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    Diretta Salernitana-Cremonese ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    SALERNO – Granata e grigiorossi si daranno battaglia per tre punti che valgono tanto. La Salernitana ha vinto le ultime due gare interne di fila contro Verona e Spezia, due dirette concorrenti che in classifica; oggi andrà a caccia del tris: “Dobbiamo vivere le cose con intensità senza risparmiarci mai – sottolinea Nicola – anche perché la Cremonese meriterebbe una classifica diversa e ha dato fastidio a molti avversari. Mi aspetto una gara difficile contro una squadra che ha idee ed organizzazione”. Ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, la Cremonese di Massimiliano Alvini dovrà rinunciare a Chiriches, Dessers, Radu e al difensore Bianchetti, rimasto a Verona per la nascita della figlia: “La Salernitana è una squadra forte con qualcosa in più rispetto alle altre formazioni che lottano per la salvezza. Rispetto per loro, ma abbiamo fame di punti e giocheremo per ottenere il massimo risultato. La squadra è in crescita, in queste gare ci è mancata solo la vittoria”.
    Dove vedere Salernitana-Cremonese: streaming e diretta tv
    La partita tra Salernitana e Cremonese si gioca all’Arechi di Salerno alle ore 15 e sarà trasmessa in esclusiva tv e streaming su DAZN (Sky Zona Dazn 215).
    Salernitana-Cremonese: probabili formazioni
    SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Bronn, Daniliuc, Fazio; Mazzocchi, Candreva, Radovanovic, Coulibaly, Bradaric; Dia, Bonazzoli. Allenatore: Nicola. A disposizione: Fiorillo, Sambia, Pirola, Lovato, Vilhena, Bohinen, Botheim, Kastanos, Maggiore, Valencia, Piatek. Indisponibili: Gyomber. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    CREMONESE (4-2-3-1): Carnesecchi; Aiwu, Sernicola, Lochoshvili, Valeri; Castagnetti, Ascacibar; Zanimacchia, Pickel, Buonaiuto; Okereke. Allenatore: Alvini. A disposizione: Sarr, Saro, Vasquez, Hendry, Meité, Baez, Milanese, Escalante, Acella, Felix, Quagliata, Ghiglione, Tsadjout, Ciofani. Indisponibili: Chiriches, Dessers, Radu, Bianchetti. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Marchetti di Ostia. Assistenti: Bresmes-Tegoni. Quarto uomo: Prontera. Var: Valeri. Ass. Var: Nasca.
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    Diretta Empoli-Sassuolo ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    EMPOLI -Per l’Empoli di Paolo Zanetti l’obiettivo è riportare l’ambiente dalla parte della squadra e ritrovare quella vittoria che manca da due partite. Per riuscirci, però, c’è da “chiedere il permesso” all’ex Dionisi, che col suo Sassuolo cerca punti in trasferta. “Credo – dice il tecnico dei toscani – che ogni gara abbia la sua storia. È normale che ci si aspettino delle cose e che magari non succedano, non sempre per colpa dei ragazzi ma anche per una giornata storta o bravura degli avversari. Questa sarà una gara diversa, dopo una settimana diversa, con una situazione psicofisica diversa. Le sconfitte fanno barcollare anche se arrivano contro le big, ma percepisco che possano togliere autostima, i ragazzi sono professionisti e devono saper sopportare critiche e pressioni. Portiamo l’ambiente dalla nostra parte”. Così invece il tecnico Alessio Dionisi: “L’Empoli è una squadra che ha fatto bene l’anno scorso ed è partita bene quest’anno. Ha intensità: è una squadra che corre, organizzata, con un sistema di gioco collaudato. Faranno bene anche quest’anno. In primis dobbiamo rispettare loro, poi pensare a noi. Abbiamo le qualità per metterli in difficoltà e fare risultato. Dobbiamo cercare di confermarci all’altezza di quelli dello scorso anno e magari migliorarci, il potenziale c’è. La crescita passa da ogni partita”.Guarda la galleryJuve-Empoli, Zanetti nelle mani del sarto Bajrami: l’analisi tattica
