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    Pogba riabbraccia la Juventus alla Continassa

    TORINO – Pronti via e la stagione della Juventus riparte alla Continassa con una ventina di giocatori grazie ai rinforzi chiamati da Max Allegri dalla Primavera per il primo allenamento post sosta del Mondiale. Mancano ovviamente coloro che hanno partecipato o stanno ancora partecipando al Mondiale ma il gruppo degli effettivi della prima squadra è comunque nutrito. Tra questi anche Paul Pogba che si è presentato con la maxi Jeep aziendale. Inizio della seduta alle 15 ma Allegri è stato il primo a presentarsi intorno alle 11.30 a bordo della sua 500. LEGGI TUTTO

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    Il 15 dicembre sarà una data fondamentale per il calcio europeo: cosa succede

    Comunque vada, la storia del calcio europeo vivrà una tappa fondamentale giovedì 15 dicembre. Una tappa che, comunque vada, non cancellerà la necessità di riforme e di evoluzione, ma determinerà chi, almeno nel presente e nel prossimo futuro, avrà il compito di provvedere a quelle riforme e dirigere quell’evoluzione: la Uefa, che guida il calcio europeo dalla propria fondazione nel 1954, oppure anche altri soggetti. E’ anzitutto quest’ultimo il nocciolo della questione: quello della Uefa è un monopolio, illegale in base alle norme dell’Unione europea, oppure no? Le sanzioni contro i club organizzatori della Superlega (Real Madrid, Barcellona e Juventus i tre rimasti dei 12 originari) costituivano abuso di posizione dominante, con violazione degli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea?Sullo stesso argomentoSuperlega, Reichart affonda la Uefa: “Vive sulle spalle dei club, toglie ai tifosi le partite migliori”CalcioIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Fantacalcio Lecce, ufficiale il rinnovo di Gonzalez: il comunicato

    LECCE – Rinnovo in casa Lecce. Il centrocampista spagnolo classe 2002 Joan González proseguirà la sua avventura in Salento fino al 30 giugno 2027. Ecco il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del club salentino: “L’U.S.Lecce comunica di aver prolungato il rapporto contrattuale, in scadenza il 30 giugno 2023, con il centrocampista spagnolo (classe 2002) Joan González , fino al 30 giugno 2027”. González ha raccolto fin qui 15 presenze in Serie A (13 da titolare) segnando un gol, nel pareggio per 1-1 contro il Monza l’11 settembre scorso al Via del Mare, e fornendo due assist per il gol di Ceesay nell’1-1 con la Fiorentina e per la prima rete di Baschirotto nella vittoria per 2-1 contro l’Atalanta.  LEGGI TUTTO

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    Lotito: “La Juve non è il male. Ho abbracciato Agnelli”

    TORINO – Il calcio italiano è stato investito dal caso Juventus dopo le dimissioni dell’ormai ex CdA bianconero guidato da Andrea Agnelli. Sul tema è intervenuto, a margine del Premio Colalucci, anche il Presidente della Lazio, Claudio Lotito: “Oggi tutti parlano male della Juventus, ma è una è una di quelle società che ha contribuito al sostentamento del nostro mondo. In tanti si sono abbeverati da lì, e non può essere ogni male del calcio italiano. Poi non entro nel merito dei fatti, quello spetta ai magistrati”. Un pensiero deciso quello del patron biancoceleste che alla domanada se abbia parlato con Agnelli risponde: “L’ho visto in Senato e l’ho abbracciato. Mi ha dato un’impressione non giusta dal punto di vista umano”.
    Lotito su Milinkovic-Savic
    Parole di conforto di Lotito verso la Juventus, la squadra che porterebbe volentieri a Torino Milinkovic-Savic alle prese con il rinnovo in biancoceleste: “Dal punto di vista tecnico la Lazio ha interesse nel rinnovarlo perché è un grande giocatore, un calciatore sul quale la società punta”. Sul momento del calcio italiano, invece, Lotito aggiunge: “Per la seconda volta siamo fuori dai mondiali, alcune persone dovrebbero farsi domande e darsi delle risposte. Non penso dipenda dalla Serie A, che mette a disposizione i calciatori. Se la gestione in nazionale non produce i risultati, la responsabilità è di chi li gestisce in quel momento”.
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    La Juventus si ritrova per gli allenamenti. Chiesa è già al lavoro alla Continassa

    TORINO – Oggi, nel giorno del 47° compleanno dell’ormai ex presidente bianconero Andrea Agnelli, la Juventus ritorna ufficialmente ad allenarsi alla Continassa. O quantomeno tutti coloro che non hanno preso il volo per il Qatar, direzione Mondiale. Tra questi, purtroppo per l’Italia che ha dovuto guardare le partite della coppa del mondo da casa senza la propria Nazionale, c’è Chiesa: attesissimo, perché finora in bianconero si è visto poco e non è riuscito ancora a incidere da par suo, ma sarà il vero e proprio rinforzo di gennaio per Massimiliano Allegri. Chiesa era già alla Continassa ieri, in realtà: per accendere i motori e ricominciare a fare sul serio. LEGGI TUTTO

