consigliato per te

  • in

    Fantacalcio Empoli, le condizioni di Haas e la crescita dei giovani: parla Zanetti

    EMPOLI – Alla vigilia della sfida di campionato contro il Sassuolo, Paolo Zanetti, tecnico dell’Empoli, ha parlato così in conferenza stampa:”Sono assolutamente concentrato sulla gara contro il Sassuolo. Abbiamo due partite su tre importantissime, sicuramente dovremo gestire ma vedremo dopo questa partita se sarà il caso di cambiare qualcosa per il Napoli. Non si può sempre spiegare tutto, ma il momento è quello di accelerare”. “Bisogna aumentare i nostri numeri offensivi – continua Zanetti -. Dobbiamo fare un lavoro di squadra, crescendo tutti insieme e valorizzando ciò che creiamo. Il Sassuolo? Squadra forte con giocatori importanti. Loro spingono molto e qualcosa la concedono. Dai miei ragazzi mi aspetto una forte reazione”. Sui singoli: “In Baldanzi ho una fiducia infinita, un potenziale campione. Questo segnale lo voglio dare anche a Fazzini, altro giovane in crescita che può raggiungere i livelli di Frattesi come mezzala di inserimento. Baldanzi è l’unico trequartista puro che abbiamo con certe caratteristiche fisiche. Haas non è al 100 per un ginocchio infiammato. Bandinelli lo martello sempre perchè sa che può fare male agli avversari con i suoi inserimenti”. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Fantacalcio Sassuolo, novità Traoré e le ultime su Berardi: parla Dionisi

    SASSUOLO –  Alla vigilia della sfida contro l’Empoli, valevole per la tredicesima giornata di Serie A, è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore del Sassuolo, Alessio Dionisi. Ecco le sue parole: “Ci siamo preparati per affrontare l’Empoli nel migliore dei modi sapendo che la classifica dice qualcosa ma non dice tutto. Tutte le partite ora sono equilibrate e bisogna fare attenzione perché giochiamo con una squadra del nostro livello. Dobbiamo fare la prestazione”. “Dobbiamo creare di più, è normale che non avendo i migliori finalizzatori a disposizione qualcosa possiamo sprecare. Per i gol subiti – continua Dionisi – stiamo lavorando meglio come squadra, poi prendere 4 gol in una partita sposta i numeri. Non dobbiamo pensare ai clean sheets, la cosa che mi interessa è non prendere gol perché poi hai più possibilità di vincere”. Sulla squadra: “Dispiace per Laurientè squalificato, non ci sarà nemmeno Berardi. Traorè giocherà titolare. Pinamonti? Se gioca è perchè lo merita. Nel 4-3-3 la prima punta viene valorizzata dal lavoro degli esterni. Alvarez sta crescendo, ma sta giocando Pinamonti perchè ha trovato più continuità”. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Fantacalcio Spezia, Gotti sulle condizioni di Verde e Holm

    LA SPEZIA – “Quando perdi non sei abituato. Stai male, sto male io e stanno male i giocatori. Ci stiamo preparando a queste tre partite in otto giorni, focalizzandoci sul fatto che il nostro campionato è fatto di queste tre partite, senza pensare ad altro. Il Milan? Sappiamo quanto sono forti loro, il titolo che hanno sulla maglia ne è una testimonianza”. Queste le parole in conferenza stampa di Luca Gotti, allenatore dello Spezia, alla vigilia della sfida a San Siro contro il Milan. Sulle condizioni della squadra: “Holm ha saltato un paio di giorni di allenamento per quel problemino accusato con la Fiorentina, ma negli ultimi due giorni si è allenato in gruppo. Verde prosegue con il suo percorso, Strelec con la Fiorentina ha avuto un buon impatto. Ha qualità e deve trovare la giusta continuità”. “Bourabia ed Ekdal – continua Gotti – sono una coppia solida, cercherò di utilizzarli il più possibile non appena miglioreranno di condizione”. “Cambiare qualcosa in queste tre partite – conclude l’allenatore degli aquilotti – è un’ipotesi. Analizziamo le caratteristiche delle partite e dei giocatori in rosa cercando di alzare il nostro livello in tutte le partite”. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus, chi ai playoff di Europa League? Il calcolo delle probabilità svela tutto

    Impazza il totosquadra sulla possibile avversaria della Juve in Europa League. Tra i tanti che si affidano a sensazioni e presentimenti c’è chi ha effettuato matematicamente un milione di simulazioni possibili per calcolare in percentuale le probabilità di accoppiamento delle terze dei gironi di Champions con le seconde dei gironi di Europa League per gli spareggi che daranno accesso agli ottavi di finale.

