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    Furia De Zerbi: faccia a faccia con Thomas Frank

    BRENTFORD (INGHILTERRA) – De Zerbi perde partita e testa. Il tecnico del Brighton, infatti, è stato protagonista di un duro faccia a faccia con l’allenatore del Brentford Thomas Frank sul finire del primo tempo. I padroni di casa, avanti 1-0 per il gol di Toney – l’inglese realizzerà su rigore anche il 2-0 finale nel secondo tempo -, ritardano la battuta di una rimessa laterale: l’ex Sassuolo non riesce a trattenersi e si scaglia contro il collega danese. I due arrivano quasi alle mani. Uno scontro solo sfiorato grazie all’intervento dei calciatori che li hanno divisi. Michael Salisbury, una volta tornato il sereno, ha estratto il giallo ammonendo entrambi.  LEGGI TUTTO

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    Arthur non va al Mondiale: “Dopo grandi sforzi e tanto duro lavoro…”

    LIVERPOOL (INGHILTERRA) – Sono giorni difficili per l’ex centrocampista della Juve Arthur Melo. Il brasiliano, ora in prestito al Liverpool, si dovrà sottoporre a un intervento chirurgico dopo aver riportaro un infortunio al quadricipite della coscia sinistra in allenamento e rimarrà ai box per almeno 3-4 mesi. Arthur aveva appena fatto in tempo a esordire con la maglia dei Reds entrando nel finale del match del Maradona contro il Napoli perso per 4-1 dalla formazione di Jurgen Klopp e quando sembrava che potesse esserci più spazio per lui ecco che è arrivo il grave infortunio. L’ex Barcellona, dunque, salterà anche i Mondiali in Qatar in programma dal 20 novembre al 18 dicembre. Guarda la galleryJuve, il rendimento di chi ha salutato in estate: Dybala al top
    Arthur torna a parlare sui social dopo l’infortunio
    Il calciatore, attraverso un post pubblicato sui social, ha raccontato questo difficile momento: “La settimana scorsa non è stata la migliore per me… Purtroppo, come sapete, uno sfortunato infortunio alla coscia sinistra mi terrà fuori gioco per un po’. Arriva proprio nel momento in cui, dopo grandi sforzi e tanto duro lavoro, ero pronto ad affermarmi nella mia nuova squadra e determinato a lottare per il mio sogno di giocare ai Mondiali. È ora per me il momento di tenere la testa alta e unire le forze con la mia famiglia per fare tutto il necessario con la mia squadra per assicurarmi di tornare più forte il prima possibile. Nessun ostacolo mi impedirà di progredire nella mia carriera e ho grande ambizione di mostrare cosa posso fare in campo. Nel frattempo continuerò a sostenere i miei compagni di squadra del Liverpool e la mia amata nazionale brasiliana. Grazie per tutti i messaggi di supporto!”.
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    Tudor sulla crisi Juve: “Sta sembrando la fine del mondo…”

    MARSIGLIA (Francia) – Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato tra il Marsiglia e il Psg. Inevitabile una domanda sul difficile momento della Juve, reduce dal ko in Champions League contro il Maccabi Haifa: “La Juve è la squadra che ha vinto dieci anni di fila in campionato. E’ una società troppo forte, che sicuramente uscirà presto da questo periodo che ci può stare. Quando fai bene per dieci anni di fila e poi per due o tre anni non vinci sembra la fine del mondo. Invece è una cosa naturale, che va accettata. E siccome conosco come ragiona la società, sono sicuro che presto torneranno a fare ciò che hanno sempre fatto nella storia. E questo vuol dire vincere, ovunque”. LEGGI TUTTO

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    A Bola: “Caso Joao Felix all'Atletico Madrid: vuole andare via a gennaio!”

    MADRID (Spagna) – All’Atletico Madrid scoppia il caso Joao Felix. Secondo “A Bola” ci sarebbe una frattura insanabile tra il giocatore ed il tecnico Diego Simeone al punto che il portoghese vorrebbe andare via già a gennaio. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe arrivata durante il match di Champions League col Bruges (0-0), Joao Felix è stato mandato a scaldarsi tre volte salvo poi non entrare. Ma la frattura fra i due risalirebbe alla stagione 2020-21, quella culminata con la vittoria della Liga: Joao Felix ha giocato per sei mesi infortunato senza però ottenere alcun apprezzamento da Simeone per il suo sacrificio. Negli ultimi tempi poi la situazione si è deteriorata: dal ritorno dalla sosta appena 29 minuti in campo per quello che è stato l’acquisto più caro nella storia dell’Atletico e ora non ci sarebbero più margini per una riconciliazione. LEGGI TUTTO

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    River Plate: per il dopo Gallardo il favorito è Demichelis

    TORINO – L’addio dopo 8 anni indimenticabili. La parola fine al rapporto che lega il River Plate e Marcelo Gallardo giunge al termine di una avventura esaltante: 227 vittorie, 111 pareggi, 85 sconfitte. Ma non solo: il palmarés dei Millonarios nell’era del Muñeco è cresciuto esponenzialmente, con 7 titoli nazionali (Liga Profesional de Argentina 2021; Trofeo de Campeones 2021; Copa Argentina 2016, 2017 e 2019 e la Supercopa Argentina 2017 e 2019) e 7 internazionali (Copa Libertadores 2015, 2018; Copa Sudamericana 2014; Recopa Sudamericana 2015, 2016 e 2019 e la Copa Suruga Bank 2015). Ora, però è il momento di voltare pagina: i biancorossi sanno che il vuoto in panchina sarà enorme ma il presidente Jorge Brito e tutta la dirigenza stanno già lavorando alacremente per garantire al club di Barrio Núñez un futuro altrettanto vincente. Ecco quindi che il casting per la panchina del Monumental si riempie, ora dopo ora, di nuovi candidati dai nomi altisonanti. 
    Si sfoglia la margherita, Oinola, Lux…
    Ovviamente il dirigenti del Rive Plate si prenderanno diversi giorni per analizzare profilo, curriculum e caratteristiche, non solo tecniche ma anche umane, di ogni nome segnato sui loro taccuini. Allo stato attuale delle cose, però, in pole position c’è una vecchia conoscenza biancorossa, ossia Martín Gastón Demichelis, ex difensore cresciuto proprio nei Millonarios che attualmente ricopre l’incarico di allenatore della seconda squadra del Bayern. E’ vero: Micho non ha mai allenato una prima squadra, ma da tempo ormai si occupa di allenare e promuovere i giovani in uno dei club più importanti del mondo. Nelle scorse settimane il River lo ha contattato per conoscere la sua situazione contrattuale e ha ricevuto buone notizie: a dicembre lascerà il club bavarese ed è seriamente interessato a tornare alle sue origini. «Sogno di allenare il River», aveva assicurato nel maggio di quest’anno. Nel suo staff troverebbero spazio autentici idoli del club com Javier Pinola e Germán Poroto Lux.
    Occhio agli outsider: Aimar, Crespo, Gareca…
    E se parliamo di ex nel mirino non si può non prendere in considerazione il nome di Pablo Aimar. El Payaso, proprio come Demichelis, non ha alcuna esperienza in Prima Divisione ma ha un lungo percorso nelle categorie inferiori ed è adorato da tutto il mondo River. Attualmente, però, sta allenando la Under 17 albiceleste oltre ad essere membro stimato dello staff tecnico della Selección di Lionel Scaloni. Tra le altre figure accostate alla panchina di Gallardo troviamo poi Hernán Crespo, attualmente tecnico dell’Al-Duhail SC del Qatar; Eduardo El Toto Berizzo, ct del Cile e pure Germán El Mono Burgos, licenziato dall’Aris Salonicco dopo una parentesi non felice a Rosario con il Newell’s Old Boys. Non è scartabile a priori nemmeno Ricardo Gareca, ex commissario tecnico del Perù e sul taccuino pure dell’Independiente. El Tigre era già stato cercato da Francescoli nel 2014 prima che il River decidesse di affidarsi a Gallardo. Gli altri nomi in lista sono quelli di Eduardo El Chacho Coudet, attualmente al Celta, e Matías Biscay, ma l’assistente di Gallardo potrebbe pure decidere di continuare la sua avventura al fianco del Muñeco.

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    Ronaldo, post social in cui cita il motto della Juve

    Dopo l’estate tormentata e un inizio di stagione poco felice, Cristiano Ronaldo si è ripreso il Manchester United. Nell’ultimo turno di Premier, i Red Devils hanno sconfitto l’Everton per 2-1: decisiva proprio la rete di CR7 che ha conquistato un nuovo traguardo. Con il gol segnato contro Toffees, il fuoriclasse portoghese ha realizzato la rete numero 700 (con i club): l’ennesimo record che si aggiunge a una carriera straordinaria. Nel post partita, Ronaldo ha condiviso la grande gioia con i suoi tifosi: con un post social ha voluto ringraziare tutti, dai club in cui ha giocato, fino ai compagni di squadra e allenatori. LEGGI TUTTO

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    Lazio agli ottavi o agli spareggi di Europa League, si qualifica se: le combinazioni

    Senza dominatori e senza cenerentole. Il girone F di Europa League, quello della Lazio, vede tutte le squadre con cinque punti dopo quattro partite giocate, un vero e proprio unicum. Feyenoord, Midtjylland, Lazio e Sturm Graz, questo l’ordine del raggruppamento al momento dettato dalla differenza reti. I biancocelesti così finirebbero in Conference League, mentre con il primo e il secondo posto sarebbero rispettivamente agli ottavi di finale o agli spareggi di Europa League. Per la squadra di Sarri pesa tantissimo la pesante sconfitta sul campo del Midtylland per 5-1. Tra due settimane all’Olimpico arriverà proprio la squadra danese: servirà vincere e possibilmente con un buon numero di gol di scarto per migliorare la differenza reti complessiva. 
    La Lazio si qualifica se…

    Vince entrambe le partite rimaste in calendario. Dopo il Midtylland all’Olimpico l’ultimo match sarà a Rotterdam sul campo del Feyenoord. Teoricamente l’avversario più ostile, ma l’unico finora con cui Immobile e compagni sono riusciti a vincere (4-2 all’Olimpico). La doppia vittoria non garantirebbe però il primo posto e la conseguente qualificazione agli ottavi di finale. Lo Sturm Graz sarebbe l’unica altra squadra in grado di finire a 11 punti e considerando lo scontro diretto finito in doppia parità si dovrebbe stabilire la posizione in base alla differenza reti complessiva.

    La Lazio è eliminata se…

    Pareggia (o perde, chiaramente) entrambe le partite. In caso di doppio pareggio e ipotetico arrivo di tutte le squadre a 7 punti, i biancocelesti si troverebbero logicamente con la differenza reti ancora a sfavore così come ora, dovendosi accontentare della retrocessione in Europa League.

    I criteri per l’arrivo a pari punti

    Maggior numero di punti negli scontri diretti (classifica avulsa)
    La miglior differenza reti negli scontri diretti 
    Il maggior numero di gol segnati negli scontri diretti. 
    In caso di più squadre a pari punti, se utilizzando i criteri dall’1 al 3 due o più squadre sono ancora pari, questi criteri vengono riutilizzati considerando i soli incontri fra le squadre ancora in parità
    Miglior differenza reti generale del girone
    Maggior numero di gol segnati nel girone
    Maggior numero di gol segnati fuori casa nel girone
    Maggior numero di vittorie nel girone
    Maggior numero di vittorie fuori casa nel girone
    Miglior condotta fair play
    Miglior coefficiente UEFA

    Le prossime partite della Lazio

    Lazio-Midtjylland, giovedì 27 ottobre ore 18:45
    Feyenoord-Lazio, giovedì 3 novembre ore 18:45

    La classifica del girone F

    Feyenoord 5 punti (+4)
    Midtjylland 5 (+3)
    Lazio (-2)
    Sturm Graz (-5) LEGGI TUTTO

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    Roma agli ottavi o agli spareggi di Europa League, si qualifica se: le combinazioni

    Dopo il pareggio esterno contro il Betis Siviglia, la Roma è rimasta al terzo posto nel suo girone, ma non ha affatto compromesso le sue possibilità di qualificarsi agli spareggi o agli ottavi di Europa League nonostante la vittoria interna del Ludogorets contro l’HJK. La squadra di Mourinho in questo momento è terza con 4 punti, a 3 di distanza dai bulgari e a 6 dagli spagnoli. Le possibilità di qualificazione dipendono interamente dai giallorossi, mentre per il primo posto c’è bisogno di un incastro in più. In caso di qualificazione al secondo posto, Pellegrini e compagni dovrebbero affrontare gli spareggi, mentre con la testa del girone approderebbero direttamente agli ottavi di finale.
    La Roma si qualifica agli ottavi di Europa League se…

    Vince entrambe le partite rimaste, in trasferta a Helsinki contro l’HJK e in casa contro il Ludogorets con almeno due reti di scarto per avere il vantaggio della differenza reti negli scontri diretti contro i bulgari (all’andata 2-1). Allo stesso tempo, il Betis deve perdere entrambe le partite contro il Ludogorets e contro l’Hjk. La vittoria dei bulgari dovrà però essere con un gol di scarto in meno rispetto alla sconfitta con la Roma. In questo caso, con arrivo multiplo a 10 punti, la squadra di Mourinho sarebbe prima per differenza reti nella classifica avulsa

    La Roma si qualifica ai sedicesimi di Europa League se…

    Vince contro l’Hjk e poi contro il Ludogorets con almeno due reti di scarto e il Betis totalizza almeno un punto nelle sue due partite. In questo modo, in caso di arrivo a pari punti con i bulgari, la Roma avrebbe il vantaggio della differenza reti negli scontri diretti. Se dovesse vincere con un gol soltanto di scarto, si conterebbe la differenza reti nell’intero girone

    Le prossime partite della Roma

    Hjk-Roma, giovedì 27 ottobre ore 21
    Roma-Ludogorets, giovedì 3 novembre ore 21

    La classifica del girone C

    Betis Siviglia 10 punti (+4)
    Ludogorets 7 (+2)
    Roma 4 (+1)
    Hjk 1 (-7) LEGGI TUTTO