    Dove vedere Empoli-Sassuolo: streaming e diretta tv
    La partita Empoli-Sassuolo si gioca al Castellani di Empoli con calcio d’inizio fissato alle 15. L’incontro sarà trasmesso in esclusiva diretta e streaming su DAZN.
    Empoli-Sassuolo: probabili formazioni
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi; Haas, Marin, Bandinelli; Balzanzi; Satriano, Destro. Allenatore: Zanetti. A disposizione: Perisan, Ujkani, Cacace, Ebuehi, Fazzini, Degl’Innocenti, Guarino, Henderson, Ekong, Pjaca, Akpa Akpro, Walukiewicz, Cambiaghi, Bajrami, Lammers. Indisponibili: Grassi, De Winter, Tonelli. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Ferrari, Erlic, Rogerio; Frattesi, Lopez, Thorstvedt; D’Andrea, Pinamonti, Traoré. Allenatore: Dionisi. A disposizione: Pegolo, Russo, Ruan, Ayhan, Kyriakopoulos, Obiang, Harroui, Henrique, Ceide, Alvarez, Antiste. Indisponibili: Muldur, Defrel, Berardi. Squalificati: Laurienté. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Feliciani di Teramo. Assistenti: Bindoni-Imperiale. Quarto uomo: Manganiello. Var: Pairetto. Ass. Var: Ghersini.
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    Diretta Juventus-Roma ore 14.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    PARMA – Juventus da una parte, Roma dall’altra: in palio la Supercoppa italiana femminile. Entrambe arrivano a questo appuntamento in un momento molto positivo, forti di un inizio beneaugurante in Champions League e di un ruolo da protagoniste confermato in Serie A. Ma soprattutto con due rose di altissima qualità e sempre più mature. Nella conferenza stampa della vigilia della finale i tecnici di Juventus e Roma si sono scambiati (onesti) complimenti reciproci: perché questa, che oggi vale il primo trofeo della stagione, è la sfida che da qualche anno rappresenta il calcio femminile italiano.
    Dove vedere Juventus-Roma: streaming e diretta tv
    La sfida tra Juventus e Roma valida per finale di Supercoppa italiana si gioca al Tardini di Parma con calcio d’inizio fissato alle 14.30. L’incontro sarà trasmesso in esclusiva diretta e streaming su La7.
    Juventus-Roma: probabili formazioni
    JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Salvai, Sembrant, Boattin; Cernoia, Pedersen, Caruso; Bonansea, Girelli, Beerensteyn. Allenatore: Montemurro. A disposizione: Aprile, Forcinella, Lundorf, Duljan, Rosucci, Grosso, Zamanian, Cantore, Bonfantini. Indisponibili: Gama, Gunnarsdottir, Nilden. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ROMA (4-2-3-1): Caesar; Bartoli, Linari, Wenninger, Minami; Greggi, Giugliano; Serturini, Andressa, Haavi; Giacinti. Allenatore: Spugna. A disposizione: Bergersen, Ciccotti, Cinotti, Ferrara, Glionna, Kajzba, Kollmats, Kramzar, Landstrom, Lazaro, Lind, Roman. Indisponibili: Di Guglielmo. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Marotta di Sapri. Assistenti: Martinelli-Vettorel. Quarto uomo: Frazza. LEGGI TUTTO