    Ajax, le possibili avversarie in Europa League

    L’Ajax non potrà affrontare il connazionale Psv (0% di possibilità) mentre rischia seriamente di incontrare Roma e Union Berlin (15,8%). Più indietro, al 13,7% ci sono Manchester United, Midtjylland, Nantes e Monaco. Chiude il Rennes al 13,6%. LEGGI TUTTO

  • in

    Mbappé-Chiesa, dopo l’abbraccio la risposta: fuoriclasse anche sui social

    Juve-Psg è stata la partita del ritorno in campo di Federico Chiesa. Dal boato durante la lettura delle formazioni, al lungo applauso durante il cambio: i tifosi hanno aspettato questo momento per undici lunghi mesi. Nonostante i vari infortunati, Allegri può finalmente sorridere perché ha ritrovato l’esterno bianconero che contro i parigini ha messo minuti preziosi nelle gambe, soprattutto in vista della sfida di domenica contro l’Inter.

    Mbappé e il messaggio a Chiesa

    Dalla Juve ai compagni di squadra, tutti hanno partecipato al coro “Bentornato Federico”. A loro si è unito anche Mbappé: dopo il fischio finale, il fuoriclasse francese ha raggiunto Chiesa al centro del campo: i due si sono fermati a chiacchierare e hanno scambiato la maglia, prima di salutarsi con un lungo abbraccio. La foto è diventata subito virale, l’attaccante bianconero l’ha postata sui suoi social ed è stata ricondivisa anche da Mbappé che ha aggiunto un messaggio per Federico: “Welcome back”, con tanto di braccio muscoloso. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus fuori dalla Champions: come cambia il ranking Uefa

    La Juventus non ha raggiunto gli ottavi di finale di Champions League ed è stata eliminata nella fase a gironi. La formazione di Allegri, infatti, ha avuto un pessimo rendimento nell’attuale edizione di Champions, rimediando 5 sconfitte in sei partite, ottenendo appena tre punti e chiudendo al terzo posto nella classifica del gruppo con Psg, Benfica e Maccabi Haifa. I bianconeri si devono accontentare della retrocessione in Europa League: giocheranno i playoff della vecchia Coppa Uefa. La clamorosa disfatta in Champions, però, non ha avuto ripercussioni sulla posizione della Juve nel ranking Uefa.
    Europa League, quanto si guadagna
    Juve in Europa League, le possibili avversarie
    Ranking Uefa, Juventus stabile al nono posto
    La Vecchia Signora, infatti, nonostante le 5 sconfitte e l’uscita anticpata dalla massima competizione europea per club, resta stabile al nono posto del ranking Uefa con 90.000 punti ed è ancora prima tra le squadre italiane. Al primo posto della graduatoria c’è il Manchester City, seguito dal Bayern Monaco.
    Ecco le prime dieci posizioni:
    1. Manchester City 126.000
    2. Bayern Monaco 125.000
    3. Liverpool 118.000
    4. Chelsea 118.000
    5. Paris Saint-Germain 107.000
    6. Real Madrid 105.000
    7. Barcellona 98.000
    8. Manchester United 93.000
    9. Juventus 90.000
    10. Ajax 89.000
    Ranking Uefa, le posizioni delle altre italiane
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Fagioli, piedi d’oro: il terzo indizio in…Juventus-Inter

