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    Giappone, Moriyasu fa la storia e diventa l'Allegri nipponico sui social

    Entusiasmo alle stelle per il Giappone di Moriyasu, che con i successi contro Germania e Spagna nella fase a gironi si è qualificato agli ottavi di finale come prima classificata del Gruppo E. Due partite, intervallate dalla sconfitta per 0-1 contro la Costa Rica, in cui la nazionale giapponese ha lottato fino all’ultimo secondo conquistandosi la possibilità di giocarsi l’accesso ai quarti contro la Croazia di Luka Modric. 

    Moriyasu come Allegri: il dato che ha scatenato i social

    Il Giappone, con i trionfi contro Spagna e Germania, è entrato nella storia dei Mondiali: le selezioni di Flick e Luis Enrique, entrambe sconfitte 1-2 da Moriyasu, sono le uniche due nella storia della competizione ad aver perso una partita totalizzando più di 700 passaggi. Nel match contro la Spagna, inoltre, si è registrato un altro record incredibile: il Giappone è diventato la prima squadra ad aver vinto una partita dei Mondiali con il dato sul possesso palla equivalente al 17.7%. Il dato non è passato inosservato ai tifosi sui social, che si sono lasciati andare ad ironie e commenti paragonando il ct giapponese al tecnico della Juventus Massimiliano Allegri citando il “corto muso” reso noto proprio dall’allenatore livornese. Al termine dell’ultima partita dei gironi il ct Moriyasu aveva commentato: “Vorrei stabilire un nuovo record, raggiungere ai quarti o andare ancora più in là. Grazie mille a tutti i nostri tifosi e al popolo giapponese, per il loro supporto. Anche grazie a loro siamo riusciti a farcela in questa partita difficile. Sono felice di aver portato risultati di cui tutti possiamo essere contenti”.

    Guarda la galleryGermania fuori dai Mondiali, Giappone dentro…per millimetri! Le ironie webIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Fantacalcio Spezia, Moutinho è ufficiale

    LA SPEZIA – Con una nota apparsa sul proprio sito web, lo Spezia ha comunicato che “Joao Gervasio Braganca Moutinho sarà un calciatore dello Spezia a partire da gennaio. Il laterale portoghese, reduce dall’esperienza negli USA con l’Orlando City, ha sottoscritto un contratto che lo legherà al Club di via Melara fino al 30 giugno 2026 e già questa mattina ha svolto la prima seduta di allenamento agli ordini di mister Gotti grazie al nullaosta concesso dalla MLS”. Moutinho, laterale mancino classe 1998, ha iniziato nello Sporting Lisbona ed è approdato negli Stati Uniti a 19 anni, dove ha militato con Los Angeles Fc e Orlando City, squadra nella quale ha militato per quattro stagioni. Il giocatore indosserà la maglia numero 5. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Fabbian studia da grande: “Ora alla Reggina, presto all'Inter”

    C’è un gol più importante degli altri? «Spero che tutte le reti siglate lo siano. Il più bello però è stato il primo tra i professionisti, quest’anno al Sudtirol: ho provato un’emozione indescrivibile, segnando sotto la nostra curva, è stato un momento magico».

    Si aspettava di avere un impatto così determinante in Serie B? «Sicuramente ha sorpreso un po’ tutti. Io ho sempre creduto in me stesso, ma c’è molta differenza tra giocarein Primavera e con i grandi, a livello fisico e di velocità di gioco. Non era scontato fare bene, ma io ho sempre lavorato duro, superando momenti difficili e cercando di farmi trovare pronto».

    Perché ha scelto la Reggina? «Il progetto mi interessava parecchio, era arrivato un presidente nuovo, con ambizioni interessanti: ho detto subito di sì».

    Come va con Filippo Inzaghi? «Mi trovo molto bene con lui. Io cerco sempre di mettermi a disposizione al 100%, come era successo con gli altri allenatori. Di seguire le direttive e dare il massimo».

