Niccolò Anselmi
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Si tratta solo della seconda volta per la Roma contro una squadra finlandese e la prima contro l’HJK Helsinki. La prima volta era stata contro l’Ilves nella Coppa delle Coppe, era la stagione 1991/92. Risulta imbattuta da 19 partite in casa la Roma in tutte le competizioni europee. Questa serie è iniziata nel febbraio 2019. SI tratta della sua striscia di imbattibilità interna più lunga in Europa. L’HJK Helsinki ha solo una precedente partecipazione in Europa League, nel 2014/15, e in quell’occasione ha perso tutte e tre le volte in trasferta.
Dove vedere Roma-HJK Helsinki in tv
Le due squadre si affronteranno all’Olimpico giovedì 15 settembre alle 21.00 e la partita sarà in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW. Telecronaca di Riccardo Gentile con il commento di Giancarlo Marocchi. I collegamenti a bordocampo sono a cura di Paolo Assogna e Valentina Mariani. Su Sky e in streaming su NOW tutte le partite, anche grazie a Diretta Gol, per seguire gli incontri in contemporanea alle 21.00. LEGGI TUTTOMidtjylland-Lazio, orari e dove vedere la partita di Europa League in tv
La Lazio ha vinto contro il Verona grazie a un gol di Immobile su assist di Milinkovic Savic, una combinazione avvenuta 23 volte in meno di 7 anni. Nello stesso arco temporale, nessuna coppia è riuscita a far meglio: in questa classifica il bomber biancoceleste compare anche con un altro compagno di squadra, ma non si tratta dell’unico giocatore presente due volte. Tra queste intese più prolifiche della storia recente della Serie A, solo un’altra può ancora migliorarsi
LAZIO-VERONA 2-0: GOL E HIGHLIGHTS LEGGI TUTTOArgentina: dopo il successo col River, il Boca Juniors passa a Lanús ed è primo da solo
TORINO – Dal Superclásico al… Súperpuntero, dal trionfo nel derby contro il River Plate alla testa solitaria della classifica: è la cronaca degli ultimi, incredibili 4 giorni vissuti dal Boca Juniors, che si candida, a 8 gare dalla fine del Torneo de la Liga Profesional, come Superfavorito per la vittoria finale.
POTERE TAUMATURGICO Aveva deciso il derby contro i Millonarios a 25′ dalla fine con un colpo di testa devastante: nella notte appena trascorsa s’è ripetuto, Darío Ismael Benedetto. El Pipa ha griffato il successo Xeneize anche all’Estadio Néstor Díaz Pérez contro il Lanús: tocco sotto misura al 90′ su cross dalla sinistra di Frank Fabra e ciao ciao Granate. E’ il potere curativo, anzi miracoloso, taumaturgico del gol nella sfida più sentita, quella contro il River appunto, che dà la svolta alla stagione dell’attaccante e anche del club. Era stato criticatissimo, Benedetto: dopo i due errori dal dischetto in Copa Libertadores contro il Corinthians, era tornato a sbagliare un altro rigore pochi giorni dopo in campionato contro il Talleres. Da quel momento il numero 9 azul y oro sembrava essere entrato in una spirale negativa che non riusciva a spezzare, pareva essere stato catapultato in un incubo da paura. Poi, però, come spesso capita ai bomber di razza, è tornato a gridare il gol per due volte in poche ore: addio crisi e una stagione che cambia, con la possibilità di aggiungere un’altra stella allo scudo sociale, un altro campionato a un palmarès incredibile. A 8 turni dalla fine il Boca riceverà l’Huracán (terzo in classifica), poi farà visita al Godoy Cruz nella 22ª giornata. Quindi Vélez (casa), Gimnasia y Esgrima La Plata (trasferta rischiosa, i Triperos sono in lotta per il trionfo finale), Aldosivi (casa), Sarmiento Junín e Newell’s Old Boys (trasferte) e gran finale in casa contro l’Independiente.
FINITA LA BENZINA Se il Boca Juniors corre, il River Plate pare aver finito clamorosamente la benzina, o forse le scorie fisiche e mentali del Superclásico non sono ancora state smaltite totalmente: fatto sta che La Banda è crollata in casa al Monumental contro il Banfield (al lampo del Taladro con Cabrera ha risposto il colombiano Borja, ma al 28′ st ecco il 2-1 definitivo di Palacios che fa esultare la squadra del cuore di Evita Perón) dicendo così addio, a meno di clamorosi e al momento impensabili cambi di marcia, alle residue speranze di vittoria in campionato.
