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    Il Leicester ne fa 4 al Newcastle. Pari West Ham, Vieira batte Benitez

    Poker interno del Leicester contro il Newcastle. Dopo aver trovato la prima vittoria stagionale in Premier l’undici di Howe subisce l’ottava sconfitta in campionato e resta in penultima piazza a quota 10 punti. Le Foxes, grazie a questo successo, guadagnano momentaneamente tre posizioni e si portano a -6 dalla zona Champions. Il Leicester sblocca le marcature al 38′. Maddison viene atterrato in area di rigore da Lascelles e il direttore di gara Bankes assegna il penalty. Dal dischetto Tielemans realizza il gol dell’1-0 spiazzando Dubravka. Al 57′ Barnes si presenta davanti al portiere del Newcastle e serve Daka che a porta sguarnita sigla il raddoppio. Nel finale il Leicester dilaga e segna altre due reti con Tielemans all’81’ e quattro minuti dopo con Maddison.  LEGGI TUTTO

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    Marsiglia, tre punti e secondo posto. Pari del Lione, exploit del Nizza

    Prosegue il programma della 18ª giornata di Ligue 1 dopo gli anticipi del sabato: il Marsiglia di Milik (oggi in panchina) batte 2-0 fuori casa lo Strasburgo e vola al secondo posto solitario in classifica: a regalare i tre punti a Sampaoli i gol di Dieng e Caleta-Car. Il Lione di Emerson Palmieri pareggia invece fuori casa 0-0 contro il Lilla. Con Paquetá fuori per squalifica, la squadra di Bosz ringrazia il portiere Lopes, che salva il risultato con tre interventi decisivi nel secondo tempo. Vittoria esterna di spessore del Nizza, che batte fuori casa 2-1 il Rennes e si porta al quarto posto a -1 proprio dai bretoni. Torna al successo il Bordeaux dopo sei giornate: la squadra di Adli, già acquistato dal Milan per la prossima stagione, supera 2-1 fuori casa il Troyes. Vittoria importante anche del Metz, che supera 4-1 il Lorient e lo raggiunge in classifica al penultimo posto. Tre punti anche per il Clermont, che batte 1-0 fuori casa l’Angers e lascia momentaneamente la zona calda della classifica. 
    Ligue 1, classifiche e risultati
    Il Marsiglia vola al secondo posto: 2-0 allo Strasburgo
    Tre punti esterni e secondo posto conquistato per il Marsiglia: con il solo Lirola titolare fra la “colonia” di ex “italiani” (Gerson, Under e Milik partono dalla panchina) la squadra di Sampaoli batte 2-0 lo Strasburgo in trasferta e conquista la seconda posizione alle spalle del Psg grazie ai gol di Dieng al 55′ e di Caleta-Car all’86’: bravo l’attaccante senegalese a finalizzare al meglio con una volée il preciso cross di Luis Henrique, mentre il centrale croato svetta di testa sull’angolo di Payet e chiude il match. L’OM sale così a 32 punti, dieci in meno della capolista Psg. Si ferma invece a sei partite la striscia di risultati utili dello Strasburgo, che resta settimo a quota 26 punti. 
    Strasburgo-Marsiglia 0-2, tabellino e statistiche
    Lione, pari senza reti col Lilla
     Lilla e Lione hanno pareggiato 0-0 nella gara valida per la 18ª giornata di Ligue 1 disputata allo stadio ‘Pierre-Mauroy’ di Villeneuve d’Ascq. Paquetá (assente per squalifica), Emerson Palmieri (in campo dal 35′ al posto dell’infortunato Henrique) e compagni, che hanno una gara da recuperare con il Marsiglia, si portano provvisoriamente a quota 23 punti, a -2 dai rivali odierni e a -4 dalla zona Europa. Dopo una prima frazione di gioco equilibrata, con un’occasione per parte firmata Renato Sanches e Aouar, nella ripresa è un dominio dei padroni di casa, con Ikone e Yilmaz (due volte) fermati da un Lopes in giornata di grazia. Il portiere franco-portoghese è poi protagonista dell’episodio che porta al calcio di rigore per il Lilla, non assegnato dopo l’intervento del Var (80′).
    Lilla-Lione 0-0, tabellino e statistiche

