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    Atalanta-Inter 2-3: super Dzeko, Gasperini a picco

    A fatica, ma pur sempre una vittoria per chiudere il 2022 nel migliore dei modi. L’Inter saluta l’Atalanta di Gasperini al Gewiss Stadium con un 3-2 che ha tanto di Dzeko, ritrovatosi fondamentale dopo lo stand-by del Lukaku bis: sua la doppietta (in risposta al rigore iniziale di Lookman) che ha permesso alla squadra di Inzaghi di dare seguito al rotondissimo successo contro il Bologna. Lo sfortunato autogol di Palomino, su colpo di testa di Lautaro, e la rete dello stesso centrale argentino rientrato dopo la questione doping hanno poi fatto il resto. Trenta punti per Inzaghi, ventisette per Gasperini: siamo lì, anche se i bergamaschi hanno incassato il quarto ko nelle ultime cinque di campionato. Più di un campanello d’allarme, sul quale il tecnico della Dea dovrà lavorare durante la sosta per il Mondiale in Qatar.Guarda la galleryZapata-De Vrij, il contatto da rigore che ha fatto infuriare i tifosi dell’Inter

    Cosa è successo in Atalanta-Inter

    Il primo tempo è scivolato via tra fiammate e occasioni sprecate: la prima quella di Dimarco, dopo un aggancio fantascientifico, l’altra quella di Palomino, neutralizzata da Onana. Le due squadre hanno giocato più sugli errori: ed è proprio da un intervento maldestro di De Vrij che è nato l’1-0 atalantino su calcio di rigore trasformato da Lookman. L’Inter ha prima incassato il colpo, poi ha trovato il gol del pari con Edin Dzeko, abile a sfruttare un prolungamento di testa di Lautaro sul cross di Calhanoglu. Nella ripresa l’Atalanta non è praticamente entrata in campo: all’11’ della ripresa Dzeko ha sfruttato un traversone di Dimarco trovando la seconda rete di giornata grazie alla complicità di Maehle. Nel giro di cinque minuti la squadra di Inzaghi ne ha approfittato trovando anche il 3-1: Lautaro su calcio d’angolo ha trovato la deviazione giusta, poi Palomino per anticipare Dzeko ha depositato nella propria rete la sfera. La gara però è stata riaperta proprio dall’argentino, sugli sviluppi di un corner: il numero 6, di testa, è riuscito a superare Onana per la seconda volta. La rete e il forcing finale però non sono bastati per evitare il quarto ko stagionale, il terzo consecutivo. L’Inter, invece, va alla sosta con un sorriso grande così.
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    Juventus-Lazio, i convocati di Allegri: ci sono Chiesa e Barbieri

    TORINO – È stata diramata la lista dei convocati della Juventus di Massimiliano Allegri per la sfida di questa sera all’Allianz Stadium contro la Lazio, ultimo match prima della sosta per il Mondiale. Presente Federico Chiesa, così come Locatelli e Cuadrado. Tra i difensori conferma per il classe 2002 Tommaso Barbieri. LEGGI TUTTO

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    Juventus, il programma della sosta per Qatar 2022

    Tra l’impegno di questa sera contro la Lazio e il successivo di Cremona, quando già sarà albeggiato il 2023, la Juventus dovrà attendere ben 51 giorni. E il club bianconero, per la sosta record imposta dal Mondiale di Qatar 2022, ha già definito un programma di lavoro.