CLASSIFICA. Boca Juniors 35; Atlético Tucumán 34; Huracán, Gimnasia y Esgrima La Plata 33; Godoy Cruz 32; Racing Club 31; Argentinos Juniors 30; River Plate, Platense, Newell’s Old Boys 29; San Lorenzo de Almagro, Patronato Paraná 27; Estudiantes La Plata, Unión Santa Fe 26; Banfield 25; Tigre 24; Barracas Central 24; Rosario Central, Sarniento Junín 22; Independiente, Central Córdoba 21; Arsenal 20; Defensa y Justicia, Colón 19; Talleres 18; Vélez, Aldosivi 13; Lanús 11
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Mourinho alla vigilia ha annunciato che cambierà dai 2 ai 4 giocatori per la seconda giornata dei gironi di Europa League contro la formazione finlandese. Torna Zaniolo dall’inizio dopo il problema alla spalla: il numero 22 formerà il reparto offensivo insieme a Dybala e Abraham
Dopo la sconfitta contro il Ludogorets nella prima partita del girone, la Roma di José Mourinho è chiamata a vincere contro l’HJK Helsinki nel secondo impegno del gruppo A di Europa League. In conferenza stampa lo Special One ha annunciato che cambierà dai 2 ai 4 giocatori, con Niccolò Zaniolo che è pronto a tornare in campo dal primo minuto. La gara sarà trasmessa in diretta alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K, in streaming su NOW e su Sky GO. Telecronaca di Riccardo Gentile, commento di Giancarlo Marocchi; a bordocampo Paolo Assogna e Valentina Mariani.
Roma, Zaniolo torna in campo dal primo minuto
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Mourinho: “Zaniolo gioca, attenzione all’Helsinki”
Prepara qualche cambio José Mourinho, che in conferenza stampa ha confermato che tra i pali continuerà ad esserci Rui Patricio. In difesa riposerà uno dei tre titolari, con Vina che dovrebbe prendere il posto di Smalling affiancando Mancini e Ibanez. A centrocampo agiranno Karsdorp, Matic, Pellegrini e Spinazzola. Sulla trequarti ci sarà Paulo Dybala a dare supporto al rientrante Niccolò Zaniolo e a Tammy Abraham.
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Vina; Karsdorp, Matic, Pellegrini, Spinazzola; Dybala; Zaniolo, Abraham. Allenatore: Mourinho.
Helsinki avanti con il 3-5-2, Hetemaj titolare
Conferma il 3-5-2 Toni Koskela, allenatore dei finlandesi, che in porta si affiderà ad Hazard. Il terzetto difensivo dovrebbe essere composto da Hoskonen, Tenho e Raitala, mentre sulle corsie ci saranno Soiri e Browne. A centrocampo agirano l’ex Serie A Hetemaj, Vaananen e Lingman, mentre la coppia d’attacco sarà composta da Abubakari e Hostikka.HJK HELSINKI (3-5-2): Hazard; Raitala, Tenho, Hoskonen; Soiri, Lingman, Väänänen, Hetemaj, Browne; Abubakari, Hostikka. Allenatore: Koskela.
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Midtjylland-Lazio, le probabili formazioni
La Lazio cerca un’altra vittoria per mettere in discesa la strada per la qualificazione al turno successivo. Nella seconda giornata del girone F i biancocelesti affrontano in Danimarca il Midtjylland: turnover per Sarri, che non avrà Zaccagni e Lazzari e che lascia inizialmente a riposo Milinkovic-Savic: titolare Luis Alberto, in avanti c’è Cancellieri con Immobile e Felipe Anderson. Calcio d’inizio alle 18:45, diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport 252
Obiettivo chiaro per la Lazio, vincere ancora per far sì che la strada nel gruppo F di Europa League si metta in discesa. Dopo il netto successo dell’esordio all’Olimpico contro il Feyenoord, la squadra di Maurizio Sarri nella seconda giornata della fase a gironi vola in Danimarca per sfidare il Midtjylland: calcio d’inizio alle 18:45, diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport 252.
