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    Juve e giustizia sportiva: sei domande per capire a che punto siamo

    Tra domani e lunedì Chiné depositerà la notifica di fine indagini per il secondo fascicolo: Il 19 aprile si discute il ricorso al Coni. Tutti gli scenariFabiana Della Valle ed Elisabetta Esposito30 marzo
    – MilanoAprile e maggio saranno mesi decisivi per la Juventus. Il processo penale riprenderà il 10 maggio, giorno in cui è stata rinviata dal Gup Picco l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma, che vede coinvolti i vertici del club e indaga sui bilanci della società dal 2019 al 2021, e i tempi si prevedono lunghi (la palla quasi certamente passerà in Cassazione, visto che la società chiederà lo spostamento del procedimento da Torino a Milano), sul fronte sportivo invece sono attese novità a breve. LEGGI TUTTO

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    Il Cosenza è sul Viali della salvezza

    TORINO – Sembra proprio che il Cosenza sia sul… Viali della salvezza in B. Dall’estate scorsa i lupi silani vengono considerati, non solo dagli scommettitori, i primi favoriti per la retrocessione. Ma qualcosa nell’ultimo mese è cambiato. I rossoblù calabresi hanno messo insieme 9 punti nelle ultime 4 uscite, raccogliendo gli scalpi di Reggina, Spal e, nel turno prima della sosta, andando addirittura a vincere in casa della capolista Frosinone. Sarebbe dunque l’ora di riconoscere i meriti di William Viali, l’allenatore che il 2 novembre scorso subentrava a Davide Dionigi fra lo scetticismo generale che allora regnava a Cosenza. Perché il primo avversario con cui ha dovuto combattere Viali era proprio questo: la scarsa fiducia nei mezzi della squadra. Già, perché sull’arrivo di Viali si faceva notare come la sua firma fosse arrivata soltanto dopo una lunghissima serie di rifiuti, allenatori che in B hanno un nome dicevano no al Cosenza, anche loro lo consideravano la squadra più debole, troppo rischioso accettare. Viali invece ha detto sì perché, per quanto difficile fosse la sfida, Cosenza poteva essere la svolta della sua carriera. William Viali, 48 anni, era stato un difensore centrale più che discreto. Nel 1993, con la Primavera dell’Atalanta guidata da Cesare Prandelli, vinse il Torneo di Viareggio. Seguì una carriera quasi ventennale passata soprattutto per la provincia italiana: Fiorenzuola, Ravenna, Cesena, Monza, Ascoli, Lecce, Venezia, Palermo, Perugia, Ancona, Fiorentina, Treviso e Cremonese. E con un pedigree simile, logico che prima del novembre scorso, da allenatore potesse avere un nome soprattutto in C: inizi nel Fiorenzuola, come accadde da giocatore, e poi Allievi del Parma, Piacenza, Pro Piacenza, Sudtirol, Cuneo, Novara e Cesena. Coi romagnoli trascorre due anni e mezzo e inizia a farsi un nome in panchina, pur non riuscendo a riportare la squadra in B. Categoria che gli ha offerto solo il Cosenza e chissà, alla lunga la scelta potrebbe pagare anche per lui. Prima della svolta dell’ultimo mese, Viali ha rischiato a lungo l’esonero, almeno un paio di volte la società è stata a un passo dal richiamare Dionigi. Ma ha tenuto duro, ha lavorato sull’intensità della squadra che adesso gioca col coltello fra i denti e fra quelle che si contendono la salvezza, al momento ha una marcia in più, pur disponendo di mezzi sulla carta inferiori alla diretta concorrenza. Se la B finisse oggi e non fra 8 giornate, il Cosenza disputerebbe i playout col Venezia. Ma la salvezza diretta è a un solo punto e se il vento resta in poppa, è assolutamente alla portata. Del resto, se si va a vincere in casa del Frosinone (con lo splendido gol di Brescianini all’ultimo minuto del recupero), si può pensare di mettere sotto anche il Pisa (quinto in classifica) che sabato sarà di scena al San Vito-Marulla. Fra l’altro, lo stadio dei lupi silani non sarà più desolatamente vuoto come è stato a lungo durante la stagione, disertato dai tifosi rossoblù che contestavano in massa patron Guarascio. Buona parte della tifoseria era già rientrata per la vittoria sulla Spal, il colpo strepitoso di Frosinone riporterà altri tifosi allo stadio perché ora c’è tutto un altro clima, ci si crede e la permanenza nella categoria viene prima di ogni contestazione. E se arriverà, un bel grazie bisognerà riservarlo al coraggio di Viali. Al fischio finale della vittoria nello scontro diretto con la Spal, Viali era corso in campo, esibendosi in una bella rovesciata che spediva il pallone alle stelle per festeggiare un successo che riportava il Cosenza a galla. Ecco, chissà che dopo quella rovesciata, Viali riesca anche a rovesciare la stagione del Cosenza, dato con troppo anticipo per spacciato. LEGGI TUTTO

