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    La Juve al Bentegodi con Bremer: ecco perché Allegri non può farne a meno

    VERONA – Dalla partitona con l’Inter alla nuova sfida contro il Verona: prima dell’avventura Mondiale, Massimiliano Allegri chiede gli straordinari a Gleison Bremer. È ciò che emerge dalla rifinitura svolta a poche ore dal match del Bentegodi. Il tecnico bianconero ha provato Bremer nella difesa a 3 con l’altro brasiliano Danilo e con il capitano Bonucci, che oggi può tagliare il traguardo delle 350 presenze con la maglia della Juventus in campionato. Nelle prove anti-Verona è confermato il tandem offensivo composto da Milik e dal rientrante Kean, in mezzo al campo probabilmente giocherà ancora Fagioli, con Locatelli e Rabiot, mentre gli argentini Paredes e Di Maria sembrano destinati alla panchina, almeno inizialmente.Sullo stesso argomentoVerona-Juventus, la formazione ufficiale di AllegriJuventus

    Un sogno chiamato Qatar

    È un momento molto positivo per Bremer: rientrato dall’infortunio muscolare rimediato nel derby con il Torino, il difensore ha festeggiato il successo sull’Inter e la convocazione in Nazionale da parte del ct Tite per il Mondiale in Qatar. Una soddisfazione doppia per Bremer che solo negli ultimi mesi era riuscito a convincere la Seleçao a chiamarlo. Le sue prestazioni nella Juventus, infortunio a parte, hanno spinto Tite a sceglierlo nonostante la tanta e agguerrita concorrenza. E anche Allegri sembra proprio non poter fare a meno di lui: del resto nella difesa bianconera, la migliore del campionato, l’ex granata è diventato un pilastro.
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    Serie A, gli arbitri degli anticipi: Napoli-Udinese ad Ayroldi. C'è Doveri per la Samp

    TORINO – Attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale dell’AIA, sono state rese note le designazioni arbitrali degli anticipi della quindicesima giornata di Serie A. Empoli-Cremonese, in programma domani sera al Castellani, sarà arbitrata da Dionisi. Napoli-Udinese, in programma al Maradona sabato pomeriggio alle 15, sarà diretta da Ayroldi. A Doveri tocca Sampdoria-Lecce, c’è Pezzutto per il derby emiliano Bologna-Sassuolo. Ecco nel dettaglio il quadro completo: 
    EMPOLI – CREMONESE     Venerdì 11/11 h. 20.45
    DIONISI
    PRETI – DE MEO
    IV:      PERENZONI
    VAR:     BANTI
    AVAR:       ABISSO

    NAPOLI – UDINESE     Sabato 12/11 h. 15.00
    AYROLDI
    RANGHETTI – DEL GIOVANE
    IV:      BARONI
    VAR:     ABISSO
    AVAR:       NASCA

    SAMPDORIA – LECCE     Sabato 12/11 h. 18.00
    DOVERI
    ROCCA – CAVALLINA
    IV:       FELICIANI
    VAR:      GUIDA
    AVAR:       BANTI

    BOLOGNA – SASSUOLO     Sabato 12/11 h. 20.45
    PEZZUTO
    BERCIGLI – CECCONI
    IV:     SANTORO
    VAR:     LA PENNA
    AVAR:     ABBATTISTA
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    Juve Next Gen-Mantova a Vinovo? Macché! Il 27 novembre si cambia

    TORINO – Domenica 27 novembre, ore 14.30: sarà una data da ricordare per la Juventus Next Gen che per la prima volta giocherà nel Teatro dei Sogni della prima squadra. Già, lo Stadium spalancherà le sue porte all’avvento della formazione bianconera che partecipa al campionato di Serie C disputando le partite casalinghe a Vinovo. Per la 15ª giornata il team di Massimo Brambilla sfiderà il Mantova in un contesto mai provato prima, dove solitamente si assiste a incontri non solo di Serie A, ma anche di Champions League (e il percorso di Dusan Vlahovic e soci in Europa League comincerà a febbraio). Il popolo juventino, alle prese con un inusuale mese e mezzo di sosta per il Mondiale in Qatar, si stringerà attorno a Tommaso Barbieri e compagni per spingere la Juve a un successo che resterebbe scolpito nella storia.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Milan, De Ketelaere flop. L'agente: “Il paragone con Kakà non ha aiutato”

