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    Miranchuk subito decisivo

    Mancava da quasi un mese, dalla trasferta di Roma con sfida pareggiata da Matic al 94’ dopo il vantaggio granata firmato Linetty. In Spagna si rivede il Toro, forte dell’impiego di Schuurs dal primo minuto, con Ricci in mezzo e Miranchuk in attacco. Nel ruolo di centravanti gioca Sanabria: Pellegri è fermato dalla gastronterite che frena anche Vojvoda. Tanto che per la contemporanea assenza anche di Aina e Singo – il gruppo degli indisponibili si completa con Linetty – a destra c’è Bayeye. Sotto esame in vista del mercato di gennaio alla pari di Ilkhan, piazzato da Juric in coppia con Ricci, e pure di Karamoh, scelto per completare il tridente offensivo.
    Ripresa con dentro i Primavera
    Dopo un paio di buoni interventi di Berisha e un palo colpito da Mato la zampata che decide il primo tempo arriva da Miranchuk: al 39’ l’uscita dalla propria trequarti da parte di Ilkhan è elaborata, ma riesce anche grazie al supporto di Karamoh. L’esterno offensivo prende palla, esce in dribbling su due avversari e dopo una cavalcata di 40 metri appoggia per il russo che rientra sul sinistro e fulmina Fernandez: granata in vantaggio. Dopo un’ora di Toro vero – o almeno della miglior versione attuale che resta priva dei reduci dal Mondiale: Milinkovic-Savic, Lukic, Radonjic e Rodriguez, nonché di Vlasic che giocherà la semifinale con la Croazia – Juric si affida alle riserve, molti dei quali sono giocatori aggregati dalla Primavera di Scurto. Un paio di parate di Gemello, e un salvataggio sulla linea di Djidji, consentono ai granata di mantenere il vantaggio anche quando, nella decina di minuti finali, l’Espanyol aumenta il ritmo per tentare – inutilmente – di pervenire al pari. Buona la prima: vince il Toro, decide Miranchuk: venerdì la prossima amichevole contro l’Almeria.
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    Salernitana, ko nel test col Fenerbahce: 0-3. Si ferma Maggiore

    ALANYA (TURCHIA) – La Salernitana perde il test amichevole disputato contro il Fenerbahce, che si impone 3-0 con Kahveci, King e Batsuhayi. Preoccupa Maggiore, sostituito nel primo tempo. Vantaggio del Fenerbahce al 34′ con la botta di mancino di Kahveci che fulmina il portiere granata Fiorillo. Nella ripresa, al 13′, il raddoppio: King, di tacco su assist di Osayi, batte Micai, subentrato tra i pali nella seconda frazione. Il tris turco arriva al 91′: lo segna Batsuhayi su un calcio di rigore assegnato ai turchi per un fallo di Sy. Al 32′ del primo tempo, apprensione per Maggiore, che nel corso di uno scatto (su lancio di Bonazzoli) si ferma improvvisamente e chiede il cambio: condizioni da valutare.
    Fenerbahce-Salernitana, così in campo
    FENERBAHCE: E. Irfar Can, Serdar, Gustavo, Szalai, Osayi, Ferdi, Ismail, Lincoln, Irfar Can, King, Serdar D. A disp: Ertugrul, Dogukan, Lemos, Yigit, Yusuf, Arao, Isak, Crespo, Mert, Zajc, Bruma, Rossi, Batshuayi. All: Jorge Jesus.
    SALERNITANA (3-5-2): Fiorillo (46′ Micai); Daniliuc (46′ Motoc), Lovato (45′ Radovanovic), Fazio (46′ Pirola); Sambia (45′ Candreva), Coulibaly L. (46′ Iervolino), Bohinen (45′ Capezzi), Maggiore (32′ Kastanos), Bradaric (45′ Vilhena); Botheim (45′ Valencia), Bonazzoli (46′ Kristoffersen). A disp: Sorrentino, Iervolino, Sy. All: Nicola.
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    La Superlega rilancia. E l’Eca apre alla nuova Juventus

