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    Inter-Juventus Women 0-2: Bonansea e Caruso lanciano Montemurro

    Inter-Juventus Women: la cronaca live
    90’+3 – Dopo tre minuti di recupero termina Inter-Juventus Women: le bianconere si impongono 2-0.
    87′ – GOL ANNULLATO ALL’INTER: Ajara, in fuorigioco, devia il tiro di Chawinga. Si resta sul 2-0 per la Juve.
    83′ – Cantore e Bonfantini prendono il posto di Bonansea e Beerensteyn.
    76′ – Pericolosa la Juve con Beerensteyn, l’Inter si salva e riparte, ma Polli sbatte contro la traversa.
    73′ – Ajara, in campo da un quarto d’ora, calcia verso la porta della Juve: palla fuori di un soffio.
    69′ – Fuori Grosso, dentro Cernoia.
    63′ – Caruso da fuori, Durante blocca. Capovolgimento di fronte e Peyraud-Magnin respinge il diagonale di Chawinga.
    60′ – Girelli svetta in area, ma non inquadra lo specchio. Ci prova subito dopo Beerensteyn con un destro giro: palla alta.
    55′ – Insidioso tiro dalla distanza di Karchouni, Peyraud-Magnin blocca in presa alta.
    52′ – RADDOPPIO DELLA JUVENTUS WOMEN: spunto di Beerensteyn sul vertice sinistro dell’area nerazzurra, un rimpallo favorisce Arianna Caruso che, tutta sola, sigla il 2-0 a porta vuota.
    50′ – JUVENTUS WOMEN IN VANTAGGIO: splendido dribbling di Barbara Bonansea e diagonale mancino che bacia il palo prima di entrare in rete. Per la fuoriclasse azzurra si tratta del 70° gol in bianconero.
    48′ – Occasionissima per la Juve: da Pedersen – alla 100ª in bianconero – a Bonansea che calcia a botta sicura, ma Durante le nega il gol con un intervento strepitoso. Rapida ripartenza dell’Inter con Chawinga, palla dentro per Bonetti e il palo salva Peyraud-Magnin.
    46′ – Inizia il secondo tempo: nell’Inter in campo Chawinga, autore di una doppietta nel match d’andata terminato 3-3, al posto di Pandini.
    45’+2 – Grande risposta di Durante al potente mancino di Julia Grosso. È l’ultima occasione del primo tempo: Inter e Juventus Women rientrano negli spogliatoi, risultato fermo sullo 0-0.
    44′ – Mancino a giro di Bonansea: la sfera termina sul fondo.
    38′ – Primo cambio per la Juve: Martina Rosucci non ce la fa, al suo posto entra Linda Sembrant.
    37′ – Grande rischio per la Juve, miracolo di Peyraud-Magnin su Pandini.
    36′ – Karchouni dalla distanza: Peyraud-Magnin mette in angolo con un grande intervento.
    30′ – Punge ancora Grosso col mancino da fuori: Durante non si lascia sorprendere. L’azione prosegue ed è Caruso a calciare verso la porta nerazzurra, con analogo esito.
    28′ – Juve ancora pericolosa, stavolta con Grosso: Durante mette in angolo.
    27′ – Il mancino a giro su punizione di Boattin non crea problemi all’Inter.
    23′ – Prima occasione per l’Inter: decisivo l’anticipo di Salvai su Polli.
    22′ – Mancino velenoso di Bonansea, Durante smanaccia, poi nega a Girelli il tap-in.
    19′ – Ci prova Grosso dalla distanza: Durante sembra deviare il pallone, l’arbitro, però, non assegna il corner.
    15′ – Mancino di Beerensteyn, Durante blocca.
    11′ – Slalom strepitoso di Lenzini che, dall’out destro, entra in area a tutta velocità: l’Inter si salva in extremis.
    5′ – Bellissimo spunto di Grosso, si salva la difesa dell’Inter. La Juve Women è partita forte.
    1′ – Dopo il minuto di silenzio per la strage di Ischia, allo stadio “Ernesto Breda” di Sesto San Giovanni è iniziata Inter-Juventus Women. LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Torino, le idee dal Qatar: da Boufal a Ito e Weah

