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    Torino, c'è un buco sulla fascia destra

    TORINO- Non ci voleva, sebbene la prima partita di campionato del 2023 non sia ancora così vicina. Per il Toro non è stato sicuramente un buon inizio di settimana. Ivan Juric aveva fatto gli scongiuri per riuscire a portare in Spagna tutta la rosa in blocco: non ci riuscirà. Tolta la questione Schuurs, il vero intoppo è rappresentato dal fresco infortunio di Stephane Singo. Il laterale ivoriano ha rimediato una lesione di primo grado del bicipite femorale destro, evidenziata dalla risonanza magnetica alla quale si è sottoposto lunedì. Un problema fisico che gli costa un mese di stop. Ma non è tutto, perché anche il pieno recupero di Ola Aina slitta giorno dopo giorno. L’esterno nigeriano, anche lui amico della corsia di destra come Singo, non ha ancora smaltito del tutto il guaio rimediato ormai più di un mese fa, dopo la trasferta di Udine in cui era anche riuscito a trovare la via del gol. Il prodotto delle giovanili del Chelsea ha una lesione miotendinea del bicipite femorale sinistro che necessita ancora di cure: la sua condizione non è preoccupante, ma i continui rinvii al rientro in gruppo di sicuro hanno fatto scattare un campanello d’allarme in casa Toro. Così, in vista della partenza di domani per il ritiro in Spagna, Juric si ritrova praticamente senza l’intera fascia destra.Sullo stesso argomentoTorino, Ola Aina nuovo look in scadenza. Sanabria la firma sui golTorino

    E il tecnico deve sperare che Valentino Lazaro, facile da adattare in quella posizione, non si fermi nemmeno per un raffreddore. In rosa c’è poi Bayeye, ma il suo destino dopo gennaio sarà lontano da Torino. In questo momento il Toro sulle fasce può contare unicamente su Lazaro e Vojvoda, quest’ultimo determinato a riprendersi una centralità che nella prima parte di stagione non era riuscito a consolidare per colpa degli infortuni e di qualche passaggio a vuoto (il più evidente quello di Roma, che gli costò il cambio alla mezz’ora). In compenso, Juric può tirare un sospiro di sollievo per Pietro Pellegri: è guarito dall’edema osseo alla caviglia, che non gli aveva permesso di allenarsi col gruppo la settimana scorsa. L’attaccante sta bene ed è pronto a riconquistare un posto da titolare. Almeno su questo fronte il Toro può stare più sereno, mentre per la fascia destra urge una soluzione. La guarigione di Ola Aina è il passo più rapido, poi inizierà il mercato e a gennaio inoltrato si potrà sperare di rivedere anche Singo, incappato in un’annata decisamente sfortunata.

    Sullo stesso argomentoTorino, scatta l’operazione Lazaro: si può riscattare a 4 milioniCalciomercato TorinoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Conte, il figlio di Ventrone e la quercia dopo la reunion Juve

    Conte e l’incontro con il figlio di Ventrone

    Anche il Tottenham, l’ultima squadra seguita dal Marine, ha omaggiato Ventrone con un albero: una quercia Sempreverde piantata nel centro sportivo dove oggi è arrivato in visita un ospite speciale, suo figlio Ivan. La visita è stata documentata da Antonio Conte su Instagram: l’allenatore degli Spurs ha postato una foto e scritto un messaggio di ringraziamento: “Ivan oggi ci hai fatto davvero una bella sorpresa! L’Amicizia con tuo Papà ha radici profonde e continuerà a crescere con te e con la tua Famiglia . Sempre con me GPV”. LEGGI TUTTO

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    Pogba riabbraccia la Juventus alla Continassa

    TORINO – Pronti via e la stagione della Juventus riparte alla Continassa con una ventina di giocatori grazie ai rinforzi chiamati da Max Allegri dalla Primavera per il primo allenamento post sosta del Mondiale. Mancano ovviamente coloro che hanno partecipato o stanno ancora partecipando al Mondiale ma il gruppo degli effettivi della prima squadra è comunque nutrito. Tra questi anche Paul Pogba che si è presentato con la maxi Jeep aziendale. Inizio della seduta alle 15 ma Allegri è stato il primo a presentarsi intorno alle 11.30 a bordo della sua 500. LEGGI TUTTO

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    Il 15 dicembre sarà una data fondamentale per il calcio europeo: cosa succede

    Comunque vada, la storia del calcio europeo vivrà una tappa fondamentale giovedì 15 dicembre. Una tappa che, comunque vada, non cancellerà la necessità di riforme e di evoluzione, ma determinerà chi, almeno nel presente e nel prossimo futuro, avrà il compito di provvedere a quelle riforme e dirigere quell’evoluzione: la Uefa, che guida il calcio europeo dalla propria fondazione nel 1954, oppure anche altri soggetti. E’ anzitutto quest’ultimo il nocciolo della questione: quello della Uefa è un monopolio, illegale in base alle norme dell’Unione europea, oppure no? Le sanzioni contro i club organizzatori della Superlega (Real Madrid, Barcellona e Juventus i tre rimasti dei 12 originari) costituivano abuso di posizione dominante, con violazione degli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea?Sullo stesso argomentoSuperlega, Reichart affonda la Uefa: “Vive sulle spalle dei club, toglie ai tifosi le partite migliori”CalcioIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Fantacalcio Lecce, ufficiale il rinnovo di Gonzalez: il comunicato

