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    Serie A: Lazio beffata, l'Empoli fa 2-2 al 94'! Spezia-Lecce senza reti

    Le partite delle 15 della 17ª giornata di Serie A hanno fatto registrare due pareggi: Lazio beffata in casa contro l’Empoli e Spezia e Lecce senza reti. La squadra di Sarri ha dominato e colpito all’inizio del primo e del secondo tempo con Felipe Anderson (2′) e Zaccagni (54′). L’Empoli però non ha mai mollato: all’83’ ha accorciato le distanze con Caputo e al 94′ ha completato la rimonta con Marin. Con questo pareggio i biancocelesti arrivano a a 31 punti in classifica, mentre i ragazzi di Zanetti a quota 19.

    Spezia-Lecce: pari senza reti

    Sotto una pioggia incessante si gioca il primo tempo di Spezia-Lecce durante il quale spiccano le occasioni da gol di Blin e Gonzalez, fermati rispettivamente dalla traversa e dall’incrocio dei pali. Lo Spezia si fa vedere in avanti con una conclusione di Gyasi che termina di poco fuori. Nella ripresa i due allenatori non riescono a trovare la giusta chiave tattica per sbloccare la partita e così, complici alcuni pregevoli interventi di Falcone e Dragowski, la partita finisce a reti inviolate. Un punto a testa dunque, che porta lo Spezia a 15 punti ed il Lecce a quota 19. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Torino: 1-1 e spreco allucinante! Dieci occasioni, Juric furente

    Vogliamo utilizzare un aggettivo caro a Juric, spesso usato dal tecnico croato? Allucinante. Allucinante davvero gettare al vento occasioni così. Dopo il grigio, deludente pareggio con il Verona, la schizofrenica gita in giostra a Salerno. Un tempo potenzialmente perfetto per il Torino, abile a creare una decina di palle gol, spumeggiante, ma capace di buttarne dentro una sola, con Sanabria. Uno spreco ripetuto che ha scatenato la rabbia di Juric nell’intervallo. Urla ripetute e giocatori irriconoscibili nella ripresa. Quando Nicola riusciva intanto a rimettere in sesto la Salernitana, arrivata poi al pareggio con Vilhena. Limiti evidenti di personalità, di maturità e di qualità continuano a frenare il cammino del Torino. Un Torino colpevole, non solo incompleto.

    Salernitana-Torino 1-1: tabellino e statistiche

    Toro ispirato nel primo tempo

    Primo tempo totalmente in mano agli uomini di Juric, ispirati e subito protesi all’offensiva, con 6 occasioni clamorose non sfruttate (o vanificate dalle parate di Ochoa) prima delle rete di testa di Sanabria al 36’ su un perfetto cross di Lazaro. A turno, dopo un gol divorato dal paraguaiano a inizio partita, sono andati vicini a segnare Zima, Radonjic (2 volte), Vlasic, Buongiorno e Lukic. E subito dopo l’1 a 0, raddoppio fallito da un soffio da Vojvoda, prima di un palo colpito di testa da Schuurs. Urla belluine di Juric nello spogliatoio: sotto accusa l’atteggiamento poco cinico e concreto sottoporta, a parte gli episodi sfortunati. Ben altro clima tra le fila della Salernitana, tatticamente sfibrata, incerta nella fase difensiva e senza sale per 45 minuti.