    Tra le note più negative in questo primo scorcio di stagione del Milan c’è sicuramente Charles De Ketelaere. Arrivato in estate dopo un lungo tira e molla con il Brugge per 32 milioni di euro più tre di bonus, il belga fin qui ha tradito le aspettative e si sta rivelando un vero e proprio flop. Lo dicono anche i numeri: 18 partite tra campionato e Champions League e un solo assist, quello per la rete di Leao che ha sbloccato la gara contro il Bologna – partita poi finita 2-0 con il raddoppio di Giroud -. Oltre alle statistiche, però, quello che preoccupa è l’atteggiamento in campo e la poca lucidità. De Ketelaere è anche finito nel mirino dei social per un gol clamoroso sbagliato nel finale del match del Meazza contro il Monza (4-1). Per il 21enne sembra andare tutto storto. Eppure il suo arrivo a Milanello era stato annunciato con toni trionfalistici, tanto che ha rubato la scena e il posto da titolare a Yacine Adli, protagonista di un’ottima preseason. Il campo, però, ha parlato chiaro, tanto che l’ex Brugge sembra ormai relegato ai margini di questo Milan. Pioli, infatti, lo ha sempre fatto partire dalla panchina nelle ultime cinque partite di Serie A e quando è entrato non è mai riuscito a incidere, anzi. 
    Milan, parla l’agente di De Ketelaere
    Sul momento difficile del proprio assistito, l’agente del belga, Tom De Mul, ha parlato così ai microfoni della trasmissione olandese Sjotcast Podcast: “De Ketelaere va aspettato, le difficoltà che sta vivendo sono normali. Il suo sviluppo è normale. Un primo anno in un top club ha sempre i suoi alti e bassi. In questo giocano un ruolo enorme le grandi aspettative che si sono create. Intanto c’è da dire che quella del Milan è stata una grande mossa, il trasferimento ha richiesto un po’ di tempo per essere finalizzato. Quindi da parte dei media c’è molta attenzione! Charles sta vivendo un momento difficile – continua -, ma lavora per avere successo. Il suo unico obiettivo è questo. Sono sicuro che ce la farà”.
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    La Juve azzurra a Verona: 5 su 11 in campo. E non finisce qui

    TORINO – A Verona l’ultimo esempio, tra titolari e sostituti. Prendete l’undici atteso al Bentegodi: Mattia Perin, Leonardo Bonucci, Nicolò Fagioli, Manuel Locatelli, Moise Kean, tutti in campo dal primo minuto. E aggiungete al menu chi sarà prevedibilmente a disposizione, a partire dal “veterano” Fabio Miretti, passando per Federico Gatti, naturalmente aspettando che torni Federico Chiesa e con Daniele Rugani che, a meno di sorprese, ha perso il ballottaggio con Bremer. Totale: 5 giocatori italiani impiegati da Massimiliano Allegri dall’inizio contro i gialloblù ultimi in classifica e se non è un primato stagionale, poco ci manca. Di certo i 5 azzurri in campo rappresentano un record in questa stagione travagliata, ma che si può ancora raddrizzare.
    Giocano perché valgono
    Non siamo più ai tempi del blocco Juventus trionfante al Mundial 1982 o ai nove bianconeri iridati nel ’34 con il ct Vittorio Pozzo al timone, perché per altro qui si tratta di giovani che devono ancora affinarsi e completarsi del tutto, ma insomma: il quadro è chiaro e incoraggiante. E pazienza se i “maligni” e i “superbi” del maestro Francesco De Gregori sentenzieranno in eterno che questa Juve si sta italianizzando solamente perché i big sono in infermeria: come si può pensare che i vari Fagioli e compagnia di giovani rampanti possa trovare spazio quando Paul Pogba tornerà in sella? Sostengono, tronfi e boriosi. Sono gli stessi che tacciono Allegri di aver fatto ricorso ai talenti solamente quando non c’era più nessuno o quasi a disposizione, non per inclinazione naturale di Max. Amen, i fatti raccontano che questa Juve per metà azzurra – il ct Roberto Mancini sentitamente ringrazia – è chiamata ad accelerare il rilancio in campionato, avviato dalle quattro vittorie consecutive senza gol subiti, che incredibilmente rischiano di riportare i bianconeri in zona Champions League. Ma vi ricordate cosa si diceva di questa squadra solamente un mese fa, dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan? Roba da pazzi, in un certo senso…
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    Juventus, Deschamps su Rabiot: “Per la Francia è un grande valore”