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    Inchiesta Juve: è un tema tecnico, no al giustizialismo per compiacere le folle

    Il fatto che si parli di una squadra di calcio non significa che tutti ne possono parlare come capita con il pallone. L’inchiesta sul presunto falso in bilancio della Juventus si dipana su un territorio ipertecnico, scivolosissimo per chi non conosce in modo approfondito la materia. Si può, certo, buttarla in caciara e blaterare di “gravissime violazioni” o di “infrazioni insignificanti” con lo stesso accalorato piglio con cui si discute di un fuorigioco, ma si alza vertiginosamente la probabilità di fare brutta figura. In particolare la questione della “manovra stipendi”, che potrebbe diventare nodale sia nel procedimento penale che in quello sportivo, è un tema che ha visto esprimersi in modo diverso molti esperti della materia. L’interpretazione di dominio pubblico, in questo momento, è quella dei pm, quindi quella dell’accusa, che quindi considera l’operato della Juventus fuori legge. Non è scritto da nessuna parte, però, che sia l’interpretazione giusta ed esprimersi in anticipo, prima di ascoltare l’altra versione, non solo viola il sacro principio giuridico della presunzione di innocenza, ma anche l’altrettanto sacro principio di buon senso che imporrebbe di tacere quando non si conosce bene l’argomento.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino, scatta l'operazione Lazaro: si può riscattare a 4 milioni

    TORINO – A Davide Vagnati il lavoro non manca. Mentre sta dando una “sbirciatina” al Mondiale in Qatar per cercare l’occasione giusta per rinforzare la squadra, a Torino deve risolvere alcune questioni sotto forma di riscatti e rinnovi. Al primo posto c’è il prolungamento di contratto di Ivan Juric, operazione considerata fondamentale per dare forza e continuità al progetto che negli obiettivi dovrebbe portare il Toro in Europa nel più breve tempo possibile. Il contratto del croato scade nel 2024, ma ci sono l’intenzione e la speranza di allungarlo per un’altra stagione portandolo al 2025. La trattativa, seppur sotto traccia, è già cominciata e a quanto sembra le possibilità di concretizzarla sono alte. Il secondo obiettivo, in ordine di tempo, è quello di riscattare a titolo definitivo l’austriaco Valentino Lazaro, 26 anni, la grande rivelazione nelle prime quindici giornate di campionato: la sua spinta spesso si è rivelata determinante. Un tipo di giocatore che ai granata mancava da tempo e che per questo motivo il club intende riscattare. Lazaro era arrivato in punta di piedi, quasi in silenzio, a fine luglio, mentre il Torino preparava le valigie dal ritiro austriaco per volare a Nizza, dove avrebbe giocato la sua ultima amichevole prima del debutto in Coppa Italia. Da quel momento Lazaro si è rapidamente conquistato la fiducia, il rispetto e la simpatia dei compagni, dello spogliatoio, di Juric” e dei tifosi. Il diritto di riscatto fissato in estate con l’Inter è di 6 milioni, tuttavia, considerando che il contratto del giocatore con i nerazzurri scade nel 2024, l’operazione si può chiudere a 4. Ed è quello che intende fare Urbano Cairo. E allora presto, molto presto, potrebbero esserci le condizioni: è vero che Lazaro si porta dietro un ricco ingaggio con l’Inter, ma questo sarà un tema da affrontare più in là e sul quale potrebbero nascere i presupposti per trovare un nuovo accordo. Di più anni, col Toro. Con le sue prestazioni il valore del giocatore è aumentato e può salire ancora. Ivan Juric da lui sta tirando fuori il meglio.Sullo stesso argomentoToro: Vagnati al giro del Qatar. Assisterà a Serbia-Brasile per cominciareCalciomercato Torino