    Sosta e ripresa

    I pochi elementi che non dovranno rispondere alla chiamata della Nazionale (considerando che anche chi non ha staccato il pass iridato, come l’Italia, disputerà delle amichevoli) si alleneranno fino a venerdì prossimo, quindi sosta effettiva per tutti e ripresa alla Continassa fissata per il 6 dicembre. La squadra a quel punto si allenerà fino all’immediata vigilia di Natale, con il club che sta definendo anche alcune amichevoli. Piccolo stop per le festività a seguire, infine la definitiva ripresa dopo Natale con il rientro anche dei giocatori approdati fino agli ultimi turni in Qatar. LEGGI TUTTO

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    La cantilena di Allegri e il giraffone Rabiot: Di Canio accende Juventus-Lazio

    TORINO – Paolo Di Canio, Juve-Lazio è una partita che le suscita emozioni? Emozioni dell’ex… «Io mi emoziono nel guardare il calcio in generale. Poi vabbè, si sa: la Premier in primis. Anche se giocano le ultime due in classifica. Da noi il livello e il ritmo sono diversi, ma Juve-Lazio mi emoziona sì. Sono state due squadre in cui ho giocato: di Torino ho grandi ricordi, alla Lazio ci ho giocato già da ragazzino e dunque sono cresciuto tifoso… Anche se a me, con il ruolo che ho, piace essere schietto ma senza fare campanilismo. Comunque sì, sono due squadre che seguo molto volentieri. E in questo caso sono molto curioso…».  Curioso di cosa? «Sono curioso di vedere come va a finire, visto che la Lazio sta facendo benissimo e visto che la Juve era partita male, male, male ma poi ha ottenuto 5 vittorie che danno un senso al suo ritorno nelle zone alte di classifica. E sono curioso anche di vedere che tipo di partita verrà fuori. Lo dico con tutto rispetto, ma ho visto ad esempio Milinkovic Savic che nell’ultima partita trotterellava, saltellava, si fermava… Anche in Verona-Juve: abbiamo visto Allegri che si arrabbiava con Di Maria perché voleva che andasse in verticale, invece lui andava in linea. Un po’ lo ha fatto visto che è un maestro, però… Inutile chiedersi perché. Tra pochi giorni devono partire per il mondiale, farsi male adesso per un allungo in più. Però attenzione: il mio non è un attacco, io li capisco. Non è una cosa super-professionale, certo, ma credo che tutti noi nella stessa situazione faremmo lo stesso. Poi c’è il caso specifico e limite come Milik, che invece si sbatte in campo a prescindere nonostante gli infortuni che ha avuto, ma abbiamo visto giocatori che se possono si riposano. Non so cosa aspettarmi domani. La disputa sarebbe fantastica in una situazione normale. Così, sono curioso».Guarda la galleryJuventus-Lazio, Allegri per la sesta: i record di Max, Conte e…Sarri 