    Didier Deschamps ha diramato la lista dei 25 convocati per il Mondiale in Qatar al via il 20 novembre. Nell’elenco non c’è Paul Pogba, è presente invece Adrien Rabiot. E proprio sul centrocampista della Juventus ed ex Psg, il ct francese si è soffermato in conferenza stampa, dichiarando: “”Rabiot sa giocare in diverse posizioni del centrocampo, ha già dimostrato di saperlo fare alla Juventus. Sta vivendo un buon momento, prima si limitava come raggio d’azione, oggi è cresciuto tanto. Mi piace la formula che ha utilizzato per descriversi, si è definito un giocatore che dà equilibrio. Può non sembrare una cosa di grande valore, ma lo è per un allenatore. E anche per un ct di una nazionale”.
    Deschamps, le parole di Giroud
    Poi, su Giroud: “La cosa importante è adattarsi, che non vuol dire contraddirsi. Vuol dire tenere conto della realtà del momento. Ci sono degli elementi che possono cambiare. Ci sono state delle discussioni con Olivier così come con altri giocatori, che mi hanno aiutato a riflettere. Se lui oggi è qui con noi è perché ho fiducia in lui e penso che sia giusto averlo con noi. La situazione attuale è diversa, per me e per lui, rispetto all’estate del 2021. Non entro nei dettagli della questione, ma penso che sia meglio averlo al mondiale. Ci sono delle cose visibili e altre meno, che contano su questa scelta”.
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    Diretta Lazio-Monza ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – A chiudere la 14ª giornata di Serie A sarà il posticipo del turno infrasettimanale tra Lazio e Monza in programma alle ore 20.45 allo stadio Olimpico di Roma. Entrambe le formazioni sono reduci da una vittoria: i biancocelesti di Maurizio Sarri hanno battuto la Roma nel derby grazie alla rete di Felipe Anderson, mentre i brianzoli si sono sbarazzati del Verona con i gol di Carlos Augusto e Colpani. Visti i risultati delle dirette avversarie (pareggi per Milan e Roma e sconfitta dell’Atalanta), i capitolini voglioni i tre punti in ottica qualificazione alla prossima Champions League. Vincendo oggi, infatti, la Lazio salirebbe a quota 30 agganciando così i rossoneri al secondo posto in classifica, a -8 dal Napoli capolista. Domenica alle 20.45, poi, ci sarà la trasferta dell’Allianz Stadium contro la Juventus nell’ultimo turno prima della pausa per i Mondiali di Qatar 2022. La squadra di Raffaele Palladino, invece, è a quota 13 e la prossima giornata affronterà in casa la Salernitana. 
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    Lazio-Monza: diretta tv e streaming
    Lazio-Monza, posticipo del turno infrasettimanale valido per la 14ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Olimpico di Roma e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202), DAZN, e Zona DAZN (214 di Sky). Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
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    Le probabili formazioni di Lazio-Monza
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Cancellieri, Felipe Anderson, Pedro. Allenatore: Sarri.
    A disposizione: Maximiano, Adamonis, Gila, Radu, Kamenovic, Hysaj, Marcos Antonio, Vecino, Basic, Romero, Immobile.
    MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Marlon, Caldirola, Izzo; Ciurria, Bondo, Rovella, Carlos Augusto; Pessina, Caprari; Petagna. Allenatore: Palladino.
    A disposizione: Cragno, Donati, Antov, Carboni, Machin, Barberis, Valoti, Ranocchia, Colpani, D’Alessandro, Gytkjaer, Vignato.
    ARBITRO: Santoro di Messina. 
    ASSISTENTI: Mastrodonato-Mokhtar.
    IV UOMO: Maresca.
    VAR: Banti.
    ASS. VAR: Chiffi.
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    Napoli, numeri tricolori per gli azzurri di Spalletti