    Nizza, che sgambetto al Rennes. Metz, tre punti nella corsa salvezza
    Tre punti pesanti per il Nizza nella corsa ad un piazzamento in Champions League: la squadra della Costa Azzurra vince 2-1 in casa del Rennes e si porta a -1 dalla squadra di Genesio, che resta seconda (in attesa del Marsiglia) a trentuno punti. Dolberg al 19′ porta in vantaggio i rossoneri su calcio di rigore, raddoppia al 51′ il terzino algerino Atal su assist del trequartista danese. Il Rennes accorcia le distanze al 59′ con Bourigeaud, ma non riesce a trovare il guizzo per il pari. Vittoria importante anche per il Metz, che vince 4-1 la sfida salvezza contro il Lorient: partita già virtualmente chiusa nel primo tempo, coi padroni di casa che vanno sul 3-0 grazie ai gol di Sarr, Boulaya e l’autogol di Jenz. E’ lo stesso Jenz ad accorciare per gli ospiti nel secondo tempo, ma all’80’ arriva il gol di Niane che manda in archivio il match. 
    Rennes-Nizza 1-2, tabellino e statistiche
    Metz-Lorient 4-1, tabellino e statistiche
    Ritorno alla vittoria per Bordeaux e Clermont
    Le vittorie di Bordeaux e Clermont riscrivono le gerarchie nella zona calda della classifica: i girondini, dopo sei partite senza successi, superano 2-1 fuori casa il Troyes grazie al gol di Ui-Jo Hwang e all’autogol di Salmier che rispondono al vantaggio iniziale dei padroni di casa firmato Chavalerin. Erano invece sette i turni senza vittoria del Clermont, che grazie al rigore di Bayo all’80’ batte 1-0 l’Angers fuori casa e si rilancia nella corsa salvezza. 
    Troyes-Bordeaux 1-2, tabellino e statistiche
    Angers-Clermont 0-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Galatasaray, dopo la Lazio c'è il Sivasspor in Super Lig

    Il Galatasaray, dopo lo 0-0 con la Lazio che è valso il primo posto nel girone davanti ai biancocelesti, si riaffaccia nel campionato turco per affrontare in trasferta un avversario ostico come il Sivasspor.
    Campionato turco, indovina il risultato di Sivasspor-Galatasaray
    Sivasspor, un solo ko casalingo
    La squadra di Terim non sta brillando in patria dove è lontano dalle zone che contano della classifica e non ha vinto nessuna delle ultime quattro partite di campionato. Il suo prossimo avversario ha quattro punti in meno (23 contro 19) e stesso numero di gol segnati, 21. Una compagine che fa registrare un elevato numero di pareggi (7) e un solo ko interno. Insomma, un cliente da prendere con le molle per Muslera e compagni.
    Il Galatasaray nelle ultime cinque trasferte disputate tra campionato ed Europa League ha vinto solo una volta e segnato appena tre reti. Insomma, il club di Istanbul non sembra esattamente ispirato perciò non gli si possono affidare a occhi chiusi i galloni di favorito. Possibile comunque che Feghouli e compagni possano realizzare una o due reti (Multigol Ospite 1-2) in un match che dovrebbe vedere anche la squadra di casa a segno almeno una volta. LEGGI TUTTO

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    Il Brest 'sbatte' sul Montpellier, il Reims non stecca