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    Diretta Atalanta-Inter ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BERGAMO – L’Inter di Simone Inzaghi, che ha messo da parte il ko con la Juventus travolgendo il Bologna con un tennistico 6-1, gioca l’ultima partita del 2022 prima della sosta per i Mondiali in Qatar al Gewiss Stadium di Bergamo: di fronte c’è l’Atalanta dell’ex bianconero Gian Piero Gasperini, raggiunta al sesto posto della classifica di Serie A a quota 27 punti, in quanto reduce da tre sconfitte – con Lazio, Napoli e Lecce – nelle ultime quattro partite. Il lunch match tra le due nerazzurre del campionato italiano arriva a distanza di quattro anni precisi dal precedente (era l’11 novembre 2018), che coincide con l’ultima affermazione della Dea: finì 4-1 con reti di Hateboer, Icardi, Djimsiti, Mancini e Gomez.
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    Atalanta-Inter: diretta tv e streaming
    Atalanta-Inter, gara valida per la 15ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 12.30 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in diretta su DAZN e Sky, sui canali Sky Sport Calcio (numero 202 e 240 satellite), Sky Sport 4k (213), Sky Sport Uno (201) e Sky Sport (numero 251 e 271), oltre che in streaming su SkyGo e Now. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
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    Atalanta-Inter: probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer, Ederson, Koopmeiners, Maehle; Pasalic, Hojlund; Lookman. All. Gasperini. A disp. Sportiello, F.Rossi, Palomino, Okoli, Djimsiti, Soppy, Ruggeri, Zortea, Malinovskyi, Boga, D.Zapata. Indisponibili: De Roon, Zappacosta, Muriel. Squalificati: –
    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, A.Bastoni; Dumfries, Barella, Hakan Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Dzeko. All. S.Inzaghi. A disp. Handanovic, Cordaz, Acerbi, Fontanarosa, Zanotti, Gosens, Bellanova, Gagliardini, Asllani, Brozovic, Carboni, Correa. Indisponibili: D’Ambrosio, Dalbert, Darmian, R.Lukaku. Squalificati: –
    Arbitro: Chiffi di Padova.Assistenti: Baccini e Colarossi.IV uomo: Manganiello.Var: Di Paolo.Avar: Muto.
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    Diretta Verona-Spezia ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VERONA – Nella 15ª giornata di Serie A il Verona di Bocchetti, ultimo in classifica con 5 punti, ospita al Bentegodi lo Spezia di Luca Gotti, al momento al 17° posto in campionato a quota 10. Tre punti pesantissimi in palio per entrambe le formazioni: i padroni di casa potrebbero smuovere finalmente le acque nella zona rossa, mentre la formazione ospite potrebbe guadagnare ulteriore terreno sulle altre contendenti per la salvezza. L’unico successo degli scaligeri in questo campionato risale allo scorso 4 settembre (2-1 sulla Sampdoria), con Bocchetti che cerca ancora la sua prima vittoria da allenatore. Lo Spezia, invece, arriva dall’1-1 contro l’Udinese di Sottil tra le mura casalinghe del Picco.
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    Dove vedere Verona-Spezia in tv e in streaming
    La partita tra Verona e Spezia è in programma alle ore 15 allo stadio Bentegodi di Verona e sarà visibile in diretta esclusiva streaming su DAZN e Sky Zona Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Verona-Spezia
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Hien, Gunter, Ceccherini; Depaoli, Veloso, Tamèze, Lazovic; Verdi, Lasagna, Henry. Allenatore: Bocchetti. A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Cabal, Dawidowicz, Magnani, Terracciano, Ilic, Hrustic, Sulemana, Praszelik, Doig, Hongla, Kallon, Djuric. Indisponibili: Piccoli, Faraoni, Coppola, Cortinovis. Squalificati: -. Diffidati: Hongla, Henry.
    SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Amian, Caldara, Nikolaou; Holm, Ampadu, Bourabia, Agudelo, Bastoni; Maldini, Nzola. Allenatore: Gotti. A disposizione: Zoet, Zovko, Hristov, Kiwior, Ferrer, Sala, Ekdal, Beck, Ellertsson, Sher, Nguiamba, Verde, Strelec, Gyasi, Sanca. Indisponibili: Kovalenko, Reca. Squalificati: -. Diffidati: Bastoni.
    ARBITRO: Maresca (di Napoli).
    ASSISTENTI: Rossi e Trinchieri.
    IV UOMO: Prontera.
    VAR: Fourneau.
    ASSISTENTE VAR: La Penna. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Lazio, Di Maria e un tango con troppe battute a vuoto

    TORINO – Se è vero, come si dice, che le chiacchiere stanno a zero, pure i numeri non è che dicano granché. Il tutto è riferibile ad Angel Di Maria, scelto dalla Juventus per regalare un salto di qualità dal punto di vista tecnico e della esperienza a un gruppo bianconero che anno dopo anno aveva visto cadere alcuni dei pilastri storici. In realtà l’argentino ha fatto parlare di sé più per i problemi muscolari a cui è andato incontro che per il reale contributo offerto ai compagni. E allora partiamo proprio dai numeri: su 20 partite che la Juventus ha dovuto affrontare, il sudamericano ha messo la firma sul registro delle presenze in nove partite per un totale di minuti piuttosto misero, 363. A dire il vero non è trascurabile la cifra degli assist: 4. Ma siamo lontani anni luce dal livello di rendimento che si aspettava la dirigenza – per lui, preso a parametro zero dal Paris Saint Germain, sette milioni di euro di ingaggio in questa unica stagione per la quale si è voluto legare al club torinese – e probabilmente anche lo staff tecnico. E dire che in questo primo atto del campionato si era preso i riflettori da attore protagonista nella scena d’apertura, contro il Sassuolo, con il primo gol della stagione bianconera ad aprire il tris agli emiliani all’Allianz, nella sera di ferragosto, salvo poi dover lasciare il campo poco dopo a causa di un infortunio muscolare. Noia che poi si è ripetuta al punto da fargli saltare sei partite mentre due match li ha dovuti vedere dalla tribuna per il rosso “acceso” rimediato a Monza a causa di una gomitata a Izzo.Guarda la galleryUna Juventus Mondiale: il 3-4-3 che andrà in Qatar