    Non si è risparmiato, muovendosi di stadio in stadio per seguire dal vivo quante più partite possibili del Mondiale qatariota. «Ha visto una quindicina di partite, adesso aspetto la sua relazione per valutare se ci sia qualche talento sul quale investire», ha spiegato Cairo giovedì riferendosi ovviamente alla missione di Vagnati. Che ha segnato diversi nomi, su quel taccuino dal quale svilupperà la relazione da consegnare al presidente quale punto di partenza per le prossime trattative: alcune potranno essere chiuse anche a gennaio, altre per ragioni di passaporto dei profili seguiti soltanto in estate, quando presumibilmente saranno due, gli slot che il Toro potrà utilizzare per l’acquisizione di calciatori con lo status di extracomunitari. Ovviamente il dt si è concentrato su elementi funzionali al 3-4-2-1 di Juric, visto che la volontà comune ai vertici dirigenziali granata è continuare il rapporto con il tecnico croato. Anzi, presidente e direttore tecnico puntano a convincere l’allenatore a prolungare un contratto, che adesso scade nel 2024, entro la fine del mese. Una firma che sarà più facile ottenere attraverso una strategia di mercato ambiziosa in vista di gennaio come dell’estate.Sullo stesso argomentoToro: Vagnati al giro del Qatar. Assisterà a Serbia-Brasile per cominciareCalciomercato Torino

    I nomi sul taccuino di Vagnati

    Nel primo mese del nuovo anno, i granata potranno ad esempio bussare alla porta dell’Angers per l’attaccante esterno Sofiane Boufal. Marocchino con cittadinanza anche francese che Vagnati ha visto in occasione di Marocco-Belgio 0-2. Una tra le molte che il dt ha seguito direttamente dalla tribuna, incrociando vari agenti con i quali si è intrattenuto pure per impostare discorsi futuri. Giocatore già esperto (29 anni), Boufal ha una valutazione crescente: attorno agli 8 milioni di euro. E nella selezione del ct Hoalid Regragui si sta distinguendo anche Azzedine Ounahi, che però può essere trattato solo in vista dell’estate avendo unicamente passaporto marocchino: mediano di 22 anni, come il compagno nel Marocco è di proprietà dell’Angers. Anche in questo caso il Mondiale ne sta facendo aumentare i costi: qualche mese fa lo si poteva prendere per meno di 5 milioni, adesso ne vale già 6 o 7. Nel Toro – che se decidesse di aprire i discorsi con l’Angers dovrebbe duellare con il Lille – sarebbe il sostituto naturale di Ricci. Sempre guardando alla prossima stagione è piaciuta la corsa sulla destra dell’attacco giapponese di Junya Ito, altro 29enne che pure gioca in Francia, ma nello Stade Reims, e sul quale si sono registrate mosse della Roma. Anche qui ci si aggira sui 7 milioni, per il cartellino. Stessi, eventuali tempi dell’operazione per Tajon Buchanan, che gioca nella Nazionale canadese avendo pure la nazionalità giamaicana: l’attaccante esterno, tra i migliori di una squadra che lascia il Mondiale con buone prestazioni (contro Belgio e a tratti Marocco), ma senza punti (l’unica altra selezione è stata il debolissimo Qatar), gioca nel Bruges, ha 23 anni e costa parecchio. Servono 15 milioni, per portarlo in Italia.

    Sullo stesso argomentoTorino, riscatto Vojvoda: chiarimento e sudateCalciomercato Torino

    Kaminski nel mirino del Toro

    Tornando alle possibilità per gennaio, anche in virtù della giovane età (20 anni) sta attirando le mire di molti club Jakub Kaminski, esterno offensivo polacco del Wolfsburg. Se i costi non dovessero schizzare in alto potrà essere una possibilità, per il Toro (valore attuale sui 12 milioni). La partenza col botto di Timothy Weah, in gol all’esordio contro il Galles, ugualmente ha canalizzato su di sé l’attenzione di parecchi direttori sportivi. Difficile strappare l’esterno offensivo al Lille, dove nel 2020- 21 ha pure vinto il titolo di Francia: in aggiunta costa più di 15 milioni. Servirebbe un colpo di mercato sulla falsariga di quello che Vagnati ha saputo mettere a segno con Schuurs, per condurlo a Torino. Nella Danimarca si è poi visto Mikkel Damsgaard, jolly spendibile tra centrocampo e attacco che la Samp ha ceduto ad agosto al Brentford: in Premier il 22enne sta incontrando qualche difficoltà, e a gennaio lo si potrebbe trattare in prestito con diritto di riscatto
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    Vlahovic, primo gol Mondiale: i complimenti della Juve e l'esultanza rabbiosa