    TORINO – Continua il momento magico del Montpellier, che resta agganciato ai quartieri alti della classifica grazie alla terza vittoria consecutiva. Una vittoria roboante, conquistata sul campo di un Brest che invece si ferma dopo l’incredibile striscia di 6 successi consecutivi (seguiti a due pareggi), con cui era riuscito a tirarsi fuori dalla zona calda della graduatoria. Dopo la sterile pressione dei padroni di casa nel primo tempo, gli ospiti sono passati a un passo dal riposo con Wahi (46′) per poi chiudere cnicamente i giochi a inizio ripresa con Mavididi (47′). Un uno-due micidiale per il Brest che è stato poi infilato anche da Sambia (60′) e infine dal subentrato Germain (85′) che ha fissato il risultato sul 4-0 per la squadra di Dall’Oglio.
    Brest-Montpellier 0-4: statistiche e tabellino
    Un altro stop per il Saint-Etienne
    Nell’altro anticipo odierno della 18ª giornata di Ligue 1 rispettato il pronostico, con il Reims di Oscar Garcia che batte 2-0 il fanalino di coda Saint-Etienne (al quarto ko consecutivo). A sbloccare la gara è Touré, a segno su rigore (23′) nel cuore di un primo tempo che si chiude con l’espulsione di Bouanga: il rosso diretto per un gesto di stizza nei confronti di Kebbal lascia gli ospiti in dieci. Nella ripresa il Reims manca due volte il colpo del ko con lo stesso Touré, ma con l’uomo in più gestisce senza troppi affanni il vantaggio e nel finale chiude i giochi con Mbuku (89′).
    Reims-St. Etienne 2-0: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

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    Piccini regala il derby al Valencia: 2-1 all'Elche. Siviglia ok con l'Athletic

    Dopo lo 0-0 di venerdì sera fra Maiorca e Celta Vigo il programma della 17ª giornata di Liga prosegue con la vittoria del Valencia nel derby del Mestalla contro l’Elche: dopo il vantaggio firmato Guedes per i padroni di casa, l’ex Torino Boyé trova il momentaneo pareggio per gli ospiti nel secondo tempo: a decidere il match è l’ex Atalanta e Livorno Piccini con un gol all’86’. Tre punti anche per il Siviglia di Monchi, che si conferma al secondo posto e va a -5 dalla capolista Real Madrid grazie al successo per 1-0 contro l’Athletic Bilbao al San Mamés: è il primo gol con la maglia andualusa di Delaney a regalare i tre punti a Lopetegui. Rocambolesca vittoria per 4-3 dell’Espanyol sul Levante dell’allenatore italiano Alessio Lisci, mentre finisce 1-1 il match fra Alaves e Getafe. 
    Liga, classifiche e risultati
    Valencia, decide Piccini: 2-1 nel derby con l’Elche
    Il Valencia batte 2-1 l’Elche nel derby del Mestalla e sale a 25 punti al settimo posto in classifica: la squadra di Moreno passa in vantaggio al 26′ con un gran destro dal limite di Guedes, ma al 75′ l’ex Torino Boyé regala il momentano pareggio agli ospiti con un tap-in sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Perez. All’ 86′ decide il match Piccini, che bagna la sua terza presenza stagionale con un tiro di destro da centro area che si infila sotto la traversa e regala i tre punti ai padroni di casa. Il Valencia sale così al settimo posto, mentre per la squadra di Pastore (oggi solo in panchina) resta a tre punti di distanza dalla zona retrocessione al quindicesimo posto. 
    Valencia-Elche 2-1, tabellino e statistiche
    Delaney porta il Siviglia a -5 dal Real: 1-0 all’Athletic
    Al San Mamés la partita si decide al 38′, quando Delaney riceve da Montiel e dal limite dell’area fulmina Unai Simon con un gran destro: primo gol del centrocampista danese con la maglia andalusa. Col Papu Gomez in campo dal 1′ il Siviglia batte 1-0 l’Athletic Bilbao e consolida il secondo posto in classifica, distanziando di quattro punti i “cugini” del Betis e andando a -5 dalla capolista Real Madrid. Ottava gara senza vittorie invece per l’Athletic (3 sconfitte e cinque pareggi), che resta a 21 punti in decima posizione. 
    Athletic Bilbao-Siviglia 0-1, tabellino e statistiche
    Espanyol batte il Levante e agganciai il Barcellona. Pari dell’Alaves
    Vittoria in rimonta per l’Espanyol in casa contro il Levante: i padroni di casa passano in vantaggio al 6′ con Darder, ma gli ospiti ribaltano il risultato prima del riposo grazie alle reti di De Frutos e Son. Nella ripresa accade di tutto: pari dell’Espanyol con De Tomas, nuovo vantaggio del Levante con Morales e controsorpasso della formazione catalana grazie alla doppietta di Puado: finisce 4-3. Con questo successo l’Espanyol si porta a 23 punti in classifica, mentre il Levante resta fermo in ultima posizione a quota 8, con l’allenatore italiano Alessio Lisci (confermato in panchina dopo la nomina ad interim) ancora alla ricerca del primo successo stagionale. Finisce invece 1-1 il match fra Alaves e Getafe: il turco Unal porta in vantaggio gli ospiti al 20′, ma all’86’ vengono raggiunti da Joselu, che salva i biancoazzurri ed evita l’aggancio in classifica proprio dei madrileni. 
    Espanyol-Levante 4-3, tabellino e statistiche
    Alaves-Getafe 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Il Bayern allunga in Bundesliga: il Dortmund frena e scivola a -6

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – Cambiano le distanza in vetta Bundesliga: il Bayern Monaco vince in rimonta contro il Magonza e allunga a +6 sul Dortmund che pareggia in trasferta con il Bochum. Questo quanto accaduto nel 15° turno di campionato con la formazione di Nagelsmann che va sotto dopo 22′ con il colpo di testa di Onisiwo, pareggia al 10′ della ripresa con Coman che raccoglie in area e gira a rete e ribalta il risultato grazie a Musiala con un piazzato preciso dal limite. Il Dortmund invece domina nel primo tempo, ma al 40′ fa clamorosamente sotto con il rigore di Polter che porta avanti i biancoblù. Nella ripresa è Wolf a trovare il pari, ma il Var annulla. Ci pensa allora Brandt al minuto 85 a riportare tutto in equilibrio. Nel finale gli ospiti ci provano, ma non riescono a sfondare e termina 1-1. LEGGI TUTTO

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    Jorginho lancia il Chelsea, Salah il Liverpool: il City resta in vetta

    MANCHESTER (Inghilterra) – Resta al comando della Premier League, il Manchester City che nel 16° turno supera di misura il Wolverhampton. Guardiola resta +1 dal Liverpool e a +2 dal Chelsea, mentre i Wolves si arrestano all’ottavo posto rischiando di poter scende più in basso. Primo tempo molto nervoso all’Etihad con 3 ammoniti e un doppio giallo che vale l’espulsione, in pieno recupero, a Raul Jimenez. I Citizens reclamano per due rigori, ma all’intervallo il risultato resta inchiodato sullo 0-0. Nella ripresa si fa sentire l’inferiorità numerica in casa Wolves. I padroni di casa iniziano un forcing impressionante e dopo un paio di occasioni arriva l’episodio che sblocca la gara: fallo di mano di Moutinho e rigore di Sterling che non perdona Sà portando avanti i suoi. Nel finale i Citizens sfiorano in due occasioni il raddoppio, ma il risultato non cambia: 1-0 il finale.
    Manchester City-Wolverhampton, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    Jorginho e Salah: vincono Liverpool e Chelsea
    Non sbaglia il Liverpool che piega l’Aston Villa di misura per 1-0. Ritorno dunque amaro per Gerrard ad Anfield con Klopp che può esultare grazie ad un calcio di rigore del solito Salah. I Reds restano in scia del City capolista insieme al Chelsea che porta a casa per 3-2 la sfida con il Leeds all’ultimo respiro. I Blues vanno sotto al 28′ con il penalty di Raphinha e pareggiano al 42′ con Mount. Nella ripresa è Jorginho a trovare dagli undici metri il sorpasso per Tuchel, ma all’83’ Gelhardt gela Stamford Bridge. A risolvere tutto ci pensa ancora il regista azzurro che al 94′ realizza il calcio di rigore della vittoria. Tris dell’Arsenal con il Southampton con le firme di Lacazette, Odegaard e Gabriel.
    Liverpool-Aston Villa, tabellino e statistiche
    Chelsea-Leeds, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Golden Boy 2021, Pastorello: “Lukaku tornerà in Italia”