    In attesa di novità sul fronte interno italiano, processo sportivo e della giustizia ordinaria, se ne registrano su quello estero. Dove, va ricordato, la Juventus ha un doppio contenzioso con l’Uefa per far parte della Superlega e, ora, anche per i reati di bilancio contestati dalla procura di Torino che, se provati, potrebbero minare la base del settlement agreement che aveva permesso al club torinese di chiudere lo sforamento incriminato con una multa di 3,4 milioni. Ma non solo. Perché se l’organo interno incaricato proprio dall’Uefa di verificare il tutto, dovesse accertare che le carte presentate non erano veritiere, si potrebbero verificare penalizzazioni non solo finanziare: si va da un restringimento della prossima lista Uefa, al blocco di una sessione di mercato sino all’esclusione dalle coppe. Possibilità che, seppur senza specifiche, vengono ventilate nella stessa Relazione finanziaria del 2 dicembre del club: essendo quotato in borsa, è obbligato a segnalare agli azionisti tutti i potenziali pericoli che a stretto giro di posta potrebbero influire l’andamento del titolo in maniera più o meno significativa.

    Le novità e le dichiarazioni di Reichart

    E veniamo così alle novità di cui sopra con un attivismo che, in prossimità del parere pesante dell’avvocato generale della Corte di giustizia europea, atteso per la mattina del prossimo giovedì, suona in maniera perlomeno singolare. Del resto circa due terzi dei “verdetti” degli avvocati generali vengono poi recepiti dalla Corte di giustizia europea, che nel nostro caso, contenzioso Uefa-Superlega, dovrà emettere la sentenza vera e propria verosimilmente per marzo 2023. Dunque è chiaro che la prossima settimana le righe che verranno scritte dall’avvocato greco Athanasios Rantos daranno un effetto non trascurabile al pallone. Qualora infatti venisse riconosciuta una posizione di monopolio dell’Uefa, ecco che si assisterebbe a un vero e proprio terremoto, con la contestuale apertura di una autostrada per l’A22 che propone la Superlega come competizione alternativa. E a tal proposito va segnalato che il suo amministratore delegato, Bernd Reichart, ieri, ospite di Dazn Germania, ha ribadito uno dei cardini del progetto: «Ogni club in Europa deve poter sognare di arrivare primo, senza peraltro abbandonare le proprie competizioni nazionali». E quando Reichart parla di “ogni club” sottolinea il fatto che si deve partire da una condizione in cui tutti si è alla pari mentre ora, con la quota attuale che spetta alla Premier, i club inglesi dispongono di budget dai volumi decisamente più importanti che consentono di allestire rose più competitive. Eccoci così dall’altra parte del fronte estero.

    Sullo stesso argomentoAl-Khelaifi: “Superlega? Sono tutti contrari”Calcio

    La riunione dell’Eca

    Perché ieri, in Qatar, si è svolta una riunione dell’Eca, la quale ha affrontato diverse tematiche, “riaggiornandosi sulle conclusioni dell’Avvocato generale della Corte di giustizia europea, previste per il 15 dicembre”. Ma non solo. Infatti in una nota ufficiale l’Eca, l’associazione che raggruppa i club europei, ha espresso “la volontà di impegnarsi con il nuovo Consiglio di amministrazione della Juventus”. Dunque un passo avanti di riappacificazione non da poco da parte di Al Khaleifi, presidente del Psg e dell’Eca stessa, nei confronti della società torinese che insieme al Real Madrid e al Barcellona è rimasta a promuovere il progetto della Superlega, inviso, per usare un eufemismo, all’Uefa e all’Eca stessa. Appena 24 ore prima, lo stesso Al Khaleifi si era espresso così: «Quando l’hanno annunciato erano tutti contrari: i club, i tifosi, tutti gli stakeholder. Non è davvero una cosa a cui qualcuno possa pensare perché, lo ripeto, non è un contratto legale, è un contratto sociale. Sarebbe impossibile per loro. Penso che lo sappiano, ma vogliono ottenere il massimo che possono ottenere dall’Eca o dalla Uefa solo come una sorta di negoziazione, per usarlo contro di noi. Come club e Uefa siamo molto uniti, stiamo facendo molto meglio di prima». Ieri, il passo verso la Juventus. Casuale? Difficile crederlo. E secondo Sky ci sarebbe stato un contatto telefonico diretto tra Al Khelaifi e Ferrero. 