    L’esultanza di Vlahovic

    Dopo il pettegolezzo degli ultimi giorni, prontamente smentito da Dusan in conferenza, il numero 9 bianconero ha deciso di rispondere sul campo. E oltre al bellissimo gol, ciò che non è passata inosservata è stata la sua esultanza, che con molta probabilità è una risposta ai rumors circolati. Un’esplosione di rabbia e un “tocco” proibito che non è sfuggito alle telecamere e ha fatto subito il giro del web. Ma non solo, Dusan si è anche portato il dito davanti alla bocca per indicare silenzio. Una conferma dunque che la sua esultanza polemica è legata ai pettegolezzi sulla sua vita privata. LEGGI TUTTO

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    Lotito sul caso Juventus: “Non esprimo giudizi”

    MILANO – “Caso Juventus? Non esprimo giudizi perché non sono a conoscenza dei fatti”. Così, a margine dell’Assemblea di Lega, il presidente della Lazio Claudio Lotito si espresso a proposito delle indagini che hanno portato il CdA bianconero a dare le dimissioni. 
    Lotito sulle novità in Lega
    Il numero dei biancocelesti ha parlato anche della nomina di Rebecca Corsi come consigliere non-indipendente: “Penso che sia un evento storico, importante, per far capire che la Lega ha preso un percorso di cambiamento e di massima trasparenza. Sarà un Natale di cambiamenti, dove c’è la volontà da parte di tutti di riportare la Lega ai vertici del calcio internazionale”. LEGGI TUTTO

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    Torino, Berisha in tuffo tra Spezia e Reggina

    TORINO – Inutile nasconderlo, al Torino c’è il problema Etrit Berisha. Non è un caso, ci mancherebbe, visto che il numero uno albanese ha giustamente chiesto di giocare di più e il Torino gli ha fatto presente che intende puntare su Vanja Milinkovic-Savic che, tra l’altro, anche al mondiale sta confermando di essere un ottimo portiere. Chi l’avrebbe mai detto sino a pochi mesi fa?

    Berisha cerca squadra

    Detto questo, torniamo a Berisha. Davide Vagnati gli sta cercando una collocazione. In queste ore si è fatta avanti la Reggina di Pippo Inzaghi. Squadra di serie B ma seconda in classifica con l’ambizione di conquistare la Serie A. Una possibilità che il granata sta prendendo in serie considerazione anche se preferirebbe andare allo Spezia che dopo l’incidente a Dragowski. A questo punto i granata cercano un dodicesimo, oppure più semplicemente un terzo se decideranno di promuovere il giovane Gemello. Questa, infatti, è una possibilità concreta.
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    Juve Women, Montemurro: “Con l'Inter per ripartire. Un grazie ad Andrea Agnelli”

    TORINO – La vicinanza dei tifosi dopo il pari con il Como da un lato, la sensazione di smarrimento dopo l’addio di Andrea Agnelli e di tutto il Cda dall’altro. La vigilia di Inter-Juventus è qualcosa che Joe Montemurro non aveva mai sperimentato prima: c’è la voglia di rivalsa dopo il mezzo passo falso dell’ultimo week-end, ma c’è anche la consapevolezza di trovarsi a che fare con un orizzonte nuovo, dove tante certezze sono venute meno in considerazione del fatto che l’attuale dirigenza ha deciso di salutare. “Dobbiamo molto ad Andrea Agnelli che è stato tra coloro che più di altri hanno deciso di puntare forte sul settore femminile. Io stesso ho avuto l’opportunità di venire alla Juventus grazie a lui e poter lavorare ad un progetto nel quale ha fatto vedere di voler credere per davvero. A nome mio e di tutte le ragazze non possiamo far altro che ringraziare tutta la dirigenza bianconera per ciò che ha fatto per noi in questi anni”. Il presente impone di pensare all’Inter, che già all’andata seppe rimontare la Juve in pieno recupero, negando alle bianconere la gioia di un successo che per quanto visto nei primi 45’ avrebbero certamente meritato. “All’andata fummo un po’ penalizzi da un risultato che non rispecchiò appieno i nostri sforzi. Giocammo una gran partita, speriamo di poterci riprendere qualcosa in questa gara alle porte che pure sarà difficile, perché sappiamo quanto l’Inter sia un’ottima squadra. Se sapremo affrontarla col giusto atteggiamento, allora potrà venirne fuori qualcosa di buono”. Nella trasferta in terra meneghina la Juve recupererà diverse interpreti, anche se Montemurro non s’è voluto sbilanciare troppo su chi potrebbe scendere in campo. I rientri di Gunnarsdottir, Gama, Beerensteyn e Bonansea fanno il paio con l’assenza perdurante di Nilden. “Credo di poter dire che stiamo molto bene. Dopo la gara col Como ci siamo confrontati negli spogliatoi, cercando di capire cosa non ha funzionato. È a questo che servono certi tipi di partite: a rafforzare le proprie convinzioni e intervenire dove si è sbagliato. Chi gioca contro la Juve lo fa sempre come se fosse una finale e di questo dobbiamo averne piena consapevolezza. Comunque in settimana abbiamo lavorato tanto e a testa bassa, e adesso vogliamo solo ottenere qualcosa di importante da questa sfida. Stiamo cercando di mettere dentro forze fresche, ma chiunque giocherà sono convinto che farà una grande prestazione”.Guarda la galleryGli ultimi giorni della Juventus: le tappe della vicenda spiegate passo dopo passoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Udinese, il Gala di Natale con i partner e soci alla Dacia Arena