    Domenica la sfida col Brescia.«Dobbiamo essere concentrati e cercare di applicare in campo quanto sviluppato negli allenamenti. Speriamo di imporre il nostro gioco e di portare a casa il risultato».

    Nel turno infrasettimanale il match clou col Frosinone. «Pensiamo prima al Brescia. Poi, quando giocheremo in casa contro i ciocari, faremo di tutto per vincere. Ci sarà sicuramente molto pubblico a supportarci».

    State andando oltre le aspettative? «L’idea è di fare bene e di dare il massimo, solo così potremmo ottenere grandi risultati».

    Chi è il suo idolo?«Ibrahimovic, per agonismo e cattiveria calcistica. Mentre il centrocampista a cui mi ispiro è Toni Kroos, anche se non abbiamo proprio le stesse caratteristiche».

    Cosa le ha insegnato Chivu? «Sono stato tre anni con lui, dall’Under 17 sino alla vittoria dello scudetto in Primavera. Abbiamo condiviso molti momenti positivi, posso solo essere contentodi essere stato allenato da Chivu. La cosa che accomuna il mister rumeno a Pippo Inzaghi è che entrambi chiedono sempre il massimo, allenamento dopo allenamento».

    Eravate una squadra fortissima. «Tutti i miei compagni sono molto bravi, altrimenti non avremmo vinto il campionato».

    Casadei è emigrato in Inghilterra. «Deve essere una bella esperienza. Ti misuri con realtà diverse, a cui non sei abituato proprio come persona. È una sfida anche con te stesso. In futuro non chiudo le porte a nulla».

    Si dice sempre che in Italia non si dia spazio ai giovani. «Da noi c’è un modo diverso di gestire i ragazzi. Non sono mai stato all’estero, però mi sembra che fuori vengano sfornati più calciatori. Ma questo non significa che in Italia non ci siano giovani forti».

    Meglio essere protagonista in B, che comprimario in A.«Per un giovane la cosa più importante è giocare. Se un ragazzo gioca, riesce ad esprimersi, a migliorare e a superare le difficoltà che incontrerà».

    Nel suo immaginario c’è l’idea di essere titolare in un grande club come l’Inter e puntare a vincere magari anche la Champions?«Quello è il mio sogno, quello per cui lavoro ogni giorno: ambire al massimo del livello, ossia arrivare nei grandi campionati europei e vincere il più possibile».

    Se le dicessi che il sogno a breve termine è salire in A con la Reggina e poi diventare un punto fermo dell’Inter per ambire a grandi titoli, sbaglierei?«Sarebbe la cosa più bella che possa accadere».

    Cosa passa tra sogno e obiettivo?«L’allenamento quotidiano e il presente. Per arrivare devo mettere il 100% di me stesso, senza mollare. Le cose vanno guadagnate, ma si può». LEGGI TUTTO

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    Il Toro vuole trasmettere le due amichevoli in Spagna in diretta tv

    TORINO – Agli ordini di Ivan Juric, il Toro ha ripreso la preparazione. Il secondo step sarà la tournée in Spagna. Lavori in corso per organizzare la doppia trasmissione su Torino Channel, il canale tematico del club: le partite si giocheranno vicino a Murcia (a San Pedro del Pinatar) il 10 dicembre contro l’Espanyol e il 16 contro l’Almeria. Entrambi gli incontri si disputeranno in orario pomeridiano, ancora da ufficializzare. Il Torino sarà in ritiro in Spagna dall’8 dicembre al 17. Una volta rientrata in Italia, la squadra di Juric disputerà altre due amichevoli contro la Cremonese (il 23 dicembre, in casa) e il Monza (il 28, in Brianza). Ripresa del campionato il 4 gennaio al Grande Torino contro il Verona. LEGGI TUTTO

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    Gotti e quegli elogi ad Allegri: “In tanti lo discutono senza poterselo permettere”

