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    Diretta Sassuolo-Roma ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    REGGIO EMILIA – Il Sassuolo prova a guarire dal ko subito a Empoli, la Roma da quello nel derby contro la Lazio. Dionisi, che recupera Berardi e Laurienté, sottolinea le difficoltà della sfida: “I giallorossi sono una squadra ferita, sicuramente non sbaglieranno la prestazione contro di noi e metteranno tutto quello che potranno nella partita”. Ha scelto un approccio comunicativo differente invece Mourinho: “Piangono tanti allenatori, ora piango un po’ anche io. Ci è mancato il giocatore in grado di aprire un blocco compatto. L’Atalanta ha giocato chiusa, per non parlare della Lazio. Ma nonostante tutto, il nostro lavoro lo stiamo facendo”.
    Dove vedere Sassuolo-Roma: streaming e diretta tv
    La partita tra Sassuolo e Roma si gioca al Mapei Stadium di Reggio Emilia con fischio d’inizio alle 18.30. Il match sarà trasmesso in esclusiva tv e streaming da DAZN, disponibile anche sul canale Sky Zona DAZN 214.
    Sassuolo-Roma: probabili formazioni
    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Ferrari, Erlic, Rogerio; Frattesi, Lopez, Thortvedt; Laurienté, Pinamonti, Traorè. Allenatore: Dionisi. A disposizione: Pegolo, Russo, Ruan, Ayhan, Kyriakopoulos, Obiang, Harroui, Henrique, Ceide, Alvarez, D’Andrea, Berardi. Indisponibili: Defrel, Muldur. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Camara, Zalewski; Zaniolo, Volpato; Abraham. Allenatore: Mourinho. A disposizione: Svilar, Boer, Vina, Celik, Kumbulla, Tripi, El Shaarawy, Bove, Cristante, Belotti, Shomurodov, Tahirovic. Indisponibili: Darboe, Dybala, Pellegrini, Spinazzola, Wijnaldum. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Ayroldi di Molfetta. Assistenti: Bottegoni-Liberti. Quarto uomo: Doveri. Var: Abisso. Ass. Var: Banti.
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    Diretta Inter-Bologna ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Alle prese con il “caso Lautaro”, protagonista di una notte brava in discoteca, l’Inter di Simone Inzaghi affronta il Bologna risollevato dalla cura Thiago Motta, che dopo le vittorie contro Lecce, Monza e Torino ha determinato anche una svolta ambientale tra i rossoblù.
    Dove vedere Inter-Bologna: streaming e diretta tv
    La partita tra Inter e Bologna si gioca allo stadio Giuseppe Meazza di Milano alle 20.45. Il match sarà tasmesso in esclusiva tv e streaming da DAZN, disponibile anche sul canale Sky Zona DAZN 214.
    Inter-Bologna: probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Handanovic, Cordaz, De Vrij, D’Ambrosio, Gosens, Bellanova, Gagliardini, Asllani, Brozovic, Carboni, Correa. Indisponibili: Dalbert, Darmian, Lukaku. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumi, Cambiaso; Schouten, Medel; Orsolini, Dominguez, Vignato; Arnautovic. Allenatore: Thiago Motta. A disposizione: Bardi, Bagnolini, De Silvestri, Kasius, Lykogiannis, Sosa, Aebischer, Ferguson, Moro, Soriano, Barrow, Sansone, Zirkee. Indisponibili: Bonifazi. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Colombo di Como. Assistenti: Vivenzi-Zingarelli. Quarto uomo: Sacchi. Var: Mazzoleni. Ass. Var: Di Martino.
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    Diretta Torino-Sampdoria ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Il Torino prova a ripartire contro la Sampdoria in grave difficoltà (penultima, con 6 punti e appena 6 gol segnati in 13 partite). Dopo il flop con il Bologna, Juric – che torna in panchina dopo aver scontato il turno di squalifica – ammette la mancanza di qualità: “Gli alti e bassi dipendono dalle capacità dei giocatori, che non sempre riescono ad andare al di là dei loro mezzi”.
    Dove vedere Torino-Sampdoria: streaming e diretta tv
    La partita tra Torino e Sampdoria si gioca questa alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico Grande Torino. Il match sarà trasmesso in diretta tv e streaming su DAZN, disponibile sul canale Sky Zona Dona DAZN 214.
    Torino-Sampdoria: probabili formazioni
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Schuurs, Rodriguez; Lazaro, Ricci, Linetty, Vojvoda; Miranchuk, Radonjic; Pellegri. Allenatore: Juric. A disposizione: Berisha, Gemello, Djidji, Buongiorno, Singo, Bayeye, Ilkhan, Adopo, Edera, Karamoh, Vlasic, Seck, Sanabria. Indisponibili: Lukic, Ola Aina. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Djuricic, Rincon, Vieira, Augello; Gabbiadini, Quagliarella. Allenatore: Stankovic. A disposizione: Contini, Tantalocchi, Amione, Ferrari, Malagrida, Trimboli, Verre, Yepes, Caputo, Montevago. Indisponibili: Ravaglia, Conti, Winks, Sabiri, Pussetto, De Luca. Squalificati: Leris. Diffidati: Colley, Djuricic.
    ARBITRO: Massa di Imperia. Assistenti: Alassio-Severino. Quarto uomo: Pezzuto. Var: Abbattista. Ass. Var: Di Paolo.
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    L’Inter corre tanto. Eppure il crollo arriva nella ripresa