    Evidenti i limiti di maturità

    Se lo sentiva, Juric. Perché dopo appena 4 minuti nella ripresa (iniziata in ritardo per problemi di funzionamento del Var), dopo un pallone perso scioccamente da Vojvoda, i campani (rientrati comunque con ben altro spirito e con Piatek davanti, al posto di Bohinen) trovavano l’1 a 1 in contropiede con una staffilata da fuori angolata di Vilhena. E poco dopo rischiava di nuovo il Toro, su un tiro del polacco di poco a lato. Gli uomini di Juric diventavano sempre più nervosi, perdevano il filo tattico e Milinkovic doveva volare su una staffilata di Candreva. Due squadre totalmente irriconoscibili, rispetto al primo tempo. Evidenti i limiti di maturità, di personalità e di qualità per troppi giocatori di Juric. Che riuscivano a ritrovarsi a fatica solo dopo il 25’, tornando anche insidiosi in avanti ma solo a intermittenza (parata di Ochoa su Miranchuk, poi altro miracolo del messicano su Rodriguez e palla sul palo). Troppo tardi, in ogni caso. Chi è causa del proprio mal pianga se stesso.  LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Torino, tre minuti senza Var: cosa è successo

    Il secondo tempo di Salernitana-Torino ha rischiato di giocarsi senza Var. Dopo la fine del primo tempo sono stati rilevati dei problemi tecnici al monitor, che hanno fatto durare l’intervallo del match ben 25 minuti. Come annunciato dai telecronisti, si è tutto risolto dopo i primi 3′ della seconda frazione di gara in cui il monitor ha ripreso a funzionare senza ulteriori problemi. LEGGI TUTTO

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    Juve, Nicolussi Caviglia subito titolare con la Salernitana

    Guarda la galleryJuve, Allegri anche per i giovani: linea verde al Max
    Nicolussi Caviglia, il traguardo dopo le difficoltà
    Che fosse un ragazzo dal talento fuori dal comune era indiscutibile, ma Nicolussi Caviglia ha dimostrato anche grande carattere superando ogni difficoltà. Tutta la trafila nella Juventus, arrivando ad approdare nella Next Gen e a debuttare in Serie A con la prima squadra, intervallando la sua esperienza bianconera con alcuni prestiti. Nel suo percorso, però, anche un grave infortunio, con indosso la maglia del Perugia: rottura del legamento crociato, poi scorie post intervento che ne hanno complicato il rientro in campo. Ma la forza di volontà e le sue qualità si sono imposte sulle avversità, tornando in campo e continuando nel suo percorso di crescita. Quest’anno prima parte di stagione in prestito al Sudtirol, dove ha collezionato 18 presenze segnando 2 reti. Poi il passaggio alla Salernitana, appena qualche giorno fa. E ora subito il debutto dal 1′ nel match contro il Torino: un avversario evidentemente non come gli altri, in una gara che sa di derby. LEGGI TUTTO

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    Lady Berlusconi, insulto e autogol

    MILANO – Di onorevole c’è ben poco nel gesto di Marta Fascina, lady Berlusconi. Dopo l’autogol di Denzel Dumfries che al minuto 93 di Monza-Inter ha regalato il pari alla squadra dell’amato Silvio, ha postato un insulto volgare agli interisti, poi cancellato dalle sue “stories” sui social. La “signora” è stata pizzicata da chi ha salvato l’immagine e così la caduta di stile ha fatto il giro del web. Non una bellissima figura… LEGGI TUTTO

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    Juventus-Udinese, ha segnato Vialli con un grande assist di Pessotto

    Di Vialli, la Juventus di ieri, ha avuto lo spirito tignoso di crederci fino all’ultimo secondo e quel lampo di classe pura con cui Federico Chiesa ha offerto la palla della vittoria a Danilo. Il resto, diciamolo, non è stato proprio all’altezza di Gianluca, che avrà apprezzato la tenace concretezza dei bianconeri, ma non certo il gioco un po’ anchilosato con cui la squadra ha arruffato la partita contro l’Udinese fino a vincerla, con la forza di volontà collettiva e una magia dei due più volenterosi del gruppo. Ma non è giusto andare oltre con improbabili affinità e incroci, perché ieri allo Stadium si giocavano due partite e la più importante, non ce ne voglia Allegri, l’ha vinta ancora una volta Gianluca Vialli, con un assist meraviglioso di Pessotto. L’immenso amore del popolo bianconero con epicentro a Torino, ma percepibile ovunque, ha dimostrato quanto Vialli è stato amato, è amato e verrà amato per sempre. È un privilegio di pochi eletti, nel mondo dello sport, quello di ottenere l’immortalità nel cuore della gente e, forse, vale più di tante coppe in bacheca. Vialli lo sapeva e se lo teneva stretto, quell’amore, che poi altro non era se non il congruo rimborso di quello che lui ha offerto per la maglia juventina. Ieri ha vinto Vialli, poi la Juventus.Guarda la galleryPessotto, la commovente lettera per Vialli: applausi e cori all’Allianz Stadium