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    Caputo: “Empoli, ti devo qualcosa. Ho avuto Conte e De Zerbi, e si assomigliano”

    L’attaccante di ritorno in Toscana dalla Samp: “Restando in A avrei altri due anni di contratto. Mi ha impressionato Hojlund dell’Atalanta, sembra davvero Haaland”Dal nostro inviato Francesco Velluzzi30 marzo
    – Empoli (Firenze)Quel cartello che lo ha reso celebre nel mondo “Andrà tutto bene. Restate a casa”, ideato quando la pandemia stava esplodendo, lo ha portato, incorniciato giù in Puglia. Ad Altamura. Dove produce birra e ora gin. Dove ha realizzato due campi di padel, là dove aveva creato la sua scuola calcio e progetta un B&B. Ma se chiedi a Ciccio Caputo dove andrà a vivere quando smetterà di sognare e segnare su un campo di calcio, ti risponde così: “Metta tre punti, interrogativi”. LEGGI TUTTO

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    Calhanoglu resta, salutano almeno in tre: il punto sui rinnovi dell'Inter

    Tra i giocatori in scadenza e i big con il contratto da prolungare, la dirigenza nerazzurra ha moltissimo lavoro da sbrigare nei prossimi tre mesi. E ogni situazione è un mondo a sé stante da trattare con curaUno è già ufficiale, uno è concluso e due sono saltati per differenti motivi. E molti altri si posizionano su una lunga linea di sfumature che vanno dal complesso all’agevole. In generale il panorama dei rinnovi di contratto dell’Inter è quindi variopinto e multiforme e la dirigenza nerazzurra sta portando avanti diverse trattative contemporaneamente con la necessaria consapevolezza di dover maneggiare con estrema cura ogni caso specifico: ci sono calciatori diversi, storie diverse, teste diverse. LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Ranieri mantiene la promessa e Goldaniga lo esalta

    Sotto gli occhi del presidente Tommaso Giulini è finita 5-0 l’amichevole disputata dal Cagliari sul campo della Villacidrese. In gol Prelec, Millico, Lovumbo, Azzi e Falco. Un pokerissimo con il  Sudtirol nel mirino: scatta il conto alla rovescia per la sfida in programma sabato 2 aprile alle 14 all’Unipol Domus. LEGGI TUTTO

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    Da Stankovic a Xabi Alonso e Thiago Motta: gli allievi di Mou sfidano il maestro

    In Roma-Samp il portoghese si troverà di fronte il tecnico doriano, uno dei fedelissimi nell’Inter del Triplete. Ma tanti ex giocatori allenati da Mourinho sono diventati tecnici: ecco i “figli” di José Certe sfide hanno un sapore diverso. Di solito quelle contro i rivali di una vita “si preparano da sole”, amano dire gli addetti ai lavori, lasciando intendere come non ci sia bisogno di ricercare particolari motivazioni quando di fronte ci si trova davanti un nemico giurato. Ma quando dall’altra parte della barricata si trova un amico che succede? LEGGI TUTTO

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    Ostigard: “A Napoli gioco poco perché davanti ho due fenomeni. E Kvara…”

    Il difensore norvegese: “Qualsiasi calciatore vuole giocare il più possibile e al momento io non lo faccio granché. Devo solo cercare di mostrare a Spalletti ciò che posso fare”Dal nostro inviato Filippo Maria Ricci
    @filippomricci
    29 marzo
    – Malaga Leo Ostigard lotta, protesta e prova a pensare positivo. Cerca di godersi il fantastico momento del Napoli, e in attesa di trovare più spazio con Luciano Spalletti s’impegna per non perdere la fiducia di Staale Solbakken, il ct norvegese che, nonostante giochi pochissimo col club, continua a considerarlo titolarissimo per la sua nazionale. LEGGI TUTTO