    TORINO – Elogi ed apprezzamenti da parte di Luca Gotti all’amico e collega Massimiliano Allegri. L’allenatore dello Spezia ha speso parole al miele nei confonti del tecnico della Juventus, difendendolo a più riprese da critiche e accuse da parte di tifosi e giornalisti. Durante L’Originale, programma Sky Sport condotto da Alessandro Bonan, Gotti ha sostenuto di seguire l’idea di calcio di Allegri sin dalle esperienze del tecnico livornese sulle panchine di Spal, Sassuolo e Cagliari., fino ai successi con il Milan e la Juventus. “Allegri ha capito che la presunzione di piacere a tutti è garanzia di insuccesso e va per la sua strada. Ci sono tante persone che parlano di Allegri, ma queste non dovrebbero essere nella condizione di discuterlo”, ha affermato il tecnico dello Spezia.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Amichevole, Fiorentina: super Benassi e Ikone piegano l'Arezzo 4-1

    AREZZO – Allo Stadio Comunale “Città di Arezzo” è tempo di test amichevole per la Fiorentina di Italiano. I viola hanno affrontato l’Arezzo, formazione che milita nel Girone E di Serie D e guidato in panchina da Indiani, con ritmo e buone trame di gioco. Netta vittoria per la Fiorentina (4-1), in gran spolvero Benassi autore di tre gol al 7′, 39′ e 43′ del primo tempo. Nella ripresa il gol dell’Arezzo è a firma di Convitto al 33′, chiude il punteggio sul 4-1 Ikone in pieno recupero al 48′. Diverse risposte positive per Italiano che nell’undici iniziale ha schierato anche i classe 2004 Kayode e Amatucci e il 2002 Bianco.  LEGGI TUTTO

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    Udinese, ufficiale il rinnovo di Silvestri: il comunicato del club

    UDINE – L’Udinese blinda la sua porta. Marco Silvestri ha rinnovato con il club friulano fino al 2025. Ecco il comunicato ufficiale: “Marco Silvestri e l’Udinese insieme fino al 30 giugno 2025. Il nostro numero 1 ha prolungato il contratto che lo lega al Club per un’ulteriore stagione sportiva. La società è lieta di proseguire il percorso professionale con Marco che, in questi due anni, si è subito consacrato come un punto di riferimento dell’Udinese a suon di grandi prestazioni”. LEGGI TUTTO

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    Torino, Cairo: “Vagnati in Qatar in cerca di talenti”

    TORINO – Il presidente granata Urbano Cairo ha parlato nell’ambito dell’incontro dell’agenzia Italpress con il mondo dello sport. Quattro i temi fondamentali trattati dal patron del Toro, due dei quali di stretto interesse torinista: questi ultimi sono le seconde squadre e la missione qatariota di Vagnati. Terzo punto affrontato la crisi del calcio italiano («Arriviamo da anni complicati, e mi dispiace il fatto che il calcio, che contribuisce per il 70% alle entrate fiscali dello sport italiano, abbia avuto pochissimo dallo Stato»), quarto l’indagine che ha investito la Juve («Non sono al corrente dei dettagli, ma posso dire che se la Juve ha fatto certe cose, qualcuno le ha fatte con lei»).

    “Al Mondiale tifo Argentina”

    Questi, invece, i punti che riguardano il Toro: «La soluzione seconde squadre è una buona idea – prosegue Cairo -. Vogliamo lavorarci perché può essere una soluzione interessante». Quindi il messaggio recapitato indirettamente a Juric, con il quale vorrebbe allungare il rapporto entro la fine dell’anno: «Vagnati in Qatar ha visto una quindicina di partite, mi deve consegnare una relazione quindi valuteremo se ci siano talenti da prendere. Ho visto molto bene la Francia, ma anche il Brasile e l’Argentina per cui faccio il tifo, visto che laggiù ho qualche parente».
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