    Napoli-Juventus, primo grande bivio

    Serata da magone orgoglioso, finita con un urlo liberatorio. Da persona positiva, quale era, Gianluca ne avrebbe estratto gli aspetti positivi, come il filotto di vittorie che si allunga, le otto partite senza subire gol, la determinazione con cui la squadra ha picchiato la testa contro il muro dell’Udinese, il consolidamento della classifica, il recupero definitivo di Chiesa che potrebbe cambiare il corso della stagione juventina, soprattutto se insieme a lui tornano Pogba e Di Maria (ieri apparso per brevi, ma intensi lampi di qualità purissima). Ma ogni parola, oggi, può diventare profezia o gufata a seconda del risultato di Napoli-Juventus di venerdì, primo grande bivio del destino per questo campionato. Non che si decida tutto al Maradona, ma non c’è mica bisogno di srotolare per esteso quali sarebbero le conseguenze psicoemotive dell’uno o dell’altro risultato, no? Meglio concentrarsi su Pessotto e le sue parole, strozzate dall’emozione, per la cosa più difficile che gli è mai capitata di fare su un campo di calcio: pronunciare il ricordo del suo caro amico e di uno dei campioni più amati di sempre. Perché quando ha detto «siamo sicuri che questa sera sei qui da qualche parte in mezzo a noi», un brivido è corso sulla schiena dei quarantamila, perché tutti, in fondo, ci speravano e tutti, sotto sotto, ci credevano.

    Guarda la galleryVialli, l’omaggio dei tifosi della Juventus all’Allianz Stadium LEGGI TUTTO

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    Juve Women travolgente: Brescia sconfitto 4-1, ora i quarti di Coppa