Lazio, out Zaccagni e Lazzari: Milinkovic verso la panchina
LAZIO
Sarri: “Turnover in coppa? E’ solo sopravvivenza”
Maurizio Sarri, in conferenza stampa, è stato chiaro: “Non si tratta di turnover, ma di spirito di sopravvivenza. Chi sta bene gioca, chi è stanco sta fuori”. E allora partiamo da quelli che non stanno bene: Zaccagni e Lazzari, reduci da alcuni problemi fisici accusati nell’ultima gara di campionato contro il Verona, sono indisponibili e non sono partiti per la Danimarca. In dubbio c’è Basic, con Sarri che valuterà le sue condizioni nella rifinitura. In campo, invece, ci dovrebbe essere qualche rotazione. Non in porta, dove Provedel mantiene il posto a discapito di Maximiano, in difesa dovrebbe godere di un turno di riposo Patric, con Gila al centro in coppia con Romagnoli e Marusic e Hysaj sugli esterni. In mezzo al campo fuori il giocatore più importante, Milinkovic-Savic: Luis Alberto e Vecino in campo con Cataldi. In avanti, confermati Immobile e Felipe Anderson: a prendere il posto di Zaccagni dovrebbe essere Cancellieri.
LAZIO, la probabile formazione (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Marusic; Vecino, Cataldi, Luis Alberto; Cancellieri, Immobile, Felipe Anderson. All. Sarri
Midtjylland, Sisto guida l’attacco
Un inizio davvero complicato per i danesi, che hanno vinto appena due gare sulle 14 disputate e che cercano un risultato di prestigio per dare una svolta alla stagione. Ottavi in campionato e ko anche all’esordio nel girone F di Europa League sul campo dello Sturm Graz (1-0), Albert Capellas dovrebbe schierare i suoi con un 4-4-2 compatto. Dalsgaard e Paulinho sulle fasce nella difesa completata dalla coppia Sviatchenko-Juninho davanti al portiere Lossl. In mezzo al campo Dreye e le geometrie di Evander, con Sorensen e Isaksen sugli esterni. In avanti Kaba a far coppia con Sisto.MIDTJYLLAND, la probabile formazione (4-4-2): Lossl; Dalsgaard, Sviatchenko, Juninho, Paulinho; Sorensen, Evander, Dreye, Isaksen; Sisto, Kaba. All. Capellas
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Midtjylland Lazio, Sarri: “L'umiltà è d'obbligo. Turnover? No, spirito di sopravvivenza”
L’allenatore biancoceleste ha presentato la gara di Europa League in conferenza stampa: “Sono una squadra forte che è abituata a giocare questa partite, l’umiltà è d’obbligo. I giocatori dovranno giocare un numero elevatissimo di partite, chi sta bene va dentro mentre chi non è al top riposerà”
Seconda gara del gruppo F di Europa League per la Lazio, che dopo la vittoria in casa contro il Feyenoord giovedì alle 18:45 sarà impegnata sul campo del Midtjylland. Maurizio Sarri apre il suo intervento in conferenza stampa parlando degli avversari: “Sono una buona squadra, quest’anno stranamente non ha iniziato il campionato nel migliore dei modi. È in Europa da anni, lo scorso anno ha pareggiato a Bergamo e qualche settimana fa ha perso i playoff di Champions contro il Benfica. Sono abituati a gare di questo tipo, l’umiltà è d’obbligo come sarebbe d’obbligo la personalità di condurre sempre la partita”. L’allenatore biancoceleste poi parla anche del turnover: “Un po’ di alternanza va fatta, ora la squadra sarà sottoposta a un numero di partite impressionante. Non è turnover, è spirito di sopravvivenza: chi è stanco sta fuori, chi sta bene va dentro”.
“La nostra continuità al momento è di quattro giorni”
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Il calendario della 2^ giornata di Europa League
Sarri prosegue parlando della sua squadra: “La maturità mentale si verifica sul lungo periodo. Ho buone sensazioni, negli allenamenti vedo più concentrazione. Non abbiamo mai vinto tre partite di fila, quindi al momento la nostra continuità è di quattro giorni”. In chiusura l’allenatore fa un passaggio sui singoli: “Ho puntato su Provedel anche in Europa per le prestazioni. Verrà il momento per tutti e 3 i nostri portieri, il dispendio fisico dei portieri è minore e non volevo cambiare l’80% del pacchetto difensivo. Cancellieri sta abbastanza bene, abbiamo avuto un piccolo dubbio dopo la gara di domenica su un possibile risentimento al flessore, invece non aveva niente. Vediamo se domani inizierà dal primo minuto o entrerà a partita in corso”.
Vecino: “Il nostro obiettivo è vincere il girone”
Anche Matias Vecino ha presentato, ai microfoni di Sky Sport, la gara contro la squadra danese: “Il nostro obiettivo è vincere il girone e per raggiungerlo ci servono punti fuori casa. Sappiamo che in Europa tutte le partite sono difficili, dovremo iniziare la gara con il piede giusto per cercare di portare a casa i tre punti”. Il centrocampista poi parla del turnover: “Giocando ogni tre giorni partite così intense è normale che ci sia bisogno di più giocatori, l’allenatore li sta cambiando in base alle esigenze delle gare e credo che fino ad ora stia andando tutto bene anche se la strada è ancora lunga”.%s Foto rimanenti
Serie A
Assist più gol, nessuno come Immobile e MilinkovicLa Lazio ha vinto contro il Verona grazie a un gol di Immobile su assist di Milinkovic Savic, una combinazione avvenuta 23 volte in meno di 7 anni. Nello stesso arco temporale, nessuna coppia è riuscita a far meglio: in questa classifica il bomber biancoceleste compare anche con un altro compagno di squadra, ma non si tratta dell’unico giocatore presente due volte. Tra queste intese più prolifiche della storia recente della Serie A, solo un’altra può ancora migliorarsi
LAZIO-VERONA 2-0: GOL E HIGHLIGHTSL’INTESA
“Con tutti gli assist che gli ho fatto, domani gli ricordo che mi deve offrire una cena”. Così Sergej Milinkovic Savic ha commentato l’ennesimo regalo a Ciro Immobile nella vittoria 2-0 della Lazio contro il Verona
Lo stesso Immobile non si è nascosto: “Lui e Luis mi mettono sempre nelle migliori condizioni per segnare”
Dei 41 assist in Serie A del serbo, 23 sono stati per l’attaccante della Nazionale dalla stagione 2016/2017, la prima giocata insieme. Nello stesso arco temporale, ecco la classifica delle coppie dall’intesa più prolifica in ItaliaLORENZO DE SILVESTRI per ANDREA BELOTTI – 8 ASSIST + GOL
Insieme nel TorinoVALTER BIRSA per ROBERTO INGLESE – 8 ASSIST + GOL
Insieme nel Chievo Verona
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Bernardeschi: “Sono quel che sono grazie alla Juve. L'addio? Non ho rimpianti”
TORONTO (Canada) – “Quando entrai nello spogliatoio bianconero avevo 23 anni e di 23enni non ce n’erano. Buffon, Chiellini, Bonucci, Barzagli, Marchisio, Khedira, Mandzukic, Matuidi… Te ne ho citati 8 che hanno vinto il Mondiale, la Champions… Di cosa parliamo? Del nulla. A 23 anni entrare in uno spogliatoio di questa gente qui… Se sono quello che sono oggi è sicuramente grazie ad una percentuale di quello spogliatoio. Con la personalità, con il carattere, ma comunque con grandissimo rispetto”. Federico Bernardeschi, in un’intervista concessa a Dazn, racconta le emozioni vissute quando, nell’estate del 2017, si trasferì in bianconero dalla Fiorentina.
Bernardeschi: “Juve? Non ho rimpianti”
“Rimpianti? No, proprio zero. Ho giocato in un top club europeo, ho vinto tantissimo, sono campione d’Europa e abbiamo fatto un qualcosa di straordinario con i miei compagni in Nazionale. Quando rivedo questo bambino, che è partito alla Fiorentina, mi chiedo quali sogni avesse allora: questi”, continua Bernardeschi, commentando l’addio alla Juventus, a parametro zero lo scorso 30 giugno.
Bernardeschi sul trasferimento al Toronto
“Non avrei mai fatto una scelta del genere se prima non fossi venuto a vedere com’era. Avevo la possibilità di rimanere in due grandissimi club in Italia. Sono Federico Bernardeschi, mi trovo a Milano e prendo un aereo con scritto ‘Toronto’, mica ‘Los Angeles’ o ‘New York’: quindi ci vado con la mia famiglia così, se fosse uscito qualcosa, avrei usato la scusa della vacanza. Se tra 5 anni la MLS diventa il campionato principale al mondo, cosa mi dici: ho fatto un passo avanti o uno indietro?”, conclude Federico Bernardeschi.
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