    LECCE – Rinnovo in casa Lecce. Il centrocampista spagnolo classe 2002 Joan González proseguirà la sua avventura in Salento fino al 30 giugno 2027. Ecco il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del club salentino: “L’U.S.Lecce comunica di aver prolungato il rapporto contrattuale, in scadenza il 30 giugno 2023, con il centrocampista spagnolo (classe 2002) Joan González , fino al 30 giugno 2027”. González ha raccolto fin qui 15 presenze in Serie A (13 da titolare) segnando un gol, nel pareggio per 1-1 contro il Monza l’11 settembre scorso al Via del Mare, e fornendo due assist per il gol di Ceesay nell’1-1 con la Fiorentina e per la prima rete di Baschirotto nella vittoria per 2-1 contro l’Atalanta.  LEGGI TUTTO

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    Lotito: “La Juve non è il male. Ho abbracciato Agnelli”

    TORINO – Il calcio italiano è stato investito dal caso Juventus dopo le dimissioni dell’ormai ex CdA bianconero guidato da Andrea Agnelli. Sul tema è intervenuto, a margine del Premio Colalucci, anche il Presidente della Lazio, Claudio Lotito: “Oggi tutti parlano male della Juventus, ma è una è una di quelle società che ha contribuito al sostentamento del nostro mondo. In tanti si sono abbeverati da lì, e non può essere ogni male del calcio italiano. Poi non entro nel merito dei fatti, quello spetta ai magistrati”. Un pensiero deciso quello del patron biancoceleste che alla domanada se abbia parlato con Agnelli risponde: “L’ho visto in Senato e l’ho abbracciato. Mi ha dato un’impressione non giusta dal punto di vista umano”.
    Lotito su Milinkovic-Savic
    Parole di conforto di Lotito verso la Juventus, la squadra che porterebbe volentieri a Torino Milinkovic-Savic alle prese con il rinnovo in biancoceleste: “Dal punto di vista tecnico la Lazio ha interesse nel rinnovarlo perché è un grande giocatore, un calciatore sul quale la società punta”. Sul momento del calcio italiano, invece, Lotito aggiunge: “Per la seconda volta siamo fuori dai mondiali, alcune persone dovrebbero farsi domande e darsi delle risposte. Non penso dipenda dalla Serie A, che mette a disposizione i calciatori. Se la gestione in nazionale non produce i risultati, la responsabilità è di chi li gestisce in quel momento”.
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    La Juventus si ritrova per gli allenamenti. Chiesa è già al lavoro alla Continassa

    TORINO – Oggi, nel giorno del 47° compleanno dell’ormai ex presidente bianconero Andrea Agnelli, la Juventus ritorna ufficialmente ad allenarsi alla Continassa. O quantomeno tutti coloro che non hanno preso il volo per il Qatar, direzione Mondiale. Tra questi, purtroppo per l’Italia che ha dovuto guardare le partite della coppa del mondo da casa senza la propria Nazionale, c’è Chiesa: attesissimo, perché finora in bianconero si è visto poco e non è riuscito ancora a incidere da par suo, ma sarà il vero e proprio rinforzo di gennaio per Massimiliano Allegri. Chiesa era già alla Continassa ieri, in realtà: per accendere i motori e ricominciare a fare sul serio. LEGGI TUTTO

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    Inchiesta Juve: è un tema tecnico, no al giustizialismo per compiacere le folle

    Il fatto che si parli di una squadra di calcio non significa che tutti ne possono parlare come capita con il pallone. L’inchiesta sul presunto falso in bilancio della Juventus si dipana su un territorio ipertecnico, scivolosissimo per chi non conosce in modo approfondito la materia. Si può, certo, buttarla in caciara e blaterare di “gravissime violazioni” o di “infrazioni insignificanti” con lo stesso accalorato piglio con cui si discute di un fuorigioco, ma si alza vertiginosamente la probabilità di fare brutta figura. In particolare la questione della “manovra stipendi”, che potrebbe diventare nodale sia nel procedimento penale che in quello sportivo, è un tema che ha visto esprimersi in modo diverso molti esperti della materia. L’interpretazione di dominio pubblico, in questo momento, è quella dei pm, quindi quella dell’accusa, che quindi considera l’operato della Juventus fuori legge. Non è scritto da nessuna parte, però, che sia l’interpretazione giusta ed esprimersi in anticipo, prima di ascoltare l’altra versione, non solo viola il sacro principio giuridico della presunzione di innocenza, ma anche l’altrettanto sacro principio di buon senso che imporrebbe di tacere quando non si conosce bene l’argomento.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO