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    Liverpool, doppio regalo di Faes: Leicester battuto 2-1

    LIVERPOOL (Inghilterra) – La 18ª giornata della Premier League si apre con il 4° successo consecutivo del Liverpool che tra le mura di Anfield batte per 2-1 il Leicester. Foxes subito in vantaggio dopo 4 minuti con Kiernan Dewsbury-Hal autore di un gol meraviglioso in solitaria. La svolta per i Red arriva sul finire del primo tempo ed il protagonista è stato il difensore del Leicester Wout Faes: auto-gol al 38′ e auto-gol nel recupero per il 2-1 Liverpool. Nella ripresa i ragazzi di Klop mancano diverse occasioni per chiudere la contesa ma alla fine arrivano i 3 punti. LEGGI TUTTO

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    Il post di Lapo Elkann per Pelé: «Oggi è morto il re del calcio»

    TORINO – Una foto con l’amico fuoriclasse senza tempo. Il post di Lapo Elkann in ricordo di Pelé: «Oggi è morto il re del calcio. Riposa in pace». Una frase semplice e poi i due a contendersi un pallone: il Nipote dell’Avvocato, che ha vissuto in Brasile da ragazzino, aveva una grande stima di Pelé, tra loro c’era un legame unico. E come tutti i tifosi, Lapo adorava O Rei. LEGGI TUTTO

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    Eva Carneiro, il Chelsea e il futuro dopo la cacciata di Mourinho: “Venga!”

    LONDRA (Inghilterra) – “Un ultimo ballo”, è questa la richiesta social avanzata dal Chelsea alla ex responsabile dell’area medica del club dal 2009 al 2015, Eva Carneiro. La dottoressa portoghese che era stata cacciata per discordie con l’allora allenatore Mourinho, ha ricevuto la proposta attraverso un tweet da parte del profilo ufficiale della squadra londinese e non ha esitato a rispondere, ammiccando con un: “Venga!”. Un messaggio positivo a dire “avanti”, “che si faccia” un ultimo ballo nello staff dei Blues per Eva Carneiro, allontanata dallo Special One ma pronta a tornare a Stamford Bridge.Guarda la galleryRanking Uefa, la classifica aggiornata. La posizione della Juventus LEGGI TUTTO

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    Ancelotti: “Messi il migliore di sempre? Non lo dirò mai…”

    “Messi il migliore di sempre? Beh, non lo so, onestamente. In ogni epoca ci sono stati giocatori molto forti, tanti. Un ‘Messi è il migliore della storia’ non uscirà mai dalla mia bocca. Io ho visto Maradona, Cruyff, alleno l’attuale Pallone d’oro, non so chi sia ‘il migliore della storia’”. Sono le parole di Carlo Ancelotti in conferenza stampa in vista della ripresa del campionato spagnolo dopo la pausa per i Mondiali in Qatar.
    Ancelotti in conferenza stampa
    Il tecnico del Real Madrid si è soffermato anche sul difficile rapporto tra Benzema e la nazionale francese: “Benzema è tornato il 10 dicembre e l’ho visto bene. Ha iniziato a lavorare con la squadra, ha giocato 30′ e 45′ in amichevoli e sta facendo bene, con un entusiasmo enorme. Dimostrerà tutte le sue qualità in questo tratto di stagione. Io non sono coinvolto nella decisione della Francia. Hanno valutato il momento di Karim e hanno pensato che non avrebbe avuto chance per giocare l’intero Mondiale”. Poi, sulle voci che lo accostano alla panchina del Brasile, ha spiegato: “Non so se sono interessati, perché non mi hanno contattato. Lo apprezzo comunque, ma la mia situazione è molto chiara: sono felice di questa avventura e continuerò fino a quando al Madrid mi diranno ‘è finita’”.
    Guarda la galleryRanking Uefa, la classifica aggiornata. La posizione della Juventus LEGGI TUTTO

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    O'Neill, l'ultimo omaggio e le ceneri sparse sul campo

    TORINO – Un Natale triste ha portato via Fabian O’Neill, a soli 49 anni. Ora, le ceneri dell’ex centrocampista della Jventus, sparse nel campo, hanno riportato il talento uruguagio là dove aveva iniziato, nella città natale, Paso de los Toros. La cerimonia si è svolta nello stadio “Omar Odriozola”: su quel terreno, infatti, era sbocciato un campione, bravissimo sin da piccolo, tanto da diventare un idolo nel dipartimento di Tacuarembò. Voleva essere Zidane, sprofondò nell’alcolismo. «Ora riposa in pace», scrive Nicole O’Neill nel suo messaggio.Guarda la galleryIl Cagliari omaggia O’Neill: “Fabian nel cuore” LEGGI TUTTO

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    Mbappé sulla finale: “Non digerirò mai la sconfitta. I loro festeggiamenti? Cose futili”

    PARIGI (Francia) – Kylian Mbappé, attaccante del Psg e della Francia, dopo la partita vinta in campionato contro lo Strasburgo grazie ad un suo gol su rigore al 95′, ha parlato con la stampa francese a proposito della finale persa ai Mondiali contro l’Argentina: “Ho chiacchierato con Messi dopo la partita, mi sono congratulato, perché è stata la ricerca di una vita per lui. Anche per me, ma ho fallito. I festeggiamenti dell’Argentina? Non sono un mio problema. Non bisogna sprecare energie in cose così futili, l’importante per me è dare il meglio di me stesso e per la società. Aspetteremo il ritorno di Leo per ricominciare a vincere partite e segnare gol”.
    Mbappé mette alle spalle le polemiche
    Alla domanda se avesse digerito la sconfitta in finale, Mbappé ha risposto: “Non credo che sarà mai digerita. Ora, come ho detto all’allenatore e ai compagni, non c’è motivo per il mio club di pagare per un fallimento nella nazionale. Il Psg non è responsabile della nostra sconfitta. Ho cercato di tornare con la migliore energia possibile, essendo il più positivo possibile. Non sto giocando una partita pazzesca, ma ho continuato a crederci, a spingere, perché sapevo che con niente avremmo potuto ribaltare la situazione ed è quello che abbiamo fatto nel finale nel match. Siamo molto felici”. Poi ha concluso: “Il messaggio è semplice, qualunque cosa accada con la nazionale, il Psg è un’altra cosa: sono determinato a riportare tutti i trofei nella Capitale”. LEGGI TUTTO

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    Ben Seghir, debutto da favola a 17 anni: doppietta nel Monaco, come Titì Henry

    TORINO – Un debutto epico, da favola quello di cui si è reso protagonista Eliesse Ben Seghir, 17 anni, talento del Monaco. Prima gara in Ligue 1 e doppietta da tre punti contro l’Auxerre. Nella storia del club soltanto Titì Henry, ex Juventus e Arsenal, era riuscito a segnare due gol nella stessa partita alla stessa età (ma non all’esordio, eh).  Eliesse ha lasciato il segno e molti tifosi a bocca aperta, soprattutto per la rete con il tiro a giro, partendo da sinistra e accentrandosi per scoccare l’incredibile parabola col destro. Da applausi. E già scorrono i titoloni, i paragoni. Basta scegliere.
    Eliesse Ben Seghir, tra Francia, Marocco e Golden Boy?
    Nato a Saint Tropez da genitori di origine marocchina, il ragazzo è nazionale francese Under 18. C’è da giurare che entrerà nella prossima lista del Golden Boy di Tuttosport, tra l’altro vinto da Kylian Mbappé proprio quando giocava nel Monaco.
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    Simeone: “Joao Felix? L'Atletico Madrid ha bisogno di lui”

    MADRID (Spagna) – Nessun divorzio, almeno per ora. Nonostante le indiscrezioni arrivate dai media spagnoli sul rapporto sempre più teso tra Joao Felix e l’Atletico Madrid, ci ha pensato Diego Simeone a gettare acqua sul fuoco. L’allenatore dei Colchoneros ne ha parlato nella conferenza stampa di oggi, alla vigilia del match contro l’Elche: “Non do conferme sul fatto che possa essere titolare, vivo alla giornata e penso a risolvere i problemi che mi trovo davanti, come sempre cercherò di mettere in campo i giocatori che mi possano consentire di vincere la partita, è questa l’unica cosa che conta. Per il resto è un calciatore di grande livello e se gioca come nelle prime partite del Mondiale per noi sarà importantissimo. Ha talento, è in forma e la squadra ha bisogno delle sue qualità. Abbiamo un buon rapporto tra professionisti, ma è chiaro che vista la mia posizione non si può essere d’accordo su tutto. Io cerco sempre di ottenere il massimo da ciascuno dei giocatori che la società mi mette a disposizione”.Guarda la galleryChi paga davvero i Mondiali? La top ten dei club che finanziano la Coppa
    Atletico Madrid, le parole di Simeone
    Il Cholo ha poi proseguito, chiedendo a tutti di compattarsi: “Siamo forti quando le quattro componenti sono uniti. Dobbiamo andare avanti come abbiamo fatto in questi anni”. Diego Simeone sa che dal suo Atletico Madrid ci si aspetta di più. I rojiblancos sono fuori dalle competizioni Uefa (ultimo posto nel girone di Champions) e a -13 dalla vetta in campionato. “In finale al Mondiale c’erano 5 nostri giocatori, abbiamo una buona squadra e chi non è riuscito a dare quel che vorrebbe è l’allenatore. Abbiamo giocatori importanti, la base della formazione che ha vinto il titolo c’è, manca qualche elemento, ma è l’allenatore che sta sbagliando”.
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