    Sullo stesso argomentoEca, il comunicato: “Disponibili al confronto con il nuovo CdA Juventus”JuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juventus, gli auguri a Higuain: “Un grande argentino compie gli anni”

    TORINO – Gonzalo Higuain compie 35 anni e la Juventus non poteva che celebrare la ricorrenza. Il club bianconero lo ha fatto come al solito con un tweet pubblicato sul proprio profilo ufficiale, in cui fa gli auguri al Pipita, coinvolgendo anche i tifosi: “Un grande campione argentino compie 35 anni. Qual è il primo goal del Pipita che ti viene in mente?”.
    Higuain, tre Scudetti con la Juventus
    Con la maglia della Vecchia Signora l’argentino ha disputato 149 partite, segnando complessivamente 66 gol e partecipando alla conquista di tre Scudetti e due Coppe Italia. Lo scorso 3 ottobre ha dato l’annuncio del suo ritiro al termine della regular season di MLS, giocando la sua ultima partita da professionista il 18 ottobre con la divisa del Miami FC, nel match contro il New York City perso per 3-0. LEGGI TUTTO

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    Diretta Espanyol-Torino ore 16: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Il Torino di Juric è in ritiro in Spagna e oggi, alle ore 16, affronterà l’Espanyol in una gara amchevole a San Pedro, in vista della ripresa del campionato di Serie A dopo il Mondiale in Qatar. La prossima amichevole dei granata si disputerà il 16 dicembre contro l’Almeria. L’Espanyol è appena sopra la zona retrocessione nella classifica della Liga spagnola. Lukic, Milinkovic-Savic e Radonjic, reduci dalla partecipazione al Mondiale del Qatar, raggiungeranno la squadra in ritiro domenica 11 dicembre. Il ritiro invernale del Toro è in programma a San Pedro del Pinatar dal 9 al 17 dicembre.
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    Dove vedere Espanyol-Torino: diretta tv e streaming
    La partita amichevole tra Espanyol e Torino, dalle ore 16, sarà disponibile in diretta streaming su Torino Channel.
    Espanyol-Torino, probabili formazioni
    ESPANYOL (4-3-3): Lecomte; Gil, Cabrera, Calero, Olivan; Costa, Darder, Exposito; Braithwaite, Joselu, Puado.
    TORINO (3-4-2-1): Berisha; Zima, Buongiorno, Schuurs; Singo, Linetty, Ricci, Lazaro; Miranchuk, Seck; Sanabria.

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    Milan, a Dubai col tesoro Emirates: rinnovo vicino, cifre pesanti