    NAPOLI – Continua il magic moment del Napoli di Luciano Spalletti che guida la classifica di Serie A con 38 punti conquistati in 14 giornate. Sono 34 i gol realizzati e 10 quelli subiti: meglio hanno fatto solo la Juventus di Massimiliano Allegri nella stagione 2018/19 con 40 punti e il Napoli del 2017/18 che con Maurizio Sarri arrivò a conquistare 38 punti (dopo 14 giornate) con un gol in più all’attivo ed uno in meno nella casella di quelli subiti. E, nell’anno solare, sono 78 i punti conquistati dal Napoli, più di ogni altra squadra di serie A, con una gara ancora da giocare, sabato contro l’Udinese. Un rendimento, quello del Napoli, che sta esaltando gli appassionati di calcio non solo per i numeri ed i record, ma soprattutto per il modo con cui vince le partite, per la personalità che mette in campo e per la semplicità delle giocate, anche quando la posta in palio si alza. Non è infatti la prima volta che il Napoli riesce ad inanellare 10 successi di fila in campionato. Lo aveva già fatto due volte, entrambe con Maurizio Sarri alla guida: nel 2017 arrivò a 13 vittorie consecutive tra aprile e ottobre mentre i 10 successi di fila arrivarono sempre alla guida del tecnico toscano, tra il dicembre 2017 e il febbraio 2018. La vittoria contro l’Empoli e il pari del Milan a Cremona hanno lanciato il Napoli in vetta alla classifica distaccandosi di otto lunghezze sull’inseguitrice rossonera, ferma a 30 punti. Un dato che fa presagire che qualcosa di buono può accadere: nella storia del calcio italiano, infatti, ogni volta che una squadra si è trovata alla quattordicesima giornata con otto punti di vantaggio sulla seconda ha sempre vinto il campionato. È un nuovo Napoli questo, molto più cinico, che abbina una grande fisicità ad un’immensa qualità.Sullo stesso argomentoSpalletti, ‘l’anno del Napoli’ e i gol dei subentrati: “Fate come vi pare…”Napoli

    Cosa impressiona del Napoli

    E i 54 gol complessivi segnati fin qui tra campionato e Champions League ne sono la prova: 34 in Serie A e 20 in Champions League. Ma la grande differenza rispetto alle passate stagioni sta dalla qualità dei subentrati: 14 gol infatti, sono arrivati proprio dalla panchina (in tutte le competizioni) e nei top cinque campionati europei nessuno ha fatto meglio. Si respira aria di grande entusiasmo a Napoli, ma anche l’atteggiamento dei sostenitori azzurri è cambiato: c’è ottimismo, non esaltazione. Ciò che impressiona in questa squadra è l’unione del gruppo Napoli e quel gesto di Osimhen in occasione del rigore contro l’Empoli quando il nigeriano prima si procura il rigore e poi cede il posto a Lozano, non prima di averlo incitato ed abbracciato ne è l’emblema. Spalletti ha messo nella condizione ogni singolo calciatore della rosa azzurra di sentirsi protagonista di questa stagione ed infatti il Napoli è la squadra che ha mandato più giocatori dal dischetto in tutte le competizioni, considerando i big-5 campionati europei 2022/23 (Lozano, Politano, Osimhen, Kvaratskhelia e Zielinski). Con il Mondiale alle porte e lo stop forzato, il Napoli farà leva sull’esperienza di Spalletti che con lo Zenit ha vinto due campionati in cui le soste sono durate più di trenta giorni. Il Napoli presterà solo sei giocatori alle Nazionali, tutti gli altri partiranno il 28 novembre in direzione Turchia per raggiungere le strutture del Regnum Carya Hotel ad Antalya. Sono in programma tre amichevoli contro squadre che saranno sul luogo, poi il 13 dicembre il Napoli farà rientro in città e disputerà altre tre amichevoli in attesa poi di ripartire il 4 gennaio nella gara ufficiale contro l’Inter. Spalletti predica calma, ma i numeri e la squadra per sfatare un tabù lungo 32 anni ci sono tutti.
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