    Brescia-Juventus Women, il racconto in diretta
    90′ + 3′ – Triplice fischioLa Juventus Women batte senza appello il Brescia, 1-4 il risultato finale: le bianconere approdano ai quarti di finale di Coppa Italia
    90′ + 3′ – Ultima occasione della partita per il Brescia: calcio di punizione battuto a due, tiro da lontanissimo di Magri ma Forcinella blocca senza problemi
    90′ + 1′ – LA JUVE CALA IL POKER!Calcio d’angolo per le bianconere, palla messa fuori ma al limite dell’area c’è pronta Boattin che lascia partire un sinistro fantastico di controbalzo e fissa il risultato sull’1-4 per la Juventus Women
    85′ – TRIS BIANCONERO!Cernoia crossa sul secondo palo, Girelli di testa non può sbagliare: risultato in ghiaccio
    84′ – Nel Brescia fuori Brayda dentro Farina, con quest’ultima che rientra dopo un lungo infortunio, e poi fuori Ripamonti dentro Barcella
    81′ – Ci prova ancora Cernoia, stavolta direttamente da calcio di punizione: il suo tiro scavalca la barriera ma non scende a sufficienza, palla fuori
    80′ – Bianconere vicine al trisCernoia prova il tiro da fuori da posizione defilata, la palla esce di pochissimo con Lugli che sembrava battuta
    77′ – Giallo per Ripamonti per fallo a palla lontana. Intanto fuori Luana Merli, dentro Pasquali
    75′ – Altro doppio cambio Juve: Sembrant e Pfattner lasciano il campo a Bertucci e Schatzer
    71′ – NUOVO VANTAGGIO JUVE!Calcio di punizione dalla sinistra battuto corto da Cernoia, cross sul secondo palo da parte di Boattin, palla perfetta per Sembrant che in tap-in non può sbagliare: è 1-2
    67′ – Doppia sostituzione in casa Juve: dentro Bonfantini e Cernoia, fuori Duljan e Caruso
    61′ – Primo cambio anche nel Brescia: fuori Fracaros, dentro Viscardi
    57′ – IL PAREGGIO DEL BRESCIA!Palla in profondità  che buca una retroguardia bianconera molto sbilanciata, Luana Merli è più veloce, si invola verso la porta, conclude nell’angolino basso a destra e segna l’1-1
    51′ – Luana Merli recupera palla in una zona pericolosa, brava Sembrant ad interrompere la sua corsa sul più bello
    46′ – Inizia la ripresa, subito un cambio tra le bianconere: esce Rosucci, entra Gama
    45′ + 2′ – Finisce il primo tempoDopo due minuti di recupero termina la prima frazione di gioco: Juventus Women in vantaggio grazie ad una rete di Pfattner con un cross rivelatosi un tiro che ha beffato Lugli
    42′ – Galbiati perde una preziosa palla nella propria area di rigore, la sfera arriva a Caruso che tenta la conclusione che termina però alta
    29′ – Calcio di punizione dalla trequarti per le bianconere, è uno schema con Caruso che la mette in mezzo, Grosso stoppa in area ma prima di poter concludere viene fermata da Ripamonti
    18′ – Primo tentativo della partita per il Brescia: Ghisi serve Brayda che tenta la conclusione al volo ma non trova la porta
    14′ – GOL JUVENTUS!Cross dalla destra di Pfattner, leggera deviazione di Galbiati che risulta però decisiva: Lugli battuta e bianconere in vantaggio
    10′ – Prima azione degna di nota: cross inisidioso dalla destra da parte di Caruso ma nessuna bianconera arriva, la sfera arriva a Boattin che tenta la conclusione da fuori, palla deviata e che termina in corner
    6′ – Calma piatta, con la Juve che tiene il pallino del gioco e il Brescia che chiude tutti gli spazi. Pioggia battente e che non accenna a placarsi
    1′ – Inizia il match al Centro Sportivo Rigamonti LEGGI TUTTO

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    Compagnon illude la Juventus Next Gen, il Pordenone vince in rimonta 1-2

