tecnico e la piazza che, quattro anni fa, aveva festeggiato con lui una splendida promozione in Serie A. Dionisi torna per dare nuova identità e solidità a una squadra che ha bi LEGGI TUTTO

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    Bellemo, la Samp ritrova un protagonista: “Voglia di riscatto, tifosi fondamentali”

    Scusate il ritardo. Alessandro Bellemo era arrivato l’anno scorso alla Sampdoria come uno dei protagonisti più attesi ma si era perso un po’ per strada, come tutta la squadra. Il centrocampista veneto è stato tra i migliori in campo nella vittoria di dieci giorni fa col Pescara. Forse è iniziato un altro film. Bellemo, come si sta in questa Samp? “Io mi sento bene. Sicuramente la vittoria LEGGI TUTTO