    MONTE-CARLO – Golden Agent cambia quartiere, ma resta a Monte-Carlo. Da Mino Raiola, miglior procuratore del 2020, a Federico Pastorello, che lunedì verrà incoronato durante la “Golden Night” organizzata da Tuttosport alla Nuvola Lavazza di Torino. Le pareti dell’ufficio di Federico Pastorello, immerso nella “grandeur” monegasca, sembrano quelle di una galleria d’arte: al posto dei quadri, magliette e foto che riassumono i 25 anni di carriera e l’escalation dell’agente nativo di Rovereto. Accanto allo scatto dell’anno – la firma di Romelu Lukaku negli uffici del Chelsea – ci sono immagini storiche (Pastorello con Evra e Ferguson) e anche il trofeo della Coppa Uefa 1995, conquistata dal Parma del papà Giambattista, all’epoca dirigente degli emiliani. «È proprio in quel periodo – racconta Federico – che ho capito che mi sarebbe piaciuto fare l’agente. Devo ringraziare Fernando Couto…».

    Papà, da navigato uomo di calcio, approvò subito?

    «Ci fu una riunione di famiglia nella quale io promisi a mamma che avrei comunque terminato l’Università. Il lavoro dell’agente, però, è totalizzante. Riuscii a sostenere soltanto altri due esami. Non ho mantenuto la parola, ma adesso mia madre è contenta lo stesso vista la passione che dimostro da 25 anni. Ed è orgogliosa, come lo sono io, del “Golden Boy-European Best Player’s Agent” che mi avete assegnato».

    Suo padre, ai tempi del Padova, acquistò il giovane Alessandro Del Piero dalle giovanili del San Vendemiano. Lei era piccolo, ma ricorda qualcosa?

    «No, però ricordo quando mio padre provò a riprenderselo, Alessandro…».

    Cioè?

    «Quando Del Piero era agli inizi nella Juventus, mio papà, nel frattempo passato al Parma, voleva portare Dino Baggio in Emilia. Siccome non trovava l’accordo sul prezzo con i bianconeri, a un certo punto disse: “Vi dò la cifra che mi chiedete, ma oltre a Dino Baggio mettiamo nell’affare anche il giovane Del Piero”. A quel punto intervenne l’Avvocato Agnelli: “Del Piero non si muove”. E scontò un miliardo alla cifra inizialmente richiesta per Dino Baggio».

    Il suo Del Piero è Romelu Lukaku, trasferimento record nella storia della Premier League: 115 milioni di euro… Come è nato il vostro feeling?

    «È il più grande giocatore che ho, Romelu, ma è anche quello che ho “preso” più facilmente… Io ero stato il regista del trasferimento di Conte al Chelsea e Antonio, dopo la vittoria del campionato inglese al primo colpo, voleva Lukaku. In quel periodo Romelu giocava nell’Everton: la prima volta ci incontrammo a Londra quasi per caso. Dissi lui che, a mio avviso, Conte sarebbe stato l’allenatore ideale per aiutarlo a compiere un ulteriore salto di qualità. Lukaku, invece, scelse il Manchester United. A distanza di un anno, quando il rapporto con il suo precedente agente era scaduto, mi ha chiamato da un numero nuovo di cellulare, tanto che all’inizio non risposi immediatamente. Romelu mi disse che tutto quello che gli avevo detto la prima volta si era avverato e mi voleva come agente».

    Poi lei lo ha portato da Conte, ma all’Inter… È vero che Lukaku, nel 2019, è stato a un passo dalla Juventus?

    «Sì. L’affare con l’Inter si era bloccato perché Zhang sembrava non voler soddisfare le richieste del Manchester United. La Juventus aveva l’accordo con gli inglesi, che in cambio di Lukaku avrebbero ingaggiato Dybala e Mandzukic. Romelu aveva già parlato con Sarri e Cristiano Ronaldo. Però… in seguito Dybala e il Manchester United, probabilmente entrambi non troppo convinti, non hanno raggiunto l’intesa. Mentre Marotta, Ausilio, Conte e io siamo riusciti a convincere Zhang ad alzare l’offerta. Senza nulla togliere ai compagni di Lukaku all’Inter, penso che quel trasferimento abbia spostato gli equilibri in Italia».

    Prima o poi rivedremo Lukaku in Serie A?

    «Sì, perché Romelu è in innamorato del nostro Paese. Ma adesso facciamolo godere al Chelsea».

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