    MILANO – Questa sera a San Siro con il Bologna inizia un nuovo campionato per l’Inter: dopo tre stagioni vissute quasi sempre tra primo e secondo posto con la costante ambizione dello scudetto, la squadra nerazzurra dovrà lottare soprattutto per chiudere tra le prime quattro nella zona Champions League. Difficile immaginare una rimonta verso la vetta a -11 dal Napoli con sei squadre davanti in classifica. È lo stesso senso di realismo che ha spinto il club a reagire con decisione alla sconfitta con la Juventus. Beppe Marotta ha criticato soprattutto la differenza del rendimento tra casa e trasferta.Sullo stesso argomentoInter, che cosa c’è dietro le durissime parole di Marotta dopo il ko con la JuveInter

    Ma c’è anche un altro aspetto ambivalente in questa primo tratto di stagione in campionato e Champions League. L’Inter va molto bene nei primi tempi, ma crolla alla distanza. Nei primi 45’ ha segnato 18 gol subendone 8. Dopo l’intervallo la situazione si capovolge: 17 gol fatti e 18 subiti. Da una differenza reti di +10 nella prima frazione a una di -1 nella seconda. Prendendo in considerazione solo il campionato, il dato diventa ancora più marcato: 14 gol fatti e 5 subiti nei primi tempi, 11 fatti e 14 subiti nei secondi. Da +9 a -3. È in questo contesto che sono maturate le sconfitte che stanno rallentando la marcia in campionato. E dire che, analizzando le statistiche, non sembra emergere un problema di tenuta atletica. L’Inter è la seconda squadra di Serie A per chilometri medi percorsi ogni giornata (110, quattro in meno della Lazio prima). Ed è nel gruppo delle migliori per scatti fatti.

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    Cremonese-Milan, Alvini e l'emozionante incontro con Maldini

    CREMONA – La Cremonese ferma sul pareggio il Milan. Questo il commento di un soddisfatto Massimiliano Alvini ai microfoni di Dazn. “La Cremonese porta a casa un punto significativo che fa bene all’ambiente, ha sporcato la partita al Milan rendendo la vita difficile e facendo girare lentamente la palla. Un punto importante ma non ci cambia più di tanto, va valorizzato venerdì. Sicuramente è positivo e grande merito va ai calciatori per l’interpretazione della partita, per come siamo riusciti a soffrire in determinati momenti e rendere difficile la partita al Milan. Un pareggio che vale qualcosa di più. Quando prendi un gruppo nuovo, ci lavori, far capire anche ai nuovi ragazzi alla prima esperienza cosa vuol dire la Serie A, lottare per la retrocessione è un percorso. Ci vuole un po’ di adattamento. Nelle ultime settimane la squadra lo sta facendo, quindi cerca di valorizzare, lottare, avere un’idea precisa e quindi per noi sicuramente è importante oggi. Ma, ripeto, è un punto da valorizzare nella prossima partita, questa è la realtà. Rammarico per i pareggi? Alcuni punti li abbiamo lasciati, se penso alla partita di Firenze, a Lecce. Abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo, anche quella con la Samp che è lo spartiacque di queste partite. Dove potevamo fare il salto non c’è stato. Dopo quella partita la squadra lo ha fatto mentalmente, essendo più cattiva in campo, più determinata, facendo una fase difensiva più corta, aggressiva e sull’uomo. Il campionato della Cremonese oggi sia da studiare, dobbiamo impreziosirlo con una vittoria, che è l’unica cosa che manca a questa squadra. Quando fai una partita come quella di stasera, lottando, cercando di sporcare le traiettorie, leggere gli inserimenti e affrontare in duello Leao, lavorando in modo straordinario con gli attaccanti indirizzandoli sull’esterno, non si può dire bravi. I complimenti vanno ai miei calciatori. Bene, ma siamo a niente: c’è un lungo percorso da fare”.
    Alvini: “Che emozione l’incontro con Maldini”
    “Vedo Paolo Maldini e gli do la mano, era la prima volta che lo vedevo da vicino. E’ un grande campione, ha scritto la storia di quando io ero giovane e vedevo le partite: è il minimo che posso fare, e così sarà su molti campi”.