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    Europa League, sorteggio playoff: i sette nemici Juve ai raggi X

    Tra 48 ore la Juventus conoscerà l’avversario che dovrà affrontare nei sedicesimi di Europa League nel doppio confronto che vedrà i bianconeri giocare all’Allianz il 16 febbraio e il ritorno una settimana dopo. Lunedì all’ora di pranzo il sorteggio indicherà la prima tappa di questo cammino juventino che ha di fronte a sè sette possibili nemici: tre francesi, Nantes, Rennes e Monaco, i danesi del Midtjylland, i tedeschi dell’Union Berlino, gli olandesi del Psv e gli inglesi del Manchester United dove gioca un certo Cristiano Ronaldo. Rennes, United e Psv gli avversari più pericolosi. LEGGI TUTTO

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    Seck, Ilkhan, Adopo, Bayeye: i giovani del Torino sono richiestissimi

    In granata ci sono giocatori promettenti che, però, faticano a trovare spazio: Bayeye, Ilkhan, Adopo e Gemello sino ad oggi hanno giocato pochissimo. C’è, addirittura, chi non ha mai giocato, come Gemello. Poi c’è Bayeye che è stato impiegato per una manciata di minuti. Un po’ meglio è andataa Ilkhan (3 presenze) e Adopo (3 presenze). C’è anche chi ha giocato un po’ di più ma per ora non è ancora considerato titolare. Stiamo parlando di Demba Seck che, comunque, è stato impiegato quattro volte. I dati statistici sono riferiti al campionato, ovviamente. E allora Juric e i dirigenti stanno pensando, nel mercato di gennaio, di prestare qualche elemento che possa giocare con più continuità. E poi, a fine stagione, si vedrà. Oltretutto stanno arrivando richieste piuttosto interessanti. La Cremonese, per esempio, ha bussato per il prestito del giovane turco Ilkhan che i granata in estate, pagando la clausola rescissoria di 4,5 milioni, hanno prelevato dal Besiktas. Cremona potrebbe essere la piazza giusta per un ragazzo tecnicamente interessante che ha già fatto vedere qualche cosa di buono. Naturalmente non può stare tutto l’anno in panchina, anche perché in questo modo si svaluterebbe un patrimonio economico importante. Per gli altri giovani granata considerati in esubero ci sono tante società di Serie B che hanno cominciato a fare dei sondaggi. Una di queste è il Cagliari che, nonostante le ambizioni della vigilia, sta incontrando numerose difficoltà.

    Future contropartite

    E visto che al Toro piace Zito Luvumbo, 20 anni, attaccante angolano, 11 presenze e 2 gol con i sardi in questo campionato di B, inseguito da diversi club di Serie A. Davide Vagnati, però, ha un vantaggio. Quello di poter dare ai sardi qualche prestito importante per bloccare il talento. Nella lista che il ds granata puòpresentare ci sono Edera, Demba Seck, Bayeye e Adopo. Ovviamente il Toro non li lascerà partire tutti, ma qualcuno sì. Per forza di cose. Su Demba Seck e Adopo, inoltre, ci sono pure Parma e Genoa, due club ambiziosi e desiderosi di conquistare la promozione: e per i giovani granata tutte e due i club sarebbero una vetrina importante, potrebbero dimostrare il loro lavoro in un ambiente competitivo ai massimi livelli. Anche Gemello potrebbe essere ceduto, ma fino a oggi sono arrivate solo richieste dalla Serie C che i granata non prendono in considerazione. Il portiere sarà ceduto in prestito, eventualmente, solo a una squadra di B: altrimenti concluderà la stagione in granata come terzo.
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    Juventus, Barzagli: “Giovani? La maglia pesa, ma stanno dando tanto”. E su Fagioli…

    TORINO – In un collegamento su DAZN, l’ex difensore della Juventus Andrea Barzagli ha commentato la svolta verso i giovani messa in atto da Allegri nell’ultimo periodo: “C’è da capire che un ragazzo ha bisogno anche di fiducia, di giocare e sentirsi dentro il gruppo. Quindi, a volte, quando hai pochi minuti non è semplice. Però sono lì alla Juve, ce l’hanno”.Guarda la galleryJuve, in campo contro l’Inter con una maglia speciale
    Juventus, Barzagli e la svolta dei giovani
    Proseguendo nel suo ragionamento Barzagli è entrato più nello specifico: “Io ho conosciuto Fagioli, Miretti no. Ha una grande tecnica e sa giocare a calcio. Normale che giocare nella Juventus a questa età non sia semplice, è un peso, perché ci sono tante aspettative in questo momento in cui le cose non vanno come ci si aspettava. Lanciare questi ragazzi, vedere questa energia, sicuramente sta dando tanto”.
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    Juve-Inter a Doveri. E i tifosi bianconeri mugugnano: scopriamo perché

    TORINO – Premesso che non serve sforzarsi più di tanto, trattandosi di un evento accaduto il 12 gennaio di quest’anno, chi ha buona memoria non dimentica. E quando a metà settimana il nome dell’arbitro Daniele Doveri è stato abbinato a Juventus-Inter, beh, più di un tifoso bianconero si sarà fatto un’amara risatina oppure avrà sbuffato. Già, perché quasi undici mesi fa a San Siro ci si giocava la Supercoppa tra i nerazzurri allora campioni d’Italia e la Juve che, con Andrea Pirlo al timone, una Coppa Italia se l’era portata a casa. Ebbene, alla fine di quella partita gli sconfitti, dentro e fuori dal campo, non la presero benissimo.