    Juventus Next Gen-Pordenone, il racconto in diretta
    95′ – Finisce qui! Quarta sconfitta consecutiva per la Juventus Next Gen. Seondo successo di fila per il Pordenone, che aggancia la FeralpiSalò (0-0 in trasferta contro la Pro Patria) in testa alla classifica. I bianconeri sono tredicesimi a quota 26 punti.
    95′ – Ammoniti Riccio e Piscopo per reciproche scorrettezze nel recupero extra dopo l’ingresso in campo di Maset.
    93′ – Candellone calcia, ma trova solo l’esterno della rete.
    93′ – Cambio Pordenone. Dubickas cede il posto a Maset.
    92′ – Sotto una fitta pioggia ammonito Benedetti per perdita di tempo.
    90′ – Quattro minuti di recupero.
    89′ – Finisce la prima partita tra i professionisti di Huijsen. Dentro Cerri.
    88′ – Compagnon, tiro deviato. Allontana la difesa del Pordenone.
    85′ – Il Pordenone tiene lontana la Juventus Next Gen dalla propria metà campo. Sontuoso Burrai nel calamitare tra i piedi tutti i palloni possibili e a dettare i tempi di gioco.
    80′ – Risponde Di Carlo: Giorico fa posto a Biondi.
    80′ – Cambia la Brambilla: fuori Barbieri, dentro Sekulov.
    76′ – Doppio cambio per la Juventus Next Gen: Besaggio e Mulazzi rilevano rispettivamente Iocolano e Aké.
    75′ – Si fanno sentire i tifosi del Pordenone, ringalluzziti dalla rimonta.
    74′ – Barbieri prende la linea di fondo e mette in mezzo da Sersanti che, disturbato da Pecorino, di testa non inquadra lo specchio della porta.
    70′ – Gol del Pordenone! Dubickas trova il quinto gol in campionato dopo aver scambiato nello stretto al limite nell’area di rigore con Zammarini. Garofani battuto sul primo palo dall’attaccante lituano che non segnava dal 12 novembre 2022.
    68′ – Fitte trame di palleggio a centrocampo. Juventus Next Gen e Pordenone faticano a trovare sbocchi offensivi degni di nota.
    65′ – Doppio cambio per il Pordenone: dentro Candellone e Piscopo, fuori Palombi e Deli.
    57′ – Deli ci prova dalla distanza. La conclusione, sporcata dalla difesa bianconera, termina di poco a lato. Calcio d’angolo.
    57′ – Buona prova di Barrenechea.
    52′ – Festa! Gran colpo di reni sul colpo di testa di Pecorino imbeccato da un cross di Iocolano. Palla alzata oltre la traversa. Juve Next Gen a un passo dal 2-1.
    50′ – Gol di testa di Huijsen, ma è tutto fermo: fuorigioco.
    47′ – Presente in tribuna Marco Landucci. Il vice di Massimiliano Allegri monitora i giovani che potrebbero tornare utili in ottica prima squadra.
    46′ – Si riparte senza cambi.
    45+1′ – Fine primo tempo allo stadio “Moccagatta”. All’intervallo Juventus Next Gen-Pordenone 1-1. Gol di Compagnon al 3′ e Palombi al 34′.
    45′ – Un minuto di recupero.
    45′ – Tiro cross di Aké responto dalla difesa neroverde.
    40′ – Compagnon perde l’attimo vanificando un contropiede spinto da Pecorino.
    34′ – Gol del Pordenone! Palombi. L’attaccane si inserisce su una conclusione di Torrasi e tocca quanto basta per non lasciare scampo a Garofani. Cambia ancora il risultato: 1-1 al “Moccagatta”.
    30′ – Fase di stanca della partita, che vive di fiammate. Da sottolineare la prova solida di Riccio, finora insuperabile in difesa.
    28′ – Entrataccia di Ajeti su Compagnon. Terzo ammonito della partita dopo Zammarini e Huijsen.
    25′ – Il pallino del gioco è tra i piedi del Pordenone, la Juventus Next Gen si difende con ordine provando a colpire in ripartenza.
    21′ – Iocolano vicino al raddoppio per i bianconeri. Tiro a giro con il destro dal limite dell’area di rigore, Festa si distende e respinge lateralmente. La palla arriva sui piedi di Compagnon, ma l’arbitro fischia: fuorigioco.
    20′ – Riccio cala la saracinesca. Dopo aver murato un tentativo di tiro di Dubickas legge bene il tentativo di imbucata di Deli per Palombi.
    15′ – È scivolato via il primo quarto d’ora di Juventus Next Gen-Pordenone. Bene i bianconeri, in vantaggio dal 3′ grazie a un gol di Compagnon.
    10′ – Burrai duro su Aké, l’arbitro Turrini di Firenze lo grazia lasciando correre.
    8′ – Primo cartellino giallo tra i professionsti per Huijsen. Fallo su Deli.
    5′ – Il Pordenone si proietta immediatamente nella metà campo bianconera, ma i ragazzi di Brambilla si difendono con ordine.
    3′ – Gol della Juventus Next Gen! Compagnon. Gran botta su punizione, Festa battuto sul suo palo.
    2′ – Punizione per la Juventus Next Gen. Zammarini stende Compagnon al limite dell’area di rigore e viene ammonito.
    1′ – Pariti.
    0′ – Squadre in campo allo stadio “Moccagatta” di Alessandria. Sta per iniziare Juventus Next Gen-Pordenone, valida per la seconda giornata di ritorno del girone A di Lega Pro. LEGGI TUTTO