    Di Maria, aspettiamo un acuto

    Insomma un tango argentino con troppe battute a vuoto che ha lasciato l’amaro in bocca. Ora, per questo finale di stasera contro la Lazio, prima del rompete le righe Mondiale, in Qatar proverà ad alzare la Coppa del Mondo con la sua Nazionale, potrebbe/dovrebbe regalare l’acuto strappa-applausi per mettere la faccia sul primo e ultimo match di questa porzione di Serie A. Allegri ne avrebbe bisogno più che mai visto che Vlahovic si è dichiarato non abile e arruolabile per il fastidio che avverte agli adduttori per via della pubalgia che è tornata a tormentarlo e Chiesa non ha ancora il minutaggio per una gara intera. Come il Fideo, vero, ma Allegri ha parlato di un tempo nelle gambe dell’argentino «devo decidere se farlo partire dall’inizio o farlo iniziare in panchina». Ieri il talento made in Argentina ha postato una sua foto in bianconero contro il Verona, con i simboli del pallone, del cuore, della fiamma e di una faccina allegra. C’è da sperare che sia caldo e smanioso di congedarsi nel migliore dei modi prima di raggiungere la selezione argentina e quindi partire alla volta del Qatar. Le grandi star solitamente firmano le loro performance in apertura e chiusura con acuti. Contro il Sassuolo non ha tradito…

    Guarda la galleryItalia, Juventus o ItalJuve? Quanti bianconeri in NazionaleIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Fiorentina ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Il Milan di Stefano Pioli, raggiunto in classifica al secondo posto dalla Lazio a quota 30 dopo il deludente pareggio contro la Cremonese, cerca un successo tra le mura amiche del Meazza con la Fiorentina di Vincenzo Italiano – reduce da tre vittorie consecutive con Spezia, Sampdoria e Salernitana (che salgono a cinque considerando gli ultimi due trionfali impegni in Conference League) – per chiudere il proprio 2022 a -8 dalla capolista Napoli, che ha sconfitto 3-2 l’Udinese ed è provvisoriamente scappata a +11.
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    Milan-Fiorentina: diretta tv e streaming
    Milan-Fiorentina, gara valida per la 15ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18 allo stadio Giuseppe Meazza e sarà visibile in diretta esclusiva streaming su DAZN. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
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    Milan-Fiorentina: probabili formazioni
    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Brahim Diaz, Krunic, Rafael Leao; Giroud. All. Pioli. A disp. Mirante, Jungdal, Ballo-Touré, Gabbia, Kjaer, Adli, Bakayoko, Pobega, Vranckx, De Ketelaere, Lazetic, Origi, Rebic. Indisponibili: Maignan, Dest, Calabria, Florenzi, Messias, Ibrahimovic. Squalificati: –
    FIORENTINA (4-2-3-1): P.Terracciano; Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Ikoné, Bonaventura, Kouamé; Jovic. All. Italiano. A disp. Gollini, Cerofolini, Terzic, Igor, Venuti, Ranieri, Bianco, Maleh, Barak, Duncan, Saponara, Arthur Cabral. Indisponibili: Castrovilli, Nico Gonzalez, R.Sottil, Zurkowski. Squalificati: –
    Arbitro: Sozza di Seregno.Assistenti: Mondin e Moro.IV uomo: Di Bello.Var: Fabbri.Avar: S.Longo.
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