    Quel precedente

    Il trofeo in mano ad Alexis Sanchez (autore del gol partita in coda al secondo tempo supplementare) e compagni fu diretta conseguenza di un 2-1 marchiato dalle reti di Weston McKennie, Lautaro Martinez su rigore e, appunto, il Niño Maravilla. Ma per Tuttosport la direzione di gara di Doveri non meritò più di un misero 5 in pagella. Il penalty assegnato all’Inter per fallo di Mattia De Sciglio su Edin Dzeko non scatenò le polemiche che sarebbero scaturite dagli altri episodi, tali da giustificare il voto di cui sopra. Quali? Detto che anche i tifosi nerazzurri se la presero in avvio con Doveri per un presunto rigore non fischiato dopo contatto Chiellini-Barella, gli juventini urlarono per una mancata sanzione a carico di Alessandro Bastoni, reo di aver rifilato una manata in faccia a McKennie: gesto involontario, ma danno chiaramente procurato. E rigore netto per gli ospiti, non assegnato né da Doveri né tantomeno su consiglio di un Var particolarmente silenzioso. Era il minuto 93, non esattamente un dettaglio, quella sera.

    La probabile formazione di Allegri per Juve-Inter

    Dubbi e domande

    Proteste a parte, l’Inter strappò la Supercoppa alla Juve soprattutto perché Alex Sandro al 121’ incappò in quelle giornate in cui il brasiliano gradisce fare regali all’avversario di turno (nel caso, si trattò di un controllo di palla nettamente sbagliato e che favorì la rete del 2-1 finale), ferma restando un’onesta prova da parte dei bianconeri a quell’epoca indietro di undici punti in classifica in campionato rispetto ai rivali. Ciò non toglie che Doveri più di un dubbio l’avesse lasciato, specialmente nei ricordi degli sconfitti. Ed ora? Quello di domenica per il fischietto della sezione di Roma sarà il primo derby d’Italia a casa della Juventus, perché per il resto aveva avuto il privilegio di dirigere altre due sfide dirette, sempre a San Siro e sempre in campionato: il 16 maggio 2015, 2-1 per i bianconeri, reti di Mauro Icardi, Claudio Marchisio su rigore (e ti pareva…) e Alvaro Morata nel finale; il 17 gennaio 2021, netto 2-0 nerazzurro sui bianconeri trafitti dall’ex Arturo Vidal e da Nicolò Barella in uno dei derby d’Italia più sbilanciati di questo secolo, per la soddisfazione dell’allora tecnico interista Antonio Conte. Allo Stadium la prossima “sentenza”, mentre sui social già circolano commenti di sostenitori juventini sicuri di come andrà. C’è chi ha scritto: «Sarà la 200ª direzione di Doveri: come la festeggerà?». Del resto, che derby d’Italia sarebbe senza almeno una polemica che duri il più a lungo possibile?

    Guarda la galleryJuve, in campo contro l’Inter con una maglia specialeSullo stesso argomentoJuve a Doveri: il pestone di Dzeko a De Sciglio trasformato in rigore per l’InterSerie AIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Palomino: “Spero si sistemi tutto in fretta. Voglio tornare a giocare”

    ROMA – “Ho parlato con il giudice e ho ribadito la mia posizione, adesso aspettiamo e spero che tutto finisca subito”. Lo ha detto José Luis Palomino, difensore dell’Atalanta, a margine dell’udienza durata quasi tre ore presso il Tribunale Nazionale Antidoping a seguito della positività al `Clostebol Metabolitaï in un controllo a sorpresa. “Sono tranquillo. Io ho spiegato cosa mi è successo, ma sono fiducioso. Voglio tornare in campo”, ha concluso. La camera di consiglio si è riunita subito dopo l’udienza, ma la sentenza dovrebbe arrivare a inizio della prossima settimana. LEGGI TUTTO