    Le altre situazioni in ballo

    Ci sono, poi, alcune situazioni che vanno risolte al più presto per evitare un altro caso (e casino) Belotti che ha lasciato il Toro a parametro zero. Aina e Djidji, soprattutto visto che ai due il contratto scade nel giugno del 2023. Ma c’è di più. Tra poco più di un mese i due giocatori, come da regolamento, potrebbero accordarsi con un nuovo club se nel frattempo Vagnati non riuscirà a strappare il loro sì. Aina in questa stagione, rispetto alle altre, ha dato segni di grande risveglio sino a conquistarsi un posto da titolare. Prima del suo infortunio muscolare le sue prestazioni erano state addirittura esaltanti. Su di lui sono piombati alcuni club di Premier visto che aveva già giocato nel Fulham: quindi dalle parti della Premier lo conoscono molto bene e non è escluso che qualcuno si faccia sotto. Il Leeds, per esempio. Il compito di Vagnati non è facile ma nello stesso neppure impossibile. E lo stesso discorso vale per Djidji, un giocatore che Juric apprezza molto. Il tecnico croato, infatti, gli ha concesso la fiducia sia dal suo arrivo al Toro e il giocatore, a parte qualche eccezione in cui la sua esuberanza ha portato a rigori evitabili, ha ripagato con prestazioni importanti. Non è un titolare fisso ma poco ci manca: quest’anno ha collezionato 13 presenze e realizzato un gol (importantissimo) con il Milan. Una prodezza che ha contribuito alla splendida vittoria granata contro i campioni d’Italia. In scadenza nel 2023, poi, ci sono anche Karamoh, Adopo e Edera. Ma queste non sono situazioni primarie e, se ci sarà il nulla osta di Juric, per Vagnati non dovrebbero esserci molti problemi a prolungare i contratti. Difficile che venga tenuto Edera mentre per gli altri due ci sono più possibilità. Tanto, tanto lavoro per il direttore tecnico dei granata che conta di risolvere i casi più spinosi (Juric, Aina e Djidji) prima della ripresa della stagione: intanto la squadra si sta allenando al Filadelfia prima di raggiungere il ritiro spagnolo per preparare la ripresa del campionato. La speranza di Juric è che arrivi qualche rinforzo, magari una punta per provare a centrare il traguardo europeo in questa stagione. Perché la classifica granata è buona ma se si pensa a tutte le occasioni sprecate il rammarico monta. Il Toro, infatti, poteva avere tranquillamente 4/5 punti in più e la musica sarebbe stata completamente diversa.

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    Kessie-Smalling, l'Inter va avanti!

    MILANO – Caccia alle occasioni. In attesa dell’incontro risolutivo per il rinnovo di Skriniar (la prossima settimana?), di capire se De Vrij accetterà le condizioni messe sul piatto per prolungare e soprattutto di identificare chi sarà il big che dovrà essere sacrificato all’altare del bilancio entro il 30 giugno 2023 (Dumfries, a oggi il candidato principale), l’Inter monitora il mercato degli svincolati e degli scontati. Categorie di cui fanno parte Chris Smalling e Franck Kessie. Il 33enne centrale inglese è in scadenza di contratto con la Roma e potrebbe non rinnovare; il secondo è passato l’estate scorsa – da svincolato – al Barcellona, dove però non ha trovato lo spazio che sperava di avere. Smalling potrebbe rinnovare con la Roma, ma si sta guardando attorno; Kessie non è invece soddisfatto dell’impiego avuto finora con Xavi e ieri il suo agente George Atangana – che nei giorni scorsi aveva smentito propositi di addio del suo assistito – ha incontrato il ds del Barcellona, Alemany, per parlare del futuro dell’ex Milan, considerando che difficilmente a breve potrà scalzare uno dei titolarissimi del centrocampo blaugrana (il capitano Busquets e i due ultimi “Golden Boy” di Tuttosport, Pedri e Gavi).Sullo stesso argomentoKessie e il Barcellona ai saluti: l’Inter c’èCalciomercato Inter

    Il futuro di Smalling

    La situazione di Smalling è in divenire. L’accordo con la Roma prevede il prolungamento automatico al 2024 nel caso in cui l’inglesi giochi il 50% delle gare in stagione, ma questa opzione scatterà solo con l’ok di Smalling (che prende 3.8 milioni). Il suo agente James Featherstone ha iniziato a sondare il terreno e fra i club contattati c’è pure l’Inter che ragiona sul suo profilo consapevole del fatto che la prossima estate potrebbe dover cambiare alcuni elementi della difesa essendo in scadenza – al momento – i vari Skriniar, De Vrij, Darmian, D’Ambrosio e Acerbi (è in prestito con diritto di riscatto). Per quanto riguarda Kessie, ieri mattina il procuratore del centrocampista è stato avvistato nella sede del club catalano. L’ex rossonero, che ha firmato un ricco contratto da 6.5 milioni fino al 2026, finora ha messo insieme 13 presenze sulle 20 gare disputare dal Barça, ma è sceso in campo da titolare solamente 5 volte per 485 minuti complessivi. Difficile che a breve il vento cambi e le parti si sono date appuntamento per la seconda metà di gennaio per capire come proseguire. Secondo la radio “Cadena Cope”, che ha rivelato il vertice, per Kessie sono già pervenute delle offerte, una dall’Inghilterra e due dall’Italia, presumibilmente da parte di Inter – l’agente Atangana ne ha sicuramente parlato con il ds Ausilio – e Napoli, alla ricerca di un centrocampista in caso di partenza di Demme. Entrambe le società italiane ragionano per giugno, ma è chiaro che un Kessie liberato in prestito a fine gennaio – dunque dovendo pagare solo cinque delle dodici mensilità del suo ricco ingaggio – sarebbe una ghiotta opportunità da sfruttare per due squadre che non solo vogliono lottare per lo scudetto, ma hanno l’ambizione di andare avanti pure in Champions.

    Sullo stesso argomentoInter, Smalling insieme a Lukaku nel 2023?Calciomercato InterIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO