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    Pogba, il messaggio social carica i tifosi della Juventus

    Paul Pogba sarà l’acquisto di gennaio. Il recupero del centrocampista della Juve prosegue con otttimi miglioramenti e il rientro il campo si avvicina sempre di più. Con molta probabilità Allegri potrà contare sul numero 10 bianconero già alla ripresa dopo la sosta per il Mondiale. Il francese ha trascorso questo periodo di vacanza in compagnia della moglie, spostandosi tra Miami e il Messico, senza mai abbandonare il programma di allenamento.

    Pogba e il rientro in campo

    Il centrocampista francese ha voluto avvisare i tifosi della Juve che non vedono l’ora di vederlo di nuovo in campo. Sul suo profilo Instagram Pogba ha postato una story, dove indossa rigorosamente il kit bianconero, e ha scritto “Sulla via del ritorno”, seguito dall’emoticon della dita incrociate. LEGGI TUTTO

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    Del Piero e Chiellini, forse in un futuro riassetto della Juve

    TORINO-  Se il calcio aiuta a sognare, gli idoli portano allo zenit le emozioni che il pallone smuove nell’animo. E allora per il popolo juventino questo momento di rivoluzione profonda, con il cambiamento della governance a seguito delle dimissioni corali del Consiglio d’amministrazione, è destinato a rimanere impresso nella memoria. I momenti di cambiamento non solo rappresentano un addio al passato – in questo caso secco più che mai – ma anche l’arco temporale in cui si gettano le basi per il futuro. Che da sempre è l’orizzonte preferito dai tifosi, di qualunque bandiera. Perché è nel domani che si possono proiettare le speranze più o meno avverabili, più o meno realistiche.Sullo stesso argomentoNasce una nuova Juventus: cosa è successo e cosa succederàJuventus

    E allora, con il cambio di presidenza, atteso nella concretizzazione per il 18 gennaio, quando si riunirà l’assemblea dei soci, risulta quasi fisiologico registrare indiscrezioni, voci, rumors e desiderata che in questi giorni convulsi si intrecciano con una rapidità ingovernabile confondendo le diverse identità. Sta di fatto che il comunicato di ieri mattina presto, in cui Exor, l’azionista di maggioranza della Juventus, ha anticipato il futuro presidente indicando il nome di Gianluca Ferrero, ha mitigato il florilegio di potenziali candidati alla successione di Andrea Agnelli, ultimo numero a sedersi sulla poltrona presidenziali dal maggio del 2010 al 28 novembre 2022. Dunque hanno subito uno stop importante le suggestioni che sono comparse.

    Sullo stesso argomentoJohn Elkann: “Grazie Andrea, la Juve continuerà a vincere”Juventus

    Il ritorno di Chiellini e Del Piero

    Da Alessandro Del Piero, icona assoluta nell’immaginario della tifoseria con il suo primato di presenze e gol realizzati con la maglia della Juventus (705 e 290) a Michel Platini, altro ex numero dieci capace di illuminare con la sua classe le vittorie che ha saputo ottenere in bianconero. E Alex, ha detto: «A Torino ho ancora casa, e il legame è sempre forte».

    Sullo stesso argomentoDel Piero e il ritorno alla Juventus: “Legame profondo, ho ancora casa a Torino”Juventus

    Ma ecco poi i nomi di Giorgio Chiellini, ormai ai titoli di coda della carriera che lo ha recentemente visto trionfare in Mls con la maglia dei Los Angeles Fc, vincitori del titolo statunitense, oppure dell’ex centrocampista Claudio Marchisio. Una cosa è certa: almeno per la prima fase, quella in cui la società dovrà mettere a posto i conti e fronteggiare le contestazioni della Procura di Torino e della Consob, si andrà avanti con la nuova governance tecnica che prevede Gianluca Ferrero presidente e Maurizio Scanavino direttore generale. Ciò però non significa che anche a livello apicale non si possa registrare la presenza di una figura competente calcistica, con l’ingresso di una delle figure sopra citate, o una promozione interna, ogni riferimento a Cherubini non è puramente casuale. 

    Sullo stesso argomentoJuve, perché si sono dimessi tutti? Cosa è successo nel CdA di lunedìJuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, perché si sono dimessi tutti? Cosa è successo nel CdA di lunedì

    Perché si sono dimessi tutti? Perché era necessario questo passsaggio per mettere in sicurezza la società, come hanno spiegato in molti nelle ultime ore, definendo in alcuni casi come «gesto di grande responsabilità» quello di Andrea Agnelli. Per capire cosa è successo lunedì nel Consiglio d’Amministrazione più burrascoso della storia della Juventus bisogna fare un passo indietro e andare a qualche mese fa, quando la Consob ha reso noti gli esiti della sua indagine sui bilanci della Juventus. L’organo di garanzia del Borsa italiana ha, infatti, riscontrato delle violazioni nei bilanci della Juventus con particolare riferimentio all’utiizzo delle plusvalenze e alla cosiddetta manovra stipendi (se ne parla diffusamente a pagina 6). La Juventus non ha accettato i riscontri della Consob, ribadendo la convinzione di aver agito secondo le regole. Da qui nasce una tensione che sfocia nella richiesta della Consob stessa di riscrivere alcune parti dei bilanci incriminati, ammettendo di fatto di aver compiuto quelle irregolarità. La Juventus ottemperà quella richiesta, ma chiosa il comunicato ribadendo la sua posizione. E questo aumenta la temperatura del Consiglio di Amministrazione, che fin dall’inizio della vicenda aveva vissuto con nervosismo questa tensione. Una parte dei sindaci, infatti, riteneva che non fosse il caso di andare allo scontro con le istituzioni e, piuttosto, che sarebbe stato meglio accogliere le osservazioni della Consob e questo ha iniziato ad aprire una crepa all’interno del Consiglio, parte del quale ha iniziato a irrigidirsi. Fino al Consiglio di lunedì che avrebbe dovuto approvare il bilancio e che ha visto una delle consigliere indipendenti, Daniela Marilungo, annunciare le dimissioni. Come ricostruisce il comunicato ufficiale: «La dott.ssa Marilungo ha motivato le sue dimissioni sostenendo l’impossibilità di esercitare il proprio mandato con la dovuta serenità e indipendenza anche, ma non solo, per il fatto di ritenere di non essere stata messa nella posizione di poter pienamente “agire informata” a fronte di temi di sicura complessità Il Consiglio di Amministrazione ha preso nota dei commenti della dott.ssa Marilungo, non condividendoli. Ciononostante il Consiglio di Amministrazione ringrazia la dott.ssa Marilungo per i suoi sette anni in Juventus». A quel punto il CdA era spaccato e la possibilità di ricomporre la spaccatura non era altissima in tempi brevi. Andrea Agnelli e John Elkann hanno quindi deciso che le dimissioni di tutti, con il conseguente azzeramento dei vertici societari era la strada più veloce per dare al club un Consiglio in grado di affrontare le vicende giudiziarie con maggiore competenza ed esperienza. E Andrea ha compiuto un dolorosissimo passo indietro. Peraltro doloroso anche per Maurizio Arrivabene, che era arrivato in società nel giugno del 2021 e aveva iniziato un percorso di risamento dei conti societari che aveva portato, fra l’altro, al primo mercato in attivo da parecchie stagioni a questa parte.Guarda la galleryJuventus, chi sono i 10 membri del CdA che si sono dimessiIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    La Juventus al contrattacco

    Un uragano di notizie sballotta da due giorni la gente della Juventus, generando ansia e confusione. Siamo di fronte a una delle fasi più delicate della storia bianconera perché lo scenario ha imposto decisioni drastiche e all’orizzonte si intravede un periodo turbolento. Ma le ultime quarantotto ore hanno anche dimostrato che la Juventus è pronta a combattere per la sua gente, che è in mani salde e che non deve temere sconquassi epocali. E più delle rassicuranti parole, affidate da John Elkann a un comunicato, sono gli impegni messi in agenda dalla proprietà (che, va ricordato, è formata anche da Andrea Agnelli, soprattutto adesso) e il piglio con cui sta gestendo la situazione. Da lunedì è ancora più chiaro come la Juventus sia il bene affettivamente più prezioso per la famiglia e quanto gli Agnelli siano disposti a fare per difenderlo. Dalle dimissioni di Andrea alla forte presa di posizione di John arriva un messaggio chiaro: la Juventus va al contrattacco, è pronta a combattere le battaglie legali che la attendono, non molla di un centimetro sul fronte sportivo, dove vuole continuare a vincere. Questo non esclude le difficoltà che dovranno essere superate, ma conforta sul fatto che sia la forte volontà di riuscirci. E chi prospetta un nuovo 2006 alza in modo un po’ spericolato il livello di catastrofismo e non solo perché la Juventus, questa volta, si difenderà, ma anche perché lo scenario giudiziario che deve affrontare comporta rischi inferiori. Non che siano veniali i reati contestati da Consob e Procura, ma prima vanno dimostrati in aula e comunque restano – almeno da quanto si sa finora – in un recinto che non contempla finali catastrofici come, per esempio, la retrocessione.Sullo stesso argomentoNasce una nuova Juventus: cosa è successo e cosa succederàJuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cessione Sampdoria: per l'offerta dal fondo Usa sono ore decisive

    GENOVA – L’offerta del fondo Usa che sta dialogando con l’advisor Lazard per l’acquisto della Sampdoria non c’è ancora ma sono ore decisive per arrivare ad una soluzione definitiva anche perché il 14 dicembre c’è l’assemblea degli azionisti della società blucerchiata e sarà una tappa determinante per il futuro del club con la richiesta da parte del Cda all’azionista di maggioranza di ricapitalizzare. Dunque si attende di capire le mosse di Massimo Ferrero ma di certo il fondo Usa entro pochi giorni dovrà prendere una decisione definitiva sull’offerta da presentare. Intanto, oggi c’è stato un Cda che è servito per prepararsi all’assemblea degli azionisti, questioni tecniche all’ordine del giorno ma anche alcune riflessioni per studiare le strategie verso il 14 e per approvare la trimestrale del terzo trimestre. Nonostante la situazione sia incerta si accende il mercato anche perché i blucerchiati hanno bisogno di rivoluzionare la squadra sperando nel miracolo salvezza e ci sarebbero in corso trattative col Verona per impostare alcuni scambi. Ai gialloblu piacciono Colley, Ferrari (ma la Samp è disposta a far partire uno dei due difensori) e Caputo mentre il club blucerchiato avrebbe mostrato interesse su Henry e Lasagna per dare nuove energie al reparto offensivo che è il peggiore del campionato con sei reti in 15 partite. Il passaggio dei giocatori avverrebbe con la formula del prestito gratuito.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juventus, Allegri: “Concentrati sul lavoro per vincere”

    La rivoluzione in corso in casa Juve non ha lasciato senza parole l’allenatore Massimiliano Allegri, che ha espresso la sua opinione in merito, indicando la rotta da seguire per giocatori e tifosi e ringraziando sia John Elkann che l’amico Andrea Agnelli.

    Le parole di Allegri

    “È sempre molto positivo sentire la vicinanza degli azionisti e quindi ringrazio John Elkann per queste parole. In questi anni di lavoro, passione e vittorie, ho sempre potuto contare sul sostegno di Andrea Agnelli, al quale mi lega un rapporto di amicizia, che non si interromperà con la fine della sua presidenza. Andrea e John sono figure di riferimento per il mondo bianconero che deve rimanere concentrato sul lavoro quotidiano in campo per ottenere i risultati che tutti vogliamo”. LEGGI TUTTO

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    Torino, in Spagna per la ripresa: amichevoli con l'Espanyol e l'Almeria

    TORINO – Comunicato del club ranata: «Il Torino FC sosterrà un periodo di lavoro in Spagna, a San Pedro del Pinatar, dall’8 al 17 dicembre, in preparazione alla seconda parte della stagione sportiva 2022/’23, che riprenderà mercoledì 4 gennaio con la partita di Serie A Tim contro l’Hellas Verona. Oltre agli allenamenti verranno anche disputati due test amichevoli di livello contro formazioni che militano nella Liga, il massimo campionato spagnolo: il primo, contro l’Espanyol, in programma sabato 10 dicembre. Il secondo, contro l’Almeria, venerdì 16 dicembre. Entrambe le sfide avranno luogo presso la Pinatar Arena». LEGGI TUTTO

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    Juventus, aperta inchiesta sui contratti dei calciatori: i dettagli

    La Procura della Federcalcio ha aperto un procedimento sulle scritture private tra la Juventus e i suoi calciatori, attraverso le quali, secondo l’ipotesi della Procura della Repubblica di Torino, si sarebbe ottenuto un taglio fittizio degli stipendi e una riduzione dei costi nei bilanci del 30 giugno 2020 e 30 giugno 2021 omettendo la posizione debitoria nei confronti dei tesserati. La procura federale, guidata da Giuseppe Chinè, aveva ricevuto nei giorni scorsi dai magistrati torinesi gli atti relativi alle indagini sulle plusvalenze della società bianconera, il cui Cda si è dimesso ieri, lunedì 28 novembre 2022.

    I dettagli

    Su questo fronte, l’indagine della Procura federale è stata dunque già avviata non essendo materia compresa nel procedimento della giustizia sportiva che si è concluso nel maggio scorso, con la decisione definitiva pronunciata dalla Corte di appello federale a sezioni unite. In quel caso, infatti, a giudizio erano finite le cosiddette plusvalenze (9 società e 59 dirigenti): i due gradi di giudizio sportivo avevano stabilito l’impossibilità di definire un metodo oggettivo di valutazione del valore di mercato di un calciatore. Su questo aspetto, il Procuratore Chinè dovrà verificare se tra gli atti, mai trasmessi prima all’organo di giustizia sportiva, e in particolare nelle risultanze delle operazioni di intercettazione di conversazioni, emergano fatti nuovi che possano essere ritenuti decisivi per la revisione di quella decisione, almeno per quanto concerne i fatti contestati alla Juventus.

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