    UDINE – Come da tradizione Udinese Calcio accoglie tutti i suoi i partner e soci della Club House in vista delle festività natalizie per una serata di gala alla Dacia Arena. Si celebra, così, la riunione al gran completo di tutta la grande famiglia dei partner bianconeri, alla presenza di Gianpaolo Pozzo, emblema ed artefice del business model Udinese, celebrato e riconosciuto ai massimi livelli internazionali improntato su sostenibilità, gestione virtuosa, professionalità e passione. Sono ben 250 i partner e le aziende che hanno sposato i valori di Udinese Calcio, contribuendo alla crescita globale del brand del club bianconero e generando un interscambio virtuoso di relazioni B2B. Il tutto mantenendo un solidissimo legame con il territorio che va ben oltre semplici relazioni commerciali, autentico valore fondante di Udinese. Fulcro dei progetti di sviluppo, la Dacia Arena, un impianto vivo 365 giorni l’anno ed esempio di stadio innovativo, come testimoniato dalla costante crescita di Udinese Club House e delle aree hospitality, tutte sold out e all’insegna della costante ricerca dell’eccellenza.
    Gianpaolo Pozzo parla ai partner
    «Siamo grati a tutti i nostri partner e soci della Club House per il sostegno che sempre ci manifestano – dichiara Gianpaolo Pozzo – grazie al nostro approccio aziendale abbiamo creato un business model che tanti ci invidiano in tutto il mondo. Sostenibilità e professionalità sono sempre le chiavi del successo ma la passione e la tenacia propria di noi friulani sono ingredienti  fondamentali per essere innovativi e vincenti, in campo e fuori, come nel nostro DNA. Si tratta, quindi, di un successo condiviso con tutti i nostri partner che, accomunati dalla scelta di aver creduto nel brand Udinese, vedono anche la possibilità di sviluppare di opportunità B2B a livello nazionale ma anche locale, nello spirito di un legame con la nostra terra che rappresenta per noi un valore fondante».
    Sottil: Udinese, la passione di tutti

    Alla serata, è intervenuto anche il tecnico Andrea Sottil che ha parlato così ai presenti: «Una squadra di calcio ed un’azienda hanno tantissime similitudini, entrambe condividiamo obiettivi, obiettivi che all’Udinese sono sempre ambiziosi. Sono stato qui da giocatore e, ora, ho l’onore di allenare in questa società che, già all’epoca, era un grande club ed oggi è diventato un top club ed il fatto di avere partner di questo livello lo testimonia. La passione è la chiave di tutto ed unisce tutti noi: giocatori, staff, dirigenti e, soprattutto, voi imprenditori, tutti uniti in un grande club come l’Udinese».
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    Juve, Galliani sul caso plusvalenze: “Non va bene demonizzare”

    Adriano Galliani, all’ingresso della sede della Lega Serie A in occasione dell’odierna assemblea dei club, ha voluto commentare le ultime vicende che riguardano la Juventus dopo le dimissioni del CdA bianconero. L’ad del Monza ha dichiarato: “Assemblea particolare? Sono sempre particolari. Caso Juve? A me non piace commentare fatti che non conosco se non leggendoli sui giornali, comunque non va bene questa tendenza a demonizzare”. LEGGI TUTTO