    Parte oggi e terminerà martedì 20 dicembre la tournée a Dubai del Milan, che dopo i giorni di lavoro a Milanello, proseguirà i suoi allenamenti a temperature decisamente più gradevoli rispetto a quelle rigide di Carnago, sede del centro sportivo rossonero. La squadra partirà in serata con un volo privato da Malpensa e domani sosterrà il primo allenamento al “Dubai Police Club Stadium” mentre il quartier generale sarà il One&Only Royal Mirage Resort. Strutture all’avanguardia dove i giocatori potranno proseguire la fase di preparazione al campionato.
    In giornata sarà diramata la lista dei convocati che Stefano Pioli porterà con sé nell’emirato, con i giocatori impegnati nel Mondiale che rientreranno secondo il calendario stilato nei giorni scorsi. Il primo a unirsi ai compagni. sarà Charles De Ketelaere il 13, due giorni dopo toccherà a Simon Kjaer mentre il 18 dicembre arriverà Sergino Dest.
    Ma non ci sarà solo calcio nel corso di questa tournée, ma anche eventi commerciali molto importanti, che serviranno al Milan per incontrare i diversi sponsor locali ma, soprattutto, con lo sponsor principale Emirates, con il quale c’è odore di rinnovo di contratto fino al 2028 a 30-35 milioni, il doppio rispetto all’attuale accordo che scade a fine stagione.
    Non a caso, infatti, dovrebbe esser presente anche il nuovo amministratore delegato milanista Giorgio Furlani, che era già stato a Dubai per fare visita ai padiglioni di Expo 2020 Dubai dove, insieme a Ivan Gazidis, ci furono colloqui prolifici con i vertici di Emirates per giungere all’accordo in merito al rinnovo della partnership che lega i due brand, ininterrottamente, dal 2007.
    IL PROGRAMMA
    Durante la sua permanenza nell’emirato, il Milan prenderà parte anche alla Dubai Super Cup affrontando martedì 13 l’Arsenal (in diretta televisiva su Sky Sport Uno e Dazn alle 15 italiane) mentre venerdì 16, nel giorno del compleanno numero 123 del Milan, i rossoneri sfideranno alle alle 16:30 ora italiana il Liverpool. Il rientro a Milano è previsto per il 20. Nel corso degli allenamenti a Dubai saranno monitorante le condizioni di Mike Maignan. L’obiettivo dello staff tecnico e medico è quello di renderlo abile e arruolabile per la gara del 4 gennaio contro la Salernitana, ma ogni programma stilato in maniera preventiva anche su un suo impiego nelle amichevoli, in particolare quella con il Liverpool, sarà oggetto di modifiche in base ai riscontri che il polpaccio sinistro darà giorno per giorno. Nessun rischio verrà corso e non ci saranno forzature.
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    Atalanta, 2-2 contro l'Eintracht ma ai rigori passano i tedeschi

    BERGAMO – L’Atalanta in serata è tornata in campo dopo 26 giorni dall’ultima partita di serie A, affrontando in amichevole, per il Trofeo Achille e Cesare Bortolotti l’Eintracht Francoforte. Un match finito 2-2 e poi vinto ai rigori dall’Eintracht (5-3): nel primo tempo va in vantaggio la Dea con Lookman, poi pareggiano i tedeschi con Alario. Nella ripresa sempre Alario dopo 3′ porta avanti l’Eintracht ma subito dopo i nerazzurri pareggiano con Hojlund. Come detto, alla lotteria dei rigori vince la squadra tedesca: Toloi sbaglia il primo penalty, mentre gli ospiti sono infallibili.
    Così in campo
    ATALANTA (3-4-2-1): Musso (10′ st Sportiello); Toloi, Palomino (10′ st Okoli), Scalvini; Hateboer (33′ st Zortea), Ederson, Malinovskyi (10′ st Djimsiti), Ruggeri; Lookman (33′ st  Soppy), Boga (10′ st Muriel); Hojlund (10′ st Zapata). A disposizione: Rossi, Tavanti, Palestra, Muhameti, Chiwisa, De Nipoti. All.: Gasperini
    EINTRACHT (3-4-1-2): Ramaj; Touré (15′ st Onguené), Smolcic, Ndicka; Buta (15′ st Chandler), Tuta, Hasebe (1′ st Loune), Lenz (15′ st Pellegrini); Borré, Dina Ebimbe; Alario. A disposizione: Grahl, Brauburger, Mladenovic, Baum. All.: Glasner
    ARBITRO: Prontera di Bologna
    MARCATORI: 15′ Lookman, 43′ e 48′ Alario, 50′ Hojlund

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