    TORINO – Il terzo indizio, quello che per antonomasia costituisce una prova, Allegri auspica possa arrivare già domenica sera contro l’Inter. Intanto, però, i primi due disseminati lungo il sentiero da Nicolò Fagioli valgono qualcosa più di una coincidenza. Perché non si segna per caso una rete come quella affrescata sabato scorso al Via del Mare contro il Lecce. Perché, soprattutto, non si disputa dal nulla una prestazione come quella inscenata mercoledì sera dal 21enne piacentino di fronte alla corazzata Psg. Non soltanto una questione di sensazioni a occhio nudo, di percezioni a pelle, mentre il regista sgomitava e ricamava in mezzo al campo tra un Verratti, un Messi e un Mbappé. A restituire il valore della partita dell’ex Cremonese, in campo per appena 59’ in stagione fino alla scorsa settimana, sono infatti anche i freddi numeri. Quelli che – all’indomani di una prova di squadra incoraggiante, ma pur sempre perdente – incoronano il contributo del “canterano” bianconero, maturato al sole di Vinovo fin dal 2015. Al cospetto di una delle principali candidate alla vittoria della Champions League, innanzitutto, Fagioli ha esibito una trabordante personalità, calamita in fase di costruzione della manovra al punto da toccare ben 73 palloni in 88’ in campo. E come. Già, perché il centrocampista classe 2001 ha tentato 61 passaggi e ne ha completati 59, per un clamoroso 97% di riuscita delle giocate. Mica per forza banali, mica tutte in orizzontale. Il numero 44 si è infatti reso protagonista di 3 passaggi chiave, oltre che di 7 lanci lunghi arrivati a destinazione su altrettanti tentati. E qui la media schizza al 100%, come per i cross dalla fascia e per i dribbling in mezzo al campo: 1 su 1 in entrambi i casi. Cifre che inquadrano una partita ai limiti della perfezione – con la Juventus opposta a una squadra che ama lasciar giocare l’avversaria e concede spazi, certo, ma che al contempo vive al piano di sopra rispetto alla concorrenza per tasso tecnico degli interpreti –, impreziosita dai soli 2 palloni persi a fronte dei 6 duelli vinti in mezzo al campo. Con muscoli e carattere, armi non da sempre nella faretra del ragazzo che da pochi mesi ha rinnovato con la Juventus fino al 2026.Guarda la galleryFagioli, magia alla Del Piero col Lecce: la FOTOSEQUENZA

    Juve-Inter, Fagioli verso la titolarità

    Ecco, perché l’antefatto all’ultima settimana di Fagioli – vissuta costantemente in copertina – è anche nella fiducia che il club gli ha trasmesso in estate, tra l’occasione in prima squadra e il prolungamento dell’accordo prossimo alla scadenza. E, prima ancora, nella costruttiva trafila affrontata a Vinovo. «Il merito per aver forgiato un giocatore di questo livello, attraverso un lungo percorso, è indubbiamente della Juventus – la conferma di Andrea D’Amico, procuratore di Fagioli –. E riguarda anche le tempistiche con cui è stato aggregato ad Allegri: i giovani gettati di fretta nella mischia rischiano di bruciarsi, ora invece Nicolò è pronto e ha la maturità giusta per imporsi. Dall’inizio o a gara in corso, poco importa». Il turning point della stagione del classe 2001, che ora inevitabilmente il tecnico bianconero faticherà ad escludere dall’undici titolare nel big match ancora all’Allianz di domenica con l’Inter, è arrivato in Salento. Con un gol da cineteca – decisivo ai fini del risultato, per giunta – che ha ricordato da vicino le prodezze di un vecchio assistito di D’Amico. «Il primo pensiero, sabato scorso, è andato al momento in cui ho visto sbocciare Del Piero sotto i miei occhi: in un attimo, sono ringiovanito di trent’anni – ha scherzato l’agente riavvolgendo il nastro dei ricordi –. È sempre un’emozione quando un talento italiano spiega le proprie ali, a maggior ragione se evocando un campione del mondo come in questo caso. Un momento che dovrebbe essere accolto con felicità da tutti gli appassionati, a prescindere dalla fede calcistica: Fagioli farà comodo ad Allegri e lavoriamo per restare più a lungo possibile alla Juventus, ma potrebbe rivelarsi prezioso anche per i progetti del ct Mancini…».

    Guarda la galleryFagioli, esultanza liberatoria e bacio alla maglia della JuveIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Ranking Uefa 2022-2023: Italia sul podio. La classifica per nazioni

    Terminata la fase a gironi della Champions, dell’Europa e della Conference League, inizia a delinearsi il quadro dei Paesi meglio rappresentati nella stagione europea 2022/2023. Nel ranking stagionale dell’Uefa, che andrà poi a determinare il numero dei posti per ciascuna federazione nelle prossime edizioni delle coppe, l’Italia è al terzo posto. Comanda l’Inghilterra, mentre perde terreno la Spagna. In top ten un’enorme sorpresa LEGGI TUTTO