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    Fantacalcio Napoli-Empoli, Zanetti: “Perché ho giocato con i due trequartisti”

    NAPOLI – L’Empoli cade a Napoli per (2-0). Questo il commento del tecnico dei toscani Paolo Zanetti, ai microfoni di Dazn.  “Devo solo fare i complimenti ai miei perché oggi hanno dato tutto, anche in inferiorità siamo stati lì sul pezzo e questo è una grande crescita. Con la Juve abbiamo rischiato l’imbarcata, oggi abbiamo fatto alla grande contro una squadra straordinaria. Abbiamo provato a dargli solo l’esterno, le fasce, per i cross e gliel’avevamo incartata. Il rigore? Preferisco non parlare dell’episodio, anche se dal campo sinceramente è stato un rigorino. L’entità del contatto è veramente nulla, ma l’arbitro ha visto così e non si può cambiare”.
    Zanetti: “Abbiamo combattuto su tanti campi e 14 punti non sono pochi. Dobbiamo crescere ma siamo molto giovani”
    “Credo che14 punti non sono pochi. Abbiamo combattuto su tanti campi, quest’anno abbiamo perso solo con le grandi squadre, vincendo a Bologna, facendo punti con tante squadre. In tante cose dobbiamo crescere, siamo molto giovani e possiamo crescere. Quando mettiamo in campo il cuore come oggi riusciamo a fare spesso grandi partite. La scelta dei due trequartisti? Bajrami è un giocatore duttile, sapevamo che poteva avere qualche occasione in transizione. Avendo perso destro, le uniche prime punte sono Satriano e Lammers e quindi l’ho deciso anche per questo”.
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    Napoli, la decima di fila è pura sostanza

    Con la decima vittoria consecutiva, il Napoli lancia un altro messaggio al campionato: a questo giro non si lasciano per strada nemmeno le partite poco glamour, quelle che nel passato anche recente hanno inceppato il cammino degli azzurri. Stavolta, invece, anche l’Empoli si è dovuto inchinare alla squadra di Spalletti che, però, per sbloccare la gara ha dovuto aspettare un “rigorino” fischiato da Pairetto per un tocchettino su Osimhen (comunque ancora determinante nell’indirizzare l’inerzia della gara) in uscita dall’area. Episodio borderline che comunque non può mettere in discussione la totale supremazia del Napoli, sancita da un possesso palla debordante (75% contro il 25% dei toscani) e da una sostanziale inoperosità di Meret. Qualche perplessità, casomai, l’ha suscitata una minore brillantezza del Napoli che non ha aggredito la gara come ci aveva abituato fino ad ora: ritmo blando, circolazione di palla precisa ma scolastica. La causa? Una stanchezza figlia delle due battaglie contro Liverpool e Atalanta, più i cambi decisi (proprio per questo) da Spalletti.

    I cambi cambiano

    Non che il Napoli abbia perso identità e misure, ma innegabilmente è mancata un poco di imprevedibilità e di aggressività nella fase finale della manovra. Tanto è vero che gli ingressi di Lozano, Elmas e Zielinski hanno permesso di chiudere una partita che dopo il rigore il Napoli aveva comunque già installato nel modo giusto. La sensazione, però, è che a Udine servirà maggiore fisicità e che la sosta stia arrivando al momento giusto per consentire di caricare energie fisiche e mentali. E a conferma di come Spalletti, finora, non abbia sbagliato in nulla la propria strategia.

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    Fantacalcio Spezia-Udinese, Gotti e i problemi di Nzola e Verde

    LA SPEZIA – Lo Spezia manca ancora l’appuntamento con la vittoria, ma dopo tre ko di fila coglie un buon pareggio casalingo contro l’Udinese. Ecco il commento del tecnico dei liguri Luca Gotti: “Ampadu a centrocampo? Ha avuto la capacità di fare molto bene in difesa, che nella ripresa a centrocampo. Ho preso questa decisione perché Bourabia era provato dalla partita col Milan di sabato ed era ammonito, poi ho fatto lo stesso ragionamento su Kiwior. Ci sono state tante situazioni mezze e mezze, come quella di Arslan. Non volevo essere beffato io. Sono soddisfatto perchè c’è un’identità di gioco sempre più consolidata. Sbagli le occasioni perché le crei. Vorrei sottolineare che non è semplicissimo, dopo tre sconfitte di fila, cercare di giocare così con l’Udinese. Cercare di uccidere la partita, gestire la partita… Nella stessa azione hai tre occasioni e in contropiede prendi gol. Mentalmente ti uccide, ma i ragazzi hanno dimostrato uno spirito che mi piace molto. Tante occasioni e pochi gol? Nzola dovrebbe imparare a fare i gol facili. Verde non si aspettava di giocare dal 1′ e gli manca ancora continuità. Abbiamo pochi gol addosso come squadra, ma almeno adesso stiamo mettendoci nella condizione di farne di più. Caldara? Merita una sottolineatura dal punto di vista professionale. È un ragazzo che si è presentato in condizioni fisiche difficili, ha giocato in condizioni difficili. È uscito dall’undici e ha continuato a lavorare con abnegazione, spirito, come se fosse il capitano. È un bell’aiuto per i giovani. Mi sono un po’ arrabbiato con Bastoni che non ha seguito l’azione sul cross di Holm, ma abbiamo pensato al gol preso all’ultimo con la Fiorentina e con il Milan. Ci sono momenti”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO