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    Diretta Empoli-Cremonese ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    EMPOLI – Nemmeno il tempo di archiviare la 14ª giornata che la Serie A torna in campo per l’ultimo turno prima della sosta per i Mondiali di Qatar 2022. Ad aprire il lungo weekend di calcio è l’anticipo tra Empoli e Cremonese in programma alle ore 20.45 allo stadio Castellani. Gli azzurri di Paolo Zanetti sono reduci dal ko del Maradona contro il Napoli (2-0), mentre i grigiorossi di Massimiliano Alvini sono riusciti a fermare i campioni d’Italia del Milan sullo 0-0, conquistando così il terzo pareggio consecutivo e salendo a sette punti in classifica, al terzultimo posto. Più tranquilla la situazione dei toscani, a quota 14. Empoli e Cremonese si affrontano per la prima volta in Serie A: i toscani sono rimasti imbattuti in tutte le ultime nove sfide di Serie B contro i lombardi (3V, 6N), con l’ultimo successo grigiorosso che risale al 2 ottobre 1988.

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    Empoli-Cremonese: diretta tv e streaming

    Empoli-Cremonese, anticipo della 15ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Carlo Castellani e sarà visibile in diretta su Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 251 e DAZN. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 

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    Le probabili formazioni di Empoli-Cremonese

    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Walukiewicz, Parisi; Akpa Akpro, Marin, Bandinelli; Baldanzi; Bajrami, Satriano. Allenatore: Zanetti.

    A disposizione: Perisan, Ujkani, Cacace, Ebuehi, Fazzini, Degli’Innocenti, Grassi, Guarino, Henderson, Ekong, Pjaca, Haas, De Winter, Cambiaghi, Lammers. 

    CREMONESE (3-4-1-2): Carnesecchi; Aiwu, Lochoshvili, Bianchetti; Sernicola, Escalante, Meité, Valeri; Pickel; Okereke, Dessers. Allenatore: Alvini. 

    A disposizione: Sarr, Saro, Vasquez, Hendry, Ghiglione, Zanimacchia, Castagnetti, Baez, Milanese, Ascacibar, Felix, Quagliata, Buonaiuto, Tsadjout, Ciofani.

    ARBITRO: Dionisi di L’Aquila. 

    ASSISTENTI: Preti-De Meo. 

    IV UOMO: Perenzoni. 

    VAR: Banti.

    ASS. VAR: Abisso.

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    Roma, caso Karsdorp: il club sta con Mourinho però i tifosi sono spaccati

    ROMA – Delle volte, dopo un duro confronto, è meglio fermarsi per qualche istante e lasciar sbollire la rabbia. È quello che ha fatto ieri la Roma, con Mourinho che dopo il pari con il Sassuolo ha lasciato alla squadra un giorno di riposo dando appuntamento a oggi per la ripresa degli allenamenti. Non tanto per ricaricare le pile, quanto per cercare di smaltire le tossine di uno sfogo, come quello dello Special One, con pochi precedenti. Doveroso fare dunque un passo indietro, perché è al Mapei Stadium che si consuma lo strappo. Non con tutta la squadra, ma con un singolo. «Mi sento tradito da un mio giocatore per il suo atteggiamento non professionale in campo, gli ho detto di trovarsi un’altra squadra a gennaio», dice il portoghese senza mai fare il nome del diretto interessato. Le successive ricostruzioni porteranno in Karsdorp (il club non smentisce) il soggetto della critica e non tanto per l’errore che commette sul gol, ma per un atteggiamento sbagliato avuto nel momento in cui è andato a scaldarsi per la sostituzione e reiterato al gol di Abraham, dove viene pizzicato dalle immagini a polemizzare con Cristante per non esser stato servito invece di esultare per la rete del compagno. Due gocce, unite a tante altre durante la stagione, che fanno traboccare il vaso e sbottare il portoghese. Uno sfogo per il quale l’agente di Karsdorp chiede delucidazioni. «Voglio spiegazioni dal club e da Mourinho per queste parole. Non capisco perché tutti puntino l’indice contro Rick», dice Johan Henkes ai media olandesi. In un anno e mezzo di Roma, però,sono state già diverse le sfuriate indirizzate ai calciatori da parte di Mou a mezzo stampa. L’ultima era stata quella con la Juve di quest’anno dicendo di «provare vergogna» per il primo tempo disputato dai suoi.Sullo stesso argomentoRoma, Mourinho furioso: “Traditi da un giocatore”. Con chi ce l’ha?Roma

    Tifosi della Roma spaccati

    Ecco dunque che le dichiarazioni di mercoledì contro Karsdorp fanno parte di un “copione”spesso recitato dallo Special One, ma che, a differenza del passato, questa volta non sembrano aver raccolto consensi unanimi da parte della sua tifoseria. Mai come questa volta il tifo sembra diviso tra chi indica in Mourinho la soluzione a tutti i problemi della Roma e chi invece vede nella sua strategia comunicativa un modo per nascondere un non gioco della squadra. Ma se il tifo si spacca, società e tecnico restano uniti. Tra dirigenza, proprietà e allenatore non c’è disallineamento dopo le frasi di Mou, ma solo la voglia di tornare al lavoro per chiudere nel migliore dei modi domenica con il Torino. Certo dentro Trigoria lo sfogo di mercoledì viene equiparato a quello fatto dopo il Bodo/Glimt che ebbe conseguenze precise: ovvero le esclusioni di giocatori come Villar, Borja Mayoral, Reynolds e Calafiori. Per questo Karsdorp rischia lo stesso e dunque di uscire dai convocati per la sfida con i granata. Una decisione non ancora maturata, ma che non sorprenderebbe la società. La squadra, invece, si ritroverà oggi e Mourinho proverà a rimettere insieme i cocci, magari rincuorando anche chi come Abraham
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    Lazio, Sarri lancia la sfida: “Siamo un gradino sotto la Juventus, ma possiamo salire”

    ROMA – Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo per 1-0 dell’Olimpico contro il Monza: “A livello mentale questa era più difficile del derby. Spese tante energie mentali e il rischio down questa sera era elevato e nella prima mezz’ora abbiamo faticato. Poi ne siamo venuti fuori. La classifica conta zero al momento, non la guardiamo. Ci dà speranza il fatto di aver vinto in una situazione in cui lo scorso anno abbiamo avuto difficoltà. Immobile? Era distratto, io avevo l’ultimo slot a venti minuti dalla fine. Era obbligatorio aspettare visto il rischio infortuni”.
    Sarri: “Meglio non parlare di Romero, è in crescita e sta migliorando”
    Il tecnico della Lazio ha parlato ai microfoni di Sky Sport commentando la prestazione di Romero: “Il Monza palleggia e in certi momenti devi accettare anche di andare in difficoltà. L’appello era all’umiltà e all’applicazione. Romero è andato in campo anche a 16 anni, lo scorso anno ha giocato. Non ne parlo volentieri, è in crescita e sta migliorando. Meno se ne parla e meglio è per lui in questo momento della carriera. Non deve sentirsi un grande giocatore, ma la testa ce l’ha, spero che la strada presa sia quella giusta. Le potenzialità della squadra le porta via il vento. Rispetto a Napoli, Chelsea e Juve la Lazio è un gradino sotto, ma può salire. Il match di domenica è solo importante, la quindicesima di campionato. Non è nient’altro. La classifica è corta ed è tutto da delineare, a meno che il Napoli continui così”.

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    Fantacalcio Lazio-Monza, Palladino su Petagna, Colpani, Machin e Donati

    ROMA – Rammarico e soddisfazione: il primo, per il punteggio finale, la seconda per la buona prestazione del suo Monza che ha spesso “messo in difficoltà la Lazio”, afferma il tecnico Raffaele Palladino dopo la gara con i biancocelesti: “Il rammarico c’è, abbiamo fatto una grandissima partita: abbiamo avuto grande personalità per giocare all’Olimpico contro la Lazio mettendola spesso in difficoltà nel primo tempo, dobbiamo essere orgogliosi di questa partita – ha dichiarato – Ci siamo un po’ abbassati nella ripresa, ma la Lazio ha messo forze fresche: usciamo dal campo dopo aver dato tutto e siamo soddisfatti. Nel primo tempo mi sbracciavo molto perché avevamo linee di passaggio che spesso non abbiamo trovato. In varie occasioni non siamo stati bravi a trovare i trequartisti, abbiamo sbagliato un po’ nell’ultimo passaggio. Sono soddisfatto, abbiamo messo la Lazio in difficoltà, mi è piaciuta la prestazione. Abbiamo preparato la partita abbassando di 10-15 metri il baricentro rispetto al solito, la Lazio aveva punte rapide che portano ad aprire la difesa: abbiamo rischiato pochissimo, tutti hanno fatto una grande partita. Poi volevamo ripartire e in alcune occasioni è mancato un po’ di qualità negli ultimi metri”, Relativamente ai singoli Palladino ha aggiunto: “Bene Machin, Colpani, Petagna, Donati. Ho un gruppo di ragazzi seri, professionisti, una vera famiglia. Dobbiamo essere soddisfatti anche se non raccogliamo nulla”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Lazio-Monza 1-0: Romero show, Sarri aggancia il Milan al secondo posto!

    La Lazio di Maurizio Sarri batte anche il Monza e vola al secondo posto in classifica agganciando il Milan a quota 30 punti (a -8 dal Napoli capolista). Il successo dell’Olimpico per i biancocelesti è firmato da Luka Romero, argentino classe 2004 (18 anni il prossimo 18 novembre), che grazie al gol realizzato al 69′, prima rete in Serie A per il giovane talento (il secondo marcatore più giovane della storia della Lazio in A, dopo Alessandro Capponi), regala tre punti fondamentali alla Lazio.

    Per i padroni di casa non è stata una partita semplice, soprattutto per merito del Monza che nel primo tempo ha messo in mostra notevoli qualità tecniche e tattiche sbloccando anche il risultato con Petagna poi annullato dall’arbitro Santoro per posizione di fuorigioco dell’attaccante del Napoli. Nella ripresa poi è venuta fuori la qualità della Lazio che ha preso in mano il controllo del gioco: non molte le occasioni create ma la rete di Romero, entrato al 46′ al posto di Cancellieri, è bastata a Sarri per volare al secondo posto agganciando i rossoneri di Pioli.

    Per il Monza di Palladino c’è il rammarico di non aver dato continuità nella ripresa alla grande prestazione del primo tempo. In evidenza soprattutto Izzo, Pessina, Colpani e Petagna, tra i migliori in campo. Forse ai lombardi è mancato l’ultimo passaggio per trovare la via del gol ma rimane comunque la prova di notevole personalità su un campo importante come l’Olimpico. In classifica il Monza resta fermo a quota 13.

    Da segnalare per la Lazio anche il ritorno in campo di Ciro Immobile al quale Sarri ha lasciato giocare gli ultimi 8′ (recupero incluso). Unica nota stonata per il tecnico dei biancocelesti il ko di Lazzari che nel primo tempo è dovuto uscire a causa di un infortunio muscolare al polpaccio. E domenica è in programma la super sfida contro la Juve all’Allianz Stadium che concluderà questa prima parte di stagione prima della pausa per il Mondiale.

    Lazio-Monza 1-0: tabellino e statistiche

    Classifica Serie A

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    Lazio, infortunio muscolare per Lazzari: è a rischio per la Juve

    ROMA – Grazie al successo a Verona la Juventus di Max Allegri si è portata momentaneamente al 4° posto dietro alla Lazio che affronterà domenica allo Stadium (ore 20:45) e Maurizio Sarri potrebbe non avere a disposizione un altro giocatore importante. Dopoil ko di Zaccagni nel derby (trauma distrattivo a carico del polpaccio destro), nel primo tempo della sfida contro il Monza, Manuel Lazzari ha chiesto il cambio a causa di un fastidio muscolare che, con molta probabilità, interessa il polpaccio. Al suo posto è entrato Marusic. L’esterno si sottoporrà nella giornata di domani agli accertamenti che decreteranno l’entità dell’infortunio: la sua presenza contro i bianconeri è a forte rischio.

    Le parole di Fabio Rodia

    “Lazzari ha accusato un fastidio al polpaccio destro. Valuteremo l’accaduto, non siamo ottimisti per la partita di domenica perché il tempo a disposizione è poco”.
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    Juventus, Allegri: “Espulsione Alex Sandro? Merita un premio, ecco perché”

    AllVERONA – Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il successo per 1-0 dei bianconeri al Bentegodi contro il Verona: “Non è stata una bellissima partita sotto il piano tecnico ma sapevamo sarebbe potuta andare così. Merito ai ragazzi che hanno capito. Poi è vero che potevamo far meglio poi già il fatto di aver capito è un segno importante. Siamo arrivati dopo un periodo importante, fortunatamente i cambi ci hanno dato una mano sul piano tecnico. Ai ragazzi devo fare i complimenti, hanno fatto una gara come si doveva”. Sull’ultima punizione in favore del Verona, soffertissima, il tecnico toscano si è espresso così: “Lì doveva far fallo Paredes e dovevano accorciare i due centrali di difesa. Poi se Alex non faceva fallo a quest’ora staremmo parlando di un altro risultato. Ad Alex nessuna multa, a lui va dato un premio. Quando arriva al 95′ e pareggiare… Per un fallo mancato avevamo aperto una gara con il Benfica. Quando ci sono queste situazioni devi fare fallo”.
    Allegri: “Kean e Milik hanno fatto bene nella ripresa”
    Su Kean, match winner della partita: “Si posizionava sempre male, doveva defilarsi come nel secondo tempo. Lui e Milik hanno fatto bene nella ripresa. A parte alcune mischie e alcuni cross è andata bene. Poi con i cambi siamo andati in emergenza ma i ragazzi sono stati bravi”.
    Guarda la galleryVerona-Juve che sport è? Rabiot buttato fuori dal campo, tutto ok per l’arbitroIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Danilo come Smalling: il pallone inatteso e la mano non punibile

    Il tocco di mano di Danilo contro il Verona ha riportato alla mente un episodio analogo avvenuto a inizio stagione durante Juve-Roma del 27 agosto 2022. In quel frangente, a toccare di mano era stato Smalling, nel tentativo di fermare un cross di Miretti. Entrambi gli episodi però non sono stati puniti dall’arbitro poiché tutti e due i tocchi di mano sono stati considerati non punibili in quanto il braccio, sia quello di Smalling che quello di Danilo, viene considerato in posizione di caduta, movimento non innaturale. Che questa sia l’interpretazione corretta è anche opinione dell’ex arbitro Marelli a Dazn: “Il tiro di Veloso è stato deviato da Dawidowicz, che manda il pallone sul braccio di Danilo. La regola del fallo di mano è stata riscritta nel 2019, a livello arbitrale è un episodio semplice. Se Danilo avesse toccato il pallone direttamente sul tiro di Veloso sarebbe stato diverso”. LEGGI TUTTO